Vaiolo scimmie, Bassetti: “In Africa ha colpito bimbi, Italia rischia casi importazione”
L'esperto: "E' una malattia diversa da quella del 2022, l'Oms farebbe bene a rimettere in agenda futura le vaccinazioni"
Il vaiolo delle scimmie torna a fare paura. L'Africa ha dichiarato l'mpox un'emergenza sanitaria pubblica per la sicurezza continentale. L'Organizzazione mondiale della sanità ha convocato per oggi il Comitato d'emergenza. Ma l'Italia è a rischio?
"Questo è un vaiolo diverso rispetto a quello delle scimmie che aveva riguardato nel 2022 per la maggior parte uomini che fanno sesso con altri uomini, quindi una malattia trasmissibile non solo con i rapporti sessuali - che si era contenuta con lo sforzo delle vaccinazioni e con comportamenti corretti in quella fascia - oggi in Africa sta colpendo i bambini e le donne in gravidanza". A lanciare l'allarme all'Adnkronos Salute è Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova. "Rischi per l'Italia? Potrebbero esserci per i casi d'importazione legati ai viaggi, nel 2024 questa è una malattia che travalica le categorie a rischio e diventa più difficile per la sanità pubblica il suo contenimento", ha sottolineato.
"In Italia abbiamo una parte della popolazione vaccinata contro il vaiolo e una parte che non è immunizzata. Io credo che oggi l'Oms farebbe bene a rimettere nell'agenda futura - anche per quanto riguarda i bambini e l'Africa - le vaccinazioni contro il Mpox". "Rischi per l'Italia? Potrebbero esserci per i casi d'importazione legati ai viaggi, nel 2024 questa è una malattia che travalica le categorie a rischio e diventa più difficile per la sanità pubblica il suo contenimento".
Il Mpox che sta spaventando l'Africa, "ci pone dei problemi di salute pubblica per quel continente perché è uscito dalla Repubblica democratica del Congo. Sono paesi che hanno scambi commerciali con l'Europa e l'Italia, questo ceppo nuovo di Mpox potrebbe diventare un problema anche da noi", conclude. Oggi si attende la decisione dell'Oms sulla possibilità o meno di dichiarare l'Mpox emergenza sanitaria globale.
Il virus monkeypox "sta mostrando potenzialità di diffusione notevole", aveva fatto notare nei giorni scorsi all'Adnkronos Salute l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all'università del Salento, commenta la decisione dell'Oms di riunire il Comitato di emergenza per valutare se dichiarare di nuovo Mpox un'emergenza sanitaria internazionale (Pheic). Per Lopalco, però, "bisogna chiarire cosa si intende per 'emergenza sanitaria di interesse internazionale': un evento diventa Pheic nel momento in cui assume le potenzialità di diffusione internazionale e, pertanto, è importante che si prendano misure per limitarne la diffusione. La dichiarazione di Pheic comporta alcuni automatismi che obbligano gli Stati, ad esempio, a mettere in atto un sistema di sorveglianza che permetta di notificare i casi direttamente all’Oms, che assume un ruolo importante di coordinamento".
L'Oms dovrebbe dichiarare nuovamente Mpox emergenza sanitaria internazionale (Pheic)secondo il virologo Fabrizio Pregliasco. "E' chiaro che in questo momento una comunicazione del genere può riaccendere paure, o rischia di offrire la sponda a chi punta il dito contro 'le solide boutade da virostar che vogliono tenere alto l'intesse per i temi di cui si occupano', ma il problema c'è e in certi contesti è serio, non facile da gestire", ha osservato il direttore della Scuola di specializzazione di Igiene e medicina preventiva dell'università Statale di Milano.
A preoccupare l'Oms - che ha deciso di convocare il Comitato di emergenza per capire se ripristinare per Mpox lo stato di Pheic durato dal luglio 2022 al maggio 2023 - è la diffusione dell'infezione al di fuori della Repubblica democratica del Congo e la possibilità che si allarghi ulteriormente all'interno e all'esterno dell'Africa, ha spiegato in conferenza stampa il direttore generale dell'agenzia ginevrina Tedros Adhanom Ghebreyesus. Si temono inoltre gli effetti di una versione più 'cattiva' del virus, che al momento circola in più nazioni del continente africano. Il mondo non è solo l'Italia, ha precisato Pregliasco. "Al di là di quello che può succedere nel nostro Paese e in Europa - è l'ammonimento - bisogna anche considerare la situazione in altri contesti, dove la malattia si sta evidenziando pesantemente".
