Parigi 2024, l’Italvolley maschile batte l’Egitto: esulta anche Mengoni
Sabato gli azzurri chiuderanno la fase a gironi affrontando la Polonia. A seguire la nazionale c'era anche il cantante che ha festeggiato la vittoria e fatto una foto di rito con tutta la squadra
Vittoria per l'Italia nel torneo maschile di pallavolo ai Giochi olimpici di Parigi. Gli azzurri, al secondo impegno nel girone B, hanno battuto l'Egitto 3-0 (25-15, 25-16, 25-20), 14 punti di Daniele Lavia e Yuri Romanò. Dopo il successo all'esordio contro il Brasile dunque un altra vittoria, sabato gli azzurri chiuderanno la fase a gironi affrontando la Polonia.
A seguire la nazionale c'era anche il cantante Marco Mengoni, che ha festeggiato la vittoria e fatto una foto di rito con tutta la squadra.
Grazie al successo odierno Giannelli e compagni fanno un passo decisivo per la qualificazione ai quarti di finale anche se per la matematica sarà necessario attendere gli altri risultati del raggruppamento.
La partita
Formazione solita per l’Italia che ha schierato la diagonale Giannelli-Romanò, Michieletto e Lavia i posti 4, Galassi e Russo al centro con Balaso libero. Egitto in campo con Gaber in palleggio, Haikal opposto, Azab e Asran schiacciatori, Dola e Seoudy centrali, Reda libero.
Primo set sostanzialmente in controllo per gli azzurri che pur dando la sensazione di non accelerare mai troppo hanno gestito abbastanza agevolmente la situazione gestendo sempre un buon margine di vantaggio fino al +10 del 25-15 conclusivo che ha garantito a Giannelli e compagni l’1-0.
Secondo set durante il quale la situazione non è cambiata, con Giannelli e compagni ancora bravi a tenere ben salda la situazione in mano riuscendo a tenere gli avversari a distanza dall’inizio al termine di un parziale che non ha offerto grandi emozioni e che si è chiuso con un netto 25-16. Terzo set ancora senza storia e con gli azzurri davvero bravi a chiudere sul 25-20 nonostante un parziale recupero dei nordafricani nel finale, conquistando tre punti molto importanti verso la conquista dei quarti di finale prima della sfida conclusiva del raggruppamento contro la Polonia in programma sabato 3 agosto alle ore 17.
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Inter, Inzaghi: “Contro la Juve non sarà decisiva. La...
Il tecnico nerazzurro ha parlato alla vigilia della sfida ai bianconeri
"Sappiamo tutti l'importanza della partita, cosa comporta per società, per i tifosi e noi stessi. E' la nona di campionato, sicuramente non sarà decisiva ma ha grandissima importanza. Si affrontano due ottime squadre che praticamente hanno avuto lo stesso cammino in A e in Champions". Lo ha detto il tecnico dell'Inter Simone Inzaghi alla vigilia del big match contro la Juventus a San Siro. "Veniamo da cinque vittorie consecutive ma purtroppo abbiamo avuto qualche problemino che ci limiterà da qui alla sosta. Però i giocatori sono pronti e domani cercherò di mettere in campo la formazione migliore".
Inzaghi non si sbilancia sulle favorite per lo scudetto: "Ci sono quattro-cinque squadre che si giocheranno lo scudetto, quest’anno il campionato sarà più equilibrato. I nostri obiettivi sono lì, vogliamo fare più partite possibili e andare avanti il più possibile nelle coppe. Ci sono altri club accreditati per vincere, altre società che hanno fatto grandi investimenti". Poi sulla formazione: "Asllani è il sostituto naturale di Calhanoglu, è in grande crescita, se darà garanzie sarà lui a giocare. Ieri ha fatto un buon allenamento, sarà un dubbio che mi porterò fino a domani”. Possibile anche l'impiego di Zielinski: “È un giocatore che ho voluto, peccato che abbia avuto due contrattempi muscolari, ma mi è piaciuto come è entrato in campo a Berna”.
“Questa sarà la mia undicesima partita contro la Juve da quando sono qui. Quella che mi ha dato più soddisfazione è stata la vittoria del campionato scorso, che ci diede la spinta per la seconda stella", ha continuato", "Credo che sarà una partita molto equilibrata, la Juventus è la miglior squadra d’Europa per gol subiti, solo uno su rigore”.
