Parigi 2024, divise, musica e moda: le pagelle alla cerimonia inaugurale
Dalla fenomenale Lady Gaga alla sfilata con Bebe Vio, chi vince e chi perde: i protagonisti
Piume rosa e can-can. Una moderna Marianna che canta la Marsigliese dal tetto del Grand Palais, divise così belle (come quella della Mongolia) che sembrano uscite da una sfilata di alta moda. E poi una passerella inclusiva, che vede protagonista anche Bebe Vio, fuoco e fiamme dalla Conciergerie con il metal dei Gojira, il rap e gli atleti sui bateau-mouches, fino all'emozionante performance di Céline Dion. La Cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi è stata una celebrazione dei diritti e delle libertà, con un occhio di riguardo alla musica e alla moda, due dei fiori all'occhiello della Francia. Qualche scivolone di stile c'è stato (come il Bacco dipinto di blu) ma tante sono state le sorprese positive, a partire dalla star che ha aperto la cerimonia.
Lady Gaga - voto: 10. Scende da una scalinata dorata coperta di piume rosa e cita subito il grande cabaret francese. "Bonsoir, bienvenue à Paris" dice Lady Gaga e intona 'Mon truc en plumes' di Zizi Jeanmaire, leggendaria artista francese scomparsa nel 2020. Miss Germanotta stupisce indossando un bustier nero, culotte, calze velate, lunghi guanti neri, stiletto di vernice e capelli raccolti. Una mise che riproduce fedelmente quella della soubrette francese vestita con le iconiche piume rosa di Yves Saint Laurent. Gaga non è da meno. Il suo look è firmato Dior Haute Couture ed è accompagnato da piume rosa e pompon bianco. Uno spettacolo che cita il can-can e il Moulin Rouge con un tocco di vecchia Hollywood. Fenomenale.
Céline Dion - voto: 10 E' la star più attesa alla cerimonia inaugurale. E la sua apparizione è da brividi. Céline Dion sale sul palco al primo piano della Tour Eiffel in un abito scintillante firmato Dior haute couture, appositamente disegnato dalla stilista Maria Grazia Chiuri per esaltare la sua performance dell'iconico brano 'Hymne à l'amour' di Édith Piaf e incanta tutti. La diva canadese non si vedeva sul palcoscenico da quattro anni e dopo l'annuncio della malattia neurologica di cui soffre, la sindrome della persona rigida, che ha confessato di aver nascosto per 17 anni. L'abito che indossa l'artista è un capolavoro: ricamato con una gradazione di paillettes e ingigantito da oltre cinquecento metri di frange tempestate di migliaia di perle d'argento, sembra prendere vita, vibrare e scintillare al ritmo della performance. Un modello realizzato su misura sul corpo della star canadese, che ha richiesto oltre mille ore di lavoro.
La cantante Aya Nakamura e il rapper Rim'k - voto: 7. Amata o odiata, senze mezze misure. Ma fortemente voluta dal presidente Emmanuel Macron. Aya Nakamura è una delle star della cerimonia di inaugurazione. Sotto la pioggia battente, la giovane cantante, 29 anni, artista francofona più ascoltata al mondo, in abito di piume dorate e sandali 'spartani' firmati Dior, si esibisce al fianco della Guardia Nazionale con un corpo di ballo. Bella e brava. Con una giacca a scacchi di Louis Vuitton rossa e nera a esibirsi è anche il rapper francese Rim'K, tra i punti fermi della scena hip-hop francese. L'artista domina i trending topic di X che lo ribattezzano subito il Pitbull francese per la sua straordinaria somiglianza con il rapper e cantante statunitense di origine cubana.
La Marsigliese sul tetto del Grand Palais - voto: 9. Si chiama Axelle Saint-Cirel il mezzosoprano scelto per intonare la Marsigliese alla cerimonia di apertura. Nonostante la pioggia l'artista ha conquistato il cuore dei francesi (e non solo) cantando sul tetto del Grand Palais in un abito con i colori della bandiera francese.
La sfilata inclusiva - voto: 7. Modelli anziani che si baciano in passerella, artisti e drag queen: tra i protagonisti della cerimonia di apertura c'è anche la moda con una sfilata di giovani designer francesi. In passerella anche la schermitrice italiana paralimpica Bebe Vio in un mini abiti di piume e paillettes. Unica italiana a partecipare allo show, la campionessa ha sfilato nel capitolo della cerimonia dedicato alla 'Festivité'.
Omaggio all'Eurodance - voto: 7 e mezzo. Nel corso della serata non è mancato l'omaggio all'Europa e alla musica dance. Oltre ai brani francesi di Justice, M83, Modjo e David Guetta a risuonare lungo la senna anche le note di Gigi D'Agostino, La Bouche e la celebre 'Freed from Desire' di Gala.
