Può avere origine da infezioni virali o batteriche, disturbi durano in media 3-4 giorni
Jannik Sinner salta le Olimpiadi 2024 per tonsillite. Il numero 1 del mondo è malato, addio Giochi per il miglior tennista del pianeta. Lo stop, ha annunciato il 22enne azzurro, è stato consigliato dai medici dopo il peggioramento delle condizioni negli ultimi giorni. Quali sono i sintomi che accusa Sinner? Qual è la cura?
I sintomi
La tonsillite provoca mal di gola e dolore quando si deglutisce, tonsille gonfie e rosse, in alcuni casi ricoperte da una patina o da macchie biancastre (placche), febbre alta (oltre i 38°), tosse, mal di testa e malessere generale, ingrossamento dei linfonodi del collo.
Sinner sul suo profilo Instagram ha spiegato che dopo una buona settimana di allenamento sulla terra ha cominciato a non sentirsi bene e poi in visita "il medico ha riscontrato una tonsillite" e gli ha "fortemente sconsigliato di giocare". Da qui l'addio ai Giochi.
Le cause dell'infiammazione e i disturbi
Ma quali possono essere le cause di questa infiammazione delle tonsille, piccole ghiandole linfatiche presenti su entrambi i lati della gola, e che durata ha la patologia? Come spiegano gli autori di un focus pubblicato sul portale informativo dell'Istituto superiore di sanità 'ISSalute', se le tonsille vengono colpite da un'infezione, la bloccano e ne impediscono un'ulteriore propagazione nel corpo. Con il passare degli anni, il sistema di difesa dell'organismo dei bambini si sviluppa e si rafforza, le tonsille diventano meno importanti e si atrofizzano progressivamente. La tonsillite è comunemente causata da un'infezione virale, meno frequentemente da un'infezione batterica, e si manifesta frequentemente sia nei bambini che negli adolescenti. Generalmente i disturbi si attenuano dopo 3-4 giorni.
La maggior parte dei casi sono correlati a un'infezione dagli stessi virus che causano il raffreddore (rinovirus), l'influenza o manifestazioni simil-influenzali. Se la tonsillite è provocata da batteri, la causa più frequente può essere un'infezione da streptococco beta emolitico di gruppo A (Streptococcus pyogenes) e, in questo caso, è associata spesso alla faringite (faringo-tonsillite). In caso di sospetta faringo-tonsillite batterica, il medico può decidere di effettuare un tampone faringeo e utilizzare un test rapido di identificazione del germe responsabile.
Come si cura
Come si cura? Non esistono terapie specifiche per la tonsillite virale e le raccomandazioni principali sono di riposare e bere liquidi. Per alleviare i sintomi acuti, il medico potrebbe prescrivere dei medicinali quali, ad esempio, il paracetamolo o l'ibuprofene. Se la tonsillite è causata dallo streptococco beta emolitico di gruppo A, invece, il medico prescriverà una terapia antibiotica necessaria ad impedire che l'infezione possa propagarsi e causare complicazioni quali otite, ascessi peritonsillari, o anche scarlattina. Altre rare conseguenze della tonsillite streptococcica sono la malattia reumatica e la glomerulonefrite.
Il contagio
Sul fronte della prevenzione, trattandosi di una malattia a diffusione aerea, si spiega nel focus, quando la tonsillite è in fase acuta sono da evitare i luoghi pubblici affollati e occorre utilizzare un fazzoletto, in caso di tosse e starnuti, per limitarne la diffusione. Poiché è possibile anche essere contagiati attraverso il contatto con superfici contaminate da goccioline di saliva infette, è bene lavarsi spesso le mani con acqua e sapone, possibilmente anche dopo aver tossito o starnutito.
La rimozione chirurgica delle tonsille (tonsillectomia), che nel passato era frequente e spesso associata anche all'eliminazione delle adenoidi, oggi è valutata dal medico solo in caso di episodi ricorrenti e che causano disturbi invalidanti.
Cosa dicono Bassetti e Pregliasco
"La tonsillite di Jannik Sinner? Le malattie infettive sono sempre in agguato e soprattutto hanno dimostrato nella storia che non fanno differenze: colpiscono giovani e meno giovani, ricchi e poveri", sportivi e non, evidenzia all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova. "In qualche modo sono veramente 'democratiche', colpiscono davvero tutti. Mi spiace per Sinner, mi spiace che non possa partecipare alle Olimpiadi. Certamente dobbiamo ricordarci che le infezioni purtroppo debilitano l'organismo e quindi possono rendere le persone anche meno performanti dal punto di vista sportivo".
"Quando si è detto che Sinner aveva la febbre e aveva fatto un tampone, risultato negativo a Sars-CoV-2, lo avevo già detto: questo è l'esempio paradigmatico di come febbre e mal di gola non vogliano sempre e solo dire Covid. Ci sono decine di altri microrganismi che causano" questi disturbi, precisa l'esperto. "Possono essere batteri o altri virus. Potrebbe essere uno streptococco o un altro batterio a causare la tonsillite, potrebbe essere un virus di qualunque tipo, anche la mononucleosi dà la tonsillite. Ripeto, le malattie infettive sono tante e sempre in agguato".
Il virologo Fabrizio Pregliasco spiega all'Adnkronos Salute che "per un ritorno all'operatività e alle performance di un atleta ad altissimi livelli" colpito da una tonsillite, "ci vogliono almeno una quindicina di giorni".
