Caldo e afa, oggi 4 città da bollino rosso: domani solo Bari in massima allerta
Il bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute
Caldo torrido e afa soffocante addio? Così sembrerebbe, almeno stando al bollettino nel ministero della Salute, che indica solo quattro città da bollino rosso nella giornata di oggi, sabato 17 agosto. E domani, domenica 18, sarà solo un capoluogo tra i 27 monitorati ad essere sotto osservazione per il livello massimo di allerta. Ma quanto durerà lo stop alle temperature record? Non molto, secondo gli esperti.
Oggi 4 città da bollino rosso, domani una: quali sono
Dei 27 capoluogi monitorati dal ministero, sono solo quattro le città in massima allerta oggi, 17 agosto, per ondate di calore. Si tratta di Bari, Brescia, Campobasso e Palermo. Nessun bollino arancione, mentre Ancona, Bologna, Bolzano, Catania, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Milano, Napoli, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, e Verona sono contrassegnate dall'allerta di livello 1, e cioè gialla. In verde, quindi, Cagliari, Civitavecchia, Genova e Viterbo.
Domani, domenica 18 agosto, ecco quindi il crollo delle temperature vero e proprio, con una sola città da bollino rosso: si tratta di Bari, unica contrassegnata da massima allerta. Pioggia di bollini verdi - 19 in tutto, tra cui Roma - mentre in giallo resteranno solo Brescia, Campobasso, Catania, Messina, Palermo, Pescara e Reggio Calabria.
Quanto durerà la tregua dal caldo record?
Ma quanto durerà la tregua dal caldo afoso? Secondo il meteorologo Andrea Giuliacci, "quella che, in base ai dati del Centro Meteo Expert, è una delle più durature ondate di calore degli ultimi decenni (dura, senza vere e proprie interruzioni, oramai dal 7 luglio, cioè da oltre 40 giorni) verrà bruscamente smorzata dall’arrivo di una intensa perturbazione atlantica. Quindi quella di oggi sarà una giornata tra sole e nuvole, con qualche temporale pomeridiano soprattutto su Alpi e zone interne del Centro, e ancora caldo intenso, nonostante una prima lieve flessione delle temperature".
"Poi - afferma all'Adnkronos - domenica arriverà la perturbazione e porterà molti temporali, localmente anche forti, al Centro-Nord, Campania, Calabria e Sicilia, mentre le temperature scenderanno di alcuni gradi in tutta Italia. Lunedì ancora molti temporali, anche forti, al Nordest e gran parte del Centro-Sud e Isole, mentre le temperature scenderanno ulteriormente. In un paio di giorni in gran parte d’Italia è previsto un calo termico di 6-10 gradi: sarà la fine della lunga ondata di calore", conclude Giuliacci.
Arriva la pioggia, quindi, ma per mercoledì 21 agosto si prevede un ritorno del caldo, spiega ancora all'Adnkronos il meteorologo Mattia Gussoni de 'iLMeteo.it. "Le condizioni meteo - afferma - sono previste in deciso peggioramento nel corso del weekend, in particolare nella giornata di domenica 18, il passaggio di un ciclone alimentato da aria instabile in quota in discesa dal Nord Europa provocherà tanti temporali sulle regioni del Centro Nord con pure il rischio di grandinate a causa della tanta energia potenziale in gioco. Anche le temperature sono previste in deciso calo e si porteranno ben sotto le medie climatiche di riferimento".
"L'inizio della prossima settimana sarà ancora piuttosto instabile con il rischio di temporali - ha concluso Gussoni - Poi da mercoledì 21 agosto è attesa una nuova avanzata dell'anticiclone africano: quindi più sole e caldo di nuovo in aumento".
Cronaca
La soprano Alma Manera a San Salvatore in Lauro per la...
"Ho un legame speciale con questo santo"
Via alle celebrazioni per la Festa di San Pio da Pietrelcina nel Santuario di San Salvatore in Lauro, situato nel cuore di Roma. Durante le celebrazioni, che andranno avanti fino al 23 settembre, l’arte si unirà alla spiritualità, come successo con l’esibizione di Alma Manera. La soprano si è infatti esibita nel Santuario, sotto la direzione artistica di Maria Pia Liotta, interpretando brani composti dal Maestro Stelvio Cipriani e tratti dall’opera musical “Maria di Nazareth”.
