Russia, difesa flop a Kursk: solo coscritti in prima linea, così Kiev ha sfondato
L'analisi della Cnn evidenzia le lacune della difesa russa, con un apparato estremamente vulnerabile e improvvisato
Quasi solo soldati giovani, inesperti e poco preparati a difendere il confine tra Russia e Ucraina. Ecco perché le forze armate di Kiev hanno sfondato a Kursk e sono entrate nel territorio nemico avanzando per decine di chilometri. L'analisi della Cnn evidenzia le lacune della difesa russa, con un apparato estremamente vulnerabile e improvvisato. A presidiare il confine, soprattutto coscritti: soldati di leva, giovanissimi e spesso con addestramento ridotto al minimo.
Di fatto, reclute costrette improvvisamente a entrare in guerra, nonostante i proclami di Vladimir Putin all'inizio del conflitto a febbraio 2022: "Nessun coscritto sarà schierato in prima linea", ha detto il presidente russo. La svolta di agosto 2024 lo ha clamorosamente smentito.
I canali Telegram russi sono stati invasi da messaggi di familiari dei giovanissimi militari. "Quando il confine è stato attaccato dai tank alle 3 del mattino, c'erano solo coscritti", si legge in un messaggio che sarebbe stato inviato dalla madre di un militare. "Non hanno visto un singolo soldato a contratto. Non ne hanno visto nemmeno uno. Mio figlio ha chiamato più tardi dicendo 'mamma, siamo sotto choc'", il messaggio della donna, identificata come Olga.
L'impiego dei coscritti diventa un tema caldo giorno dopo giorno, parallelamente alla diffusione di video dai canali Telegram ucraini: vengono diffusi filmati che documenterebbero gli interrogatori di coscritti catturati dalle truppe di Kiev. "Nell'addestramento ho sparato due cartucce", dice un giovane. Ogni anno, la Russia arruola circa 200mila giovani per il servizio di leva, con una chiamata in primavera e una in autunno. Con un provvedimento varato lo scorso anno, l'età per la chiamata è stata alzata dai 27 ai 30 anni. Dopo un addestramento sommario, i coscritti dovrebbero essere destinati ad incarichi in territorio nazionale e non collegati ad operazioni in prima linea.
Dall'inizio della guerra, i soldati di leva sono stati schierato al confine e, all'improvviso, si sono ritrovati coinvolti nella prima linea difensiva. L'apparato militare russo nella regione di Kursk non ha tratto giovamento dalla presenza di reparti ceceni. Le forze di Kiev hanno potuto avanzare per giorni e consolidare le proprie posizioni, mentre Mosca iniziava a ricollocare unità da altre aree del conflitto e da Kaliningrad.
Esteri
Ex portavoce governo Israele: “Operazione fenomenale,...
"Spero che l'eliminazione di migliaia di terroristi di Hezbollah dal campo di battaglia in una fenomenale operazione di intelligence incoraggerà il proxy dell'Iran ad arretrare, così che 60mila sfollati israeliani possano tornare sani e salvi nelle loro case" nel nord del Paese. Lo afferma all'Adnkronos l'ex portavoce del governo israeliano, Eylon Levy, commentando l'operazione attribuita allo Stato ebraico nel paese dei cedri, dove nelle scorse ore sono esplosi simultaneamente i cercapersone di moltissimi presunti militanti di Hezbollah. Secondo il ministero della Sanità di Beirut, il bilancio provvisorio è di almeno otto morti, tra cui una bambina, e circa 2.800 feriti.
"Nessuno può dire chi sia dietro l'attacco simultaneo a migliaia di terroristi di Hezbollah che hanno lanciato missili e droni suicidi in Israele negli ultimi 11 mesi. Israele ha ripetutamente avvertito Hezbollah di fare marcia indietro e cessare la sua aggressione", aggiunge Levy.
Esteri
Nuova commissione Ue, la squadra di Ursula
Fitto vicepresidente esecutivo
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha presentato oggi a Strasburgo la squadra per i prossimi 5 anni. Raffaele Fitto sarà vicepresidente esecutivo a Coesione e Riforme.
Esteri
Hezbollah, perché tutti usano i cercapersone:...
Cercapersone e corrieri sono i metodi usati per evitare raid mirati
Pochi mesi fa, il 13 di febbraio, il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, aveva chiesto a tutti i membri del partito di smettere di usare telefonini, di distruggerli, seppellirli o chiuderli in una scatola di ferro. "In questa fase, sbarazzatevi di tutti i cellulari, sono agenti di morte", aveva dichiarato dopo l'uccisione di comandanti in raid mirati di Israele (dallo scorso sette ottobre più di 20 operativi sono morti in raid mirati lontani dalla linea del fronte, fra cui tre comandanti delle forze speciali Radwan).
Il low tech è stata quindi la scelta obbligata di Hezbollah per evadere le sofisticate tecnologie di sorveglianza israeliane anche se il 'partito di Dio' basato in Libano ha anche lanciato operazioni per "accecare" Israele, le sue telecamere di sicurezza, i sistemi di telerilevamento, droni e la sua capacità di effettuare intrusioni nei cellulari e nei computer.
Sul campo di battaglia quindi, i cellulari hanno lasciato il posto ai pager, che oggi sono esplosi in tutto il paese forse dopo una nuova fornitura difettosa o un atto di sabotaggio ai server, con l'installazione di uno script che ha surriscaldato la batteria al litio che è quindi esplosa. Hezbollah ricorre anche a messaggeri o una rete di linea fissa che risale all'inizio degli anni duemila. E' stato anche introdotto un codice per parlare di a armi e luoghi di incontro che viene aggiornato quasi ogni giorno e trasmesso agli utenti da corrieri.
Lo scorso 28 dicembre Hezbollah aveva chiesto a tutti i residenti del sud di disconnettere le telecamere di sicurezza da internet, uno dei mezzi usati da Israele per riconoscere possibili bersagli. E a febbraio aveva chiesto a chi si trovava al fronte di non portarsi dietro un cellulare. Con controlli a sorpresa dei comandanti. Ma anche a Beirut i vertici del partito evitano di portarsi dietro alle riunioni un cellulare.
Erano state prese anche misure per mettere in sicurezza la rete locale private di telefonia mobile, finanziata dall'Iran una ventina di anni fa con cavi di fibra ottica dalle basi del partito a Beirut agli insediamenti del sud del Paese, alla valle della Bekaa a est, dopo una sospetta intrusione di Israele. I tecnici di Hezbollah avevano suddiviso la rete in sotto reti.
Il pager riceve notifiche o messaggi senza essere allacciato a una rete internet. Anche se sono usati molto di meno del loro periodo di gloria, negli anni novanta, sono ancora usati in alcuni settori specializzati, tipicamente negli ospedali.