Aumentare le tasse per i minatori di criptovalute: la proposta del FMI
Negli ultimi anni, il mining di criptovalute è diventato un argomento di grande dibattito a causa del suo impatto ambientale. Quest’attività, essenziale per il funzionamento di molte criptovalute come Bitcoin ed Ethereum, richiede un enorme consumo di energia elettrica, che ha un inevitabile e considerevole impatto sulle emissioni di gas serra a livello globale. Il FMI è recentemente intervenuto sulla questione, proponendo un aumento dell’85% del costo medio dell’elettricità per i minatori. Proposta fortemente criticata dai diretti interessati, ma che potrebbe accelerare la trasformazione del mining.
Cosa sono le criptovalute e come procurarsele
Le criptovalute sono valute digitali o virtuali che sfruttano la crittografia per garantire la sicurezza delle transazioni, controllare la creazione di nuove unità e verificare il trasferimento di asset. La prima e più nota criptovaluta è il Bitcoin, lanciato nel 2009. Da allora, migliaia di altre criptovalute, come Ethereum, Ripple e Litecoin, sono nate, riscuotendo un successo dapprima altalenante, e poi sempre più inarrestabile. A differenza delle valute tradizionali, le criptovalute non esistono in forma fisica e non sono emesse o controllate da alcuna autorità centrale, come una banca centrale. Infatti, si basano su tecnologie decentralizzate come la blockchain, un registro distribuito che traccia tutte le transazioni effettuate. Oltre ad essere una forma di investimento speculativo, le criptovalute possono essere utilizzate, da chi le accetta, come forma di pagamento alternativa al denaro.
Esistono diversi modi per procurarsi le criptovalute:
1. Acquisto sulle piattaforme di exchange dove, in molti casi, sono disponibili anche tool didattici e analitici e tutte le informazioni necessarie per capire come funzionano i mercati e quali criptovalute comprare oggi sulla base di trend attuali e previsioni future.
2. Pagamento di beni o servizi in luogo del denaro o scambio con altre criptovalute, sui già citati exchange.
3. Mining, un’attività che riguarda alcune criptovalute, come il Bitcoin, che possono essere “minate” utilizzando potenza di calcolo per risolvere complessi problemi matematici, convalidando così le transazioni sulla rete.
Cos’è il mining di criptovalute?
Il mining di criptovalute è il processo mediante il quale nuove unità di criptovalute vengono generate e le transazioni validate e aggiunte a una blockchain. Questo processo è cruciale per mantenere la sicurezza e l’integrità della rete decentralizzata da cui dipendono molte criptovalute. I miner (i minatori) utilizzano un hardware specifico per risolvere complessi problemi matematici e, in cambio del lavoro svolto, vengono ricompensati con nuove monete.
Non si tratta solo di un’attività tecnica, ma anche di un business, che prevede costi iniziali significativi legati all’acquisto e al mantenimento dell’hardware, oltre al consumo energetico necessario per alimentare i sistemi 24 ore su 24.
Consumo energetico e impatto ambientale
L’attività di mining è estremamente impegnativa dal punto di vista energetico, in quanto prevede l’utilizzo di computer potenti che lavorano in modo continuativo per risolvere i complessi algoritmi necessari per convalidare le transazioni, con un notevole dispendio di elettricità.
Ad esempio, si stima che l’intera rete di Bitcoin consumi circa 120 terawattora (TWh) di elettricità all’anno, una quantità comparabile al consumo annuale di energia di paesi come Norvegia o Argentina. Questo consumo energetico così elevato ha sollevato preoccupazioni ambientali, poiché gran parte dell’energia utilizzata proviene da fonti non rinnovabili, con conseguente aumento delle emissioni di anidride carbonica (CO2).
Emissioni di carbonio e cambiamento climatico
Il crescente utilizzo di elettricità per il mining ha un impatto diretto sulle emissioni di CO2. Le emissioni globali derivanti dal mining di Bitcoin, ad esempio, sono stimate tra i 22 e i 29 milioni di tonnellate di CO2 all’anno, l’equivalente di quelle prodotte da oltre 5 milioni di automobili a combustione interna in un anno.
Tale impatto ambientale è particolarmente problematico nei Paesi dove il mining è alimentato principalmente da carbone o altre fonti di energia fossile. La Cina, dove, fino a poco tempo, si effettuavano la maggior parte delle operazioni di mining, ha visto un forte incremento delle emissioni di CO2 a causa del mining. Anche se, nel 2021, la Cina ha abolito trading e mining, l’impatto ambientale rimane significativo.
