Parigi 2024, la lezione dei campioni Usa: “Lo psicologo essenziale per le Olimpiadi”
Da Simone Biles a Noah Lyles, il racconto degli atleti che dopo momenti di difficoltà hanno chiesto un supporto psicologico e ora ne raccontano il valore
Non ci sono solo messaggi leggeri, di gioia e di festa, dopo una medaglia alle Olimpiadi di Parigi 2024. Sempre più atleti citano la salute mentale subito dopo aver conseguito uno dei traguardi più importanti delle proprie carriere, con lo scopo di aiutare chi li segue ad accettare che tutti hanno dei momenti di cedimento e di debolezza.
La lezione, che in Italia è emersa anche dopo il caso di Benedetta Pilato, è che gli atleti non sono macchine. Ognuno ha i suoi tempi, gioisce per i propri traguardi a modo suo e deve avere il diritto di fermarsi quando ne sente la necessità.
I campioni e le campionesse statunitensi, in particolare in queste Olimpiadi di Parigi 2024, stanno sottolineando l'importanza di avere un supporto psicologico per poter vivere al meglio la tensione di gare così importanti e godersi il momento. Ecco alcuni atleti che hanno parlato apertamente di salute mentale, contribuendo a distruggere quel tabù su stress e depressione che circonda il mondo dello sport.
Simone Biles
L'esempio più noto è sicuramente quello di Simone Biles. La ginnasta si è ritirata per due anni, dopo le Olimpiadi di Tokyo, quando ha capito che la sua salute mentale era a rischio. "Il lavoro mentale fatto in questi anni ha pagato", ha dichiarato fiera, tornando a gareggiare. Alle Olimpiadi di Parigi ha vinto tre medaglie d'oro e un argento, diventando la ginnasta americana più decorata nella storia delle Olimpiadi. "La salute mentale conta", ha scritto subito dopo una delle vittorie.
Visualizza questo post su Instagram
L'atleta ha parlato anche durante le conferenze stampa a Parigi 2024 dell'importanza, nella sua routine, di un supporto psicologico. Alle 7 di mattina, prima della finale all-around femminile, ha parlato con la sua terapista "per essere certa di stare mentalmente bene". "Penso - ha spiegato - che questo si veda anche durante le competizioni".
Noah Lyles
"Soffro di asma, allergie, dislessia, ADD, ansia e depressione", sono state queste le parole con cui Noah Lyles ha voluto festeggiare la medaglia d'oro nei 100 metri. Nel suo team il velocista, oltre all'allenatoreLance Baumann, uno chef personale e una fisioterapista, ha anche una psicologa. Lyles ha spesso raccontato di come la depressione lo abbia provato a inghiottire dopo il terzo posto alle Olimpiadi di Tokyo: era arrivato in Giappone certo di vincere la medaglia d'oro nei 200 metri e si era ritrovato con una di bronzo, dopo aver corso in uno stadio vuoto a causa della pandemia da Covid-19, senza il calore del pubblico. Negli ultimi tre anni si è preso ancora maggior cura della sua salute mentale e a Parigi, prima della gara, non ha solo riscaldato il corpo, ha preparato anche la mente con l'aiuto di strumenti per la meditazione. "Ciò che hai - ha scritto su X poco dopo la gara che lo ha incoronato uomo più veloce al mondo - non definisce chi puoi diventare".
I have Asthma, allergies, dyslexia, ADD, anxiety, and Depression.
— Noah Lyles, OLY (@LylesNoah) August 4, 2024
But I will tell you that what you have does not define what you can become.
Why Not You!
Casey Kaufhold
"Se non vado bene nelle gare a volte soffro perché questo è tutto ciò che ho, ma ho capito che è importante avere uno spazio in cui esprimere le proprie preoccupazioni, emozioni, pensieri e sentimenti perché è tosta". A parlare così è Casey Kaufhold, arciera statunitense che ha vinto il bronzo nella gara a squadre miste. Anche lei, come altri atleti ha raccontato di essere aiutata da uno psicologo specializzato nello sport, dopo aver sofferto nella precedente Olimpiade, quella di Tokyo, a cui partecipò da giovanissima. "È stato un bel cambiamento, che ha sicuramente modificato il mio modo di tirare con l'arco. Ora gestisco molto meglio la pressione, sto attenta a respirare. Il mio psicologo mi ha aiutato a realizzare che a volte le piccole cose che tendiamo a trascurare possono essere estremamente importanti". (di Corinna Spirito)
Sport
Inter-Bologna: orario, probabili formazioni e dove vederla...
Dopo il successo esterno contro il Venezia, nerazzurri impegnati a San Siro contro i rossoblù per il recupero del 19° turno
Dopo il successo di misura strappato al Penzo contro il Venezia, l’Inter torna in campo oggi, mercoledì 15 gennaio, contro il Bologna. Nel recupero del 19° turno di campionato, la squadra di Inzaghi dovrà tenere il passo del Napoli capolista (primo a 47 punti, +4 sui nerazzurri). I rossoblù sono invece chiamati alla reazione in seguito al pari subito nel finale contro la Roma.