Mpox "'è una patologia che sicuramente può essere controllata attraverso i comportamenti, se è il caso anche con le vaccinazioni per gruppi mirati", ricorda l'esperto, ma "in certi ambienti gestirla comporta delle difficoltà come si evince dalle epidemie in corso". Ecco perché, "con buon senso, senza allarmismi né estremismi - puntualizza Pregliasco - ritengo giusto rilanciare questa infezione come problematica da affrontare con uno sforzo a livello internazionale sul fronte sanitario e di educazione alle misure preventive".
Cronaca
Dopo il gelo arriva il maltempo dall’Africa,...
Tendenza: weekend con piogge al Centro-Sud e venti forti
Dopo l'aria artica e il gelo adesso sull'Italia arriva il maltempo dall’Africa. Mentre l’anticiclone delle Azzorre continua a comandare il tempo su gran parte dell’Europa e contemporaneamente a favorire l’afflusso di aria di estrazione artica sull’Italia, il ciclone che ha provocato nevicate diffuse fino a bassa quota sul nostro Paese si allontana verso la Grecia, dicono i meteorologi. Ma un’altra minaccia si appresta a colpire il nostro Paese.
Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it avvisa che nella giornata odierna il tempo sarà in prevalenza stabile e con precipitazioni più presenti soltanto sulla Sicilia, nel frattempo dai Balcani si farà strada un altro nucleo di aria fredda (più debole del precedente) che nel suo movimento verso la Sardegna andrà a rinvigorire una circolazione depressionaria attiva sull’Algeria. Da qui prenderà vita un ciclone Mediterraneo che soprattutto da venerdì 17 inizierà a influenzare negativamente il tempo su alcune regioni per poi interessare gran parte d’Italia nel corso del weekend.
I venti freddi di Grecale continueranno a soffiare con insistenza almeno fino a giovedì, dopo di che, sulle regioni centrali e meridionali verranno sostituiti da quelli di Scirocco che ruotano attorno al ciclone. Per questo motivo le temperature tenderanno ad aumentare su almeno mezza Italia, sia nei valori massimi sia in quelli minimi. Il clima rimarrà ancora piuttosto freddo al Nord dove i venti soffieranno sempre dai quadranti nordorientali.
Nel corso del weekend il ciclone impatterà sull’Italia. Pioverà insistentemente in particolare sulla Sardegna, sulla Sicilia, in Calabria e poi anche in Campania, Abruzzo, Molise e Lazio. Oltre alle piogge che potrebbero risultare anche alluvionali sulle Isole Maggiori, i venti rinforzeranno sui bacini meridionali dove sono attese tempeste di Scirocco e Levante con raffiche fino a 100 km/h e conseguenti mareggiate sulle coste esposte. Il Nord in questa prima fase pare essere saltato dal grosso delle precipitazioni e vedrà soltanto un deciso aumento della nuvolosità nella giornata di domenica.
Nel dettaglio
Mercoledì 15. Al Nord: tutto sole e freddo. Al Centro: cielo via via più coperto. Al Sud: piogge sulla Sicilia, specie settentrionale, molte nubi altrove.
Giovedì 16. Al Nord: sempre bel tempo e freddo. Al Centro: nubi irregolari, piogge sulla Sardegna orientale. Al Sud: molte nubi, piogge sulla Sicilia ionica e sulla Calabria in serata.
Venerdì 17. Al Nord: soleggiato. Al Centro: cielo a tratti nuvoloso, maltempo diffuso in Sardegna. Al Sud: intenso maltempo in Sicilia e sulla Calabria, piogge in Basilicata e sul Cilento.
Tendenza: weekend con piogge al Centro-Sud e venti forti.
Cronaca
Omicidio-suicidio a Rivoli, ottantenne spara alla...
