Da Biles a Marchand, da Duplantis a Paltrinieri: i magic moment di Parigi 2024
Tutti gli atleti che hanno regalato molti momenti di spettacolarità e di eccellenza sportiva
Le Olimpiadi di Parigi 2024 hanno regalato molti momenti di spettacolarità e di eccellenza sportiva, dalle prestazioni della plurimedagliata della ginnastica americana Simone Biles, all’eroe di Francia Leon Marchand, dal nuovo record del mondo di ‘Mondo’ Duplantis, all’eroica Olimpiade tra piscina e nuoto in acque libere nella Senna di Gregorio Paltrinieri, portabandiera azzurro alla cerimonia di chiusura, e diventato l’atleta del nuoto azzurro più medagliato. Ma non sono mancate anche le polemiche, sulle due pugili Khelif e Lin e sulla qualità dell'acqua del fiume parigino. I magic moment di Parigi vedono poi protagonisti Sifan Hassan e Katie Ledecky, ma anche Mijain Lopez e Stephen Curry, assoluto protagonista dell’oro olimpico nel basket degli Usa, nei 16 giorni di gare e di sport.
Parigi si è vestita a festa e ha sfruttato al meglio i suoi monumenti iconici, dalla Torre Eiffel al Grand Palais, accogliendo oltre 10.000 atleti da oltre 200 paesi e milioni di tifosi che hanno creato un'atmosfera di festa, in un gradito ritorno alla normalità dopo i Giochi di Tokyo 2020 rovinati dal Covid. Il virus è stato comunque ancora presente e ha colpito alcuni atleti come la medaglia d'oro dei 100 metri Noah Lyles.
Un elemento che forse gli organizzatori non avevano messo in conto è stata la pioggia battente, che ha colpito Parigi in alcune giornate, e ha portato a un calo della qualità dell'acqua della Senna, dopo gli ingenti investimenti per renderlo balneabile con i conseguenti ritardi nel triathlon e nel nuoto in acque libere che poi comunque si sono svolti nel fiume ma con alcuni atleti che hanno poi accusato problemi fisici. Altra questione che ha oscurato i Giochi è stata quella legata alla controversia di genere nel pugilato intorno alle medaglie d'oro femminili Lin Yu Ting di Taiwan e Imane Khelif dell'Algeria, che sono state autorizzate a competere a Parigi dopo essere state squalificate agli ultimi campionati mondiali dall’Iba, ente disconosciuto però dal Cio, che ha gestito autonomamente la boxe ai Giochi.
I padroni di casa hanno raddoppiato il bottino di Tokyo con 64 medaglie, 16 delle quali d'oro, con la superstar del rugby Antoine Dupont che ha dato il via alle danze prima che la nuova icona di Francia Leon Marchand raggiungesse quattro ori e un bronzo in piscina, tra cui una doppietta senza precedenti di rana e farfalla.
L'icona nazionale Teddy Riner ha acceso il braciere olimpico alla cerimonia di apertura e poi sul tappeto del judo ne è uscito con due ori finali. Ma è stato Marchand, senza dubbio, l'atleta di maggior successo in assoluto di questi Giochi, davanti alla nuotatrice americana Torri Huske che ha ottenuto tre ori e due argenti.
In totale, 10 atleti hanno lasciato Parigi con tre ori, tra cui la velocista americana Gabby Thomas e la pagaiatrice neozelandese Lisa Carrington che ora ha otto ori in totale. Mentre la nuotatrice americana Katie Ledecky ha ottenuto un record femminile eguagliando il nono oro in totale e si è unita a un gruppo d'élite di atleti con quattro ori nello stesso evento. Tuttavia, quel record è stato rapidamente superato dalla leggenda della lotta greco-romana, il cubano Mijaín Lopez, campione nella categoria supermassimi in cinque edizioni consecutive, da Pechino 2008 a Parigi 2024.
E da ieri tra coloro che hanno concluso la loro carriera in questi Giochi, come i grandi del tennis il britannico Andy Murray e la tedesca Angelique Kerber, con Rafa Nadal che potrebbe aver giocato la sua ultima partita al Roland Garros. Infine nella gara regina dei giochi, i 100 metri, Lyles ha battuto il giamaicano Kishane Thompson per soli cinque millesimi nella finale maschile più veloce in assoluto dei 100, in cui 9,91 secondi sono stati sufficienti solo per l'ultimo posto, poiché gli otto finalisti sono stati separati da soli 12 centesimi e con l’italiano Marcell Jacobs, oro a Tokyo, che si è dovuto accontentare del quinto posto.
