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Oliviero Toscani e altri giganti italiani
Oliviero Toscani e altri giganti italiani
Oliviero Toscani ci ha lasciati da poco: basta pronunciare il suo nome per evocare un universo di immagini che scuotono, turbano e affascinano. È un provocatore, un narratore visivo che ha saputo trasformare la pubblicità in un grido, in una scossa sociale. Dagli anni Ottanta, la sua collaborazione con Benetton non ha prodotto semplici campagne pubblicitarie: erano dichiarazioni, denunce, riflessioni. Scatti che scavavano nel profondo. Razzismo, guerra, AIDS, pena di morte: nessun argomento troppo delicato, nessun tabù troppo grande per essere infranto. Il suo lavoro non lascia indifferenti, mai. Può irritare, commuovere, dividere, ma non può essere ignorato. Toscani non si limita a fotografare: interpreta il mondo, lo stravolge, lo racconta a modo suo, senza paura di sporcarsi le mani.
Come dimenticare la famosa immagine del prete e della suora che si baciano? Oppure il volto di David Kirby, un uomo morente a causa dell’AIDS, immortalato nel momento più intimo e devastante della sua vita.
Insomma, Hell Spin’s Official Casino Portal non è l’unico modo per vivere emozioni forti e il signor Toscani lo sa molto bene.
La forza del bianco e nero: Gianni Berengo Gardin
Laddove Toscani provoca, Gianni Berengo Gardin osserva. Maestro indiscusso del bianco e nero, Gardin ha dedicato la sua carriera a raccontare l’Italia nella sua essenza più autentica. Venezia, con le sue calli e i suoi riflessi, è uno dei suoi soggetti prediletti. Gardin ha documentato fabbriche, periferie, matrimoni e proteste.
Un aneddoto curioso riguarda un suo scatto del 1969: un gruppo di persone accalcate in una piazza durante una manifestazione. Tra loro, un giovane con gli occhi pieni di speranza. Anni dopo, Gardin scoprì che quel giovane era un politico destinato a cambiare l’Italia: Enrico Berlinguer.
Gardin non ama i grandi effetti scenografici. La sua semplicità è il suo punto di forza, capace di rendere immortale anche la scena più umile. “La bellezza è ovunque,” dice spesso. Basta saperla vedere.
Femminilità e delicatezza: Letizia Battaglia
Una delle sue foto più iconiche mostra una bambina con un palloncino, circondata dalla devastazione di un quartiere povero. In quello scatto c’è tutta la contraddizione del Sud: bellezza e disperazione, speranza e resa. Battaglia ha saputo usare la macchina fotografica come un’arma, non per ferire, ma per svelare.
Un aneddoto commovente riguarda il giorno in cui fotografò il funerale di Piersanti Mattarella, assassinato dalla mafia. Mentre scattava, una donna anziana le disse: “Non smettere mai di mostrare cosa succede qui.” Battaglia ha preso quelle parole come un giuramento.
L’avanguardia contemporanea: Mario Giacomelli
Uno dei suoi lavori più famosi è la serie “Io non ho mani che mi accarezzino il volto,” che ritrae giovani seminaristi in momenti di svago. Quegli scatti sembrano danze sospese nel tempo, un dialogo tra l’infanzia e la spiritualità. Giacomelli, con il suo stile unico, ha aperto nuove strade alla fotografia italiana, influenzando generazioni di artisti.
La fotografia come esplorazione: Franco Fontana
Con Franco Fontana, la fotografia italiana si tinge di colori vibranti e di geometrie mozzafiato. A differenza di molti suoi contemporanei, Fontana ha scelto il colore come linguaggio principale, trasformando paesaggi ordinari in opere d’arte astratta. Le sue immagini sembrano dipinti, dove le linee e i contrasti creano mondi quasi onirici.
Un esempio emblematico è la serie dedicata alla Puglia, con campi di grano dorato che si alternano a cieli blu intensi. Fontana non fotografa ciò che vede, ma ciò che sente. Ogni scatto è un’interpretazione emotiva del mondo che lo circonda.
Un aneddoto interessante riguarda una mostra a New York negli anni Ottanta. Un critico americano, osservando le sue foto, chiese se fossero dipinti. Quando scoprì che erano scatti reali, esclamò: “Questa non è fotografia, è magia!” Una definizione che calza perfettamente al suo lavoro.
Per concludere
La fotografia italiana è un viaggio, un vortice di emozioni che ti strattona e ti culla, a seconda di chi guida lo scatto. Ogni immagine è una porta, una finestra, un abisso. Toscani ti colpisce con la forza di un pugno, Berengo Gardin ti accarezza con il silenzio delle sue ombre e Letizia Battaglia grida storie che il mondo vorrebbe dimenticare. In questo caleidoscopio di sguardi, c’è una certezza: la fotografia italiana non si accontenta di essere guardata, vuole essere vissuta.
