“Harry si annoia e la colpa è un po’ anche di Meghan”, il parere dell’esperto
Lo scrittore Tom Quinn sostiene che negli Stati Uniti il principe non sa come riempire le sue giornate
Negli Stati Uniti il principe Harry non sa proprio come riempire le sue giornate e, specialmente adesso che è estate e il lavoro di Meghan diminuisce, la noia sta creando "enormi tensioni" fra i Sussex. Lo sostiene lo scrittore Tom Quinn, esperto della famiglia reale, secondo cui da quando la coppia ha detto addio agli impegni della monarchia nel 2020 per una nuova vita negli Stati Uniti, ci sono molte cose che mancano a Harry. Senza i suoi cari e amici d'Oltreoceano, il trentanovenne avrebbe una vita piuttosto vuota.
L'esperto ha raccontato al Mirror che i segnali del sentimento di noia provato dal duca ci sono già da un po'. Ha spiegato: "Harry si annoia sempre di più e guarda indietro, dall'altra parte dell'Atlantico, dove vive ancora la maggior parte dei suoi amici dell'esercito e della scuola e che non vede mai perché non vogliono fargli visita negli Stati Uniti, trovando Meghan difficile. Per i Sussex non è facile trascorrere giorni e settimane in cui non hanno molto da fare. Meghan è molto motivata sul lavoro e non può certo biasimare il marito per non essere un genio degli affari, dato che è stato educato solo per essere un membro della famiglia reale. Harry non ha molto da fare nella vita quotidiana".
"Dopo aver portato a spasso il cane e magari essere andato a fare un giro in macchina - prosegue Quinn - non ha altro da fare che supportare la moglie - negli ultimi mesi molto impegnata a lanciare il suo marchio di lifestyle 'American Riviera Orchard' e a filmare la sua prossima serie Netflix - Meghan ha, invece, bisogno di qualcuno che abbia una forte determinazione nell'avere successo. Tutto ciò ha portato a enormi tensioni".
In realtà, anche il principe Harry ha di recente lavorato duramente per promuovere gli Invictus Games, insieme a diversi altri progetti, tra cui la sua serie di documentari, cosa che avrebbe potuto rendere più difficile mantenere i contatti con i suoi amici a causa di un programma fitto di impegni. Ma continua a sentire la mancanza del Regno Unito, dicono alcune fonti. La distanza potrebbe anche giocare un ruolo chiave nelle sue amicizie, con i Sussex che attualmente vivono in California, a migliaia di chilometri dalla loro ex casa a Frogmore Cottage, nel Regno Unito. La coppia si è trasferita dalla proprietà di Windsor nel 2020 e ha scambiato il verde rigoglioso del Berkshire con le colline baciate dal sole di Montecito.
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Mali, attacco al-Qaeda a Bamako: oltre 70 morti e 200 feriti
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E' di oltre 70 morti e 200 feriti il bilancio di un duplice attacco sferrato dai jihadisti di al-Qaeda a Bamako, in Mali. Lo riferiscono fonti della sicurezza maliana parlando di 77 morti e 255 feriti. Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana. Il quotidiano Le Soir de Bamako ha seguito oggi un ''funerale di una cinquantina di studenti della gendarmeria''.
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Ucraina, Pd vota risoluzione all’Europarlamento:...
Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8: l'eurodeputata lo ha segnalato, verrà registrato voto contrario
Gli eurodeputati italiani del gruppo S&D non hanno votato compatti sulla risoluzione sul sostegno all'Ucraina, che contiene un paragrafo, il numero 8, che ribadisce la richiesta di rimuovere le restrizioni all'uso delle armi inviate dall'Ue, affinché possano essere utilizzate anche per colpire obiettivi militari legittimi in territorio russo. Molti eurodeputati hanno votato a favore della risoluzione nel suo insieme, inclusi il capodelegazione Nicola Zingaretti, Lucia Annunziata e Sandro Ruotolo, oltre a Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento, Irene Tinagli, Camilla Laureti, tra gli altri. Gli indipendenti Marco Tarquinio e Cecilia Strada si sono astenuti.
Nel voto separato per confermare il paragrafo 8, quello più controverso, Picierno si è espressa a favore, come ha annunciato pubblicamente prima del voto. Hanno votato contro gli eurodeputati Brando Benifei, Annalisa Corrado, Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Antonio Decaro, Matteo Ricci, Sandro Ruotolo, Cecilia Strada e Alessandro Zan. Si è astenuta Annunziata.
Dalla delegazione italiana del gruppo S&D precisano che Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8 della risoluzione, quello che riguarda la rimozione delle restrizioni all'uso delle armi. L'eurodeputata ha segnalato l'errore e verrà registrato voto contrario, come la maggior parte della delegazione. Anche sul testo della risoluzione sul Venezuela, dove Annunziata dal roll call risultava essersi astenuta, si tratta di un errore: il suo voto è contrario, come quello degli altri eurodeputati Pd.