Ferragosto, Andreani (Uiltucs): “Lavorare non è sempre una scelta soprattutto in pmi e zone turistiche”
Il segretario generale: "Nel terziario abbiamo rinnovato quasi tutti i contratti, ma non quello del settore turismo-catene alberghiere che prevede che durante le festività si lavori. Cioè si lavora tanto e si è pagati poco"
A Ferragosto non sono poche le attività commerciali che rimangono aperte, anche nel periodo più caldo dell'anno in cui, in genere, altri settori chiudono i battenti mandando in ferie i lavoratori. "Prevalentemente nelle zone a vocazione turistica - spiega, in un'intervista all'Adnkronos/Labitalia, Paolo Andreani, segretario generale della Uiltucs - le attività rimangono aperte anche a Ferragosto, dove si concentra la presenza dei turisti. Ne abbiamo consapevolezza e cerchiamo di contrastare questo, per così dire, costume. Capiamo che il nostro è un paese turistico, ma il tema è che questi lavoratori di fatto sono obbligati, perché nella piccola e media impresa o fai o fai. Perché il rapporto di lavoro è in mano alla piccola e media impresa".
"C'è un diritto individuale - ricorda - ad astenersi dal lavoro, una facoltà del lavoratore che vale anche nel periodo della festività. Nel turismo così come nel commercio l'esigenza delle imprese e il rapporto 'di forza' che non è uguale al bisogno del lavoratore porta quest'ultimo a lavorare. Questo capita ormai in quasi tutte le festività che si sommano anche al lavoro domenicale".
"Nel turismo come nel commercio - sottolinea - gran parte del lavoro festivo è ormai diventato in continuità rispetto alle esigenze dell'impresa. Fermo restando la facoltà del lavoratore di astenersi, ma è una facoltà per così dire difficilmente visibile, se non nella grande impresa dove i lavoratori sono più tutelati. Ma il terziario è fatto da piccole e medie imprese", sottolinea. "Il bisogno di lavorare spinge a farlo anche a Ferragosto. In questo periodo c'è anche una situazione particolare, perché noi nel terziario abbiamo rinnovato quasi tutti i contratti, ma non quello del settore turismo-catene alberghiere che prevede che durante le festività si lavori. Cioè si lavora tanto e si è pagati poco".
"Come sindacato - continua - interveniamo a favore di chi è obbligato a lavorare nei periodi estivi e a Ferragosto in due modi. Il primo attraverso i contratti collettivi cercando di fare in modo che queste ore di lavoro siano pagate meglio, con delle maggiorazioni aggiuntive. L'altro modo è quello di aiutare tutti coloro che anche dal punto di vista legale vogliono farsi tutelare quando il lavoratore non si presta al lavoro festivo, perché spesso scatta anche la sanzione disciplinare e noi ovviamente li tuteliamo".
"In verità - rimarca - noi abbiamo chiesto più volte al legislatore, soprattutto sul versante delle aperture domenicali e festive del commercio, di limitare il numero annuo delle aperture delle imprese; perché a quel punto, come accade in molti altri paesi europei, si verrebbe incontro ad un'esigenza sociale diffusa che c'è". "I consumi comunque ci sarebbero lo stesso perché verrebbero distribuiti sul resto della settimana, nel momento in cui c'è la festività chiusa o la domenica chiusa", conclude.
Lavoro
Welfare, oltre 1.000 iscritti al learning forum
Prima tappa della WellWeek 2024
La WellWeek ha ufficialmente avuto inizio. Dopo la serata di apertura Milano Smart Life – lunedì sera presso Bosch Tec – oggi, 17 settembre, si è svolto il primo dei tre grandi appuntamenti del 'Festival itinerante della sostenibilità e del benessere': il Learning Forum. Una giornata dedicata ai nuovi scenari della formazione e alle ricadute di quest’ultima sul benessere della persona in azienda, sul training quale strumento per favore il senso di appartenenza, ma anche sui nuovi scenari dell’upskilling e del reskilling, sul digital learning e sul ruolo del benessere quale pilastro del business.
