Meloni a Xi: “Cina fondamentale per stabilità e pace”
La premier incontra il presidente cinese a Pechino: "Piano d'azione in 3 anni, bilanciare rapporti commerciali"
“Il sistema internazionale basato sulle regole è messo in discussione”, “c'è una insicurezza crescente a livello internazionale e io penso che la Cina sia inevitabilmente un interlocutore molto importante per affrontare tutte queste dinamiche, chiaramente facendolo partendo dai rispettivi punti di vista per ragionare insieme di come garantire stabilità, di come garantire pace, di come garantire anche un interscambio che continui a essere libero perché per farlo abbiamo bisogno soprattutto che rimanga stabile il sistema di regole nel quale ci muoviamo”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nell’incontro con il presidente Xi Jinping a Pechino, durato più di un'ora e mezza.
Rapporti commerciali
“Con questo viaggio - ha spiegato la presidente del Consiglio - lanciamo un piano d'azione di tre anni che abbiamo firmato con il governo che definisce i prossimi tre anni della nostra cooperazione bilaterale con l'obiettivo chiaramente di valorizzare il lavoro che abbiamo già fatto, ma anche di esplorare nuove forme di cooperazione lavorando allo stesso tempo per un bilanciamento dei rapporti commerciali. Da questo punto di vista penso che l'Italia possa avere un ruolo importante anche per quello che riguarda le relazioni con l'Unione Europea, anche qui nel tentativo di creare rapporti commerciali che siano il più possibile equilibrati”.
“Chiaramente la Cina per noi è un partner economico, commerciale, culturale di grande rilievo”, ha sottolineato Meloni nell’incontro con Xi Jinping. “Come lei ricordava correttamente, questa visita cade in un doppio anniversario - ha detto la premier - l'anniversario dei 20 anni del nostro partenariato strategico, che chiaramente definisce il livello della nostra cooperazione, e, forse ancora più importante, i 700 anni dalla scomparsa di Marco Polo perché è un anniversario che definisce l'antichità, la profondità dei nostri rapporti, dei rapporti tra due civiltà che sono eredi di una cultura millenaria e che, nella capacità di conoscersi, hanno anche aiutato e contribuito in quella conoscenza ad affrontare tanti problemi. Questo è molto importante, soprattutto in una fase come quella nella quale viviamo. Chiaramente il modo migliore per celebrare questi due anniversari è mantenere quel canale che è stato iniziato proprio 700 anni fa da Marco Polo aperto, favorire le relazioni economiche, commerciali, culturali e scientifiche, ma anche il dialogo a livello multilaterale in un tempo molto complesso come quello nel quale viviamo, perché il mondo intorno a noi sta cambiando”, ha rimarcato la presidente del Consiglio.
Meloni si è soffermata anche sui cambiamenti prodotti dall’intelligenza artificiale. “Il sistema internazionale basato sulle regole è messo in discussione - ha detto - ci sono nuove tecnologie che impattano e che possono avere risultati incredibili sul futuro delle nostre società, penso all'intelligenza artificiale, quelle che lei ha definito le nuove forze produttive, facendo forse riferimento proprio a come la produzione può cambiare, all'impatto che queste tecnologie possono avere ad esempio sul mercato del lavoro”.
La nota di Palazzo Chigi
Nell’incontro di oggi a Pechino, la premier Giorgia Meloni e il presidente della Repubblica cinese Xi Jinping “hanno condiviso il positivo sviluppo delle relazioni fra Italia e Cina nel contesto del ventennale del Partenariato Strategico Globale, ponendo l'accento sull'importanza di una cooperazione equilibrata, mutualmente vantaggiosa e basata sulla reciproca fiducia”, si legge nella nota di Palazzo Chigi seguita all’incontro a Pechino.
“Nel corso dei colloqui - informa inoltre il governo italiano - sono stati discussi i principali temi del rapporto bilaterale, dalle questioni economico-commerciali alla collaborazione in ambito scientifico e culturale”.
Nell’incontro Meloni e Xi Jinping hanno affrontato anche “i temi prioritari dell'agenda internazionale, dalla guerra in Ucraina ai rischi di un ulteriore aggravamento della situazione in Medio Oriente. Hanno inoltre discusso delle crescenti tensioni nell'Indo-Pacifico”. I due leader “si sono infine soffermati su alcune delle grandi questioni della governance globale di comune interesse, dall'Intelligenza Artificiale alla lotta contro il cambiamento climatico, al processo di riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”.
Xi a Meloni: "Sostenere e portare avanti spirito Via della Seta"
Xi Jinping, secondo il resoconto diffuso dalla Cctv e dall'agenzia di stampa Xinhua, ha detto a Meloni che "la Cina e l’Italia dovrebbero sostenere e portare avanti lo spirito della Via della Seta, vedere e sviluppare le relazioni bilaterali da una prospettiva storica, strategica e a lungo termine e promuovere la stabilità e lo sviluppo a lungo termine delle relazioni Cina-Italia".
