Claudia Mancinelli, chi è l’allenatrice di Sofia Raffaeli diventata virale
L'espressione del viso, di chi sa il fatto suo, e la camminata decisa nell'andare a presentare un reclamo sul punteggio per la sua atleta ha conquistato tutti
"Chi è Claudia Mancinelli?". L'espressione del viso, di chi sa il fatto suo, e la camminata decisa non hanno lasciato spazio a dubbi sulla grinta della 'guida' delle azzurre della ginnastica ritmica alle Olimpiadi di Parigi 2024. Ed è così che l'allenatrice di Sofia Raffaeli, medaglia di bronzo nell'all-around individuale ai Giochi, è diventata virale. Il video in cui si vede la 39enne, cresciuta a pane e ginnastica e diventata poi attrice (diversi i film italiani in cui ha recitato come 'Cenere', 'Loro' e 'Non è mai troppo tardi'), presentare un reclamo sul punteggio per la sua atleta non è passato inosservato.
QUANTE EMOZIONI SOFIA
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) August 10, 2024
Riviviamo il bronzo si Sofia Raffaeli nell'All-Around #Paris2024 #Olympics #HomeOfTheOlympics #GinnasticaRitmica #RhythmicGymnastics #Raffaeli pic.twitter.com/2eylZJ4ZHd
Anche quel super abbraccio di Claudia Mancinelli, classe 1985, da meno di un anno allenatrice delle ginnaste azzurre, a Sofia ha colpito tutti. L'azzurra 20enne, entrata in finale con il miglior punteggio, è la prima azzurra a conquistare una medaglia individuale ai Giochi.
I video che immortalano l'allenatrice dilagano sui social, l'hashtag #ClaudiaMancinelli decolla tra le tendenze grazie a post in lingue diverse: "Ma chi è?". Dal Brasile agli Stati Uniti, dalla Spagna all'Australia l'allenatrice conquista utenti a tutte le latitudini.
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MotoGp, oggi si corre a Barcellona: orario, dove vederla e...
Il Mondiale si assegna nell'ultima gara della stagione
Il Mondiale 2024 di MotoGp si deciderà, ancora una volta, all'ultima gara con la classifica ancora in bilico. Oggi, domenica 17 novembre, andrà in scena il Gran Premio di Barcellona, che assegnerà il titolo a uno tra Jorge Martin o Pecco Bagnaia. Il ducatista ha vinto la Sprint di ieri, con lo spagnolo che ha chiuso terzo ma che mantiene 19 punti di vantaggio sul rivale.
Gp Barcellona, orario e dove vederlo in tv
Il Gran Premio di Barcellona andrà in scena oggi, domenica 17 novembre, alle ore 14. La gara sarà trasmessa in diretta sui canali SkySport e anche in chiaro su TV8. Il Gp si potrà seguire in streaming sull'app SkyGo o su NOW.
Bagnaia o Martin: tutte le combinazioni per il Mondiale
Per portare a casa il Mondiale Bagnaia dovrà sicuramente vincere la gara lunga del Gp di Barcellona ma potrebbe non bastare. Infatti dovrebbe anche sperare che Jorge Martin non vada oltre la decima posizione. Vincendo infatti Bagnaia otterrebbe 25 punti e dovrebbe quindi sperare che il rivale non ne conquisti più di 6, ovvero quanti se ne assegnano al decimo classificato, ricordando che in caso di arrivo in parità nella classifica generale trionferebbe Pecco grazie al maggior numero di vittorie ottenute in stagione (11 contro le 3 di Martin).
In caso di arrivo al secondo posto invece, Bagnaia dovrebbe sperare che lo spagnolo arrivi al massimo quindicesimo, posizione che gli garantirebbe un solo punto contro i 20 che conquisterebbe il ducatista. Dall'altra parte, anche in caso di vittoria di Pecco, a Martin basterà arrivare nono per festeggiare il suo primo titolo Mondiale.
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Sinner travolge Ruud, vola in finale Atp Finals contro Fritz
L'azzurro domina la semifinale per 6-1, 6-2
Jannik Sinner batte Casper Ruud nella semifinale delle Atp Finals 2024 di Torino e si qualifica per la finale. L'azzurro, numero 1 del mondo, in semifinale supera il norvegese per 6-1, 6-2 in 1h09' conquistando il terzo successo in altrettanti confronti diretti e domani sfiderà per il titolo lo statunitense Taylor Fritz, già sconfitto nella fase a gironi del torneo. L'americano, in semifinale, ha la meglio sul tedesco Alex Zverev. Sinner torna a giocare la finale delle Atp Finals ad un anno dalla sconfitta incassata nel 2023 contro Novak Djokovic.