La proposta del FMI per ridurre le emissioni derivanti dal mining
Lo scorso 15 agosto, il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha emesso un rapporto intitolato Carbon Emissions from AI and Crypto Are Surging and Tax Policy Can Help, attraverso il quale auspica un significativo aumento delle tasse sull’elettricità per i miner e le banche dati dell’IA (l’intelligenza artificiale). Nello specifico, il FMI propone una tassa di 0,047 dollari per kilowattora al fine di incentivare il settore del crypto mining a ridurre le emissioni, come prevedono gli obiettivi globali. Ma non è tutto. Secondo lo stesso rapporto, infatti, se si considera anche l’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla salute, l’aliquota consigliata salirebbe a 0,089 dollari: un aumento dell’85% del costo medio dell’elettricità.
Nonostante non sia stata accolta favorevolmente dai leader del settore, che sottolineano come l’hardware utilizzato per il mining si stia comunque evolvendo per consentire un minor consumo di elettricità, la tassa proposta potrebbe davvero riuscire a ridurre le emissioni di carbonio e incentivare pratiche più sostenibili, oltre ad incrementare le entrate globali.
Soluzioni e iniziative sostenibili
C’è da dire che gli sforzi per rendere il mining di criptovalute più sostenibile, a prescindere dall’aumento del costo dell’energia elettrica, non mancano. Alcuni progetti si stanno indirizzando verso l’uso di energie rinnovabili come l’energia solare, eolica e idroelettrica per alimentare le attività di mining. Ad esempio, l’energia idroelettrica e geotermica viene già impiegata per alcune operazioni in Islanda e Norvegia.
Si sta battendo anche la strada dei nuovi algoritmi di consenso, meno impegnativi dal punto di vista energetico. Ethereum, ad esempio, sta passando dal meccanismo di consenso Proof of Work (PoW), che richiede una grande quantità di energia, al Proof of Stake (PoS), che è decisamente più efficiente dal punto di vista energetico.
Comprare criptovalute oggi: un dilemma etico?
L’aumento della consapevolezza sull’impatto ambientale del mining ha portato molti investitori a riflettere sulle implicazioni etiche dell’acquisto di criptovalute. Mentre alcune di queste, come Bitcoin, sono ancora fortemente dipendenti da un elevato consumo energetico, altre monete stanno cercando di puntare di più sulla sostenibilità e attirare gli investitori consapevoli.
La proposta del FMI potrebbe accelerare tali processi, perché la pressione mediatica sul climate change si sta decisamente intensificando, a causa dell’incremento delle temperature e delle spiacevoli conseguenze legate a questa situazione. La sostenibilità dovrà, dunque, essere al centro delle discussioni per garantire che l’innovazione tecnologica non avvenga a scapito dell’ambiente.
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Come vincere con scommesse da 1 euro: consigli e strategie
Il gioco d’azzardo è diventato un’attività di intrattenimento molto apprezzata, capace di unire fortuna e strategia. Ma troppo spesso è anche considerata una di quelle passioni “da ricchi”, poiché si pensa che a poter giocare siano solo le persone benestanti. In realtà, adottando le giuste strategie e uno stile di gioco responsabile e cauto, è possibile divertirsi anche con pochi euro.
All’interno di questo approfondimento è possibile trovare una guida introduttiva per capire come ottenere il massimo con appena 1€ di scommessa.
Primo step: comprendere il funzionamento delle scommesse
Nessun giocatore nasce esperto e non deve mai comportarsi come tale. Prima di cominciare a piazzare le scommesse con puntata minima 1 euro è utile comprendere come funzionano le puntate e valutare una serie di fattori che influenzano la sessione di gioco. Lo vedremo anche di seguito, ma è importante prendere confidenza fin da subito con il budget che si vuole usare e le quote di mercato che possono indicare la vincita potenziale partendo da pochi euro.
Impostare un limite al budget
Non importa quanto un giocatore possa permettersi: l’aspetto fondamentale è impostare un bankroll da destinare al gioco. Questo è il primo vero passaggio pratico per cominciare a giocare con uno stile responsabile e attento. Se un giocatore sa di potersi permettere una spesa di 50€ complessiva, dovrà attenersi a questo valore e sfruttare così le scommesse da 1 euro in modo strategico e solo su determinati giochi a base sportiva o discipline specifiche. In questo modo non correrà il rischio di inseguire le perdite o, peggio, trovarsi con un debito ben superiore rispetto al valore che poteva permettersi.
Questione di quote di mercato
Non bisognerebbe mai scommettere “di pancia”, ma lasciarsi invece guidare dalle probabilità reali di un evento. I bookmaker hanno infatti il dovere di pubblicare le quote di riferimento che un giocatore può consultare per scoprire quali sono le puntate vantaggiose e quelle più azzardate rispetto a un evento in particolare. È bene ricordare che gli eventi o i risultati spesso considerati di nicchia sono quelli che potrebbero offrire vincite più alte, ma hanno spesso un alto margine di rischio
Selezionare solo discipline che si conoscono
Un tifoso di calcio non dovrebbe mai scommettere sul tennis. Perché? Prima di tutto perché non conosce le regole del gioco e potrebbe quindi sbagliare l’approccio. Prima di giocare invece preferibile specializzarsi su uno sport o un evento per capire le dinamiche, i trend e le possibilità di vincita che si hanno.
