Femminicidio a Fonte Nuova, Ossoli non parla: nessuna risposta al gip
Domenico Ossoli, il 74enne fermato per l'omicidio della moglie Anna Rita Morelli, si è avvalso della facoltà di non rispondere nel corso dell'interrogatorio di garanzia. Al pm mercoledì scorso avrebbe detto che la donna "lo meritava"
Domenico Ossoli, il 74enne fermato dai carabinieri di Monterotondo per l’omicidio della moglie Anna Rita Morelli, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al Gip che questa mattina alle 11 ha svolto l’interrogatorio di garanzia in procura a Tivoli. Nei suoi confronti è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare per gravi indizi di colpevolezza per l'omicidio aggravato dal rapporto di coniugio, dalla premeditazione, dai futili motivi abietti in quanto stava perdendo il controllo della donna e per aver approfittato di circostanze tali da aver ostacolato la difesa. Il gip non ha convalidato il fermo, perché non c’erano motivi di urgenza, ma il 74enne è tuttora in carcere.
Proseguono ora le indagini, con perquisizioni e sequestri: "Ci sono - evidenzia il Procuratore di Tivoli, Francesco Menditto - tutti i tratti del femminicidio, il controllo ossessivo per non accettare la decisione della vittima di separarsi e l’intenzione di riaffermare il dominio sulla donna. L'uomo aveva infatti montato il gps per controllare la 72enne madre dei suoi tre figli, e lo aveva già fatto in passato e controllava attraverso il cellulare".
"Nessun raptus, omicidio maturato due giorni prima"
L’omicidio di Anna Rita Morelli era maturato già due giorni prima. Ossoli infatti non avrebbe agito in preda a un raptus né a uno scatto improvviso. Avrebbe anzi deciso il tragico epilogo quando la vittima, per allontanarlo, gli avrebbe detto fingendo di avere un'altra relazione, ha detto ancora il procuratore. Oltre alla pistola Beretta 7,65, utilizzata per uccidere la moglie, i carabinieri hanno anche sequestrato un revolver calibro 22 e altre cartucce, anche di fucili che Ossoli deteneva legalmente nella sua abitazione a Norcia.
Per Ossoli nessun pentimento: "Lo meritava"
Se oggi il 74enne si è avvalso della facoltà di non rispondere, mercoledì mattina, nell’immediatezza del fatto, era stato proprio lui ad ammettere le proprie responsabilità, non mostrando alcun pentimento. Anzi precisando che la vittima ‘lo meritava’, è emerso nella conferenza stampa.
"Anna Rita non riusciva a liberarsene"
Pur essendo separati di fatto, Ossoli continuava ad avere le chiavi dell’abitazione a Tor Lupara dove viveva la moglie Anna Rita e di tanto in tanto vi entrava e lì dormiva quando voleva, ha sottolineato il procuratore di Tivoli. “Non c’era una violenza verbale o una imposizione. Il contesto che abbiamo visto - spiega ancora - è quello di una persona che sopportava, che tollerava la presenza di questo uomo perché non riusciva a liberarsene. La donna quando è in fase di separazione deve andare da un avvocato, deve tagliare - l’appello lanciato in conclusione -. Le ragazze, quando hanno il cellulare controllato dal proprio ragazzo, devono tagliare”. (dall’inviata Silvia Mancinelli)
Cronaca
Superenalotto, numeri combinazione vincente 14 gennaio
Centrati dieci '5' che vincono 18.016,32 euro ciascuno
Nessun '6' né '5+1' nell'estrazione del Superenalotto di oggi, 14 gennaio 2025. Sono stati, invece, centrati dieci '5' che vincono 18.016,32 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 59,4 milioni di euro.
Quanto costa una schedina
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è una colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
I punteggi vincenti
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Come verificare una vincita
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente di oggi 14 gennaio
Ecco la combinazione vincente del concorso del Sueperenalotto di oggi, 14 gennaio 2025: 4, 15, 17, 40, 64, 75. Numero Jolly: 23. Numero SuperStar: 80.
Cronaca
Omicidio-suicidio a Rivoli, ottantenne spara alla...