Gli Usa hanno chiuso di nuovo in testa alla classifica del medagliere con l’Italia nona, 40 medaglie come a Tokyo ma con due ori in più. In totale, 84 nazioni hanno vinto medaglie, con Santa Lucia tra quelle che hanno ottenuto una prima in assoluto: un oro nei 100 metri piani femminili da Julien Alfred. La squadra dei rifugiati ha anche ottenuto un primo podio grazie alla medaglia di bronzo di pugilato Cindy Ngamba. Non sono stati elencati nella classifica delle medaglie gli atleti neutrali di Russia e Bielorussia che tuttavia sono saliti sul podio. L'Ucraina ha ottenuto 12 medaglie, tra cui tre ori, per dare speranza al suo popolo durante l'invasione russa in corso. (di Emanuele Rizzi)
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Inter-Bologna: orario, probabili formazioni e dove vederla...
Dopo il successo esterno contro il Venezia, nerazzurri impegnati a San Siro contro i rossoblù per il recupero del 19° turno
Dopo il successo di misura strappato al Penzo contro il Venezia, l’Inter torna in campo oggi, mercoledì 15 gennaio, contro il Bologna. Nel recupero del 19° turno di campionato, la squadra di Inzaghi dovrà tenere il passo del Napoli capolista (primo a 47 punti, +4 sui nerazzurri). I rossoblù sono invece chiamati alla reazione in seguito al pari subito nel finale contro la Roma.
Inter-Bologna, orario e probabili formazioni
Per la partita, in programma stasera a San Siro alle 20:45, Inzaghi dovrà fare a meno di Calhanoglu, out per un infortunio al polpaccio. Dall'altra parte, Italiano non avrà invece a disposizione lo squalificato Lucumì. Ecco le probabili formazioni della sfida:
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Asllani, Zielinski, Dimarco; Lautaro, Thuram. All. Inzaghi.
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Holm, Beukema, Casale, Miranda; Pobega, Freuler; Orsolini, Ferguson, Ndoye; Castro. All. Italiano.
Inter-Bologna, dove vederla
Inter-Bologna, recupero del 19° turno di campionato, sarà trasmessa da Dazn in esclusiva. Per gli abbonati, il match sarà visibile sul canale 214 di Sky (Dazn 1).
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Atalanta-Juventus 1-1, Retegui risponde a Kalulu
La squadra di Motta pareggia ancora, tredicesima volta in 19 partite
Ennesimo pareggio della Juventus in questo campionato, il 13esimo. La squadra di Thiago Motta non va oltre l'1-1 a Bergamo contro l'Atalanta di Gasperini, al terzo pari consecutivo, nonostante una buona gara e il vantaggio firmato da Kalulu al 54'. I nerazzurri trovano il pari con Retegui al 78' e sfiorano il successo nel finale con Zaniolo. Con questo pari nel recupero della 19esima giornata di Serie A, i bianconeri salgono a 34 punti mentre l'Atalanta va a 43 e aggancia l'Inter al secondo posto, anche se la squadra di Inzaghi deve recuperare due partite.
Per la sfida Gasperini, in difesa senza Hien, sceglie dentro Scalvini con Djimsiti centrale. In avanti rientra Lookman dal primo minuto, con De Ketelaere e Pasalic. Nella Juventus Savona e Cambiaso terzini con McKennie alto a sinistra, e in attacco Nico Gonzalez il riferimento più avanzato con Yildiz a supporto. Subito ritmi alti e continui capovolgimenti di fronte nel primo tempo. Al 21' Koopmeiners vince un contrasto al limite dell'area e prova la conclusione ad incrociare ma il pallone esce alla sinistra di Carnesecchi. Al 25' Lookman scatta e dal limite fa partire una conclusione potente ma Di Gregorio è attento. Ancora Atalanta pericolosa al 40' con un triangolo tra Lookman e Pasalic con il croato che al momento del tiro si fa murare da Thuram. Poi tocca alla Juve al 44' con Nico Gonzalez che conclude dal limite, ma la palla esce di un soffio alla destra di Carnesecchi. Nel recupero del primo tempo tiro cross di Yildiz dalla sinistra, Koopmeiners la sfiora, ma Carnesecchi con un balzo devia in angolo.
