Herzog a Roma, centro storico blindato e sit in di protesta per Gaza
L'incontro con Mattarella al Quirinale, Meloni al presidente israeliano: "Impegnati in de-escalation, forte preoccupazione per situazione a Gaza"
Centro storico di Roma blindato per la visita del Presidente dello Stato di Israele, Isaac Herzog, oggi a Palazzo Chigi dalla premier Giorgia Meloni dopo l'incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Blindati della polizia hanno chiuso le principali arterie del centro, mentre un ristretto numero di manifestanti pro-Palestina si è raccolto in un sit-in di protesta in Galleria Alberto Sordi. Bandiere palestinesi e richieste - sui cartelloni esposti - di 'free Palestine', lo stesso appello scandito in coro dai manifestanti. Questa mattina uno striscione recante lo slogan 'Herzog not welcome! Free Palestine' è stato inoltre esposto su Ponte degli Annibaldi, di fronte al Colosseo.
Meloni a Herzog: "Impegnati in de-escalation, forte preoccupazione per situazione a Gaza"
Nell'incontro di oggi a Palazzo Chigi con il presidente dello Stato d’Israele, la premier Meloni "ha ribadito la vicinanza del governo italiano ad Israele e la ferma condanna del terrorismo di Hamas". La presidente del Consiglio "ha inoltre rinnovato l’impegno italiano per la de-escalation a livello regionale, ricordando il ruolo svolto dal contingente italiano al confine con il Libano tramite UNIFIL e ribadendo la forte preoccupazione per la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza. Nel sottolineare l'importanza di giungere al più presto ad un cessate il fuoco e alla liberazione degli ostaggi, lavorando nella prospettiva di una soluzione a due Stati, Meloni ha assicurato che l’Italia continuerà a sostenere la mediazione USA e a portare assistenza alla popolazione civile palestinese, incluso attraverso l’iniziativa “Food for Gaza”", informa Palazzo Chigi a termine dell'incontro.
Con Meloni, "come in ogni incontro politico che, abbiamo discusso dell'imperativo supremo di liberare gli ostaggi che sono brutalmente tenuti prigionieri a Gaza e della guerra globale contro la minaccia iraniana", ha scritto poi in un post su X Herzog, che si è detto "lieto di aver incontrato a Roma" la premier italiana, "una leader pionieristica in Italia e in Europa e un vero e importante amico dello Stato di Israele".
"Le ho raccontato dei cinque soldati e civili che sono stati assassinati o rapiti e portati a Gaza il 7 ottobre, i cui corpi sono stati recuperati ieri nel cuore di Khan Younis", riferisce Herzog, che poi ribadisce: "Non dimenticheremo mai la posizione dell'Italia al fianco di Israele in questo momento difficile".
Incontro con Mattarella al Quirinale: "Grande amicizia Israele-Italia"
"È un grande piacere dare il benvenuto a lei e alla delegazione che l'accompagna per riaffermare insieme la grande amicizia che lega Israele e Italia", ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale Herzog.
"Grazie al Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, vero amico di Israele, per la sua calorosa accoglienza questa mattina al Quirinale. Apprezziamo il rapporto unico tra Israele e Italia, soprattutto in questi tempi difficili. Grazie per la nostra conversazione aperta e schietta su una serie di argomenti. Grazie per la sua chiarezza morale e per essere al nostro fianco mentre continuiamo ad affrontare gli eserciti terroristici dell’impero del male guidato da Teheran, e mentre lavoriamo instancabilmente per riportare indietro i nostri ostaggi dalla prigionia a Gaza", le parole di Herzog su Twitter.
Liberazione immediata degli ostaggi e rispetto a Gaza del diritto umanitario, continuando a lavorare per la soluzione 'due popoli in due Stati', con la necessità di impedire ogni rischio di allargamento del conflitto. Sono questi i temi al centro dell'incontro di questa mattina al Quirinale. E' stato inoltre messo in evidenza l'impegno umanitario italiano per Gaza che prevede un incremento degli aiuti.
Politica
Lega, Salvini: “A Pontida grande mobilitazione per la...
Su Open Arms: "Processo politico e da sinistra tentato attacco al governo"
La manifestazione di Pontida, in calendario il 6 ottobre, "sarà una grande mobilitazione per il diritto alla sicurezza dei cittadini italiani, per la libertà di pensiero e di parola, per il rispetto della sovranità popolare e nazionale''. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, al 'Federale' riunito oggi a Montecitorio.