L'uomo avrebbe sparato alla 58enne con un fucile da caccia regolarmente detenuto
Dramma a Rivoli, alla periferia Torino, dove nel tardo pomeriggio un ultra ottantenne, secondo i primi accertamenti, con un fucile da caccia regolarmente detenuto avrebbe sparato alla compagna 58enne e poi avrebbe rivolto l’arma contro di sé. Sul posto sono in corso i rilevi dei carabinieri per accertare le cause e la dinamica dell’accaduto.
Vedovo pensionato ottantacinquenne lui, 58enne romena lei, vivevano insieme da una decina 10 anni. La coppia, che non era sposata, dalle prime ricostruzioni fatte dai carabinieri che in queste ore stanno raccogliendo alcune testimonianze avrebbe avuto un litigio all’inizio dell’anno che non farebbe escludere l’ipotesi di volontà di separazione anche se ancora viveva insieme.
A dare l’allarme un passante che, arrivato a prendere l’auto posteggiata sotto lo stabile dove la coppia viveva al quinto piano, ha notato frammenti di vetro sulla sua vettura. Insospettito ha chiamato i vigili che da un attento esame hanno rilevato fori sulle finestre dell’abitazione delle vittime. Sono stati chiamati, quindi, i vigili del fuoco che una volta entrati nell’appartamento hanno trovato in due diverse stanze i due corpi senza vita, entrambi colpiti dal fucile da caccia regolarmente detenuto dall’uomo. Dai primi rilievi sarebbe stato l’uomo a sparare alla donna e poi a togliersi la vita.
Cronaca
PoliMi, con georadar e laser alla scoperta del Castello...
Una innovativa indagine tecnologica ha svelato la presenza di numerosi passaggi sotterranei sotto il Castello Sforzesco, in corrispondenza di quella che era la Ghirlanda, alcuni dei quali potrebbero essere legati a passaggi segreti di natura militare, descritti anche in disegni di Leonardo da Vinci. Fra leggende e speculazioni, secondo le fonti storiche Ludovico il Moro avrebbe fatto costruire un collegamento sotterraneo per poter raggiungere la sua amata Beatrice d'Este
Nell’ambito di una tesi di Dottorato di Ricerca, una innovativa indagine tecnologica condotta dal Politecnico di Milano, in collaborazione con il Castello Sforzesco e con il supporto tecnico di Codevintec, ha svelato la presenza di numerosi passaggi sotterranei sotto il Castello Sforzesco, in corrispondenza di quella che era la Ghirlanda, alcuni dei quali potrebbero essere legati a passaggi segreti di natura militare, descritti anche in disegni di Leonardo da Vinci. Secondo le fonti storiche, Ludovico il Moro avrebbe fatto costruire ad esempio un collegamento sotterraneo per poter raggiungere la sua amata moglie Beatrice d'Este, sepolta nella Basilica di Santa Maria delle Grazie. Questo passaggio, immortalato nei disegni di Leonardo, è da tempo oggetto di leggende e speculazioni. Ora, grazie alla tecnologia, sembra che la sua esistenza possa essere confermata. Ma di camminamenti segreti ne esistono numerosi.
L’indagine ha utilizzato tecnologie avanzate, tra cui georadar e laser scanner, per mappare e documentare con precisione il sottosuolo del Castello e le sue strutture sotterranee. Questi strumenti hanno permesso di rivelare cavità e camminamenti interrati a pochi decimetri di profondità. “L’obiettivo è creare un digital twin del Castello Sforzesco, un modello digitale che non solo rappresenta l’aspetto attuale del Castello ma che consente anche di esplorare il passato, recuperando elementi storici che non sono più visibili,” afferma Franco Guzzetti, docente di Geomatica al Politecnico di Milano.
Oltre alla documentazione storica, i dati raccolti con l’integrazione di tecnologie di realtà aumentata possono portare a sviluppare progetti di esperienza immersiva che combina storia e innovazione.. “Il georadar ha arricchito il modello 3D con dati su spazi noti ma inaccessibili, portando alla luce camminamenti sconosciuti e spunti per ulteriori studi sui passaggi segreti,” aggiunge Francesca Biolo, ricercatrice del Dipartimento ABC del Politecnico.