Le divise degli atleti - voto: 9 (alla Mongolia). Giorgio Armani, Ralph Lauren, Stella Jean sono solo alcuni degli stilisti che hanno disegnato le divise ufficiali di Parigi 2024. Ma non mancano casi di designer meno noti che hanno realizzato delle vere opere d'arte. Come la divisa della Mongolia, creata dal brand locale Michel & Amazonka piene di ricami fatti a mano, intarsi d'oro e simboli della mitologia mongola che sembrano uscite da una passerella d'alta moda. Minimale, come la sua moda, Giorgio Armani, con Emporio torna a realizzare le divise per la delegazione di atleti italiani con richiami all'inno di Mameli.
I Gojira, prima band metal nella storia dei Giochi - voto: 10. Fuoco e fiamme dalla Conciergerie di Parigi per la seconda performance live della cerimonia di apertura dei Giochi olimpici. A suonare sono i Gojira, band metal francese, tra le più quotate nel panorama mondiale, che regala al pubblico una performance incredibile, suonando su delle pedane che sbucano dallo storico palazzo gotico, teatro di alcuni degli eventi più importanti della storia di Francia. Ad accompagnare i musicisti di Bayonne la voce del mezzo soprano svizzero Marina Viotti, che intona la 'Carmen' di Bizet. E' la prima volta nella storia dei Giochi olimpici che una band metal si esibisce durante la cerimonia di apertura. Un'insolita e apprezzata sorpresa orchestrata dal direttore artistico della cerimonia di apertura, Thomas Jolly e dalla sua squadra.
L'acqua protagonista - voto: 3. Anche la pioggia, purtroppo, ha fatto la sua parte. Per tutta la cerimonia non ha smesso di piovere sui Giochi e sugli 85 capi di Stato, che hanno assistito alle celebrazioni sotto l'acqua, compreso il presidente Mattarella, riparato dall'ombrello della figlia e da un'impermeabile trasparente.
Bacco blu - voto: non classificato. Ogni grande cerimonia che si rispetti può incorrere in scivoloni di stile. E' il caso del cantante e attore comico Philippe Katerine che ha intonato la canzone 'Nu'. Completamente dipinto di blu, con barba gialla e corona di fiori, ha voluto rendere omaggio a Dioniso, dio del vino e della festa.
(di Federica Mochi)
Moda
Bata compie 130 anni e collabora con l’Accademia Teatro...
La Ballerina capsule collection rilegge l’iconico modello Batovka
Ogni donna, con il suo stile e le sue scelte, deve sempre sentirsi sicura di sé stessa e del suo cammino: 'Make your way'. È con questo claim-manifesto che Bata celebra il 130esimo anniversario dalla sua fondazione, che non solo apre una nuova era per il brand, ma rappresenta l’evoluzione della sua storica eredità che mette sempre al centro le donne nel loro percorso di crescita personale e professionale. “Con Make your way celebriamo il potenziale femminile e guardiamo al futuro con determinazione portando avanti una tradizione che accompagna le donne e gli uomini in tutto il mondo, creando collezioni di calzature di qualità e di tendenza, in linea con i nostri valori fondanti - afferma il neo - presidente di Bata Europe, Marco Agnolin -. Perché supportare i loro passi, con stile e con impegno a 360 gradi, rappresenta da sempre la nostra missione”.
A farsi paradigma di un engagement che si rinnova costantemente è la Ballerina capsule collection che rilegge l’iconico modello Batovka di Bata, la scarpa realizzata in tessuto e pelle, nata dal genio creativo del founder del brand che, nel secolo scorso, rivoluzionò il settore calzaturiero. In un'epoca in cui le calzature interamente in pelle erano la norma, Bata riuscì a offrire una scarpa di alta qualità a un prezzo democratico, conquistando rapidamente il mercato e definendo così l'identità dell’azienda, che nel tempo si affermerà come leader nella produzione di calzature. Nella sua reinterpretazione in chiave contemporanea studiata proprio per l’anniversario, assume la forma della classica ballerina, dall’ anima bimaterica, e si declina in due versioni differenti– una con elastico e fusciacca, l’altra dalla linea essenziale e con fiocco -, proposte in diverse varianti cromatiche e di texture.