L’evento si è svolto a Milano presso l’Auditorium Testori in Piazza Città di Lombardia. Sotto la conduzione di Federico Luperi (Volocom) è andato anzitutto in scena il talk show di apertura, “Verso lo smart learning: integrare la formazione nelle strategie di wellbeing”, con l’intervento di Alessandro Rimassa (Radical HR), Selene Santacaterina (Amadori), Antonio Traversi (Prysmian) e Roberto Zecchino (Bosch).
Il Keynote Speech della giornata è stato invece tenuto da Alberto Ronco (Trainect): 'Il futuro del corporate wellbeing è oggi: benessere, misurazione e business'. Tantissime le aziende che hanno portato una testimonianza, raccontato una sfida, magari partecipando a un tavolo di lavoro a porte chiuse (ben 13 le sessioni riservate tenute presso Talent Garden Isola), per un evento che ha totalizzato oltre 1.000 iscrizioni: HR manager, formatori, direttori e direttrici risorse umane di realtà piccole, medie e grandi, che hanno trovato un’occasione di confronto e apprendimento in un evento cresciuto moltissimo nell’arco di sole tre edizioni. L’evento ha visto la collaborazione di numerosi e prestigiosi partner: i Main Media Partner Adnkronos, Corriere della Sera e Radio Dimensione Suono; i Partner Accademici Università Iulm e Università degli Studi di Milano-Bicocca; il Social Media Partner KuriU; i Content Partner Cornerstone OnDemand, Newton Group, Piazza Copernico, Preply, Radical HR, Teleskill, Trainect, U2Coach e Wolters Kluwer; e i Forum Partner: Capsula, Gility, Iama Consulting, Logotel, Skill-box, Skilla Amicucci Formazione, Skillsincloud, Skillvue e Talent Garden. La WellWeek prosegue domani a Roma con il Mobility Forum presso Palazzo dell’Informazione sede del gruppo Adnkronos.
Lavoro
Disabili, Vittimberga (Inps): “Il mondo è ancora poco...
"Per un inserimento ottimale attraverso una valutazione delle potenzialità"
"Il mondo è ancora molto poco inclusivo, taglia fuori o lascia indietro chi ha delle fragilità, chi potrebbe avere delle opportunità importanti. La sinergia tra chi come i consulenti del lavoro ha il polso dell'oggettività del processo produttivo delle aziende e chi come Anfass ha il polso dei bisogni della soggettività delle persone con disabilità può portare ad un incontro molto proficuo fra questi due mondi, creando le condizioni per un inserimento ottimale attraverso una valutazione delle potenzialità, un inserimento e un accompagnamento anche dopo l'avvio dell'attività lavorativa". A dirlo oggi il direttore generale dell’Inps, Valeria Vittimberga, intervenendo all’evento ‘Lavoro inclusivo: opportunità e sfide per le persone con disabilità’, organizzato dal Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro e dall’Associazione nazionale di famiglie e persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo (Anffas).
"I dati sulla disoccupazione delle persone con disabilità sono ancora preoccupanti - avverte - eppure il lavoro è essenziale come tassello di un progetto. Dare la giusta opportunità è alla base di tutto, stimolare quella grinta e quella capacità di resilienza di cui le persone con disabilità sono maestre di vita".
"E' ancora forte - sottolinea - l'emozione e l'ammirazione suscitata in noi dalle Paralimpiadi dove gli atleti hanno manifestato non soltanto resilienza, ma preparazione, volontà, forza di carattere, talento. La sfida per noi è quella di far cogliere appieno le grandi risorse che ognuno di noi ha dentro di sé, attraverso il sistema di welfare che immaginiamo e che quotidianamente siamo impegnati a realizzare. A me sembra che le misure di inclusione volute dal Governo Meloni vadano in questa direzione. Tutti dobbiamo giocare la nostra parte, le istituzioni, il mondo delle professioni, il Terzo settore, per costruire un mondo dove tutti possano esprimere pienamente il proprio potenziale. Mi sembra una delle sfide più motivanti che possano esserci".