Sinner: "Un'altra finale qui, ci riproviamo"
"E' speciale giocare qui, è un torneo molto importante. L'anno scorso abbiamo perso in finale, ora ci riproviamo sperando di far meglio. E' stata una settimana piena di emozioni e di momenti bellissimi, il sostegno di questo pubblico vuol dire tanto per me", dice l'azzurro.
"Posso controllare solo quello che faccio in campo, per il resto il tennis è uno sport imprevedibile. La partita di oggi avrebbe potuto complicarsi quando ho salvato 2 palle break" nel primo set. "Nel secondo set ho cercato di alzare il livello, ci sono riuscito: sono molto contento".
Il match di Sinner
Sinner esce sparato dai blocchi, strappando subito il servizio all'avversario. L'azzurro vola sul 3-0 senza concedere nulla a Ruud, che prova a tornare in corsa nel quinto game. Il norvegese si procura 2 palle break con un meraviglioso dritto lungolinea ma non sfrutta le opportunità: Sinner risale la china e evita guai (4-1). Il numero 1 del mondo accelera ulteriormente, confezionando il secondo break del set con una prova di forza: Ruud annichilito, cede il servizio a zero. Sinner gioca sul velluto e chiude il primo parziale per 6-1 in mezz'ora.
Ruud si aggrappa al servizio in avvio di secondo set e tiene testa a Sinner (2-2) in un match che appare finalmente equilibrato. Appena l'azzurro accelera (22 vincenti alla fine), la partita si spacca. Il numero 1 del mondo ha bisogno di 4 palle break nel quinto game per demolire il muro di Ruud: 3-2, strappo e allungo (4-2). Il norvegese alza bandiera bianca, cede ancora la battuta (5-2) e firma la resa. Sinner chiude 6-2 con il nono ace della serata e confeziona l'ennesimo show, domani la finale con Fritz.
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Pedel Open Fitp Como, Pappacena e ‘mamma’...
"Il ruolo di mamma e giocatrice non è semplicissimo ma ho l'appoggio della mia famiglia e del mio compagno Francesco"
Chiara Pappacena e la “regina di Como” Giulia Sussarello, hanno un feeling speciale. Compagne in campo per quattro anni, sono state grandi protagoniste in azzurro ai Mondiali di padel in Qatar, dove l'Italia femminile ha centrato il bronzo. Le azzurre sono la coppia più attesa alla Mediolanum Padel Cup, l’Open Fitp in scena al “The Padel Resort” di Como. Qui Sussarello è nata e vive con la sua famiglia, e l'essere regina ha valore doppio: giocatrice di casa e numero uno del seeding in coppia con Chiara: “E’ bellissimo essere le teste di serie proprio qui, verranno a vederci i miei familiari, gli amici. E’ un torneo speciale e siamo qui per provare a vincerlo”, spiega Giulia, mentre Chiara aggiunge: “Essere le numero uno è bello ma non è mai facile perché dietro a quel numero sul tabellone c'è il campo e ci sono avversarie che giocano 'a braccio sciolto' e fanno di tutto per batterci”.
Sussarello e Pappacena si avviano con il torneo comasco alla conclusione di anno tra i più prestigiosi a livello mondiale, reso unico dall’argento agli Europei e dal bronzo a Doha. “Risultati importantissimi, ma ancora più importante è il fatto che l’Italia sta visibilmente migliorando a livello di gioco -prosegue Pappacena- ai Mondiali siamo riuscite a mettere in difficoltà le argentine, che insieme alla Spagna sono ancora le avversarie inarrivabili. Qualche anno fa non sarebbe mai successo”. Al Mondiale, oltre al bronzo, c’è stata un’altra immagine che ha fatto il giro del mondo: quella di Sussarello con il figlioletto Andrea di pochi mesi al seguito, insieme a papà Francesco fuoriclasse del babysitting.
Il ruolo di mamma e giocatrice non è semplicissimo ma, spiega Giulia “ho l'appoggio della mia famiglia e del mio compagno Francesco che, come anche a Doha, mi fa scendere in campo tranquilla. Dopo essere diventata mamma ero convinta di poter tornare e fare bene e i risultati che ho centrato quest'anno anche a livello di gioco mi stanno dando ragione, sono felice e soddisfatta”, continua Giulia, che ha appena vinto per la sesta volta (in coppa con Emily Stellato) il titolo italiano. Il ruolo di mamma, in ogni caso, non resta mai negli spogliatoi neanche a un Mondiale. "Quando sono in campo e so che Francesco e Andrea sono in tribuna è impossibile che l'occhio non vada lì dove sono seduti per guardare. Non si può smettere di essere mamma neanche per un secondo”.