Offensiva Ucraina in Russia, Belgorod dichiara stato emergenza. Il “dilemma” di Putin
Mosca: "Attacco Kiev nel Kursk non ha distratto forze russe da Donbass". Belgorod dichiara stato di emergenza
L'Ucraina afferma di avanzare nella regione di Kursk, da dove il 6 agosto le forze di Kiev sono penetrate in Russia, mentre Belgorod ha dichiarato lo stato di emergenza regionale. E Mosca ha spostato unità militari da Kaliningrad alla regione di Kursk.
"Rapporto del mattino del comandante in capo Oleksandr Syrskyi sulla situazione sulle principali direttrici, in particolare nelle aree di Toretsk e Pokrovsk, così come sull'operazione nella regione di Kursk - si legge in un post su X del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky - Non dimentichiamo neanche per un secondo il nostro fronte orientale. Ho dato ordini al comandante in capo di rafforzare questa direzione usando gli equipaggiamenti e le forniture assicurati dai nostri partner". "Avanziamo nella regione di Kursk, da uno a due chilometri in varie aree dall'inizio della giornata - aggiunge - Abbiamo catturato più di cento soldati russi in questo periodo. Sono grato a tutte le persone coinvolte. Questo accelera il ritorno a casa dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze".
Zelensky starebbe intanto considerando l'ipotesi di aprire, "se necessario", "uffici di comando militare" nella regione russa di Kursk. In una riunione di governo il presidente ucraino ha parlato degli aspetti di sicurezza e umanitari legati all'operazione. "Stiamo difendendo l'Ucraina e gli ucraini" nel pieno rispetto del diritto internazionale, ha spiegato Zelensky, che ieri aveva precisato che Kiev non aveva intenzione di occupare la regione russa, in un post su Facebook.
Media: Kiev ha colpito 4 basi aeree russe
La scorsa notte i droni ucraini a lungo raggio hanno colpito quattro basi aeree russe. Lo ha riferito al Kyiv Independent una fonte del Servizio di sicurezza ucraino (Sbu), sottolineando che si è trattato del più grande attacco agli aeroporti russi dall'inizio della guerra. La fonte ha confermato le segnalazioni sui canali Telegram locali di esplosioni nelle basi aeree di Savasleyka, Borisoglebsk e Voronezh, aggiungendo anche Kursk fra quelle colpite.
L'attacco su larga scala con i droni è stato condotto dalla Sbu in collaborazione con l'Aeronautica Militare, le Forze per le Operazioni Speciali, le Forze dei Sistemi Senza Pilota e l'Agenzia di Intelligence Militare (Hur), ha rivelato la fonte al Kyiv Independent. L'obiettivo era impedire alla Russia di usare le basi aeree per colpire le posizioni militari e gli insediamenti ucraini con bombe Kab.
Kiev: "Nessun interesse in occupazione regione Russia Kursk"
Kiev ha assicurato che non ha alcuna intenzione di occupare la regione russa di Kursk. Un portavoce del ministero degli Esteri ha precisato che l'operazione ha come obiettivo quello di rendere più difficile la logistica militare delle forze di Mosca e il rafforzamento delle unità militari nell'est dell'Ucraina. "Diversamente dalla Russia, l'Ucraina non ha bisogno delle proprietà degli altri. L'Ucraina non è interessata a prendere il controllo della regione di Kursk, ma proteggere la vita degli ucraini", ha spiegato Heorhii Tykhyi.
Belgorod dichiara stato di emergenza
Nel frattempo la regione russa di Belgorod ha dichiarato lo stato di emergenza regionale a causa dell'escalation della situazione dopo l'attacco dell'Ucraina nella regione. E le autorità stanno valutando di elevare lo stato di emergenza a livello federale, ha dichiarato il governatore della regione Vyacheslav Gladkov sul suo canale Telegram. "La situazione nella regione di Belgorod rimane estremamente difficile e tesa. I bombardamenti quotidiani delle Forze armate ucraine hanno portato alla distruzione di abitazioni, oltre che a feriti e vittime tra i civili", ha dichiarato Gladkov in un discorso video. "Pertanto, abbiamo deciso di dichiarare lo stato di emergenza in tutta la regione di Belgorod a partire da oggi, per fornire ulteriore protezione alla popolazione e offrire ulteriore sostegno alle persone colpite", ha affermato il governatore, il quale ha anche indicato che il governo regionale si rivolgerà presto alla commissione federale per richiedere la dichiarazione dello stato di emergenza a livello federale.