"Ho un legame speciale con questo santo -ha detto Alma Manera- che mi ha accompagnata nel mio percorso artistico. Ho avuto, infatti, il privilegio di chiudere l’ostensione di San Pio a San Giovanni Rotondo, oltre che di partecipare a diversi eventi celebrativi per il Santo, anche a Pietrelcina. Ritrovarmi qui in questo contesto così importante -ha aggiunto- è un momento di rinnovata devozione nei confronti del Santo e, per questo, ringrazio Don Pietro Bongiovanni".
"Questa -ha dichiarato monsignor Pietro Bongiovanni, parroco di San Salvatore in Lauro e coordinatore dei gruppi di Padre Pio della regione Lazio- sarà una grande settimana di preparazione verso la festa per San Pio che vedrà accorrere a San Salvatore in Lauro tantissimi fedeli, non solo da Roma. Un nuovo inizio per la nostra attività pastorale, dopo la pausa estiva, che ci darà slancio verso l’anno del Giubileo. Un vero e proprio banco di prova per San Salvatore in Lauro, che sarà chiesa giubilare". Il Santuario di San Salvatore in Lauro è il centro di riferimento per i Gruppi di Preghiera di Padre Pio attivi nella diocesi di Roma. Il Santuario è, inoltre, un importante nucleo di diffusione della spiritualità del Santo di Pietrelcina, di cui conserva importanti reliquie.
Cronaca
Manovra, medici Roma: “Grande malessere Ssn,...
Magi: "Serve personale per far funzionare Case e Ospedali di comunità, necessari circa 10 mld aggiuntivi"
"C'è grande malessere da parte dei medici, quindi la Manovra diventa fondamentale perché oggi abbiamo un Servizio sanitario nazionale che deve comunque investire. Rispetto a qualche anno fa il Ssn deve fare i conti con una carenza di personale, quindi la prima cosa che deve fare è investire sul personale sanitario, trovare le risorse economiche che servono per le Case comunità e Ospedali di comunità previsti dal Pnrr e dal Dm77". Così all'Adnkronos Salute il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, guardando alla prossima legge di Bilancio.
"Curiosamente - spiega Magi - oggi abbiamo strutture, attrezzature, apparecchiature e digitalizzazione, dunque un sistema che è già finanziato chiaramente in conto capitale, per cui dobbiamo prevedere innanzitutto di riempire queste strutture e mettere professionisti, medici, infermieri che possano operare dietro ad apparecchiature, strutture e anche strumenti sanitari. Ma nello stesso momento dobbiamo essere anche preparati nel momento in cui si passerà da conto capitale a spesa corrente, perché purtroppo poi bisognerà pensare alla manutenzione per la quale bisogna chiaramente investire dei soldi".
Magi non ha dubbi: "Noi pensiamo che un investimento reale dovrebbe essere almeno in questa fase di circa 10 miliardi di euro da aggiungere al Servizio sanitario nazionale, rispetto a quei 6 miliardi che sono stati aggiunti, una buona dei quali ovviamente sarà destinata per i rinnovi contrattuali".
Cronaca
Medici Roma: “Contro aggressioni creare percorsi...
Magi: "Fermare violenze o tra poco potremmo non avere più professionisti che vogliono lavorare nel Ssn"
"Quello delle aggressioni ai medici e in generale agli operatori sanitari è un tema caldo. Contro l'escalation di tanta violenza occorre fare di tutto per evitare che il paziente o i suoi stessi familiari malintenzionati abbiano un contatto diretto con chi invece li ha in cura. Quindi per prima cosa occorre creare dei percorsi che siano separati e quindi garantiscono la sicurezza di chi lavora nel nostro Ssn". Lo sottolinea all'Adnkronos Salute il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, dopo il susseguirsi di episodi di violenza ai danni di operatori in diverse città d'Italia.
"Chiaramente - evidenzia - occorre dover educare le persone al fatto che il medico sta sul posto di lavoro per aiutarle e curarle e non per creare dei problemi. E' curioso che un paziente vada al pronto soccorso per un problema di salute e poi finisce che va a picchiare direttamente il sanitario che lo deve in qualche modo assistere. Questo è anche un fatto che va superato. Ma per farlo dobbiamo sensibilizzare l'opinione pubblica".
Se non si ferma questa violenza, "tra poco potremmo non avere più professionisti che vogliono lavorare nel Servizio sanitario nazionale - avverte Magi - e quindi non ci saranno più medici pronti ad assisterci e curarci nel momento di massimo bisogno".