Anche per questo, si legge in una nota del Carroccio, "c’è grande attenzione da parte di osservatori stranieri e sul pratone in provincia di Bergamo si attendono delegazioni in arrivo da oltreconfine".
Open Arms
Salvini ha dato il via al Consiglio federale convocato ad hoc dopo la richiesta di condanna a sei anni nell’ambito del processo Open Arms. "Ringrazio il governo e i partiti di maggioranza per la grande e affettuosa solidarietà - ha affermato il leader della Lega - Si tratta di un processo politico e di un tentativo della sinistra di attaccare il governo ed il diritto alla difesa dei confini nazionali".
"Tutta Europa, compresa quella con i governi socialisti - ha sottolineato il vicepremier - sta presidiando i confini e aumentando controlli ed espulsioni''.
In una nota diffusa dalla Lega al termine del Consiglio federale si legge che "l'enormità di quanto sta accadendo a Palermo sarà un motivo di ulteriore confronto di Salvini anche con Elon Musk, oltre che con i repubblicani americani".
Politica
Meloni: “Illustrato a Starmer modello Albania, no...
"Siamo anche d'accordo sul fatto che non bisogna avere timore ad esplorare soluzioni nuove" per fronteggiare l’emergenza migranti, "abbiamo parlato del protocollo Italia-Albania su cui il governo britannico ha molta attenzione, abbiamo offerto elementi per comprendere meglio questo meccanismo". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni con il primo ministro britannico Keir Starmer.
Politica
M5S, la lettera Conte a Grillo: “Non puoi bloccare...
La durissima lettera del leader del Movimento
Giuseppe Conte scrive a Beppe Grillo e minaccia lo stop ai contratti che legano il 'garante' al M55. Le tue esternazioni "sono del tutto incompatibili con gli obblighi da te specificamente assunti nei confronti del Movimento con riferimento sia alla malleveria sia ai contratti di pubblicità e comunicazione: ciò mi obbliga a valutare possibili iniziative dirette a sospendere l'esecuzione delle prestazioni a carico del Movimento derivanti dalla malleveria, e il recesso dai contratti di pubblicità e comunicazione", scrive Conte nella lettera anticipata dal presidente del Consiglio. Una missiva che ha irritato, e non poco, garante e fondatore del M5S.
L'ex presidente del Consiglio, a proposito della nota pubblicata da Grillo il 5 settembre, evidenzia quelle che a suo giudizio sono "gravi inesattezze ed evidenti distorsioni" sul ruolo e sui poteri del garante: "La custodia dei valori fondamentali dell'azione politica del movimento e il potere di interpretazione autentica, non sindacabile, delle norme statutarie (non voglio qui discutere la legittimità e la concreta rilevanza giuridica di tale altisonante previsione), si risolvono in una moral suasion, ma di certo non si estendono all'esercizio di un supposto diritto di veto o addirittura alla inibizione della consultazione assembleare su uno o più temi della vita del Movimento", mette in chiaro Conte.
L'ex premier ricorda a Grillo che "nessuna norma statutaria è sottratta a possibili modifiche e/o revisioni da parte dell'assemblea; la stessa Carta dei principi e dei valori è in astratto modificabile" così come "è prevista dallo statuto la possibilità di modificare il simbolo". "Quanto al nome", rimarca Conte, "non esistono disposizioni specifiche che ne impediscono la modificazione, soggiacendo quindi una simile eventualità alle ordinarie regole di revisione statutarie". Inoltre, la regola del limite del doppio mandato "è contenuta nel Codice Etico (in sé sottratto al tuo potere di interpretazione autentica), anche esso modificabile tramite consultazione in rete". Dunque, secondo Conte "nessuna preclusione può essere imposta al potere deliberativo dell'assemblea su nessuno dei temi sopra richiamati".
Infine - prosegue Conte rivolgendosi sempre a Grillo - "le tue reiterate esternazioni pubbliche stanno accreditando agli occhi della opinione pubblica una concezione 'dominicale' del Movimento", una condotta che a detta del leader M5S "rischia di appannare le energie e l'entusiasmo che questo processo costituente sta liberando".