Dal 6 agosto l'Ucraina sta conducendo una grande offensiva nell'oblast di Kursk, rivendicando la conquista di più di 1.000 km quadrati di territorio russo. Secondo il think tank americano Istituto per lo studio della guerra (Isw), le truppe di Kiev sono avanzate di 800 km quadrati della regione di Kursk mentre dal 1 gennaio 2024 quelle di Mosca sono penetrate di 1.360 km quadrati nel territorio ucraino.
Mosca sposta unità militari da Kaliningrad a Kursk
La Russia ha spostato unità militari da Kaliningrad alla regione di Kursk per contrastare l'incursione delle forze ucraine, ha reso noto il ministro della Difesa lituano Laurynas Kasciunas al presidente ucraino Zelensky. La demilitarizzazione dell'enclave, sollecitata più volte in passato dai Paesi Baltici, "sta verificandosi grazie al coraggio dei vostri soldati, grazie alle vostre decisioni", ha affermato Kasciunas.
Anche secondo il Wall Street Journal, che citava ufficiali Usa, la Russia sta ritirando alcune delle sue forze militari dall'Ucraina per rispondere all'offensiva delle truppe di Kiev in territorio russo. Gli Stati Uniti starebbero ancora cercando di definire la portata del significato della mossa della Russia. Non è stato esplicitato quante truppe gli Usa ritengono che la Russia stia spostando.
Uno dei funzionari Usa ha detto ieri che Kiev ha riferito agli Stati Uniti di aver cercato occasioni per sfruttare le 'lacune' nelle linee di difesa russe e di averne trovata una a Kursk, con una difesa debole. L'Ucraina, ha aggiunto, sperava che l'incursione costringesse la Russia a ritirare le truppe dal territorio ucraino, sviluppo avvenuto nell'ultimo giorno o poco più.
Mosca: "Attacco Kiev nel Kursk non ha distratto forze russe da Donbass"
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha dichiarato che gli attacchi dell'Ucraina alla regione russa di Kursk "non sono riusciti a raggiungere l'obiettivo di distrarre le forze russe dal Donbass e dalla Sloboda Ucraina", aggiungendo che "i militari ucraini che hanno fatto un'incursione nel territorio della regione di Kursk vengono respinti in modo deciso dalle Forze armate della Federazione Russa".
"Il regime criminale del 'prossimo ex presidente' ucraino Vladimir Zelensky continua a dimostrare la sua vera natura neonazista al mondo intero", ha detto Zakharova, riferendosi all'attacco ucraino nella regione di Kursk. "Dato che la situazione nel Donbass è disperata per le forze ucraine, il governo di Kiev ha ordinato un attacco terroristico sui territori della regione di Kursk che sono vicini al confine".
"Kiev non ha fatto mistero - ha detto ancora la portavoce - del fatto che intendeva fare questo passo per migliorare le proprie posizioni negoziali in futuro, cosa che Mikhail Podolyak, consigliere capo dello staff di Zelensky, ha dichiarato senza alcuna esitazione l'8 agosto. Le formazioni armate ucraine sparano indiscriminatamente sui civili mentre cercano di evacuare da aree pericolose, bombardano edifici residenziali e infrastrutture civili e si dedicano a veri e propri saccheggi. I combattenti ucraini catturati ammettono di aver ricevuto un ordine che, se i civili oppongono resistenza, devono sparare senza pietà a tutti".
Esteri
Esplosione da 1,8 chilotoni, annientato deposito di...
Esteri
Ucraina, Pd vota risoluzione all’Europarlamento:...
Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8: l'eurodeputata lo ha segnalato, verrà registrato voto contrario
Gli eurodeputati italiani del gruppo S&D non hanno votato compatti sulla risoluzione sul sostegno all'Ucraina, che contiene un paragrafo, il numero 8, che ribadisce la richiesta di rimuovere le restrizioni all'uso delle armi inviate dall'Ue, affinché possano essere utilizzate anche per colpire obiettivi militari legittimi in territorio russo. Molti eurodeputati hanno votato a favore della risoluzione nel suo insieme, inclusi il capodelegazione Nicola Zingaretti, Lucia Annunziata e Sandro Ruotolo, oltre a Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento, Irene Tinagli, Camilla Laureti, tra gli altri. Gli indipendenti Marco Tarquinio e Cecilia Strada si sono astenuti.
Nel voto separato per confermare il paragrafo 8, quello più controverso, Picierno si è espressa a favore, come ha annunciato pubblicamente prima del voto. Hanno votato contro gli eurodeputati Brando Benifei, Annalisa Corrado, Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Antonio Decaro, Matteo Ricci, Sandro Ruotolo, Cecilia Strada e Alessandro Zan. Si è astenuta Annunziata.
