La denuncia dei sindacati: boom di insegnanti precari, circa 250mila supplenti per coprire le cattedre scoperte
Ad agosto il ritorno sui banchi è diventato già uno degli argomenti principali di discussione, soprattutto per le criticità che si ripresentano puntualmente ad ogni inizio di anno scolastico. I sindacati evidenziano come, anche stavolta, si partirà con un boom di insegnanti precari, circa 250mila supplenti per coprire le cattedre scoperte, con un incremento del 72% in soli 7 anni. Pronto intanto il calendario del ritorno a scuola, studenti sui banchi dal 5 settembre a Bolzano, il 16 settembre gli ultimi ritorni in classe.
Cronaca
Influenza, medici Roma: “Con ministero Salute...
Magi: "Per tutelare la salute di tutti"
E' in arrivo l'influenza stagionale e "anche i medici dovranno vaccinarsi. Su questo tema c'è l'invito del ministero della Salute, oltre che dell'Ordine, affinché tutti i professionisti sanitari si sottopongano a vaccinazione proprio per cercare di non sguarnire il già scarso personale nel Ssn, e quindi le attività di assistenza all'interno di ospedali, pronto soccorso e ambulatori". Così all'Adnkronos Salute il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi.
"Se il medico si ammala in condizioni di carenza di personale, anche il paziente per avere una prestazione sanitaria si troverà in difficoltà - fa notare Magi - Quindi l'invito alla vaccinazione è rivolto a tutti i medici e professionisti sanitari". "Purtroppo - osserva - alcuni camici bianchi sono contrari alla vaccinazione. Ma il medico deve sempre dare il buon esempio, condividendo con i pazienti le informazioni corrette sulla vaccinazione al fine di tutelare la salute di tutti. Se non lo fa perde la fiducia del paziente", conclude Magi.
Cronaca
Sanità, medici Roma: “Carenza personale e...
Magi: "A Roma il 10% dei medici italiani, quindi nel nostro Paese in 15mila, abbandonano ogni anno il Ssn per Gb, Usa, Israele e Paesi arabi"
"Carenza cronica di personale, insicurezza, ricorso alla medicina difensiva per evitare contenziosi con i pazienti. Questi i principali problemi che assillano i medici italiani tanto da voler abbandonare il Servizio sanitario nazionale. Solo a Roma, dove lavora circa il 10% di tutti medici italiani, ogni anno gettano la spugna in 1.500. Il che vuol dire che in Italia ogni 12 mesi sono 15mila i camici bianchi che per le stesse ragioni fanno richiesta per andare a lavorare all'estero. Tra le mete preferite Gran Bretagna, Stati Uniti e Israele". Lo afferma il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, che con l'Adnkronos Salute fa il punto sullo stato di salute del Ssn.
I nostri medici lavorano sempre peggio, "si ritrovano in una situazione molto difficile in questo periodo. Chiaramente molto è dovuto alla carenza cronica di personale, di struttura, di sicurezza sul posto di lavoro - spiega Magi - e direi anche poca serenità per il clima nel quale devono lavorare tra violenze, pressioni quotidiane e denunce. Quindi operano in condizioni non favorevoli e questo purtroppo si ripercuote sui pazienti. Per tale motivo noi cerchiamo di far capire a tutti quanti che il medico sta sul posto di lavoro, in pronto soccorso, nei reparti, nei laboratori, solo per curare i pazienti".
La spia di questo malessere "è la scelta di abbandonare il Ssn per andare all'estero, per motivi economici e di possibilità di carriera". Quello di Roma, con 48mila medici, "è l'Ordine più grande d'Europa - sottolinea Magi - Ogni anno registriamo un dato: circa 1.500 tra medici giovani e più anziani chiedono di poter andare a lavorare all'estero. La maggioranza dei giovani sceglie Paesi quali Stati Uniti, Gran Bretagna e Israele. I colleghi più avanti con gli anni e ai quali manca poco per la pensione, invece, optano per i Paesi arabi. Per i medici giovani un altro motivo a spingerli a lasciare l'Italia è che in questi Paesi non esiste il reato penale per l'atto medico".
Cronaca
La soprano Alma Manera a San Salvatore in Lauro per la...
"Ho un legame speciale con questo santo"
Via alle celebrazioni per la Festa di San Pio da Pietrelcina nel Santuario di San Salvatore in Lauro, situato nel cuore di Roma. Durante le celebrazioni, che andranno avanti fino al 23 settembre, l’arte si unirà alla spiritualità, come successo con l’esibizione di Alma Manera. La soprano si è infatti esibita nel Santuario, sotto la direzione artistica di Maria Pia Liotta, interpretando brani composti dal Maestro Stelvio Cipriani e tratti dall’opera musical “Maria di Nazareth”.
"Ho un legame speciale con questo santo -ha detto Alma Manera- che mi ha accompagnata nel mio percorso artistico. Ho avuto, infatti, il privilegio di chiudere l’ostensione di San Pio a San Giovanni Rotondo, oltre che di partecipare a diversi eventi celebrativi per il Santo, anche a Pietrelcina. Ritrovarmi qui in questo contesto così importante -ha aggiunto- è un momento di rinnovata devozione nei confronti del Santo e, per questo, ringrazio Don Pietro Bongiovanni".
"Questa -ha dichiarato monsignor Pietro Bongiovanni, parroco di San Salvatore in Lauro e coordinatore dei gruppi di Padre Pio della regione Lazio- sarà una grande settimana di preparazione verso la festa per San Pio che vedrà accorrere a San Salvatore in Lauro tantissimi fedeli, non solo da Roma. Un nuovo inizio per la nostra attività pastorale, dopo la pausa estiva, che ci darà slancio verso l’anno del Giubileo. Un vero e proprio banco di prova per San Salvatore in Lauro, che sarà chiesa giubilare". Il Santuario di San Salvatore in Lauro è il centro di riferimento per i Gruppi di Preghiera di Padre Pio attivi nella diocesi di Roma. Il Santuario è, inoltre, un importante nucleo di diffusione della spiritualità del Santo di Pietrelcina, di cui conserva importanti reliquie.