"Le tonsilliti non sono da sottovalutare", sottolinea il direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e medicina preventiva dell'università Statale di Milano. La prudenza vale "per tutti: per i bimbi, che spesso ne soffrono, ma anche per gli adulti", nei quali queste infezioni "certamente diventano impegnative. C'è febbre e c'è un'infiammazione generalizzata, quindi sicuramente anche una riduzione della prestanza fisica", evidenzia Pregliasco. Sottoponendosi a sforzi, si corre inoltre "il pericolo di peggiorare l'andamento e l'evoluzione della malattia". Serve infine il tempo necessario per la terapia "con antinfiammatori o antibiotici. Un trattamento che varia a seconda della natura della tonsillite, virale o batterica. Mi sembra che nel caso di Sinner sia stato escluso il Covid, ma direi - stima Pregliasco - che per una ripresa piena gli serviranno almeno meno 15 giorni".
Sport
Champions League, Manchester City-Inter 0-0
I nerazzurri reggono sul campo dei campioni d'Inghilterra
Prova autorevole e di grande maturità da parte dell'Inter che pareggia 0-0 a Manchester contro il City, giocando alla pari con i campioni d'Inghilterra. All'Etihad Stadium la squadra nerazzurra riesce a contrastare efficacemente gli attacchi degli 'Sky Blues', per poi rendersi pericolosa in più di un'occasione dalle parti di Ederson.
Il primo tentativo del partita è dei padroni di casa con Grealish che, al 4', mette in mezzo per Haaland, anticipato con tempismo da Bastoni. Gli ospiti rispondono due minuti dopo con Taremi che serve Thuram, tiro in diagonale parato da Ederson. Al quarto d'ora l'Inter trova spazio alle spalle della difesa del City, ancora una volta Taremi per Thuram ma la conclusione del francese è debole. Al 19' primo acuto di Haaland servito da Savinho, colpo di testa del norvegese, para Sommer.
Al 28' dopo un'uscita approssimativa di Ederson, Darmian ci prova vedendo la porta vuota, Ruben Dias devia in angolo. Al 35' occasione per Haaland che calcia dal limite dell'area ma il tiro è un po' strozzato e termina di poco a lato. Al 41' attacca l'Inter con Zielinski per Thuram che calcia di prima intenzione: palla fuori. Al 43' occasione per il City, taglio di De Bruyne e conclusione sull'uscita di Sommer che respinge in angolo. Nel recupero ripartenza nerazzurra con Taremi che serve Carlos Augusto, conclusione in diagonale: Ederson devia in angolo.
La squadra di Guardiola rientra dopo l'intervallo con due cambi: entrano Gundogan e Foden, escono De Bruyne e Savinho. Al 3' proprio Foden riceve palla in area, si gira e calcio: palla oltre la traversa. Al 9' splendida palla in profondità di Taremi che serve Darmian che si ritrova davanti a Ederson ma tocca clamorosamente all'indietro, sciupando una grande occasione. Al 20' Inzaghi lancia Lautaro e Mkhitaryan per Thuram e Zielinski. Al 24' azione stile rugby del City che libera Foden al tiro, l'attaccante inglese calcia centrale e para Sommer
Alla mezz'ora escono Bisseck e Darmian, entrano Pavard e Dumfries. Proprio quest'ultimo un minuto dopo il suo ingresso crossa di prima intenzione per Mikhtaryan che calcia da ottima posizione ma manda la palla oltre la traversa. Al 34' mancino dalla distanza di Gvardiol, Sommer si distende ed evita il gol. Passa un minuto e Inzaghi esaurisce i cambi con Frattesi al posto di Calhanoglu. Per i 'citizens' entra Doku per Bernardo Silva. Al 38' altra transizione dell'Inter, Lautaro controlla la palla si accentra e calcia: Ederson para. Al 44' Gundogan, su assist di Gvardiol va vicino al gol ma Sommer para. Nel recupero il City spinge di più ma l'Inter si difende con ordine e porta a casa un punto prezioso e decisamente meritato.
Sport
Pioli è il nuovo allenatore dell’Al-Nassr di CR7
Il tecnico emiliano firma un contratto triennale a 12 milioni di euro a stagione
Stefano Pioli è il nuovo allenatore dell'Al-Nassr, squadra di Cristiano Ronaldo. A dare l'ufficialità è il club arabo sui propri canali ufficiali. Il 58enne tecnico emiliano firma un contratto triennale a 12 milioni di euro a stagione.
Pioli, il cui nome era spuntato anche per il dopo De Rossi alla guida della Roma, prende il posto di Luis Castro esonerato dall'Al-Nassr. Il club saudita ha ringraziato il tecnico e il suo staff per il lavoro svolto negli ultimi 14 mesi.
Sport
Nba, si ritira ‘Woj’: tifosi in crisi per...
Il re del mercato chiude la carriera
I tifosi e gli appassionati Nba sotto choc per un ritiro eccellente e imprevisto. A chiudere la carriera non è un giocatore ma un giornalista, Adrian Wojnarowski. 'Woj', per tutti i fan, si ferma a 55 anni per iniziare la carriera di general manager nella squadra del college di St. Bonaventure.
Il passo di indietro di Wojnarowski lascia il segno per un motivo particolare: l'insider, che negli ultimi 7 anni ha lavorato per il network Espn, è stato per decenni il re del mercato Nba, anticipando trattative e affari di ogni squadra e di qualsiasi giocatore. Nei periodi della free agency, l'attesa per le 'Woj Bombs' - le bombe di mercato - ha scandito le giornate non solo negli Stati Uniti. Ora, dopo 37 anni di carriera, lo stop. Impossibile, scrive il giornalista nel post in cui annuncia la decisione, continuare a lavorare ad un ritmo forsennato, dedicando praticamente ogni minuto di ogni giornata a rumors, indiscrezioni, messaggi e conferme.