Dalla delegazione italiana del gruppo S&D precisano che Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8 della risoluzione, quello che riguarda la rimozione delle restrizioni all'uso delle armi. L'eurodeputata ha segnalato l'errore e verrà registrato voto contrario, come la maggior parte della delegazione. Anche sul testo della risoluzione sul Venezuela, dove Annunziata dal roll call risultava essersi astenuta, si tratta di un errore: il suo voto è contrario, come quello degli altri eurodeputati Pd.
Esteri
Nasrallah: “Da Israele una dichiarazione di guerra...
Alta tensione dopo le esplosioni dei cercapersone e dei walkie talkie in Libano. I morti sono stati almeno 37. Raid dell'Idf nel Paese. Aerei israeliani sorvolano Beirut a bassa quota durante il suo discorso
"Questa potrebbe essere definita una dichiarazione di guerra", ma si può parlare anche di ''crimini di guerra'' oltre che di ''massacri e genocidio''. E' quanto ha detto il Segretario generale di Hezbollah Hassan Nasrallah a due giorni dalle prime esplosioni di cercapersone e walkie talkie in Libano che hanno causato la morte di almeno 37 persone. Il ministro libanese della Sanità Firass Abiad, spiegando che 12 persone sono decedute in seguito all'ondata di esplosioni che si è verificata martedì e 25 per le esplosioni di ieri. Israele è ritenuto responsabile degli attacchi coordinati.
''E' una grave aggressione contro il Libano'', ha detto Nasrallah durante discorso pubblico trasmesso in tv. ''Qualsiasi possibile ingresso dell'esercito'' di Israele ''in Libano sarà un'opportunità storica che avrà grandi effetti sulla guerra''.''Israele ha superato tutte le linee rosse e ha violato tutte le leggi. Le esplosioni sono avvenute in luoghi in cui c'erano anche civili feriti''. Il ministro libanese della Sanità Firass Abiad, spiegando che 12 persone sono decedute in seguito all'ondata di esplosioni che si è verificata martedì e 25 per le esplosioni di ieri. "Parlo oggi a causa degli eventi degli ultimi due giorni, che richiedono riflessione, una valutazione e una risposta" spiega.
''Il nemico ha dato per scontato che i walkie-talkie, oltre quattromila, venissero distribuiti tra i fratelli e le sorelle di Hezbollah. E, quindi, questo significa che aveva l'intenzione di uccidere deliberatamente quattromila persone in un minuto''. ''Come possiamo definire questo tipo di azione criminale? E' una grande operazione? E' un genocidio? E' un massacro?'', si è chiesto il leader di Hezbollah.
''Gli ospedali sono sotto pressione'' e ''molte persone sono state ferite agli occhi'', ha aggiunto Nasrallah, ringraziando i donatori di sangue. In ogni caso, ha aggiunto, "gli obiettivi del nemico sono stati ampiamente sventati" grazie all'intervento divino, agli sforzi delle persone e alla loro determinazione.
"Abbiamo subito un colpo molto duro, un attacco senza precedenti, ma questo è lo stato di guerra. Attraverso questa esperienza e i suoi insegnamenti saremo più forti e più potenti''.
I walkie talkie, conclude, sono esplosi ''negli ospedali, nelle farmacie, nei nosocomi, nei mercati, nei negozi, nelle case, nelle auto e nelle strade dove si trovavano molti civili insieme a donne e bambini".
Aerei israeliani sorvolano Beirut durante discorso Nasrallah
Aerei militari israeliani hanno sorvolato Beirut, a bassa quota e a velocità superiori di quella del suono, mentre il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah teneva il suo discorso. Gli aerei hanno anche sparato razzi, come si vede dai video pubblicati sui social media dai residenti. Scene di panico sono state registrate fra i residenti, spaventati per una eventuale ulteriore escalation dello scontro, dopo le esplosioni dei dispositivi in dotazione a membri di Hezbollah dei giorni scorsi.
Raid di Israele in Libano
L'esercito israeliano ha annunciato che sta conducendo una serie di raid contro obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano, secondo quanto si legge su The Times of Israel. "L'organizzazione terroristica di Hezbollah ha trasformato il sud del Libano in una zona di guerra e per decenni armato le case dei cittadini con armi, scavato sotto di queste tunnel e usato i residenti come scudi umani", recita il comunicato dell'Idf che afferma che sta lavorando "per creare sicurezza nel nord per permettere ai suoi abitanti alle loro case e raggiungere gli altri obiettivi bellici".