Rekeep, pack green per fornitura abbigliamento radioprotezione
Grazie alla collaborazione con la startup Movopack.
Il Gruppo Rekeep, player italiano attivo nell’integrated facility management, comunica che la propria controllata Servizi Ospedalieri Spa, società specializzata nei servizi di lavanolo e sterilizzazione per il settore sanitario, ha avviato una innovativa collaborazione con Movopack, startup attiva in soluzioni di packaging riutilizzabile, con l’obiettivo di ridurre l’utilizzo di confezioni monouso in ambito sanitario attraverso l’adozione di innovativi imballaggi riutilizzabili in media per 20 cicli nell’ambito della fornitura del proprio abbigliamento per la radioprotezione (i grembiuli e i collari di protezione indossati dal personale sanitario nelle procedure dove vengono utilizzate radiazioni X per uso medico-diagnostico).
In dettaglio, a seguito della collaborazione, ogni operatore sanitario a cui saranno consegnati i dispositivi di protezione individuale di Servizi Ospedalieri potrà facilmente ripiegarne la confezione fino a ridurla alle dimensioni di una busta e riconsegnarla all’operatore logistico della stessa Servizi Ospedalieri che si occuperà di riportarla presso uno degli hub di Movopack, dove sarà sottoposta a controlli di qualità e sanificata per essere rigenerata e riutilizzata.
Una catena logistica efficiente, dunque, e una soluzione che intende favorire la cultura del riuso e una riduzione significativa dell’impatto ambientale. Un singolo packaging di Movopack, infatti, potendo sostituire fino a 20 scatole di cartone fino ad oggi utilizzate da Servizi Ospedalieri per le proprie consegne, potrà evitare su base annua la produzione di circa 1,4 tonnellate di rifiuti, per un risparmio complessivo del 75% in termini di emissioni di CO2, del 72% di risorse idriche e del 75% di energia elettrica, come confermato anche da uno studio di Life Cycle Assessment (Lca) condotto da Movopack. Inoltre, le nuove confezioni, al termine del proprio ciclo di vita, potranno essere riciclate al 100% ed essere trasformate in nuovi prodotti, promuovendo in questo modo un modello di economia circolare.
L’adozione del nuovo packaging da parte di Servizi Ospedalieri, introdotto al momento solo per le consegne di abbigliamento per la radioprotezione, verrà successivamente studiata e testata anche in relazione a ulteriori forniture.
“L’adozione di soluzioni all’avanguardia che permettano di perseguire obiettivi di sostenibilità con un approccio innovativo in ogni fase di gestione dei servizi è alla base del nostro impegno. Siamo quindi orgogliosi di aver avviato questa collaborazione con Movopack, che ci permette di introdurre importanti novità nella logistica dell’abbigliamento per la radioprotezione - ha dichiarato Massimiliano De Marco, presidente di Servizi Ospedalieri - Guardare al futuro in maniera responsabile e consapevole è una delle linee guida del nostro Gruppo, con l’obiettivo di fare dell’innovazione e della sostenibilità il fulcro del nostro operato. Non possiamo quindi che essere orgogliosi di ogni nuovo passo che viene compiuto in questa direzione, di cui il nuovo sistema di packaging riutilizzabile costituisce senz’altro una dimostrazione concreta”.
Economia
Eicma, innovazione e sicurezza con un’area dedicata...
Dopo 110 anni di storia, Eicma conferma ancora la sua apertura futuro e all’innovazione. L’edizione numero 81 dell’Esposizione internazionale delle due ruote, in programma a Rho Fiera Milano fino a domani, domenica 10 novembre, non sta solo facendo da palcoscenico per tutte le Case costruttrici più importanti e l’intera filiera industriale, ma dedica uno spazio esclusivo alle giovani realtà imprenditoriali e alla sicurezza in moto. Grazie alla collaborazione e al supporto dell’Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e all’internazionalizzazione delle imprese italiane, il più importante appuntamento per l’industria del settore offre ai visitatori, al Padiglione 18, l’area denominata Start up & Sicurezza. Al suo interno imprese, istituzioni, forze dell’ordine, a cui Eicma offre in particolare una vetrina internazionale. Qui è possibile toccare con mano l’innovazione e i prodotti proposti delle giovani realtà aziendali ospitate e conoscere da vicino l’impegno della forza pubblica e di tutte le realtà istituzionali che concorrono alla promozione della sicurezza su due ruote. Tra le Forze dell’Ordine sono presenti Carabinieri Polizia, Guardia di Finanza ed Esercito, mentre sono sette le start up selezionate quest’anno.
Si va dall’innovativa Talet-e, che propone kit di elettrificazione e conversione di scooter con motore termico, per passare ai sofisticati sistemi acquisizione dati per sospensioni di BYB Tech, fino ad arrivare all’app italiana Wheelo con più di 30 funzioni di navigazione, sicurezza, pianificazione itinerario e manutenzione veicolo. Spazio poi ai materiali e componenti innovativi di Carbotech, alle manopole antivibrazioni di Prodamp Solutions, al lucchetto Hagane keyless bike lock gestito e sbloccabile dal telefono tramite app e all’e-bike di Bike&Gio in grado di leggere le asperità del terreno e dotata anche di sistema anticollisione.