L'uomo avrebbe sparato alla 58enne con un fucile da caccia regolarmente detenuto
Dramma a Rivoli, alla periferia Torino, dove nel tardo pomeriggio un ultra ottantenne, secondo i primi accertamenti, con un fucile da caccia regolarmente detenuto avrebbe sparato alla compagna 58enne e poi avrebbe rivolto l’arma contro di sé. Sul posto sono in corso i rilevi dei carabinieri per accertare le cause e la dinamica dell’accaduto.
Vedovo pensionato ottantacinquenne lui, 58enne romena lei, vivevano insieme da una decina 10 anni. La coppia, che non era sposata, dalle prime ricostruzioni fatte dai carabinieri che in queste ore stanno raccogliendo alcune testimonianze avrebbe avuto un litigio all’inizio dell’anno che non farebbe escludere l’ipotesi di volontà di separazione anche se ancora viveva insieme.
A dare l’allarme un passante che, arrivato a prendere l’auto posteggiata sotto lo stabile dove la coppia viveva al quinto piano, ha notato frammenti di vetro sulla sua vettura. Insospettito ha chiamato i vigili che da un attento esame hanno rilevato fori sulle finestre dell’abitazione delle vittime. Sono stati chiamati, quindi, i vigili del fuoco che una volta entrati nell’appartamento hanno trovato in due diverse stanze i due corpi senza vita, entrambi colpiti dal fucile da caccia regolarmente detenuto dall’uomo. Dai primi rilievi sarebbe stato l’uomo a sparare alla donna e poi a togliersi la vita.
Cronaca
PoliMi, con georadar e laser alla scoperta del Castello...
Una innovativa indagine tecnologica ha svelato la presenza di numerosi passaggi sotterranei sotto il Castello Sforzesco, in corrispondenza di quella che era la Ghirlanda, alcuni dei quali potrebbero essere legati a passaggi segreti di natura militare, descritti anche in disegni di Leonardo da Vinci. Fra leggende e speculazioni, secondo le fonti storiche Ludovico il Moro avrebbe fatto costruire un collegamento sotterraneo per poter raggiungere la sua amata Beatrice d'Este
Nell’ambito di una tesi di Dottorato di Ricerca, una innovativa indagine tecnologica condotta dal Politecnico di Milano, in collaborazione con il Castello Sforzesco e con il supporto tecnico di Codevintec, ha svelato la presenza di numerosi passaggi sotterranei sotto il Castello Sforzesco, in corrispondenza di quella che era la Ghirlanda, alcuni dei quali potrebbero essere legati a passaggi segreti di natura militare, descritti anche in disegni di Leonardo da Vinci. Secondo le fonti storiche, Ludovico il Moro avrebbe fatto costruire ad esempio un collegamento sotterraneo per poter raggiungere la sua amata moglie Beatrice d'Este, sepolta nella Basilica di Santa Maria delle Grazie. Questo passaggio, immortalato nei disegni di Leonardo, è da tempo oggetto di leggende e speculazioni. Ora, grazie alla tecnologia, sembra che la sua esistenza possa essere confermata. Ma di camminamenti segreti ne esistono numerosi.
L’indagine ha utilizzato tecnologie avanzate, tra cui georadar e laser scanner, per mappare e documentare con precisione il sottosuolo del Castello e le sue strutture sotterranee. Questi strumenti hanno permesso di rivelare cavità e camminamenti interrati a pochi decimetri di profondità. “L’obiettivo è creare un digital twin del Castello Sforzesco, un modello digitale che non solo rappresenta l’aspetto attuale del Castello ma che consente anche di esplorare il passato, recuperando elementi storici che non sono più visibili,” afferma Franco Guzzetti, docente di Geomatica al Politecnico di Milano.
Oltre alla documentazione storica, i dati raccolti con l’integrazione di tecnologie di realtà aumentata possono portare a sviluppare progetti di esperienza immersiva che combina storia e innovazione.. “Il georadar ha arricchito il modello 3D con dati su spazi noti ma inaccessibili, portando alla luce camminamenti sconosciuti e spunti per ulteriori studi sui passaggi segreti,” aggiunge Francesca Biolo, ricercatrice del Dipartimento ABC del Politecnico.