Chi è Mike Lynch, il Bill Gates britannico disperso nel naufragio di Palermo
Nato in Irlanda, 59 anni, ha studiato fisica, matematica e biochimica alla Cambridge University
Soprannominato 'il Bill Gates britannico', l'imprenditore informatico Mike Lynch risulta ancora disperso dopo il naufragio del veliero sul quale viaggiava insieme a 21 persone al largo di Palermo, in Sicilia.
Uno dei pochi esempi di imprenditore britannico che ha creato un'azienda tecnologica globale, come scrive il Guardian, in realtà la sua storia è molto diversa da quella del fondatore di Microsoft. Meno di tre mesi fa, infatti, il 59enne è stato scagionato da 15 capi d'imputazione per frode negli Stati Uniti in relazione all'acquisto nel 2011 per 11,1 miliardi di dollari della sua azienda, l'Autonomy, da parte del gigante della Silicon Valley Hewlett-Packard. "Ho vari problemi medici che avrebbero reso molto difficile la sopravvivenza", ha detto Lynch al Sunday Times il mese scorso. "Se le cose fossero andate male, sarebbe stata la fine della vita come l'ho conosciuta in ogni senso", ha aggiunto facendo riferimento alla malattia polmonare di cui soffre.
Nato in Irlanda, Lynch è cresciuto vicino a Chelmsford, nell'Essex, dove sua madre lavorava come infermiera e suo padre come vigile del fuoco. Ha studiato fisica, matematica e biochimica alla Cambridge University, specializzandosi nel riconoscimento di pattern adattivi. La sua tesi di dottorato è, scrive il Guardian, uno dei pezzi di ricerca più letti nella biblioteca universitaria. Dopo aver lanciato alcune delle prime start-up tecnologiche, tra cui una specializzata in software per il riconoscimento automatico di targhe, impronte digitali e volti per la polizia, nel 1996 ha creato Autonomy.
Il suo software veniva utilizzato dalle aziende per analizzare enormi quantità di dati e doveva in parte la sua efficacia all'inferenza bayesiana, una teoria statistica ideata dallo statistico, filosofo e ministro presbiteriano del XVIII secolo Thomas Bayes. Autonomy è stato un successo commerciale quasi immediato. La società è stata quotata a Bruxelles nel 1998 e la rapida crescita, unita al boom delle dotcom, ha portato Autonomy alla Borsa di Londra dove è entrata a far parte del FTSE 100 delle principali società quotate nel Regno Unito.
L'azienda creata da Lynch impressionò la Hewlett-Packard a tal punto da spingerla a pagare più di 11 miliardi di dollari per acquistarla nel 2011, ma solo un anno dopo venne svalutata a 8,8 miliardi di dollari dopo la scoperta di "gravi irregolarità contabili" presso l'azienda britannica. Da allora Lynch si è impegnato attivamente nella difesa della sua reputazione.
Esteri
Mali, attacco al-Qaeda a Bamako: oltre 70 morti e 200 feriti
Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana
E' di oltre 70 morti e 200 feriti il bilancio di un duplice attacco sferrato dai jihadisti di al-Qaeda a Bamako, in Mali. Lo riferiscono fonti della sicurezza maliana parlando di 77 morti e 255 feriti. Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana. Il quotidiano Le Soir de Bamako ha seguito oggi un ''funerale di una cinquantina di studenti della gendarmeria''.
Esteri
Esplosione da 1,8 chilotoni, annientato deposito di...
Esteri
Ucraina, Pd vota risoluzione all’Europarlamento:...
Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8: l'eurodeputata lo ha segnalato, verrà registrato voto contrario
Gli eurodeputati italiani del gruppo S&D non hanno votato compatti sulla risoluzione sul sostegno all'Ucraina, che contiene un paragrafo, il numero 8, che ribadisce la richiesta di rimuovere le restrizioni all'uso delle armi inviate dall'Ue, affinché possano essere utilizzate anche per colpire obiettivi militari legittimi in territorio russo. Molti eurodeputati hanno votato a favore della risoluzione nel suo insieme, inclusi il capodelegazione Nicola Zingaretti, Lucia Annunziata e Sandro Ruotolo, oltre a Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento, Irene Tinagli, Camilla Laureti, tra gli altri. Gli indipendenti Marco Tarquinio e Cecilia Strada si sono astenuti.
Nel voto separato per confermare il paragrafo 8, quello più controverso, Picierno si è espressa a favore, come ha annunciato pubblicamente prima del voto. Hanno votato contro gli eurodeputati Brando Benifei, Annalisa Corrado, Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Antonio Decaro, Matteo Ricci, Sandro Ruotolo, Cecilia Strada e Alessandro Zan. Si è astenuta Annunziata.
Dalla delegazione italiana del gruppo S&D precisano che Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8 della risoluzione, quello che riguarda la rimozione delle restrizioni all'uso delle armi. L'eurodeputata ha segnalato l'errore e verrà registrato voto contrario, come la maggior parte della delegazione. Anche sul testo della risoluzione sul Venezuela, dove Annunziata dal roll call risultava essersi astenuta, si tratta di un errore: il suo voto è contrario, come quello degli altri eurodeputati Pd.