La prova si disputerà domani, ma resta l'ipotesi di un rinvio a venerdì
La gara di triathlon maschile alle Olimpiadi Parigi 2024 è stata rinviata per le preoccupazioni legate alla qualità dell'acqua della Senna. Dopo l'annullamento degli allenamenti di nuoto in programma domenica e lunedì, la gara fissata per oggi è stata spostata a domani, mercoledì 31 luglio. Alle 8, quindi, inizierà la gara femminile. Alle 10.45, via agli uomini.
Non è escluso che una delle due prove, con un'ulteriore decisione, venga spostata a venerdì. I test condotti nelle ultime ore nella Senna hanno evidenziato un miglioramento non sufficiente della qualità delle acque: in alcuni punti, i parametri non consentono di dare l'ok alla presenza degli atleti.
Economia
Mase, Barbaro: “Al Politecnico di Torino la...
"Riconoscere il valore delle proposte progettuali di giovani provenienti da Paesi in via di sviluppo, che si vanno a sommare alle altre premiate sinora per un totale di 100 progetti, che saranno sostenuti finanziariamente a livello globale, è la dimostrazione dell’efficacia dell'iniziativa 'Youth4Climate', che il Mase sostiene con convinzione".
Lo ha dichiarato Claudio Barbaro, sottosegretario al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. "Iniziativa - ha ricordato - lanciata nel 2021 e affermatasi rapidamente come piattaforma globale capace di dare voce alle aspirazioni dei giovani di tutto il Mondo, grazie alla collaborazione con il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), a numerosi partner internazionali e una vasta rete di giovani attivisti. 'Youth4Climate' ha l’obiettivo di fornire strumenti concreti ai giovani per affrontare la crisi climatica, e stiamo progressivamente raggiungendo questo scopo sostenendo i loro progetti con risorse finanziarie e formazione".
"Ricordo che, durante la Presidenza Italiana del G7, abbiamo dato un ruolo centrale ai giovani, organizzando una settimana di eventi dedicati a raccogliere il loro contributo nei dibattiti su clima, energia e ambiente. Le premiazioni di oggi, alla presenza anche di Agostino Inguscio coordinatore Undp a Roma, rappresentano anche un momento di crescita e di confronto con i nostri giovani; quindi con il nostro futuro", ha concluso Barbaro.
Cultura
Report e la mostra sul Futurismo, il curatore Simongini:...
Lo storico dell'arte ricostruisce in un articolo su 'Il Tempo' i passaggi della vicenda finita nel mirino della trasmissione
Domani ne parlerà Report, oggi dalle colonne de 'Il Tempo' ne scrive il curatore Gabriele Simongini. L'oggetto è la mostra su Futurismo commissionata dall'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
La ricostruzione parte da qui. "Ho ricevuto l’incarico di curare una mostra dal taglio 'popolare' (nel senso migliore del termine) e innovativo sul Futurismo dal ministro Gennaro Sangiuliano il 28 dicembre 2022. Non è vero, come si dice nell’anticipazione di Report diffusa online, che mi fu dato l’incarico dopo un mio articolo pubblicato su 'Il Tempo' e dedicato a un libro su Boccioni di Alberto Dambruoso. L’incarico mi fu dato perché il ministro, bontà sua, mi stimava come storico dell’arte immune da interessi di mercato, affidandomi in via esclusiva la curatela della mostra".
Diverse le obiezioni mosse rispetto a quanto uscito finora. "Non è vero che, come scrive Repubblica, il mio incarico nacque dopo che era naufragato il progetto di importare la mostra olandese. La ricostruzione apparsa ieri sul giornale romano e che sarà fatta probabilmente da Report domani è sbagliata, pretestuosa e non tiene conto neppure delle date giuste", puntualizza. Ancora, scrive Simongini, "a proposito di 'amichettismo', è falsa l’affermazione di Repubblica secondo la quale ci furono pressioni politiche per esporre le opere del gallerista romano Fabrizio Russo da parte del presidente della commissione Cultura della Camera dei Deputati Federico Mollicone che non mi ha mai chiesto niente in proposito".