Lavoro
Mostre, autunno di novità alla Heidi Horten Collection di...
Nuova presentazione permanente nata dal voto dei visitatori e si inaugura 'Light Sound Senses'
Si apre con due nuove mostre, una permanente e una temporanea, la stagione autunnale della Heidi Horten Collection, a Vienna, il nuovo museo di arte moderna e contemporanea che da due anni ospita una delle collezioni private più pregiate d'Europa. Un 'tempio' all'interno dell'edificio Stockl, a due passi dall'Albertina e dall'Opera, ristrutturato in modo innovativo per offrire una diversa esperienza museale ai suoi 300 visitatori giornalieri, che inizia dal giardino di sculture che si attraversa per accedere e termina nella Tea Room, uno spazio eventi che ricorda un salone privato e cela un vero e proprio angolo delle curiosità, disegnato dall'artista austriaco Markus Schinwald. A lui si deve anche l'allestimento della nuova esibizione permanente ospitata al piano terra e aperta dal 6 settembre.
Si intitola 'Klimt-Warhol' ed è il risultato dell'originale progetto 'ArtInfluence', che ha visto il coinvolgimento dei visitatori stessi. Per nove mesi, infatti, hanno potuto votare la loro opera preferita della collezione e contribuire così a dare forma alla nuova presentazione. Ben 21mila voti sono stati raccolti e la più preferita è risultata un'opera di Paul Klee.
"Con l'esposizione 'Klimt-Warhol' vogliamo mostrare quanto siano diverse l'arte del 20° e del 21° secolo. Grazie a decenni di lungimirante collezionismo privato, oggi possiamo mostrare autentiche icone dell'arte moderna e contemporanea. Attraverso la partecipazione attiva dei nostri visitatori al progetto 'ArtInfluence', questa esposizione è davvero qualcosa di speciale e riflette anche gli interessi e le preferenze condivise dal nostro pubblico", ha affermato Agnes Husslein-Arco, direttore della Heidi Horten Collection.
Nell'allestimento di Markus Schinwald le opere sono esposte ricreando un'atmosfera intima, con riferimenti a interni borghesi, come pezzi di arredo, tendaggi e cornici. "Per me, il progetto è una sfida tecnica poiché solitamente non lavoro in formati così grandi. Abbiamo dovuto persino reinventare i nostri strumenti che non erano sufficienti per queste dimensioni", ha spiegato Schinwald, che con questo nuovo intervento prosegue l'esplorazione dell'interazione fra spazio, opera e visitatore, proponendo un palcoscenico che supera i confini del design museale tradizionale incoraggiando un dialogo fra arte e pubblico.
Ad affiancare la nuova esibizione permanente un focus su Franz West, uno dei più importanti artisti austriaci contemporanei, che comprende il Ciclo Biennale dal 1990 e le iconiche sculture portatili, con cui la Heidi Horten Collection vuole rafforzare il legame fra l'arte nazionale e internazionale. Non manca l'esprienza tecnico-immersiva offerta grazie all'audio-tour via Smartify, da sperimentare durante la visita o da remoto.
E l'autunno della Heidi Horten Collection si arricchisce anche con la mostra 'Light Sound Senses', che si inaugura il 20 settembre. L'idea è di esplorare la luce come un fenomeno fisico e al tempo stesso estetico stimolando le diverse percezioni sensoriali. La mostra comprende opere della stessa collezione, prestiti e lavori site-specific, realizzati esclusivamente per l'esposizione come installazioni immersive. I visitatori sono incoraggiati a interagire con le opere in modo partecipativo: che sia nel costruire suoni, nel riconoscere odori, nel creare luci o nel riflettere ombre, la sfida è di mettere alla prova la propria consapevolezza di spazio, tempo e sensi. La mostra, che occupa i due piani superiori dell'edifico, resterà aperta fino al 23 marzo 2025.