Inter-Bologna, orario e probabili formazioni
Per la partita, in programma stasera a San Siro alle 20:45, Inzaghi dovrà fare a meno di Calhanoglu, out per un infortunio al polpaccio. Dall'altra parte, Italiano non avrà invece a disposizione lo squalificato Lucumì. Ecco le probabili formazioni della sfida:
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Asllani, Zielinski, Dimarco; Lautaro, Thuram. All. Inzaghi.
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Holm, Beukema, Casale, Miranda; Pobega, Freuler; Orsolini, Ferguson, Ndoye; Castro. All. Italiano.
Inter-Bologna, dove vederla
Inter-Bologna, recupero del 19° turno di campionato, sarà trasmessa da Dazn in esclusiva. Per gli abbonati, il match sarà visibile sul canale 214 di Sky (Dazn 1).
Sport
Federica Brignone, in cima alla Coppa del Mondo di sci...
Federica Brignone è riuscita a superarsi, ancora una volta. La sciatrice azzurra ha conquistato la sua prima vittoria in discesa libera, la trentesima in Coppa del Mondo. Federica è diventata così la prima italiana di sempre ad aver vinto una gara in tutte le specialità dello sci alpino: gigante, super G, combinata e ora anche discesa libera, la gara regina.
Sport
Atalanta-Juventus 1-1, Retegui risponde a Kalulu
La squadra di Motta pareggia ancora, tredicesima volta in 19 partite
Ennesimo pareggio della Juventus in questo campionato, il 13esimo. La squadra di Thiago Motta non va oltre l'1-1 a Bergamo contro l'Atalanta di Gasperini, al terzo pari consecutivo, nonostante una buona gara e il vantaggio firmato da Kalulu al 54'. I nerazzurri trovano il pari con Retegui al 78' e sfiorano il successo nel finale con Zaniolo. Con questo pari nel recupero della 19esima giornata di Serie A, i bianconeri salgono a 34 punti mentre l'Atalanta va a 43 e aggancia l'Inter al secondo posto, anche se la squadra di Inzaghi deve recuperare due partite.
Per la sfida Gasperini, in difesa senza Hien, sceglie dentro Scalvini con Djimsiti centrale. In avanti rientra Lookman dal primo minuto, con De Ketelaere e Pasalic. Nella Juventus Savona e Cambiaso terzini con McKennie alto a sinistra, e in attacco Nico Gonzalez il riferimento più avanzato con Yildiz a supporto. Subito ritmi alti e continui capovolgimenti di fronte nel primo tempo. Al 21' Koopmeiners vince un contrasto al limite dell'area e prova la conclusione ad incrociare ma il pallone esce alla sinistra di Carnesecchi. Al 25' Lookman scatta e dal limite fa partire una conclusione potente ma Di Gregorio è attento. Ancora Atalanta pericolosa al 40' con un triangolo tra Lookman e Pasalic con il croato che al momento del tiro si fa murare da Thuram. Poi tocca alla Juve al 44' con Nico Gonzalez che conclude dal limite, ma la palla esce di un soffio alla destra di Carnesecchi. Nel recupero del primo tempo tiro cross di Yildiz dalla sinistra, Koopmeiners la sfiora, ma Carnesecchi con un balzo devia in angolo.
Ad inizio ripresa ancora Yildiz protagonista dal limite, palla deviata. Juve ad un passo dal vantaggio al 50' con la spizzata di Kalulu da calcio d'angolo che termina sul palo, Carnesecchi è bravissimo a togliere la palla dalla linea di porta con l'Atalanta che riparte in contropiede e Pasalic si fa tutto il campo, arriva al limite e prova a piazzarla ma il pallone esce di poco sopra la traversa. Al 54' Juve in vantaggio: McKennie prende palla a metà campo, con il tempo giusto serve in area Kalulu che d'infilata batte Carnesecchi per l'1-0. L'Atalanta non ci sta e prova subito a riprendere la sfida. Al 60' Lookman prova la conclusione in area ma Gatti sulla linea salva la propria porta.
Al 65' Ederson riceve palla al limite e conclude ma la palla termina di poco alta sopra la traversa. Al 78' la squadra di Gasperini pareggia: sul cross di De Roon dalla sinistra, Bellanova fa da sponda per Retegui, da poco entrato, che anticipa Savona e di testa trafigge Di Gregorio per l'1-1. Reazione della Juventus, all'83' con Yildiz che serve in area Locatelli che di testa prova ad angolarla, ma Carnesecchi è attento. All'84' Atalanta vicina al colpo con Zaniolo che parte in velocità, entra in area dalla destra, sterza sul sinistro prendendo il tempo a Kalulu e calcia sul primo palo, ma Di Gregorio manda in angolo. Infine al 92' con l'Atalanta sbilanciata, la Juve parte in contropiede con Yildiz la cui conclusione in diagonale esce di poco alla sinistra di Carnesecchi.