Simongini ricorda quindi i suoi titoli, "ho la cattedra di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Roma e che ho curato decine e decine di mostre con relativi saggi e cataloghi riguardanti l’arte del XX secolo" e il valore della mostra che "vedrà esposte circa 350 opere, 150 fra libri, manifesti, riviste e oggetti scientifici d’epoca, occuperà 26 sale e 4 mila metri quadrati della GNAM e in catalogo scriveranno due tra i maggiori esperti internazionali del Futurismo come Gunther Berghaus e Giovanni Lista".
Per poi concludere: "Ma questo non interessa a nessuno dei giornaloni e dei grandi autori di scoop televisivi, come Ranucci di Report che domani, come si vede dall’anticipazione, per attaccare il Governo Meloni definirà la mostra come un 'pasticciaccio infarcito di gaffe, conflitti di interesse e piccoli scandali', senza farsi scrupoli nell’usare manipolazioni di vario genere".
Politica
Marattin eletto presidente ‘Orizzonti...
a Roma prima assemblea nazionale, si punta a "rappresentanza stabile e liberaldemocratica senza leaderismi"
La prima Assemblea Nazionale di 'Orizzonti Liberali', ha eletto presidente per acclamazione, il deputato Luigi Marattin. Nella convention di Roma, presso l'hotel Hotel Royal Santina, Marattin ha illustrato le linee strategiche per il futuro dell’associazione. Sottolineando l'obiettivo di costruire "un’identità politica solida e inclusiva, distante dalla personalizzazione della politica e capace di dare rappresentanza a chi oggi non si riconosce nell’attuale offerta politica e non va più al voto". Per Marattin "è il momento di costruire un partito che si basi su un'identità politica e non solo sull'appartenenza a un gruppo che ha come unico scopo il tifo per un leader. Dobbiamo offrire a quanti oggi non votano, o votano turandosi il naso, la possibilità di tornare a scegliere il partito che sentono più vicino".
"Noi non abbiamo fondato un partito, ma un’associazione, perché intendiamo costruire, insieme ad altri, una rappresentanza stabile e liberaldemocratica, indipendente dai leader del momento -ha spiegato nel suo intervento dal palco- . Orizzonti Liberali vuole essere la voce di quella parte d’Italia che non si sente rappresentata e rinuncia a votare: a questo bipopulismo noi non facciamo da camerieri".
"In tale ottica -ha aggiunto annunciando la nuova tappa del percorso aggregativo- l’associazione collaborerà con Libdem, Nos, Patto Ecologista Riformista, e il Partito Liberale Italiano (Pli), ritrovando i tutti insieme a Milano il 23-24 novembre, invitando a partecipare tutti i soggetti disposti a dar vita a questo nuovo soggetto politico, contendibile, senza esclusioni".
Marattin ha posto l’accento sul tema delle finanze pubbliche: "L’Italia non può più permettersi 1200 miliardi di spesa pubblica: è arrivato il momento di restituire ai lavoratori e alle famiglie ciò che non serve ed è spesa pubblica improduttiva, soprattutto al ceto medio, vero motore del Paese". Riguardo alla crescita salariale, Marattin ha poi affermato come "gli stipendi in Italia sono bassi perché la nostra crescita economica è pari a un quarto di quella europea. Bisogna incentivare la crescita strutturale e dimensionale delle imprese italiane, rendendole più produttive e in grado di offrire salari più alti. Il salario minimo non affronta il problema dei salari bassi".
Infine non sono mancate valutazioni sulla legge di Bilancio: "Mentre alcuni gridano che questa sia la legge migliore o peggiore di sempre, noi l'abbiamo analizzata a fondo e presenteremo emendamenti, ma guerre di religione a priori non ne faremo più". Al Royal Santina hanno portato i loro saluti il presidente di Libdem europei Andrea Marcucci e il Presidente di Nos Alessandro Tommasi, founder di 'Will'.