Sottolineando che la Cina e l'Italia si trovano alle due estremità dell'antica Via della Seta, Xi ha affermato che "gli scambi amichevoli di lunga data tra i due Paesi hanno contribuito in modo significativo agli scambi complessivi e all'apprendimento reciproco tra le civiltà orientali e occidentali, nonché al progresso dell'umanità", riferisce la Xinhua.
"Lo spirito della Via della Seta di pace e cooperazione, apertura e inclusione, apprendimento reciproco e mutuo beneficio è un tesoro condiviso dalla Cina e dall'Italia", ha sottolineato ancora Xi, secondo il quale, "in un contesto di accelerazione dei cambiamenti globali mai visti in un secolo, i Paesi o progrediranno insieme attraverso la connettività e l'unità, o si ritireranno separatamente attraverso la chiusura e la divisione".
"Sebbene l’attuale situazione internazionale continui ad evolversi profondamente, la volontà della Cina di valorizzare e sviluppare le relazioni Cina-Italia non è cambiata e l’amicizia tra i due popoli non è cambiata", ha assicurato inoltre il presidente cinese. Xi ha sottolineato che "lo sviluppo sano e stabile delle relazioni Cina-Italia serve gli interessi comuni di entrambi i Paesi e dei loro popoli... Entrambe le parti dovrebbero continuare la tradizione degli scambi amichevoli e continuare a comprendere e rispettare i reciproci percorsi di sviluppo scelti l'uno dall'altro".
Xi ha affermato inoltre che "la Cina accoglie con favore le aziende italiane che investono in Cina ed è disposta a importare più prodotti italiani di alta qualità. Spera che l’Italia fornisca anche un ambiente imprenditoriale equo, trasparente, sicuro e non discriminatorio affinché le aziende cinesi possano svilupparsi in Italia", l'auspicio espresso dal presidente cinese.
Spettacolo
Bianca Guaccero è la vincitrice di Ballando con le stelle...
Medaglia d'argento per Federica Pellegrini e Pasquale La Rocca
Bianca Guaccero e Giovanni Pernice hanno vinto Ballando con le stelle 2024. Tre sono le donne arrivate sul podio in questa edizione del dance show di Rai 1: seconda classifica Federica Pellegrini in coppia con Pasquale La Rocca. E medaglia di bronzo per Federica Nargi con Luca Favilla.
La vittoria
Dopo i ringraziamenti generali di Milly Carlucci, è stata annunciata la coppia vincitrice di Ballando con le stelle edizione 2024. A salire sul gradino più alto del podio è proprio Bianca Guaccero, insieme al suo partner di ballo (e nella vita) Giovanni Pernice. Per decretare la vincitrice ufficiale sono stati sommati i voti della giuria con quelli del televoto: con il 61% ha vinto Bianca Guaccero. "È la prima volta che vinco una cosa nella mia vita, ed è meravigliosa. Grazie mille a tutti", queste le parole dell'attrice che ha alzato la coppa insieme al suo compagno.
Innumerevoli complimenti da parte della giuria: "Un ring avvincente, due coppie con due percorsi diversi, due grandissimi personaggi e due grandissimi maestri. Un finale corretto", ha detto Alberto Matano. "Che vinca il ballo", ha commentato Carolyn Smith. Ivan Zazzaroni e Fabio Canino hanno espresso la loro preferenza verso Bianca Guaccero. Selvaggia Lucarelli: "Due grandissime concorrenti".
La coppia aveva cominciato la finalissima con 30 punti in più, rispetto agli altri concorrenti, ottenuti grazie alla vittoria nella semifinale dello scorsa puntata, sabato 14 dicembre. Nella manche finale, lo scontro Guaccero-Pellegrini si è consumato con delle esibizioni improvvisate su performance, portate in scena durante le precedenti puntate. E tra salsa, quick, charleston e paso doble il pubblico da casa ha fatto la sua scelta: Bianca Guaccero è la medaglia d'oro di Ballando con le stelle edizione 2024.
Spettacolo
Ballando con le stelle, Pasquale La Rocca annuncia il...
L'annuncio del maestro di ballo dopo la chiusura del televoto
Pasquale La Rocca ha annunciato il ritiro da Ballando con le stelle. Il maestro di ballo - dopo la chiusura del televoto nella finalissima - ha comunicato che questa potrebbe essere la sua ultima edizione nel dance show di Rai 1.
Le parole di Pasquale La Rocca
Dopo l'esibizione con la partner di ballo Federica Pellegrini, Pasquale La Rocca ha ringraziato il pubblico non riuscendo a trattenere le lacrime. Il maestro di ballo ha preso in mano il microfono e ha ringraziato tutto il team di Ballando con le stelle per l'opportunità che gli ha dato in tutti questi anni. Dopo, Pasquale accanto a Federica Pellegrini ha annunciato: "Questa potrebbe essere la mia ultima partecipazione a Ballando".