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Come vincere con scommesse da 1 euro: consigli e strategie
Il gioco d’azzardo è diventato un’attività di intrattenimento molto apprezzata, capace di unire fortuna e strategia. Ma troppo spesso è anche considerata una di quelle passioni “da ricchi”, poiché si pensa che a poter giocare siano solo le persone benestanti. In realtà, adottando le giuste strategie e uno stile di gioco responsabile e cauto, è possibile divertirsi anche con pochi euro.
All’interno di questo approfondimento è possibile trovare una guida introduttiva per capire come ottenere il massimo con appena 1€ di scommessa.
Primo step: comprendere il funzionamento delle scommesse
Nessun giocatore nasce esperto e non deve mai comportarsi come tale. Prima di cominciare a piazzare le scommesse con puntata minima 1 euro è utile comprendere come funzionano le puntate e valutare una serie di fattori che influenzano la sessione di gioco. Lo vedremo anche di seguito, ma è importante prendere confidenza fin da subito con il budget che si vuole usare e le quote di mercato che possono indicare la vincita potenziale partendo da pochi euro.
Impostare un limite al budget
Non importa quanto un giocatore possa permettersi: l’aspetto fondamentale è impostare un bankroll da destinare al gioco. Questo è il primo vero passaggio pratico per cominciare a giocare con uno stile responsabile e attento. Se un giocatore sa di potersi permettere una spesa di 50€ complessiva, dovrà attenersi a questo valore e sfruttare così le scommesse da 1 euro in modo strategico e solo su determinati giochi a base sportiva o discipline specifiche. In questo modo non correrà il rischio di inseguire le perdite o, peggio, trovarsi con un debito ben superiore rispetto al valore che poteva permettersi.
Questione di quote di mercato
Non bisognerebbe mai scommettere “di pancia”, ma lasciarsi invece guidare dalle probabilità reali di un evento. I bookmaker hanno infatti il dovere di pubblicare le quote di riferimento che un giocatore può consultare per scoprire quali sono le puntate vantaggiose e quelle più azzardate rispetto a un evento in particolare. È bene ricordare che gli eventi o i risultati spesso considerati di nicchia sono quelli che potrebbero offrire vincite più alte, ma hanno spesso un alto margine di rischio
Selezionare solo discipline che si conoscono
Un tifoso di calcio non dovrebbe mai scommettere sul tennis. Perché? Prima di tutto perché non conosce le regole del gioco e potrebbe quindi sbagliare l’approccio. Prima di giocare invece preferibile specializzarsi su uno sport o un evento per capire le dinamiche, i trend e le possibilità di vincita che si hanno.
Scommettere sul calcio da appassionati permette di identificare facilmente i match dove le quote offerte dai bookmaker potrebbero apparire molto più sbilanciate.
Evitare le scommesse emotive (e le multiple)
È buona abitudine non scommettere mai in uno stato emotivo alterato. Ogni scommessa infatti deve essere un’attività razionale e ben pensata, non dettata da impulsività e casualità.
Inoltre si sente spesso parlare delle scommesse multiple che possono essere una valida soluzione per chi scommette sporadicamente. Permettono di combinare più eventi moltiplicando le quote e aumentando potenzialmente le vincite.
Con le scommesse da 1 euro può essere interessante usarle per aumentare le vincite potenziali, ma non bisogna mai abusarne. Il pericolo infatti è di aumentare anche il rischio complessivo: per questo bisognerebbe limitarsi a un massimo di 2-3 eventi.
Occhio ai bonus e alle promozioni vantaggiose
Per potenziare il budget iniziale è interessante considerare le promozioni di benvenuto e quelle gratuite che un bookmaker offre. I bonus benvenuto senza deposito per i nuovi iscritti sono utili per cominciare a scommettere senza rischiare il proprio denaro. Ma prima di richiedere un’offerta e attivarla è bene leggere e conoscere le regole che ne limitano l’utilizzo.
Ci sono bonus senza deposito di 10€ che prevedono per esempio un requisito di scommessa di 30x. In questo modo il giocatore si trova a dover scommettere 300€ per sbloccare il bonus, ed è un valore molto alto rispetto alla piccola promozione offerta.
Le scommesse live: vanno provate o evitate?
Da un po’ di tempo il trend dei bookmaker online è quello di proporre le scommesse live, ovvero quelle puntate che si possono piazzare durante lo svolgimento dell’evento. Le quote in questo caso diventano più vantaggiose rispetto a quelle pre-match, ed è possibile divertirsi durante una partita o evento specifico per fare un pronostico su tantissimi avvenimenti e risultati.
Per concludere, possiamo quindi dire che le scommesse a 1€ possono essere un modo interessante per sfidare la sorte e provare qualche pronostico, ma sempre con consapevolezza e pazienza. Va detto infatti che non vi è mai la certezza di una vincita: quindi davanti a una serie di perdite, è bene fermarsi e non ostinarsi a giocare per provare a recuperare le perdite.