Scommettere sul calcio da appassionati permette di identificare facilmente i match dove le quote offerte dai bookmaker potrebbero apparire molto più sbilanciate.
Evitare le scommesse emotive (e le multiple)
È buona abitudine non scommettere mai in uno stato emotivo alterato. Ogni scommessa infatti deve essere un’attività razionale e ben pensata, non dettata da impulsività e casualità.
Inoltre si sente spesso parlare delle scommesse multiple che possono essere una valida soluzione per chi scommette sporadicamente. Permettono di combinare più eventi moltiplicando le quote e aumentando potenzialmente le vincite.
Con le scommesse da 1 euro può essere interessante usarle per aumentare le vincite potenziali, ma non bisogna mai abusarne. Il pericolo infatti è di aumentare anche il rischio complessivo: per questo bisognerebbe limitarsi a un massimo di 2-3 eventi.
Occhio ai bonus e alle promozioni vantaggiose
Per potenziare il budget iniziale è interessante considerare le promozioni di benvenuto e quelle gratuite che un bookmaker offre. I bonus benvenuto senza deposito per i nuovi iscritti sono utili per cominciare a scommettere senza rischiare il proprio denaro. Ma prima di richiedere un’offerta e attivarla è bene leggere e conoscere le regole che ne limitano l’utilizzo.
Ci sono bonus senza deposito di 10€ che prevedono per esempio un requisito di scommessa di 30x. In questo modo il giocatore si trova a dover scommettere 300€ per sbloccare il bonus, ed è un valore molto alto rispetto alla piccola promozione offerta.
Le scommesse live: vanno provate o evitate?
Da un po’ di tempo il trend dei bookmaker online è quello di proporre le scommesse live, ovvero quelle puntate che si possono piazzare durante lo svolgimento dell’evento. Le quote in questo caso diventano più vantaggiose rispetto a quelle pre-match, ed è possibile divertirsi durante una partita o evento specifico per fare un pronostico su tantissimi avvenimenti e risultati.
Per concludere, possiamo quindi dire che le scommesse a 1€ possono essere un modo interessante per sfidare la sorte e provare qualche pronostico, ma sempre con consapevolezza e pazienza. Va detto infatti che non vi è mai la certezza di una vincita: quindi davanti a una serie di perdite, è bene fermarsi e non ostinarsi a giocare per provare a recuperare le perdite.
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3 tendenze e innovazioni dei semi di marijuana con...
Negli ultimi anni, l’interesse per la coltivazione di marijuana è cresciuto in maniera esponenziale, spingendo gli esperti del settore a sviluppare nuove varietà e tecniche di coltivazione. Le semenze con alto contenuto di THC sonosempre più richieste, non solo per scopi ricreativi, ma anche per il loro potenziale terapeutico. Grazie alla selezionegenetica e alle innovazioni tecnologiche, oggi è possibileaccedere a una vasta gamma dalle caratteristiche eccezionali, come alcune tipologie di semi che potete trovare su Sensoryseeds.
Nuove varietà ibride, facili da coltivare anche per i meno esperti
I coltivatori stanno sperimentando incroci tra cannabisindica, sativa e ruderalis. Ogni sottospecie ha caratteristicheuniche, ad esempio, le sativa sono tipicamente alte, con fogliesottili e si contraddistinguono per l’effetto cerebralestimolanti, mentre le indica sono più basse, con foglie larghe e sono note per gli effetti rilassanti e sedativi. Gli ibridi nasconodall’esigenza di combinare i migliori tratti delle diverse sottospecie, con l’obiettivo di creare piante che combinanoalti livelli di THC, resistenza alle malattie e tempi di fioriturarapidi.
Semi femminizzati di alta qualità
In natura, le piante sono sia maschili che femminili, ma solo queste ultime producono i fiori ricchi di THC e altricannabinoidi. Le piante maschili producono polline e sonoutili solamente a fini riproduttivi, ma non offrono alcun valore dal punto di vista del raccolto destinato al consumo. Grazie aisemi femminilizzati, i coltivatori possono concentrarsi sullaproduzione sapendo che ogni pianta contribuirà al raccolto. Questo permette di ottenere una resa maggiore sia in terminidi quantità che di stabilità genetica. In parole povere, le piante tendono a essere uniformi in termini di crescita, struttura e produzione di THC. Questa stabilità è cruciale per ottenere un prodotto finale omogeneo, con caratteristicheprevedibili e ripetibili ad ogni raccolto.
