Francesco Fanelli, vp e responsabile dell’ufficio italiano di Bts: "Talent management asset strategico per massimizzare prestazioni e ottenere ottimo ritorno performance"
La gestione dei talenti nelle aziende è diventata una priorità per i manager, essenziale per raggiungere gli obiettivi desiderati in un mercato sempre più complesso. Questa esigenza è ancora più cruciale quando si tratta di ruoli apicali per l'azienda, che sono determinanti per garantire un'organizzazione pronta ed efficace nell’affrontare le sfide presenti e future. In questo contesto, Bts, società multinazionale di consulenza con oltre 1.100 professionisti e 36 sedi in tutto il mondo, offre soluzioni su misura per il talent management & il talent development. Bts supporta i clienti innanzitutto nell'identificazione dei ruoli strategici e poi nella loro gestione ottimale, garantendo un approccio su misura per ogni esigenza aziendale.
"Il talent management nelle aziende è diventato un asset strategico per massimizzare le prestazioni e ottenere un ottimo ritorno nelle performance e redditività aziendale - spiega Francesco Fanelli, vp e responsabile dell’ufficio italiano di Bts -. In Bts Italy siamo fermamente convinti che l'adozione di pratiche di talent management possa aiutare le aziende a costruire una base solida e competitiva per la crescita e a gestire sfide impreviste e in continua evoluzione". Per gestire al meglio i talenti all’interno delle aziende, è necessario garantire che il loro operato contribuisca al raggiungimento degli obiettivi a lungo termine e delle priorità strategiche dell'azienda. È importante che i talenti non solo influenzino positivamente i vari team, ma che svolgano anche un ruolo chiave nel mantenere il vantaggio competitivo dell'organizzazione.
Una volta identificate le posizioni strategiche, il passo successivo è garantire che chi ricopre tali ruoli possieda le competenze e le capacità necessarie per soddisfare le aspettative dell’organizzazione. Bts suggerisce quattro passaggi chiave per raggiungere questo obiettivo in modo efficace: identificare i ruoli chiave per le posizioni senior e identificare i potenziali successori interni per ogni posizione. Successivamente, creare un piano di sviluppo che includa formazione e tutoraggio per prepararli adeguatamente; implementare programmi di talent development mirati per rafforzare le competenze dei talenti nei ruoli strategici, migliorare la loro performance e affrontare le sfide legate alla retention.
E ancora, adottare una strategia di recruiting adeguata a identificare, attrarre e selezionare i migliori candidati, e definire programmi di engagement ed employee retentionper garantire la soddisfazione dei dipendenti nei ruoli chiave. Questi programmi dovrebbero includere compensi competitivie opportunità di crescita e sviluppo, favorendo così la fidelizzazione e il mantenimento dei talenti all'interno dell'azienda. "I quattro pilastri fondamentali della ricerca Bts - conclude Fanelli - sono gli asset principali per il talent development, permettendo di coltivare e accrescere il potenziale dei dipendenti. Le strategie di recruiting progettate per attrarre i migliori talenti sul mercato lavorano insinergia con i programmi di engagement ed employee retention, assicurando così la motivazione e la soddisfazione del personale e di conseguenza il successo a lungo termine delle organizzazioni”.
Economia
Italia Economia n. 38 del 18 settembre 2024
LIDL IN SARDEGNA, IL DIRETTORE REGIONALE LUCA BASILE: "QUASI 150 POSTI DI LAVORO SBLOCCATI CON IL NUOVO HUB"; Formazione: Scuola e lavoro si incontrano con Lab Lab di Regione Lombardia; Hydrogen Expo 2024: le novità del mondo dell’idrogeno in mostra nei padiglioni di Piacenza Expo; SAMSUNG a IFA 2024: AI, connettività e risparmio energetico; Verso il 68° Congresso Nazionale degli Ordini degli Ingegneri d’Italia; Porto di Civitavecchia, iniziano i lavori per separare il porto Storico da quello Commerciale.
Economia
Rotocalco n. 38 del 18 settembre 2024
Rapporto Coop 2024, presentato a Milano il report su consumi e stili di vita degli italiani; Famiglia e solidarietà: crescono in Italia i lasciti solidali; La seduzione del classico al Palazzo Reale di Palermo; Promozione culturale, spazio all'innovazione digitale; Salute: Patients, Planet, People e Prosperity le 4 P della sostenibilità; illy si conferma di lusso: evento esclusivo per il secondo anniversario del flagship store in via Monte Napoleone; Nuova Nissan Qashqai, l'anteprima al Salone dell'Auto di Torino; Digithon2024: trionfa Fast Aerospace .
Economia
Fed taglia i tassi di 50 punti
La decisione, si sottolinea, perché il comitato di politica monetaria "ha acquisito maggiore fiducia nel fatto che l'inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso il 2 per cento"
Come previsto dalla maggior parte degli analisti, la Federal Reserve colpisce duro e oggi taglia l'intervallo del range per il tasso dei fondi federali di 50 punti portandolo nel range al 4,75-5%. Una decisione, si sottolinea, motivata dal fatto che il comitato di politica monetaria "ha acquisito maggiore fiducia nel fatto che l'inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso il 2 per cento e ritiene che i rischi per il raggiungimento dei suoi obiettivi di occupazione e inflazione siano più o meno in equilibrio".
Dopo questo taglio consistente, che in pratica compensa i due tagli da 25 punti già adottati dalla Bce, la Fed tuttavia non si impegna ad altri interventi, spiegando che "nel considerare ulteriori aggiustamenti per il tasso dei fondi federali, il Comitato valuterà attentamente i dati in arrivo, le prospettive in evoluzione e l'equilibrio dei rischi". Tuttavia le previsioni che accompagnano il comunicato finale del Comitato indicano la convinzione di un ulteriore taglio da 50 punti entro la fine dell'anno. Il voto odierno è stato adottato quasi all'unanimità visto che un membro del Fomc, Michelle W. Bowman, avrebbe preferito limitare l'intervento a 25 punti.
In nuove stime crescita Pil Usa costante al 2%
Insieme alla decisione sul taglio da 50 punti del tasso federale di riferimento la Federal Reserve ha diffuso anche le nuove stime sull'economia Usa, che vedono per il 2024 e per tutti i tre anni successivi una crescita stabile al 2% (a giugno la stima 2024 era del 2,1%). Un'altra variazione per l'anno in corso è quella sul tasso di disoccupazione che a fine 2024 dovrebbe toccare il 4,4%, contro il 4,0% della previsione precedente di giugno. Per la prima volta la Fed ha diffuso le previsioni per il 2027 che vedono - come detto - il Pil in crescita del 2%, con l'inflazione al 2% e la disoccupazione al 4,2%, mentre il tasso medio previsto è del 2,9%.