Ad inizio ripresa ancora Yildiz protagonista dal limite, palla deviata. Juve ad un passo dal vantaggio al 50' con la spizzata di Kalulu da calcio d'angolo che termina sul palo, Carnesecchi è bravissimo a togliere la palla dalla linea di porta con l'Atalanta che riparte in contropiede e Pasalic si fa tutto il campo, arriva al limite e prova a piazzarla ma il pallone esce di poco sopra la traversa. Al 54' Juve in vantaggio: McKennie prende palla a metà campo, con il tempo giusto serve in area Kalulu che d'infilata batte Carnesecchi per l'1-0. L'Atalanta non ci sta e prova subito a riprendere la sfida. Al 60' Lookman prova la conclusione in area ma Gatti sulla linea salva la propria porta.
Al 65' Ederson riceve palla al limite e conclude ma la palla termina di poco alta sopra la traversa. Al 78' la squadra di Gasperini pareggia: sul cross di De Roon dalla sinistra, Bellanova fa da sponda per Retegui, da poco entrato, che anticipa Savona e di testa trafigge Di Gregorio per l'1-1. Reazione della Juventus, all'83' con Yildiz che serve in area Locatelli che di testa prova ad angolarla, ma Carnesecchi è attento. All'84' Atalanta vicina al colpo con Zaniolo che parte in velocità, entra in area dalla destra, sterza sul sinistro prendendo il tempo a Kalulu e calcia sul primo palo, ma Di Gregorio manda in angolo. Infine al 92' con l'Atalanta sbilanciata, la Juve parte in contropiede con Yildiz la cui conclusione in diagonale esce di poco alla sinistra di Carnesecchi.
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Serie A: Il Milan supera il Como in rimonta
Una vittoria in trasferta per i rossoneri nella gara di recupero della 19^ giornata
Il Milan si è imposto per 2-1 sul Como in un match combattuto, disputato allo stadio Sinigaglia e valido come recupero della 19^ giornata di Serie A, rinviata a causa dell’impegno dei rossoneri in Supercoppa. Dopo un primo tempo equilibrato, la squadra allenata da Stefano Pioli ha saputo ribaltare il risultato nella ripresa, dimostrando determinazione e concretezza.
Un primo tempo equilibrato ma senza reti
La prima frazione di gioco ha visto entrambe le squadre creare occasioni significative senza, tuttavia, riuscire a sbloccare il risultato. Il Milan si è reso pericoloso con Reijnders, che ha sprecato una ghiotta opportunità sotto porta, mentre il Como ha risposto con Strefezza, il cui tentativo è finito al lato. La fase iniziale del match è stata caratterizzata da grande intensità e attenzione difensiva, con entrambe le formazioni impegnate a mantenere compattezza e ordine tattico.
La ripresa: emozioni e gol
Nel secondo tempo, il Como ha trovato il vantaggio al 60’ grazie a un gol del nuovo acquisto Diao. L’attaccante, alla sua prima rete con la maglia lariana, ha sfruttato un’occasione dentro l’area per battere il portiere rossonero. La gioia dei padroni di casa è durata poco: al 71’, Theo Hernandez ha ristabilito la parità con una precisa conclusione su assist di Giroud.
Pochi minuti dopo, al 76’, è stato Leao a completare la rimonta per il Milan. Il portoghese, servito splendidamente da Loftus-Cheek, ha infilato la difesa avversaria con un tiro angolato, che ha sancito il definitivo 2-1.
Episodi chiave e infortuni
La partita ha riservato anche alcuni episodi significativi. Al 45’, è stato ammonito Morata, un giallo pesante per l’attaccante del Como, che era diffidato e sarà costretto a saltare il prossimo impegno contro la Juventus. Sul fronte rossonero, preoccupazione per Pulisic, costretto a lasciare il campo per un problema muscolare che verrà valutato nelle prossime ore.
Uno sguardo al futuro
Con questa vittoria, il Milan consolida la propria posizione nelle zone alte della classifica, dimostrando di poter reagire anche in situazioni di svantaggio. Il Como, nonostante la sconfitta, ha mostrato spunti interessanti, ma dovrà lavorare sulla gestione dei momenti chiave del match. Entrambe le squadre torneranno presto in campo, pronte ad affrontare nuove sfide in un campionato che si preannuncia sempre più avvincente.