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“Per Kate ora la priorità sono i figli. Harry e Meghan? Irrilevanti”
L'analisi dell'ex corrispondente reale della Bbc
La diagnosi di cancro avrebbe spinto Kate Middleton a ripensare alla sua vita e a ciò che conta davvero. Lo sostiene l'ex corrispondente reale della Bbc, Jennie Bond, secondo cui le preoccupazioni per la propria salute hanno portato la principessa del Galles a riflettere sulle priorità su cui concentrarsi. La sua attenzione principale è ora rivolta al principe William e ai loro tre figli, i principi George, Charlotte e Louis. "Sono sicura che il cancro abbia fatto sì che Catherine riconsideri la sua vita e le sue priorità. E penso che queste siano saldamente rivolte alla sua famiglia, al marito e ai figli", ha dichiarato la Bond al magazine britannico Ok!.
Secondo l'esperta, inoltre, Kate probabilmente non ha intenzione di preoccuparsi, al momento o in futuro, di questioni passate o di qualsiasi cosa relativa al principe Harry e Meghan Markle. Per Kate e il principe William, il duca e la duchessa del Sussex, che si sono dimessi dai loro ruoli reali senior nel gennaio 2020, sono "irrilevanti, sia per loro, che per la loro famiglia e per il futuro delle loro vite". La Bond ha descritto il principe e la principessa del Galles come una coppia "affiatata e forte, soprattutto dopo 13 anni di matrimonio. Non credo che abbiano più nulla da temere da Harry e Meghan."
E le vacanze estive - aveva dichiarato di recente la Bond alla rivista - offriranno alla famiglia reale un momento di meritato riposo, dopo un lungo periodo dominato dai problemi di salute. "Finora è stato un anno davvero intenso per la famiglia reale e niente farebbe più piacere al re che riunire la sua famiglia nella pace di Balmoral per un po' di tempo, per fare il punto della situazione, celebrare il passare di mesi incredibilmente difficili e guardare al futuro", ha spiegato l'ex corrispondente della Bbc.
Economia
Ict, Galli (Miur): “Dobbiamo lavorare insieme con le...
Così la dirigente ufficio di Gabinetto del Miur, in occasione della presentazione del secondo Rapporto Anitec-Assinform sulla 'Ricerca e innovazione Ict in Italia'
''Ci sono delle opportunità in Europa e siamo in grado di influenzare il contenuto dei bandi Ue, grazie alla mappatura degli interessi nazionali, sia della comunità scientifica che delle imprese. Nel Quantum abbiamo lavorato insieme pubblico e privato per parlarsi per l'Ict. Il mondo delle ricerca e le imprese devono parlarsi. E' necessario un coordinamento delle attività e degli investimenti. Dobbiamo lavorare insieme per evitare le dispersioni''. Lo sottolinea Francesca Galli, dirigente ufficio di Gabinetto del Miur, in occasione della presentazione del secondo Rapporto Anitec-Assinform sulla 'Ricerca e innovazione Ict in Italia'.
Economia
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Così Maria Chiara Carrozza presidente del Cnr, Consiglio nazionale delle ricerche, in occasione della presentazione del secondo Rapporto Anitec-Assinform sulla 'Ricerca e innovazione Ict in Italia'.
''Credo all'industria manifatturiera italiana e dobbiamo restare un grande Paese industriale. Sono un ingegnere bio robotico e per me l'industria è importante. Siamo un leader mondiale nel campo dell'automazione industriale e della robotica e mi auguro che rimarremo tali. Per questo servono maggiori investimenti per rilanciare il settore Ict e quindi il digitale. Questo significa intelligenza artificiale e il Quantum. Il Cnr è molto impegnato nel partenariato esteso con 120 milioni di euro per il coordinamento dei maggiori centri per il Quantum in Italia''. Lo sottolinea Maria Chiara Carrozza presidente del Cnr, Consiglio nazionale delle ricerche, in occasione della presentazione del secondo Rapporto Anitec-Assinform sulla 'Ricerca e innovazione Ict in Italia'.
Economia
Ict, Valentini (Mimit): “Dobbiamo investire di...
Il viceministro delle Imprese e del Made in Italy, in occasione della presentazione del secondo Rapporto Anitec-Assinform sulla 'Ricerca e innovazione Ict in Italia'.
"Il settore Itc ha una sua tenuta e stiamo tornando ai livelll pre Covid, ma lo sforzo non è ancora sufficiente. Dobbiamo investire di più. Dobbiamo fare rete con le Pmi perchè la concorrenza si fa sulla raccolta dei dati. Le Pmi sono nani a cavallo dei giganti e per questo i dati sono fondamentali. Ci troviamo in un mondo di concorrenza sfrenata''. Lo sottolinea Valentino Valentini, viceministro delle Imprese e del Made in Italy, in occasione della presentazione del secondo Rapporto Anitec-Assinform sulla 'Ricerca e innovazione Ict in Italia'.