Il ceo di Tesla e SpaceX denuncia in un post su X presunte interferenze nella campagna presidenziale americana
Elon Musk in campo per Donald Trump contro Google. Il magnate, boss di X, denuncia presunte interferenze del colosso nella campagna in vista delle elezioni in programma negli Stati Uniti il 5 novembre. "Wow, Google mette al bando le ricerche sul presidente Donald Trump! Interferenze elettorali?", scrive Musk in un post, allegando il fermo immagine della ricerca per parola chiave 'President Donald' che produce su Google come primi risultati 'president Donald Duck' e 'President Donald Reagan'. Il ceo di Tesla e SpaceX avverte quindi che se il gigante della ricerca intende interferire con le elezioni presidenziali americane andrà incontro "a molti problemi".
Wow, Google has a search ban on President Donald Trump!
— Elon Musk (@elonmusk) July 29, 2024
Election interference? pic.twitter.com/dJzgVAAFZA
Musk ha preso posizione pubblicamente a favore di Trump nella campagna elettorale. 'Mr X' ha dichiarato pubblicamente il proprio endorsement per l'ex presidente dopo l'attentato che Trump ha subito a Butler, durante il comizio tenuto in Pennsylvania. Musk ha smentito, successivamente, le news secondo cui donerebbe 45 milioni di dollari al mese ad un comitato che sostiene il candidato repubblicano.
La campagna di Harris accusa Musk: "Diffonde bugie"
Musk, intanto, finisce nel mirino della campagna della candidata democratica alla presidenza degli Usa Kamala Harris. Il miliardario viene accusato di diffondere "bugie", in particolare dopo la pubblicazione di un video manipolato della vicepresidente, come riporta il Guardian.
Musk ha ritwittato un video manipolato della campagna di Harris, nel quale una falsa voce della vicepresidente - fuori campo - dice che è stata selezionata "perché sono il massimo della diversità" e che chiunque la critichi è "sessista e razzista".
Il video è stato visto 128 milioni di volte sull'account di Musk, dopo che il miliardario lo ha pubblicato, accompagnandolo con le parole "è fantastico", seguite da una faccina che ride. La senatrice Dem Amy Klobuchar ha accusato Musk di violare le linee guida della piattaforma, che vietano di ripostare video manipolati dannosi, con qualche eccezione per la satira.
In una dichiarazione all’Associated Press, un portavoce della campagna presidenziale di Harris ha dichiarato che "il popolo americano vuole la vera libertà, opportunità e sicurezza che la vicepresidente Harris offre, non le bugie false e manipolate di Elon Musk e Donald Trump". Il video era originariamente stato pubblicato da un podcaster conservatore ed è etichettato come parodia.
Esteri
Mali, attacco al-Qaeda a Bamako: oltre 70 morti e 200 feriti
Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana
E' di oltre 70 morti e 200 feriti il bilancio di un duplice attacco sferrato dai jihadisti di al-Qaeda a Bamako, in Mali. Lo riferiscono fonti della sicurezza maliana parlando di 77 morti e 255 feriti. Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana. Il quotidiano Le Soir de Bamako ha seguito oggi un ''funerale di una cinquantina di studenti della gendarmeria''.
Esteri
Esplosione da 1,8 chilotoni, annientato deposito di...
Esteri
Ucraina, Pd vota risoluzione all’Europarlamento:...
Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8: l'eurodeputata lo ha segnalato, verrà registrato voto contrario
Gli eurodeputati italiani del gruppo S&D non hanno votato compatti sulla risoluzione sul sostegno all'Ucraina, che contiene un paragrafo, il numero 8, che ribadisce la richiesta di rimuovere le restrizioni all'uso delle armi inviate dall'Ue, affinché possano essere utilizzate anche per colpire obiettivi militari legittimi in territorio russo. Molti eurodeputati hanno votato a favore della risoluzione nel suo insieme, inclusi il capodelegazione Nicola Zingaretti, Lucia Annunziata e Sandro Ruotolo, oltre a Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento, Irene Tinagli, Camilla Laureti, tra gli altri. Gli indipendenti Marco Tarquinio e Cecilia Strada si sono astenuti.
Nel voto separato per confermare il paragrafo 8, quello più controverso, Picierno si è espressa a favore, come ha annunciato pubblicamente prima del voto. Hanno votato contro gli eurodeputati Brando Benifei, Annalisa Corrado, Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Antonio Decaro, Matteo Ricci, Sandro Ruotolo, Cecilia Strada e Alessandro Zan. Si è astenuta Annunziata.
Dalla delegazione italiana del gruppo S&D precisano che Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8 della risoluzione, quello che riguarda la rimozione delle restrizioni all'uso delle armi. L'eurodeputata ha segnalato l'errore e verrà registrato voto contrario, come la maggior parte della delegazione. Anche sul testo della risoluzione sul Venezuela, dove Annunziata dal roll call risultava essersi astenuta, si tratta di un errore: il suo voto è contrario, come quello degli altri eurodeputati Pd.