“Il settore della mobilità – ha sottolineato il presidente di Eicma spa Pietro Meda - è oggi uno degli ambiti dove si concentrano sfide importanti e tutto quello che sta succedendo a livello di innovazione. In questa area è quindi possibile condurre un’esperienza di visita all’insegna della creatività e della capacità dei giovani imprenditori di dare risposte e interpretare i cambiamenti. Questo spazio, oltre alla preziosa presenza delle Forze dell’Ordine con i loro progetti legati alla sicurezza, rappresenta la scommessa di Eicma e di ICE sui giovani, un luogo esclusivo dove gli startupper presentano al grande pubblico idee, soluzioni e prototipi, ma anche un momento essenziale per sviluppare opportunità di business e relazioni con gli operatori, i media e le istituzioni”.
Economia
Pensioni, Fornero e Fava: “Occupazione e demografia...
Confronto a Elle Active 2024
Del presidente dell'Inps Gabriele Fava "ho apprezzato l’indipendenza di pensiero perché nella sua relazione ha riconosciuto che la mia riforma delle pensioni fu importante per la sostenibilità per i conti. Quella riforma non era fatta per 'cattiveria' come è stata rappresentata, ma solo per la sostenibilità che dipende da due presupposti: la demografia e il lavoro”. Lo ha sottolineato l'economista Elsa Maria Fornero, ex ministra del Lavoro nel governo Monti, nel corso del panel il panel intitolato ‘Approfondire e ispirare Pensioni, child penalty, gender pay gap. È possibile una nuova alleanza fra generi e generazioni?’, nel contesto della nona edizione italiana di Elle Active! 2024 ‘Il forum delle donne attive, 101 Modi per lavorare meglio’, la due giorni organizzata presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano.
Le fa eco lo stesso Fava spiegando che "se vogliamo arrivare a un sistema pensionistico sostenibile, c’è un'unica ricetta strutturale: aumentare la base occupazionale. Facendo questo, riusciremo finalmente ad avvicinarci o a raggiungere la sostenibilità del sistema. Ci vorrà tempo, ma questo è il percorso che dobbiamo prendere e, quindi, è necessario creare un nuovo patto col tessuto produttivo. Lo Stato e l’Inps sono presenti: aiutiamo le imprese a crescere, a essere competitive e non solo a livello domestico, ma anche globale, ma nei limiti in cui assumano e gli stipendi siano migliori coerentemente alla produttività”.
“In tal modo - conclude Fava - ci troveremo più contribuenti e più contributi. Questo darà la possibilità di arrivare a questa sostenibilità. A mio modo di vedere, questa è l'unica vera ricetta strutturale”.
Economia
Pensioni, Fava (Inps): “Vogliamo aiutare ridurre il...
Il presidente Inps nel suo intervento in occasione del panel intitolato ‘Approfondire e ispirare Pensioni, child penalty, gender pay gap. È possibile una nuova alleanza fra generi e generazioni?’, nel contesto della nona edizione italiana di Elle Active! 2024 ‘Il forum delle donne attive, 101 Modi per lavorare meglio'
“L’alleanza fra generi e generazioni è un’alleanza molto attuale, da concretizzare e migliorare. L'idea dell’Inps è quella di aiutare sempre di più l'integrazione, di eliminare o ridurre maggiormente il divario occupazionale, anche e soprattutto a favore delle donne. Affinché questo avvenga, però, è necessario un nuovo patto con le imprese, in modo da migliorare l'integrazione e rendere sempre più fluido il rapporto tra uomini e donne, che ancor oggi presenta un divario occupazionale e generazionale”. Con queste dichiarazioni, il presidente dell’Inps, Gabriele Fava, è intervenuto in occasione del panel intitolato ‘Approfondire e ispirare Pensioni, child penalty, gender pay gap. È possibile una nuova alleanza fra generi e generazioni?’, nel contesto della nona edizione italiana di Elle Active! 2024 ‘Il forum delle donne attive, 101 Modi per lavorare meglio’, la due giorni organizzata presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano, in svolgimento fino a domani, con l’obiettivo di dar voce e spazio a chiunque desideri impegnarsi e avere un approccio attivo a favore di pari opportunità di genere e diversity in ambito lavorativo: donne e uomini di diverse generazioni ed esperienze, che con i propri atteggiamenti e comportamenti possono favorire o contrastare la diffusione di visioni stereotipate del femminile e del maschile.
Fava ha poi spiegato come l’Italia si stia avvicinando alla riduzione del divario occupazionale e generazionale: “Con la legge di Bilancio del 2025 c'è una sensibilità a ridurre ulteriormente questo divario, andare incontro alle donne, agli uomini e alla famiglia, di modo che non ci siano compromissioni sul luogo di lavoro e sulla carriera professionale delle donne e al tempo stesso sia possibile mettere al mondo una famiglia felicemente e serenamente per tutti”.