Elezioni Usa, sondaggio: Harris avanti in 7 stati chiave, vantaggio Trump solo in Nevada
Secondo un sondaggio negli stati in bilico, la democratica è in testa con il 48% contro il 47% dell'ex presidente
Kamala Harris è in testa, anche se di un soffio, in sette stati chiave, con Donald Trump che mantiene un vantaggio, che fino a poche settimane fa aveva in tutti gli stati quando l'avversario era ancora Joe Biden, solo in Nevada. E' quanto emerge dal nuovo Cook Political Report Swing State Project Survey, il sondaggio negli stati in bilico realizzato da Bsg e Gs Strategy Group, che mostra che la democratica è in testa con il 48% contro il 47% dell'ex presidente.
Si tratta quindi in pratica di testa a testa, ma i rapporti di forza appaiono nettamente cambiati dall'ultimo sondaggio del Swing State Project, pubblicato a maggio, che dava il tycoon in un vantaggio generale di 3 punti. Ora lo mantiene solo in Nevada, anche se è molto ristretto rispetto ai sei punti di vantaggio che aveva a maggio nello stato.
Trump: "La mia voce strana con Musk? Colpa delle tecnologie"
Trump, intanto, su Truth Social è tornato a parlare dell'intervista con Elon Musk, scrivendo che è stata colpa delle "tecnologie" se la sua voce durante le due ore di conversazione con Musk sul suo X Spaces è apparsa "differente e strana". L'intervista ha avuto "ascolti record, è stata qualcosa di speciale, Elon è molto speciale e l'ho ringrazio per il suo forte endorsement", ha affermato Trump.
"Sfortunatamente - ha aggiunto - a causa della complessità degli equipaggiamenti moderni e della tecnologia dei cellulari, la mia voce era, in alcune aree, in qualche modo diversa e strana. Comunque, abbiamo realizzato una vera e perfetta registrazione della conversazione". In molti, in particolare critici di Trump, hanno osservato che durante il colloquio con il miliardario fondatore di Tesla, Trump sembrava balbettasse o avesse problemi a pronunciare le parole.
Esteri
Mali, attacco al-Qaeda a Bamako: oltre 70 morti e 200 feriti
Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana
E' di oltre 70 morti e 200 feriti il bilancio di un duplice attacco sferrato dai jihadisti di al-Qaeda a Bamako, in Mali. Lo riferiscono fonti della sicurezza maliana parlando di 77 morti e 255 feriti. Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana. Il quotidiano Le Soir de Bamako ha seguito oggi un ''funerale di una cinquantina di studenti della gendarmeria''.
Esteri
Esplosione da 1,8 chilotoni, annientato deposito di...
Esteri
Ucraina, Pd vota risoluzione all’Europarlamento:...
Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8: l'eurodeputata lo ha segnalato, verrà registrato voto contrario
Gli eurodeputati italiani del gruppo S&D non hanno votato compatti sulla risoluzione sul sostegno all'Ucraina, che contiene un paragrafo, il numero 8, che ribadisce la richiesta di rimuovere le restrizioni all'uso delle armi inviate dall'Ue, affinché possano essere utilizzate anche per colpire obiettivi militari legittimi in territorio russo. Molti eurodeputati hanno votato a favore della risoluzione nel suo insieme, inclusi il capodelegazione Nicola Zingaretti, Lucia Annunziata e Sandro Ruotolo, oltre a Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento, Irene Tinagli, Camilla Laureti, tra gli altri. Gli indipendenti Marco Tarquinio e Cecilia Strada si sono astenuti.
Nel voto separato per confermare il paragrafo 8, quello più controverso, Picierno si è espressa a favore, come ha annunciato pubblicamente prima del voto. Hanno votato contro gli eurodeputati Brando Benifei, Annalisa Corrado, Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Antonio Decaro, Matteo Ricci, Sandro Ruotolo, Cecilia Strada e Alessandro Zan. Si è astenuta Annunziata.
Dalla delegazione italiana del gruppo S&D precisano che Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8 della risoluzione, quello che riguarda la rimozione delle restrizioni all'uso delle armi. L'eurodeputata ha segnalato l'errore e verrà registrato voto contrario, come la maggior parte della delegazione. Anche sul testo della risoluzione sul Venezuela, dove Annunziata dal roll call risultava essersi astenuta, si tratta di un errore: il suo voto è contrario, come quello degli altri eurodeputati Pd.