Morto Phil Donahue, inventò il talk show con le domande del pubblico
Il presentatore Usa aveva 88 anni. Nel 1993 era stato inserito nella Television Hall of Fame
Phil Donahue, il presentatore televisivo che reinventò il talk show americano con la partecipazione attiva del pubblico facendo domande in studio, è morto domenica sera nella sua casa di New York dopo una lunga malattia all'età di 88 anni. Ha ha condotto più di 6.000 edizioni del Phil Donahue Show, dalla prima, trasmessa da una stazione di Dayton, Ohio, il 7 novembre 1967, fino all'ultima, trasmessa a livello nazionale da Multimedia Entertainment, il 13 settembre 1996. Nel 1993 era stato inserito nella Television Hall of Fame.
Donahue affrontava argomenti contemporanei e controversi e invitava il pubblico in studio a partecipare, portando il microfono tra la folla. Divenne abile nell'intrecciare le loro domande e osservazioni con i suoi commenti. L'approccio orientato al tema era nuovo e i suoi argomenti - aborto, incesto, inseminazione artificiale, alcolismo, protesi peniene, omosessualità, coppie dello stesso sesso che crescono bambini e pedofilia dei preti, solo per citarne alcuni - si sono rivelati taglienti.
Donahue trovò la sua nicchia nel 1963, quando iniziò a condurre Conversation Piece, un talk show radiofonico settimanale di 90 minuti. Il programma si avvaleva di una nuova tecnologia che consentiva alla gente del posto di telefonare e parlare con i giornalisti che non si trovavano a Dayton, come Hugh Hefner, Malcolm X, Martin Luther King Jr., Robert Kennedy, Ralph Nader e la madre di Lee Harvey Oswald. Il 7 novembre 1967, alle 10.30, Donahue portò in televisione una versione del suo programma radiofonico. Il suo primo ospite fu Madalyn Murray O'Hair, una controversa atea la cui causa portò alla messa fuori legge della preghiera nelle scuole pubbliche.
Il Phil Donahue Show, con il conduttore e il suo unico ospite seduti su sedie pieghevoli, non aveva un divano o una band o una spalla che rideva alle sue battute. Inoltre, andava in onda in diretta davanti a un pubblico in studio. Dopo un successo fulminante a Dayton, nel 1974 Donahue trasferì il suo programma a Chicago e poi a New York. Per un lungo periodo negli anni '70 e '80, è stato l'intervistatore più seguito della televisione diurna negli Usa, attirando circa 9 milioni di telespettatori, la maggior parte dei quali donne, per ogni programma. Dopo aver compiuto 60 anni e aver ricevuto 11 Daytime Emmy, Donahue ha smesso l'attività di conduttore nel 1996. "Se non ci fosse stato lui, non ci sarebbe stata Oprah Winfrey", aveva detto nel 2002 la regina dei talk show rendendo omaggio al suo precursore. Il presidente Joe Biden nel maggio scorso lo aveva insignito della Medaglia presidenziale della libertà.
Spettacolo
Agatha All Along, tutto quello che c’è da sapere...
Trama, cast e quali serie tv e film vedere per capire al meglio questo nuovo titolo
Arriva una nuova serie tv Marvel, tra le più attese degli ultimi anni e sicuramente una delle più particolari: la dark comedy 'Agatha All Along', con protagonista Kathryn Hahn nei panni della strega Agatha Harkness, personaggio già introdotto in 'WandaVision'.
Quali film e serie tv Marvel (ri)vedere prima di 'Agatha All Along'
L'universo cinematografico Marvel è ormai gigantesco, ma non è necessario aver visto ogni film e ogni serie tv dello studio per comprendere al meglio 'Agatha All Along'. Ci sono solo due titoli che vanno recuperati primadella nuova visione: 'WandaVision', serie uscita nel 2021 di cui 'Agatha All Along' è proprio uno spin-off, e il lungometraggio del 2022 'Doctor Strange nel Multiverso della Follia'. Entrambi mostrano Scarlet Witch dopo la morte di Visione in 'Avengers: Infinity War' e l'utilizzo della magia nell'Universo Marvel.
Girata come una sit-com anni '50, 'WandaVision' introduceva il personaggio di Agatha e il suo 'Darkhold', un libro malvagio consultato poi sia da Scarlet Witch sia da Doctor Strange. L'ultima volta che il pubblico ha visto il personaggio di Kathryn Hahn era appunto in 'WandaVision': Agatha veniva imprigionata da Wanda nel mondo fittizio e idilliaco di Westview, costretta a dimenticare la propria identità e ad assumere invece quella della gentile vicina Agnes.
La trama di 'Agatha All Along'
La famigerata Agatha Harkness si ritrova sconfitta e senza potere dopo che un misterioso goth Teen la aiuta a liberarsi da un incantesimo distorto. Il suo interesse si accende quando lui la prega di accompagnarlo sulla leggendaria Strada delle Streghe, una serie di prove magiche che, se superate, ricompensano una strega con ciò che le manca. Insieme, Agatha e questo misterioso adolescente mettono insieme una congrega spietata e si incamminano lungo la Strada...
