Serena Williams contro un ristorante di lusso a Parigi: “Non mi hanno fatta entrare”
La campionessa nella capitale francese per le Olimpiadi era insieme ai figli: "Non mi era mai capitata una situazione simile"
È una delle atlete più note e premiate al mondo, eppure Serena Williams si è vista negare l'accesso a un lussuoso ristorante parigino mentre si trova in Francia per assistere alle Olimpiadi. A raccontare l'episodio è lei stessa, seccata, su X: "Mi è capitato di vedermi negato l’accesso al rooftop di un ristorante vuoto con posti carini, ma mai con i miei figli. È la prima volta”.
Yikes @peninsulaparis I’ve been denied access to rooftop to eat in a empty restaurant of nicer places but never with my kids. Always a first. 🙄#Olympic2024 pic.twitter.com/lEGJR5WoEn
— Serena Williams (@serenawilliams) August 5, 2024
Il ristorante, 'The Peninsula', ha subito risposto, sempre sul social network, spiegando che i posti che l'ex tennista ha visto vuoti, in realtà erano prenotati. "Purtroppo - si legge nel messaggio del ristorante a cinque stelle - il bar sul nostro rooftop era completamente prenotato e gli unici tavoli liberi che avete visto appartenevano al nostro ristorante, L'Oiseau Blanc, anch'esso totalmente riservato”.
Sport
Monza-Bologna 1-2: Castro decide la sfida
Il Bologna sale così a 6 punti, mentre i lombardi restano fermi a 3
Vittoria esterna importante per il Bologna di Vincenzo Italiano che si impone 2-1 a Monza contro la squadra di Nesta grazie ai gol di Urbanski e Castro dopo il momentaneo pareggio di Djuric. Il Bologna sale così a 6 punti mentre i lombardi restano fermi a 3. Nesta per la sfida con il Bologna conferma nove undicesimi della sfida contro l’Inter, inserendo solamente Bianco e Dany Mota al posto di Bondo e Caprari. In avanti quindi Maldini con Dany Mota giostreranno alle spalle di Djuric. Italiano, invece, stravolge i rossoblu. Tra i pali spazio a Ravaglia, con De Silvestri, Lucumi, Casale e Lykogiannis a formate il quartetto arretrato. A centrocampo Freuler con Aebischer e Urbanski. Il tridente è invece composto da Odgaard, Castro e Ndoye.
Primo tempo divertente con entrambe le squadre che hanno mantenuto i ritmi alti fin dall'inizio e creato diverse occasioni. La gara si sblocca al 24' con i felsinei che arrivano al cross con Lykogiannis per l'inserimento di Urbanski che colpisce di testa verso il palo di sinistra trovando il vantaggio per 1-0 e il suo primo gol in Serie A. Lo stesso Urbanski ci riprova poco dopo e al 31' manda fuori di poco una conclusione con il mancino al volo. Al 40' ci prova Ndoye con il destro a giro, mettendo la palla fuori di poco. Al 43' arriva il pari del Monza, con Ravaglia che respinge corto su una conclusione di Maldini da fuori area, non potendo nulla poi sul tap-in di Djuric per l'1-1.
Ad inizio ripresa, al 49' Castro va vicino al raddoppio ma Turati intuisce la conclusione e respinge in calcio d'angolo. Risposta immediata al 51' del Monza con Bianco che sfiora il palo. Poi tante sostituzioni e ritmi che però si abbassano, ma il Bologna trova l'affondo all'80': Freuler conduce una ripartenza centralmente e serve Castro che dal limite dell'area calcia di potenza di mezzo esterno e trova la rete dell'1-2. La squadra di Nesta prova il tutto per tutto per cercare di raggiungere il pari ma si infrange contro la difesa rossoblù.
Sport
As Roma, Souloukou paga la rottura con la città: Friedkin...
Disimpegno e cessione o rilancio con una figura di peso, possibili contrasti tra Dan e Ryan
La Ceo della Roma Lina Souloukou si è dimessa anche per i suoi errori. Il più evidente, raccontano all’Adnkronos fonti vicine agli affari della famiglia Friedkin, la sottovalutazione delle conseguenze e delle modalità della rottura con Daniele De Rossi, che è la rottura con un’intera tifoseria e con un’intera città, che le ultime ore hanno dimostrato essere “un patrimonio disperso”. Dan e Ryan Friedkin hanno accettato le dimissioni non solo per assecondare la volontà della manager greca di sottrarsi alle pressioni, arrivate alle minacce, che hanno richiesto la protezione e l’assegnazione della scorta. I proprietari americani della Roma hanno capito che è stato fatto un passo falso anche da un punto di vista manageriale.
Ora i Friedkin sono di fronte a un bivio. Le stesse fonti parlano di “possibili contrasti emersi tra padre e figlio che partono da diverse valutazioni nelle ultime settimane e arrivano a una diversa visione strategica sulle prossime mosse”. In estrema sintesi, lasciare o rilanciare.
Il disimpegno porta a una cessione della società da gestire nei tempi più rapidi possibili ma massimizzando il ritorno economico per compensare gli investimenti fatti. Su questo piano, ci sono da considerare le residue possibilità di acquisire l'Everton e le trattative che sono ancora in piedi con i potenziali investitori arabi.
Il rilancio, invece, richiede un’operazione più complessa, che parte dalla scelta di una guida societaria che possa ricostruire su tutti i piani, partendo da quello ambientale. L'ipotesi sul tavolo è di optare per una figura che abbia una grande esperienza calcistica ma anche una conoscenza profonda della realtà romana.
I Friedkin devono tornare a percorrere una direzione che abbia un obiettivo chiaro. Da una parte o dall'altra, senza ulteriori passi falsi. Per come è costruita la struttura del gruppo Friedkin, e per cultura familiare, è sempre Dan a prendere le decisioni finali. Ma i rapporti e la sensibilità di Ryan, che ha passato molto più tempo a Roma, potrebbero avere in questa fase più peso rispetto a quello che hanno avuto questa estate. (Di Fabio Insenga)
Sport
Gp Singapore, vince Norris con McLaren e Ferrari lontana
Il pilota britannico si aggiudica il terzo successo stagionale
Lando Norris domina il Gp di Singapore e si aggiudica con la McLaren il suo terzo successo stagionale. Il pilota britannico ci è imposto davanti alla Red Bull di un redivivo Max Verstappen, che però non trova la vittoria per l'ottava gara consecutiva. Terzo posto per l'altra McLaren di Oscar Piastri che precede la Mercedes di George Russell che ha mantenuto la quarta posizione dagli attacchi della Ferrari di Charles Leclerc che chiude quinto con rammarico, partendo dalla nona posizione in griglia.
Sul tracciato cittadino di Marina Bay, Daniel Ricciardo, probabilmente alla sua ultima gara, fa il giro veloce con la famiglia Red Bull che prova in tutti i modi ad ostacolare la McLaren di Norris togliendogli il punto addizionale. Poi in sesta posizione si piazza la Mercedes di Lewis Hamilton, seguito dalla rossa di Carlos Sainz, poi Alonso, Hulkenberg e Perez a chiudere la top ten. Ritirati Albon e Magnussen. Il Mondiale torna il 20 ottobre negli Usa.