Milano, donna precipitata dal quarto piano: pm indaga per tentato omicidio
Il compagno potrebbe essere iscritto come atto dovuto nel registro degli indagati. La donna chiamò due volte il 112 prima di cadere, ma le chiamate sarebbero state 'interrotte'
La procura di Milano è pronta ad aprire un fascicolo per tentato omicidio per l'episodio che vede protagonista una donna di 33 anni di origine peruviana precipitata ieri mattina, lunedì 12 agosto, dal quinto piano di un palazzo a Rozzano, alle porte di Milano. La donna - dopo un volo di circa 17 metri - è attualmente è ricoverata in prognosi riservata all'ospedale Humanitas.
Nelle prossime ore il pm Antonio Cristillo potrebbe decidere di iscrivere nel registro degli indagati il compagno, convivente, l'unica persona presente in casa e che ha subito chiamato i soccorsi. Si tratterebbe di un atto dovuto per svolgere gli accertamenti necessari per chiarire la dinamica dei fatti. Una prima risposta potrebbe arrivare da alcuni accertamenti medici: bisognerà capire se la donna presenta ferite non compatibili con la caduta, così come occorre verificare se sulle braccia dell'uomo ci sono segni da difesa, lasciati da chi potrebbe essere stata costretta a difendersi.
Altre risposte potrebbero arrivare dai cellulare della coppia che non risulta avere problemi relazionali: non risultano interventi nei mesi scorsi delle forze dell'ordine per liti o maltrattamenti. Resta sotto sequestro, intanto, l'appartamento della palazzina Aler in via delle Palme dove la 33enne, secondo quanto raccontato dal compagno, era uscita sul balcone, in piena notte, per aggiustare il condizionatore.
"Donna chiamò due volte 112 ma telefonate 'interrotte'"
La donna precipitata ha chiamato due volte il 112 ma le sue telefonate sarebbero state subito 'interrotte', come se qualcuno le avessi impedito di parlare. Questo il dettaglio, temporalmente collocabile poco prima della caduta, che emerge nell'indagine dei carabinieri, coordinati dal pm Cristillo. Questo nuovo elemento fa aumentare l'attenzione sul convivente, il quale ha parlato di una serata trascorsa a bere alcol. Nessuno dei vicini avrebbe sentito una lite prima del tonfo e nei confronti del 28enne ecuadoriano non ci sono denunce di maltrattamenti.
Cronaca
Scontro mortale a Foggia, quattro vittime su strada dei...
L'incidente fra due auto tra le uscite di San Nicandro Garganico e Apricena, in località San Nazario
Tragico incidente sulla superstrada del Gargano, la statale 693 dei laghi, per uno scontro tra due auto nel tratto tra le uscite di San Nicandro Garganico e Apricena, località San Nazario, in provincia di Foggia. Il bilancio è di quattro morti e di un ferito, trasportato in ospedale dal 118. Sul posto sono presenti la polizia stradale e i vigili del fuoco.
''Si ha notizia, purtroppo, di quattro vittime e un ferito'', ha confermato il sindaco di San Nicandro Garganico, Matteo Vocale. La circolazione è bloccata nel tratto in questione per le attività di soccorso e di polizia giudiziaria.
Spettacolo
Grande Fratello, Lecciso: “Clarissa Burt non mi ha...
Il commento della showgirl dopo la puntata: "Perché rovinare bei momenti?". New entry sua sorella Amanda
'Clarissa Burt non ha riconosciuto Loredana Lecciso, a 14 anni dalla loro partecipazione all’’Isola dei Famosi’’. Questo si legge sul web, a seguito dell’entrata della showgirl al Grande Fratello per supportare la sorella Amanda, nuova concorrente della casa più spiata d’Italia. “Perché continuare a scrivere fake news? Perché sporcare un simpatico e sincero abbraccio? Queste parole offendono la mia persona”. Così Loredana Lecciso commenta all’Adnkronos quelli che definisce “titoli da click”.
Loredana si dice dispiaciuta: “Momenti belli, leggeri ed emozionanti vengono sempre sporcati da una nota negativa da parte di una certa stampa di cattivo gusto. Si scrivono cose di cui non si ha contezza e nessuno fa niente”. Per Lecciso quello andato in onda ieri, 19 settembre, su Canale 5 “è stato un momento simpatico ma anche importante ed emozionante per l’entrata di mia sorella”, conclude.
Cronaca
Donna uccisa a colpi di arma da fuoco in casa, ferito...
E' accaduto a Vago di Lavagno (Verona). Fermato in un primo momento il marito, ma secondo alcune fonti sembrerebbe da escludere un suo coinvolgimento
Una donna di 58 anni è morta oggi pomeriggio verso le 14 nella sua villetta di Vago di Lavagno (Verona) uccisa da alcuni colpi di arma da fuoco. Ferito gravemente anche il figlio di 15 anni che è stato trasportato d'ugenza all’ospedale di Borgo Trento dove versa in gravi condizioni, probabilmente nel tentativo di difendere la madre.
Il marito di 60 anni è stato fermato in un primo momento dai carabinieri di Verona, ma alcune fonti riferiscono che sembrerebbe sia da escludere un suo coinvolgimento.
Sul posto si è recato il sostituto procuratore di Verona Paolo Sachar, la polizia scientifica e i carabinieri che stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.