Testimonial di una scarpa che esprime non solo il legame tra il passato e il futuro del brand, ma si fa simbolo di femminilità elegante, indipendente e inclusiva, anche per il suo essere accessibile e indossabile da chiunque, è Megan Ria, la talentuosa e versatile ballerina che, dopo essersi imposta nei talent televisivi, ha costruito la sua carriera con dedizione e passione. La scelta di Bata di renderla protagonista della sua campagna riflette il percorso di una donna che, attraverso la danza, ha trovato la sua strada e rappresenta un’ispirazione per le altre donne a fare altrettanto. E proprio in questo solco si inserisce 'Bata proudly supports women in dance', il progetto che arricchisce l’impegno di Bata nell’empowerment femminile nella danza grazie alla sponsorship con la Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano, incentrata in particolare sui corsi femminili dal primo al quinto.
Il contributo del brand Bata per l’anno 2024-25 sarà destinato al sostegno di un percorso formativo che si caratterizza per un’attenzione completa alla persona, seguita in ogni fase della sua crescita umana e professionale. Le allieve dell’Accademia, infatti, affrontano un periodo di studi tanto intenso quanto appassionante, che non solo alterna lo studio in sala alla costante esperienza sul palcoscenico, ma che si arricchisce di masterclass e incontri con coreografi e danzatori di fama internazionale che accrescono le loro qualità tecniche ed espressive. Perché tutte sono accomunate dallo stesso sogno: diventare artiste complete, capaci di scrivere nuove pagine nella storia della danza. "Il nuovo posizionamento, la capsule e la collaborazione con l'Accademia Teatro alla Scala sottolineano l'impegno del brand nel promuovere l'empowerment femminile, creando opportunità concrete per le donne e incoraggiandole a perseguire i propri sogni con fiducia e determinazione" conclude Agnolin.
Moda
Autentica504 debutta con prima proposta total look a Milano...
Evento speciale martedì 17 settembre nella boutique La Tenda, a Milano per presentare 'Resort' womenswear spring summer 25
Milano Moda Donna farà da sfondo al debuto della prima proposta total look di Autentica504, il brand di accessori Made in Italy diventato iconico per le sue Mini Bag colorate dalle forme cubiche, interamente realizzate a mano da artigiani napoletani nel laboratorio di proprietà a Casalnuovo di Napoli. “Lanciamo la nostra prima linea di abbigliamento per offrire un look completo: un concetto di abbigliamento, capi intercambiabili ed essenziali - e borse che si parlano e si legano perfettamente - spiega Donata Ceccarelli, founder Autentica504 -. Abbiamo scelto la boutique La Tenda, nel cuore del quartiere Brera di Milano, perché desideriamo essere presenti in uno dei negozi di riferimento della città: uno spazio elegante e sempre innovativo, che sembra parlare di una femminilità piena di forza, coerente con i canoni estetici di Autentica504".
In questa cornice d’eccezione, Autentica504 porta un tocco di Napoli al centro di Milano con un allestimento che celebra le radici del brand: ogni dettaglio dell'esposizione richiama l'atmosfera e lo spirito partenopeo, per un'esperienza che unisce due città in un dialogo creativo e unico. L’evento di presentazione della nuova collezione Resort504 si terrà martedì 17 settembre alle 18 presso La Tenda, Via Solferino 10, Milano. Audacia, femminilità e carattere identitario sono al centro della nuova collezione Resort504, che racconta una storia di estrema attenzione alla qualità dei processi e dei materiali utilizzata, sapienza artigiana e riconoscibilità, per rendere Autentica504 fedele al suo nome e alla sua missione. Ispirata al tema del viaggio, la collezione celebra la donna cosmopolita e contemporanea, dalla forte personalità, radicata nel proprio gusto personale ed autentico, dove il vestire diventa un'espressione di sé.
Resort504 si compone non solo di accessori ma sperimenta per la prima volta il total look con capi interscambiabili, capaci di esprimersi attraverso le note dei volumi e delle linee molto fluide che, in dialogo tra di loro, restituiscono un sofisticato equilibrio. Gilet, abiti, top, gonne, giacche, pantaloni, trench e capispalla dai volumi contemporanei e ben calibrati esaltano la silhouette femminile insieme a capi dalla vestibilità accentuata come le gonne ampie e lunghissime o i pantaloni con cavallo molto basso. I tessuti, tutti estremamente morbidi, spaziano dal 100% vera pelle, cotone, seta, lino fino alla viscosa. L’aspetto dei materiali è molto ricercato per avere un effetto 3D come la seta viscosa jacquard con disegno optical che ritroviamo negli abiti, oppure le finiture crack nella pelle lan nel suede. La palette colori richiama gli elementi naturali: gesso, bronzo, onice, bordeaux, fango, dark olive fino al palladio.
