Morto Delon, addio alla stella del cinema francese amata da Visconti
Il regista mise in luce il carattere ambiguo della sua bellezza nei capolavori "Rocco e i suoi fratelli" e "Il gattopardo". L'attore: "Francese di nascita, italiano di cuore"
Alain Delon, il più talentuoso e affascinante degli attori francesi, morto all'età di 88 anni, si era imposto sulla scena internazionale negli anni Sessanta alla scuola del regista Luchino Visconti, che aveva messo in luce il carattere ambiguo della sua bellezza nei capolavori "Rocco e i suoi fratelli" e "Il gattopardo". "Quando dico che sono francese di nascita e italiano di cuore è perché la mia vita professionale è iniziata qui in Italia", amava ripetere Delon nelle tante interviste concesse ai media italiani per ricordare i suoi inizi sfolgoranti di carriera.
Alternando nel corso di tutta la sua carriera il cinema d'autore - a partire da "L'eclisse" di Michelangelo Antonioni dove affiancò Monica Vitti - a quello commerciale, Delon in patria fu diretto da registi quali René Clement, Jean-Pierre Melville e Jacques Deray che ne fecero risaltare lo sguardo freddo e cinico, in contrasto con il suo volto angelico, rendendolo anche l'interprete ideale dell'antieroe noir di molti polizieschi.
Per Melville fu il mafioso italoamericano Frank Costello in "Frank Costello faccia d’angelo"; dette il suo volto al gangster Roger Startet ne "Il clan dei siciliani" di Herny Verneuil e a "Zorro" nel film di Duccio Tessari. Nel 1995 al Festival di Berlino, arrivò il meritato riconoscimento al suo talento: l'Orso d'oro alla carriera, mentre solo nel 2019 il Festival di Canne gli ha conferito la Palma d'oro alla carriera; e nel frattempo, nel 2012, gli era stato assegnato il Pardo alla carriera al Festival di Locarno.
'Rocco e i suoi fratelli'
Fu il regista italiano a consentire al 25enne Alain Delon, agli inizi della carriera, di lasciar affiorare una complessità interpretativa che lo impose all'attenzione quando lo diresse magistralmente nel film "Rocco e i suoi fratelli" (1960), opera in cui lo spirito neorealista si fonde con le cadenze del melodramma. Delon rese perfettamente l'introversa malinconia del giovane protagonista, Rocco Parondi, un figlio del Meridione immigrato a Milano, proletario dall'animo 'viscontianamente' nobile, ma destinato, per la sua eccessiva mitezza, a risultare un perdente.
Dramma popolare in bianco e nero, con i toni della tragedia greca, interpretato da Delon e Claudia Cardinale, "Rocco e i suoi fratelli" fu ispirato al romanzo "Il ponte della Ghisolfa" di Giovanni Testori. Una povera vedova, Rosaria, lascia in treno, con i suoi quattro figli, il paese della Lucania in cui è nata, per trasferirsi a Milano, dove vive il figlio maggiore, Vincenzo. Questi non può fare molto per la famiglia, ma riesce ad introdurre i fratelli nel mondo del pugilato. Simone, il più ambizioso, si dedica con fervore alla nuova professione, ma dopo un promettente inizio, finisce per frequentare ambienti poco raccomandabili. Rocco invece trova lavoro in una lavanderia, Vincenzo ottiene un impiego saltuario, Ciro diventa un operaio specializzato, e Luca, il più piccolo, si industria per guadagnare anche lui qualche soldo. Simone ha una relazione con Nadia, una prostituta che dopo qualche tempo finisce in prigione. Rocco la ritrova nella piccola città di provincia dove presta servizio militare: tra i due germoglia un sincero affetto, e, tornati entrambi a Milano, fanno progetti di matrimonio. Ma anche Simone è innamorato di Nadia, e avendola sorpresa col fratello, reagisce con violenza.
Il film di Visconti vinse il Premio Speciale della Giuria alla 21esima edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia 1960, il Nastro d'argento 1961 come Miglior film, Migliore sceneggiatura e Migliore fotografia, il Globo d'oro per il Miglior film 1961. E il David di Donatello 1961 andò al produttore Goffredo Lombardo.
'Il Gattopardo'
Alain Delon è stato quindi l'indimenticabile Tancredi Falconeri, nipote prediletto di don Fabrizio Corbera, principe di Salina, nel capolavoro "Il Gattopardo" (1963) di Luchino Visconti, che rappresenta uno dei matrimoni più riusciti di sempre fra cinematografia e letteratura.
Pubblicato postumo nel 1958, l'omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa è una storia grandiosa e potente che Visconti portò sul grande schermo con eccezionale forza visiva e qualità di movimento. Maggio 1860: Garibaldi è appena sbarcato in Sicilia, e il principe di Salina, don Fabrizio Corbera, assiste al trapasso dell'aristocrazia borbonica e all'avvento del Regno 'Italia e di un nuovo mondo borghese.