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Roma, Juric: “Mi dispiace per i fischi a Zalewski....
Il tecnico giallorosso ha parlato in conferenza prima della sfida alla Fiorentina
"Ogni partita è importante perché siamo indietro, questo è uno scontro diretto e ha valore in più. Sarà fondamentale vincere". Così Ivan Juric, allenatore della Roma, alla vigilia del match contro la Fiorentina. "La squadra ha preso la strada giusta e deve provare ad andare in Champions, io ho visto tante cose positive anche giovedì. Penso che stiamo andando meglio di come mi aspettavo. C’è da ricostruire la convinzione. Il mio lavoro resta quello di migliorare i giocatori e farli arrivare al top".
"La Fiorentina è una squadra di grande valore", ha continuato, "Palladino ha 20 elementi importanti e ha fatto acquisti ottimali. Ha preso una strada giusta. Noi abbiamo avuto anche sfortuna. Pellegrini per esempio ha preso un sacco di pali e traverse, ma li vedo bene. Creano molte occasioni pericolose, poi è chiaro che bisogna migliorare l’aspetto della conclusione. Il gioco dipende da quei gol che manchiamo. Siamo primi per tiri fatti in porta, ma la qualità dei giocatori c’è”.
Juric ha parlato anche della formazione: "Mancini sta bene, è recuperato e sarà con noi. Vediamo Soulé, ha ancora la febbre e lo valuteremo oggi. Saelemaekers sta recuperando bene, spero che lo avremo pian piano con noi dopo la sosta. El Shaarawy credo che tornerà nella prossima”. Sul difficile periodo di Zalewski, in rotta con l'ambiente: "Mi spiace per i fischi, ma io gli faccio complimenti per la partita con la Dinamo Kiev. Per me è stato top, sempre sul pezzo. Ha avuto la reazione giusta e ha dimostrato di non essere un bambino. Dagli esterni mi aspetto quello che fa lui, bisogna osare più il dribbling".
Juric ha parlato anche di Hummels, che non ha ancora esordito con i giallorossi: "Si tratta di una scelta tecnica, non saprei che altro dire. Io penso che Ndicka debba giocare lì, dove può diventare un top player assoluto. Lo sta dimostrando e domani avrà un bella prova con Kean. L’ho già spiegato, è molto semplice. Vado in allenamento e guardo chi sta meglio. Età o curriculum non li guardo, punto a chi mi dà maggiore sicurezza. Anche Hermoso ha giocato poco eppure parliamo di uno che viene dall’Atletico Madrid".
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Juventus, Motta: “L’Inter è favorita per lo...
Il tecnico bianconero ha parlato alla vigilia della sfida contro i nerazzurri
"Contro l'Inter faremo quello che sappiamo. Vogliamo sempre andare in campo allo stesso modo, finora abbiamo sempre affrontato avversari che davano il massimo e anche domani sarà così". Parola di Thiago Motta, allenatore della Juventus, intervenuto in conferenza stampa per presentare la partita contro l'Inter, in programma domani, domenica 27 ottobre, alle 18.
"Dovremo giocare la nostra partita come abbiamo sempre fatto, cercando di portare la gara dove conviene a noi. L'Inter ha vinto il campionato; loro e il Napoli sono le favorite anche quest'anno. Noi dovremo essere concreti. Giocheremo contro una squadra forte e dovremo affrontarli con concentrazione, volendo giocare bene a calcio e mettendo in pratica tutto quello che servirà per portare la partita dalla nostra parte", ha continuato. "Non bisogna lavorare sulla testa dei giocatori, stanno bene. Mercoledì è arrivata la prima sconfitta della stagione (contro lo Stoccarda in Champions League, ndr), dobbiamo subito pensare alla prossima. Non c'è tempo di metabolizzare la vittoria, così come non c'è tempo per la sconfitta. Andremo in un grande tempio del calcio, con l'obiettivo di fare una partita intelligente".
Per Motta sarà una partita da ex: "Nella mia carriera ho giocato al PSG, Inter, Barcellona, Genoa, Atletico Madrid. Sono sempre stato bene con tutti, ringrazio sempre tutte le persone con cui ho condiviso momenti importanti per la mia carriera. Vivo questa partita come tutte le altre". Infine su Yildiz: "Magari potrebbe giocare vicino a Vlahovic, perché no".
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