Cast, registi e produttori
A interpretare ancora Agatha (che torna a tre anni da 'WandaVision') è Kathryn Hahn. Nel resto del cast ci sono Joe Locke, Sasheer Zamata, Ali Ahn, Maria Dizzia, Paul Adelstein, Miles Gutierrez-Riley, Okwui Okpokwasili, Debra Jo Rupp, Patti LuPone e Aubrey Plaza. I produttori esecutivi sono Kevin Feige, Louis D'Esposito, Brad Winderbaum, Mary Livanos e Jac Schaeffer. I registi della serie sono Jac Schaeffer, Rachel Goldberg e Gandja Montiero.
Quando e dove vedere la serie
I primi due episodi di 'Agatha All Along', consigliata a un pubblico di età superiore ai 12 anni, arrivano in Italia giovedì 19 settembre 2024 in esclusiva su Disney+. Gli episodi sono nove in tutto e i successivi usciranno settimanalmente sulla piattaforma, uno ogni giovedì, fatta eccezione per gli ultimi due che arriveranno insieme il giorno di Halloween, il 31 ottobre.
Spettacolo
Fedez, un rap contro Tony Effe: “Infame, scrivevi a...
Nel brano 'L'infanzia difficile di un benestante' Fedez scioglie tutti i dubbi sulla lite con Tony Effe
Basta ipotesi e teorie più o meno fondate sul dissing con Tony Effe. Fedez non la manda a dire e decide di scrivere, cantare e pubblicare un brano contro il collega in cui parla di tutto: i messaggi non graditi alla ex moglie Chiara Ferragni, gli insulti razziali, le bugie e i soldi ricevuti.
Da ore i due rapper, che per lungo tempo erano stati amici, si scambiavano scintille social con messaggi incrociati, a distanza di sicurezza, ognuno sul proprio profilo Instagram senza mai citare l'altro. Ora Fedez passa all'attacco vero e proprio, caricando sul proprio canale Youtube 'L'infanzia difficile di un benestante', un rap in cui parla apertamente dei motivi dietro la fine dell'amicizia con Tony Effe. "Tony, Tony, mi fai i dispetti, che c***o ti aspetti?", canta. Tony Effe risponde al video con una storia Instagram: "Che imbarazzo".
"Ti arrabbierai a guardare 'sto video", dice Fedez nell'attacco del brano e poi nel finale - in cui compare l'ex di Tony Effe, Taylor Mega - gli consiglia di "prendersi del tempo": "Ora, Tony, chiama la tua prof di italiano e fatti spiegare le rime che ho fatto, senza fretta".
Nel corso del brano Fedez chiama il collega "pagliaccio", "infame" e "ragazzino insicuro" e poi lo accusa di aver scritto "a mia moglie mentre mi abbracciavi", di essersi fatto mantenere da lui ("sono tuo padre ti do la paghetta") e di essere razzista e incoerente ("insulti razziali poi sul palco con Ghali"). Nel brano anche un riferimento alla vicenda della 'spedizione punitiva' contro il personal trainer Cristiano Iovino: "Una gang di personal trainer, all'appello ve ne manca uno: ha chiamato gli amici per farmi la festa ma poi sotto casa non c'era nessuno".
Spettacolo
‘La Passione di Cristo’, Mel Gibson è in Puglia...
Le riprese sarebbero previste per il 2025: intanto i sopralluoghi
Si parla da anni di un sequel di 'La Passione di Cristo', ma sembra che ora 'Resurrection' vedrà veramente la luce e che sarà girato ancora una volta in Italia. In questi giorni Mel Gibson è stato avvistato prima a Matera (che fu set di moltissime delle scene del kolossal del 2004) e ora a Gravina, in Puglia.
A dare la notizia è stato Giuseppe Toscano, proprietario di Toscaffè, su Instagram. "Shock totale, esco fuori al bancone del bar - ha scritto - e c'è Mel Gibson seduto ai tavoli del bar a bere qualcosa". Crocs nere, camicia blu e pantaloni corti, l'attore e regista statunitense si è lasciato fotografare insieme a Toscano e ai dipendenti del bar di Gravina.
Secondo indiscrezioni sembra che, dopo anni di rinvii e modifiche alla sceneggiatura, le riprese del film - intitolato 'Resurrection' ossia 'resurrezione' - inizieranno nel 2025 e che proprio in questi giorni Gibson stia svolgendo i sopralluoghi per capire quale città italiana sia la scelta migliore per tornare indietro nel tempo a oltre duemila anni fa. Il progetto dovrebbe riunire parte del cast originale tra cui Jim Caviezel nel ruolo di Gesù.