Palma d'oro a Cannes, l'ambizione del progetto di Visconti è incarnata anche dalla scelta degli interpreti, con Burt Lancaster, Alain Delon, Claudia Cardinale e Paolo Stoppa per i quali "Il Gattopardo" diventerà un'opera paradigmatica e memorabile.
Spettacolo
Rai: variazioni programmi tv di domani
Queste le variazioni Rai dei programmi tv di domani:
RAI 1
Nessuna variazione
RAI 2
10:00 TG2 Dossiere (anziché TG2 Italia Europa)
10:50 TG2 Flash
11:00 Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, Senato della Repubblica. Presentazione al Parlamento della relazione annuale del Presidente dell'Autorità della regolazione dei Trasporti ART sull'attività svolta nel 2023. A cura di Rai Parlamento
12:00 I Fatti Vostri
(La rubrica TG Sport Giorno, prevista alle 11:00, non andrà in onda)
17:00 TELEFILM Gli Specialisti: “Un alibi per la vita” (anziché l’episodio previsto)
RAI 3
12:45 (anziché 12:30) Quantes storie
15:00 In diretta dalla Camera dei Deputati "Question Time" Interrogazioni a risposta immediata. A cura di Rai Parlamento
16:10 TG3 LIS
16:15 TGR Puliamo il mondo
16:30 Rai Parlamento Telegiornale
16:35 Aspettando Geo
(Il telefilm Hudson & Rex previsto alle 15:25 non sarà trasmesso)
Spettacolo
Daytona 90con: dall’America vi raccontiamo le serie e...
90Con Daytona 2024: Che cos’è? Un evento mondiale a Daytona Beach, in Florida, per tutti gli appassionati nostalgici della TV, del cinema e dei colori e delle mode dei mitici anni Novanta. Detta così, pare niente, e invece la presenza di grandi stars dei telefilm più amati rende questo appuntamento davvero unico nel suo genere!
Melrose Place, Beverly Hills 90210, Sabrina, Streghe, Baywatch, Otto sotto un tetto, Settimo cielo: le indimenticabili serie TV che sono entrate nella storia e hanno reso iconiche le facce dei protagonisti. Tutto questo, e molto altro, fanno di questa convention un’opportunità unica al mondo per rivivere quegli anni, tuffarsi nel passato e incontrare da vicino tutti loro!
E vi raccontiamo tutto, a puntate, come un serial: questa grande avventura vissuta da vicino. Ne sentiamo parlare in primavera e così si decide di andare. Eccoci qui.
Ma c’è una premessa doverosa, e un po’ triste. A questo happening eccezionale doveva esserci anche Shannen Doherty, insieme ai colleghi di Beverly Hills e Streghe, per incontrare fan e stampa. Purtroppo, il destino non ha voluto che ciò accadesse. Proprio in estate, il brutto e maledetto cancro che ha colpito quella che tutti conosciamo come Brenda, o la strega Prue Haliwell, ha avuto la meglio. Gli organizzatori di Daytona 90Con, della Thats4entertainment, hanno ricordato la Doherty con immagini e un evento insieme agli attori di Streghe e ai fan.
Per il resto, appena si entra, eccoci con una delle dive di Melrose Place. Questa avventura nella nostalgia e nelle icone degli anni ’90 comincia con Laura Leighton, direttamente da Melrose Place: l’irrequieta Sidney, sorella di Jane, amante del cognato Michael e combinaguai assoluta. Ma la bella e brava Laura va ricordata anche come Sophie negli ultimi episodi di Beverly Hills, in Pretty Little Liars tra le protagoniste, e ora con il ritorno di Melrose Place, con un podcast e un reboot in arrivo.
E la storia continua…
Fine prima parte.
Spettacolo
Fedez, Tony Effe e la frecciatina sul cane: scintille...
Lite a distanza, sulle storie Instagram
Sembra essere scoppiato un piccolo litigio a distanza tra Fedez e Tony Effe. Non è passato inosservato infatti lo scambio di frasi tra i due rapper, a distanza di sicurezza, ognuno sul proprio profilo Instagram.
Nelle ultime ore Tony Effe ha pubblicato tra le sue Stories una frase scritta in bianco su sfondo nero, correlata da tre emoticon che rappresentano un diavoletto: "Non svegliare mai il cane che dorme". Difficile possa essere una coincidenza che qualche ora dopo Fedez abbia fatto una storia sul proprio profilo Instagram con la frase: "Non svegliate il cane che dorme che è un casino poi". Lo sfondo in questo caso è la foto di un cagnolino pitturato in strada, mentre il testo è accompagnato da un'emoticon ironica. Tutto fa pensare a una frecciatina indirizzata proprio al collega romano.
Il presunto scambio di attacchi conferma, secondo i fan, che i due rapper - che un tempo condividevano scatti insieme e sembravano amici - avrebbero litigato. Le ipotesi sono molte: tra chi dice che Fedez avrebbe fatto degli apprezzamenti all'ex fidanzata di Tony Effe, Taylor Mega, a chi ritiene vero il contrario, ossia che il rapper romano abbia avvicinato Chiara Ferragni.