Sono i dettagli a dare l’esatta misura di una femminilità forte e unica: ogni capo è pensato per essere affascinante e magnetico, attrattivo per il suo design ricercato. Il risultato è un’avanguardia raffinata che conquista le donne che riconoscono in Autentica504 la qualità e la preziosità del prodotto e con il brand condividono la necessità di differenziarsi dalla massa per stile e visione, non omologandosi alla proposta più convenzionale, ma cercando una strada propria. Una collezione autentica, come la passione e l’impegno delle sue quattro fondatrici e come ogni donna quando segue la sua chiamata a essere davvero se stessa.
Moda
East Market festeggia 10 anni tra format consolidato e...
L’evento del vintage torna a Milano domenica 22 settembre con i lab e le postazioni smart
East Market, l’evento del vintage milanese che quest’anno festeggia i 10 anni di attività, riparte domenica 22 settembre con la sua formula consolidata, ma anche tante novità. Dal 2014 l’appuntamento dedicato a privati e professionisti, dove tutti possono comprare, vendere e scambiare, torna con suoi i 300 selezionati espositori da tutta Italia. Se quest’ultimi hanno fatto la storia del market con migliaia di oggetti insoliti e stravaganti, da questa stagione la famiglia di East Market amplia ulteriormente la sua proposta con le postazioni smart e East Market Lab. Parallelamente ai veterani che ogni mese propongono i più ricercati capi d'abbigliamento vintage, come gli articoli di artigianato più raffinato, la fiera si apre ulteriormente alle idee dei nuovi venditori che vogliono presentare nuovi progetti innovativi.
Le postazioni smart sono quindi dedicate a tutti i nuovi espositori che si affacciano per la prima volta al market, anche occasionalmente e senza la continuità che contraddistingue i colleghi più navigati. Gli spazi sono più piccoli e i contenuti rientrano sempre nelle tipologie di East Market. Per il mese di settembre saranno presenti -ad esempio- le tazze in ceramica fatte a mano di Jiggly Mug e le decorazioni digitali di D'Tales che si possono applicare a svariati gadget tra shopper, magliette e molto altro. East Market Lab, invece, sarà uno spazio tematico è dedicato a tutti coloro che vogliono sviluppare all’interno dell’area attività di workshop e/o laboratori creativi. Mostrando, pubblicizzando e vendendo le loro attività e prodotti artigianali, di upcycle o DIY, sempre in linea con l’estetica ed i contenuti del market.
Questo mese il workshop 'Crea il tuo Fedora' con Cristina di Cris Hat Studio. Un appuntamento per creare cappelli artigianali con solo mani e vapore, utilizzando materiali naturali e tessuti vintage. Presente anche Re-fè, un progetto in cui si realizzano utensili domestici partendo dal riciclo delle capsule di caffè usate. Non mancheranno poi gli habitué come Antonella Torriglia con la sua collezione di celebri giochi da tavola originali Subbuteo, oppure Vintageafropicks con una vasta selezione di vestiario tra gli '80 e i '90. Negli oltre 6000 mq dell’ex fabbrica aeronautica in zona Mecenate, si possono trovare anche articoli di collezionismo, accessori, mobili, modernariato, usato, pulci, design, scarpe e borse, libri, fumetti, poster, riviste e stampe, elettronica, militaria, giochi e videogiochi, riciclo e riuso, stranezze varie, piatti, porcellane, utensili e molto altro ancora. Shopping con un occhio all’ambiente.
East Market da sempre valorizza la cultura e la consapevolezza del riciclo, coniugando la bellezza estetica dei prodotti e la loro duratura funzionalità, senza quindi contribuire alla sovrapproduzione industriale di massa che inevitabilmente genera spreco e inquinamento. Moda, fai da te, mercato del riciclo che strizzano l'occhio alle nuove tendenze del fashion e della musica, informando e sensibilizzando il pubblico sugli aspetti ecologici del mondo vintage. Terza novità della stagione sarà la presenza fissa del corner di East Market Shop, il negozio di East Market presente in Porta Venezia dal 2018. In questo spazio sarà presente ogni mese un prodotto in edizione limitata, in collaborazione esclusiva con un brand. Questo mese un cappellino in tre diverse varianti realizzato con il contributo di Linea Daria. Sempre disponibile poi tutto il merch ufficiale di East Market con t-shirt, tazze e molto altro ancora.
Accompagnano il market le aree food & beverage. East Market Diner, dove si trova la caffetteria e la bakery con prodotti da forno dolci e salati, due bar sempre aperti per tutta la durata della manifestazione e la food area. In quest'ultima sono a disposizione del pubblico numerosi truck con un'offerta sempre diversa di cucina internazionale e street food, senza dimenticare la tradizione italiana e anche molte proposte per vegani, celiaci e kids. Completano la manifestazione i dj set con il meglio delle selezioni musicali del momento e del passato.