La dichiarazione di Pasquale La Rocca ha lasciato tutti senza parole, Milly Carlucci: "No Pasquale non puoi dirci queste cose", ha detto la conduttrice del dance show che non era a conoscenza della scelta del ballerino. Selvaggia Lucarelli ha aggiunto: "Io mi rifiuto. Mi oppongo". E rivolgendosi direttamente al ballerino, la giurata ha mostrato il suo disappunto: "Ti vuoi mettere contro di me?".
Il motivo non è stato svelato, ma il ballerino tiene a specificare che non è ancora ufficiale: "Ma mi sembrava giusto annunciarlo, dopo la chiusura del televoto. Grazie a tutti", ha concluso.
Esteri
Ucraina, droni di Kiev nel cuore della Russia. Zelensky:...
Attacco contro Kazan, capitale del Tatarstan. Il presidente ucraino: "Colpiremo basi militari"
L'Ucraina arriva a colpire nel cuore della Russia con i droni. Mosca scarica l'ennesima pioggia di missili su Kiev. La guerra non si ferma mai e, anzi, aumenta di intensità in una fase cruciale. L'imminente arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca viene considerato il prologo all'apertura di una fase negoziale per fermare il conflitto: lo stop alle ostilità è l'obiettivo del nuovo presidente degli Stati Uniti, vero game changer nello scacchiere internazionale. Ucraina e Russia, quindi, accelerano per consolidare le proprie posizioni da spendere poi in un'eventuale trattativa.
L'Ucraina per la prima volta è arrivata a colpire con 8 droni la città di Kazan, a circa 1200 km da Kiev. I video diffusi su Telegram mostrano un drone che centra un grattacielo, seminando il panico tra la popolazione fino ad oggi estranea alla guerra. Nessuna vittima, ma l'effetto dell'azione è a dir poco dirompente. Kiev sostiene che l'obiettivo era la fabbrica di polvere da sparo di Kazan.
Il messaggio di Zelensky
"Continueremo ad attaccare le strutture militari russe con droni e missili e ci saranno sempre più proiettili ucraini. Attaccheremo le basi militari e le infrastrutture militari che vengono utilizzate per il terrore contro il nostro popolo", promette il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il leader ucraino difende la legittimità delle azioni e ringrazia i Paesi europei che "migliorano e modernizzano gli arsenali". Il reale problema, per l'Ucraina, è la carenza di uomini.
Come svela il Guardian, Kiev deve ricorrere a specialisti nella gestione della difesa aerea che vengono trasformati in soldati di prima linea e si ritrovano in trincea. Una tregua consentirebbe alle forze armate ucraine di serrare i ranghi, rifiatare e addestrare in maniera appropriata nuovi elementi che oggi, invece, vengono schierati con una preparazione inadeguata: "Abbiamo ricevuto 90 uomini, solo 24 sono pronti. Gli altri sono ubriachi, malati o vecchi", il quadro delineato al quotidiano britannuco da un'anonima fonte dalla prima linea.
La Russia, nelle stesse ore, continua a martellare. L'ultima offensiva ha riversato 113 droni su obiettivi ucraini. "Solo questa settimana i terroristi hanno utilizzato oltre 500 bombe guidate, circa 550 droni d'attacco e più di 20 missili di vari tipi. Questo è il terrore russo che stiamo contrastando", dice Zelensky. "A Kherson - denuncia - è stato distrutto un centro oncologico, a Kharkiv e Zaporizhzhia sono stati colpiti palazzi, dopo che missili balistici hanno preso di mira Kiev e bombardamenti hanno colpito Sumy, Kryvyi Rih, così come le regioni di Dnipropetrovsk e Donetsk".
Le accuse di Mosca
Alle accuse del presidente ucraino, da Mosca risponde Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo. "Kiev sta sfogando la sua rabbia impotente per le tangibili sconfitte militari sulla popolazione pacifica della Russia", dice dopo il raid contro Kazan.
"L'attacco alla capitale del Tatarstan è anche una sorta di vendetta per il successo del vertice Brics nell'ottobre 2024, che ha dimostrato il potere e l'influenza di questa associazione, nonché un tentativo di intimidire la popolazione di una delle regioni in via di sviluppo dinamico del nostro paese", aggiunge. "Non è una coincidenza che tutti i media ucraini e i canali Telegram abbiano pubblicato filmati da Kazan con sadico piacere, accompagnandoli con sfoghi verbali osceni. Questa è l'essenza disumana del regime del 'presidente in ritardo", aggiunge Zakharova alludendo al mandato 'scaduto' di Zelensky.
"Ancora una volta, esortiamo la comunità internazionale a fare una valutazione severa delle azioni criminali della giunta di Zelensky. Non c'è giustificazione per il terrorismo. Non può essere ignorato. Merita condanna e tolleranza zero - afferma la portavoce - Siamo indignati per il silenzio ipocrita dell'Occidente tutto e dei suoi mass media, che reagiscono immediatamente a qualsiasi focolaio di estremismo e ancora di più agli attacchi terroristici in diverse parti del mondo, ma nel caso della Russia si comportano come se nulla stesse accadendo".