Vaiolo delle scimmie, dichiarata emergenza in Africa: epidemia partita dal Congo
Mercoledì la decisione dell'Oms, che ha convocato il Comitato d'emergenza
Mpox o vaiolo delle scimmie è ufficialmente, in Africa, 'emergenza sanitaria pubblica per la sicurezza continentale'. La dichiarazione arriva dall'Africa Centres for Disease Control and Prevention, che ne ha dato notizia in una conferenza stampa. La decisione è legata all’epidemia di vaiolo che si è diffusa dalla Repubblica Democratica del Congo ai Paesi vicini.
Domani anche l'Organizzazione mondiale della sanità, che ha convocato il Comitato d'emergenza, fornirà "il suo parere in merito all'eventualità che l'epidemia costituisca un'emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale. "In caso affermativo - aveva scritto il dg dell'Oms, Tedros Adhanom Grebreyesus su X - saranno indicate raccomandazioni temporanee su come prevenire e ridurre al meglio la diffusione della malattia e gestire a livello globale la risposta sanitaria". Dall'inizio di quest'anno, la Repubblica democratica del Congo ha sperimentato una grave epidemia di Mpox, con oltre 14mila casi segnalati e 511 morti.
I Cdc africani avevano messo in guardia la scorsa settimana sulla rapida diffusione dell’infezione virale, convocando per oggi la conferenza stampa.
Esteri
Mali, attacco al-Qaeda a Bamako: oltre 70 morti e 200 feriti
Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana
E' di oltre 70 morti e 200 feriti il bilancio di un duplice attacco sferrato dai jihadisti di al-Qaeda a Bamako, in Mali. Lo riferiscono fonti della sicurezza maliana parlando di 77 morti e 255 feriti. Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana. Il quotidiano Le Soir de Bamako ha seguito oggi un ''funerale di una cinquantina di studenti della gendarmeria''.
Esteri
Esplosione da 1,8 chilotoni, annientato deposito di...
Esteri
Ucraina, Pd vota risoluzione all’Europarlamento:...
Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8: l'eurodeputata lo ha segnalato, verrà registrato voto contrario
Gli eurodeputati italiani del gruppo S&D non hanno votato compatti sulla risoluzione sul sostegno all'Ucraina, che contiene un paragrafo, il numero 8, che ribadisce la richiesta di rimuovere le restrizioni all'uso delle armi inviate dall'Ue, affinché possano essere utilizzate anche per colpire obiettivi militari legittimi in territorio russo. Molti eurodeputati hanno votato a favore della risoluzione nel suo insieme, inclusi il capodelegazione Nicola Zingaretti, Lucia Annunziata e Sandro Ruotolo, oltre a Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento, Irene Tinagli, Camilla Laureti, tra gli altri. Gli indipendenti Marco Tarquinio e Cecilia Strada si sono astenuti.
Nel voto separato per confermare il paragrafo 8, quello più controverso, Picierno si è espressa a favore, come ha annunciato pubblicamente prima del voto. Hanno votato contro gli eurodeputati Brando Benifei, Annalisa Corrado, Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Antonio Decaro, Matteo Ricci, Sandro Ruotolo, Cecilia Strada e Alessandro Zan. Si è astenuta Annunziata.
Dalla delegazione italiana del gruppo S&D precisano che Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8 della risoluzione, quello che riguarda la rimozione delle restrizioni all'uso delle armi. L'eurodeputata ha segnalato l'errore e verrà registrato voto contrario, come la maggior parte della delegazione. Anche sul testo della risoluzione sul Venezuela, dove Annunziata dal roll call risultava essersi astenuta, si tratta di un errore: il suo voto è contrario, come quello degli altri eurodeputati Pd.