Varietà autofiorenti potenziate, la nuovafrontiera della coltivazione di cannabis
Prima di iniziare a descrivere questa tendenza, è importante mettere in chiaro di cosa si tratta. Le piante di cannabis tradizionali richiedono un cambiamento nel ciclo di luce – di solito, 12 ore di buio e 12 di luce – per avviare la fioritura. Al contrario, le autofiorenti iniziano a fiorire automaticamentedopo poche settimane dalla germinazione, indipendentemente dal ciclo di luce. Questo permette di ottenere più raccolti in un singolo anno rispetto alle varietàfotoperiodiche, ottimizzando il tempo e lo spazio a disposizione. Come per le varietà ibride, sonoparticolarmente apprezzate dai coltivatori alle prime armio da chi non dispone di serre sofisticate. Anche chi coltivaindoor senza kit per professionisti può ottenere risultati piùche soddisfacenti.
Conclusione
Le innovazioni nel settore stanno ridefinendo il modo in cui i coltivatori approcciano la produzione di cannabis. La continua ricerca genetica permette di sviluppare varietà sempre piùspecializzate, con alti livelli di THC e caratteristiche uniche, offrendo al mercato un ventaglio di opzioni sempre più ampia. Inoltre, la continua ricerca dell’eccellenza sarà il motore principale della qualità, della sostenibilità e delladiversificazione di questa pianta.
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Curiosità sulla Serie A 2024/2025: Inter favorita, Juve e...
Il campionato è iniziato e ha trascinato con sé anche la prima gara di Champions. Mentre la Juventus mette in scena il terzo 0 – 0 consecutivo contro il Napoli, risultato utile per entrambe le squadre al vertice, l’Inter continua a dominare le scommesse sportive Antepost con la quota che si abbassa da 1.72 a 1.66 e le sorprese non mancano, perché Torino e Udinese ci provano a inserirsi nella lotta per la vittoria del Tricolore, passando dall’obiettivo salvezza all’obiettivo Champions.
Le curiosità statistiche sono tante, così come le sorprese che quest’anno hanno caratterizzato la partenza del campionato, strabiliante per quanto riguarda alcuni numeri: ecco quali sono.
Juventus 0 gol in 5 gare: è l’unico club in Europa a non aver ancora subito reti
Il primo dato interessante che riempie la fame di curiosità degli appassionati di calcio riguarda la Juve, che dopo lo 0 – 0 con il Napoli colleziona il terzo pareggio a reti inviolate e resta l’unica squadra di tutti i campionati europei a non aver subito ancora gol.
I più maliziosi vedono la faccia di Allegri sorridente che sorniona sbandiera la sua tattica del corto muso, ma per le curiosità statistiche questo è un dato eccellente che mette la Vecchia Signora al top in Serie A e in Champions fra le italiane: Thiago Motta protagonista.
Udinese e Torino: sogno Champions
Tre vittorie e due pareggi per il Toro, zero sconfitte per i Friulani nelle prime quattro gare, non possiamo ancora affermare che questi due club sono in lotta per lo scudetto ma a questo punto la Champions diventa un obiettivo raggiungibile, a patto di mantenere per tutto il campionato questo andamento statistico.
Inter Indistruttibile: l’incubo nerazzurro
Il Biscione domina le quote serie a e resta la migliore italiana favorita per la vittoria Champions: inutile negarlo, l’Inter pensa al triplete. Tra i suoi calciatori Calhanoglu domina la scena con il record di rigori segnati e Thuram siede al primo posto della classifica marcatori con due doppiette: l’incubo nerazzurro per gli avversari è appena cominciato.
Empoli imbattuto
Ottima prova dell’Empoli, che con la scusa di mettere in cassaforte più punti possibili nelle prime 5 gare, si piazza nella zona alta della classifica con 3 pareggi e 2 vittorie. I Toscani sono imbattuti e si preparano a giocare un campionato da protagonisti quest’anno.
Il Milan floppa, ma la Roma se la sta passando ancora peggio
Il Diavolo non è più lo stesso delle scorse stagioni e se la sconfitta in Champions pesa come un macigno, i 5 punti su 12 nelle prime quattro gare sono un segno evidente della crisi dei Rossoneri. Sul versante Giallorosso è accaduto l’improbabile, la società ha fatto fuori De Rossi e ha ingaggiato Juric, che dovrà affrontare uno spogliatoio imbizzarrito che ha fatto fuori due allenatori in meno di un anno: staremo a vedere che succederà.
Mentre i tifosi giallorossi contestano e quelli rossoneri restano sbigottiti, le statistiche piangono: 3 punti per la Roma e 5 per il Milan nelle prime quattro gare. Una media preoccupante.