‘UR Cristiano’, Cristiano Ronaldo su Youtube per conquistare nuovi record
Lanciato nella giornata di mercoledi ha raccolto 1 milione di iscritti in 90 minuti, neanche 24 ore dopo i fan sono già 17 milioni
Il lancio del canale YouTube di Ronaldo ha avuto luogo il mercoledì, e ha visto il giocatore stabilire un nuovo record mondiale raggiungendo 1 milione di iscritti in soli 90 minuti. Cristiano Ronaldo è uno dei calciatori più celebri e vincenti al mondo, la carriera del giocatore portoghese prende il via allo Sporting Lisbona per poi trasferirsi al Manchester United nel 2003. A Manchester conquista tre Premier League e una UEFA Champions League, prima di essere acquistato dal Real Madrid nel 2009. A Madrid, CR7 ottiene dei successi straordinari vincendo quattro titoli della Champions League, due campionati della Liga, e aggiudicandosi quattro Palloni d'Oro. Dal 2018 al 2021, il cartellino viene acquistato dalla Juventus in Serie A, vincendo due scudetti, prima di fare ritorno al Manchester United e poi trasferirsi all'Al-Nassr in Arabia Saudita dove tutt'ora milita.
Tuttavia 'UR Cristiano' non è solo un canale sportivo. Cristiano Ronaldo intende offrire ai suoi iscritti contenuti diversificati che vanno dalle sue esperienze personali e familiari, ai momenti salienti della sua carriera calcistica, fino a sfide divertenti e motivazionali. Collaborando con celebrità del calibro di Georgina Rodríguez e altri, Ronaldo assicura che il suo canale sia una finestra sulla sua vita, rendendo l'esperienza su YouTube intima e coinvolgente.
L'apertura di 'UR Cristiano' rappresenta una mossa strategica significativa per Ronaldo nel contesto di marketing digitale. YouTube, con i suoi oltre 2 miliardi di utenti attivi al mese, offre una piattaforma per una ampia visibilità e interazioni dirette con i fan a livello globale. L'iniziativa consente a Ronaldo non solo di mantenere la sua rilevanza nel mondo digitale, ma anche di esplorare nuove opportunità commerciali e di branding.
Al momento della stesura dell'articolo "UR Cristiano" ha raggiunto 16,7 milioni di iscritti.
Tecnologia
Al via la call for startup della X ed. del Festival della...
Da quest’anno uno spazio alle imprese innovative e al mondo startup che potranno raccontare le loro storie e avere l’opportunità di ricevere una menzione speciale in virtù del loro percorso imprenditoriale
Statistiche senza frontiere è il tema della decima edizione del Festival della Statistica e della Demografia, in programma a Treviso dal 17 al 20 ottobre 2024. Iniziativa promossa dalla Società di Statistica Italiana, dall’Istat e dalla Società di Statistica Corrado Gini con il patrocinio del Parlamento Europeo, della Commissione Europea, della Regione Veneto e del Comune di Treviso.
L’edizione di quest’anno, dal titolo “Fiducia, Etica e Sistemi: il futuro dei dati in Europa”, avrà come elementi cardine di questa nuova edizione i big data, l’intelligenza artificiale, il machine learning e la sostenibilità con l’obiettivo di esaminare le sfide etiche e tecnologiche associate alla raccolta, analisi e comunicazione dei dati.
Da questa edizione arriva il supporto nel comitato organizzativo in qualità di main partner scientifico anche dell’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori che, oltre a contribuire nel portare esponenti e opinion leader del mondo delle imprese e delle istituzioni, ha lanciato per la prima volta in questa manifestazione una call for startup per dare spazio alle imprese innovative e al mondo delle eccellenze e dei talenti che potranno raccontare le loro storie e avere l’opportunità di ricevere una menzione speciale in virtù del loro percorso imprenditoriale.
“Siamo lieti come ANGI di aver sottoscritto questa importante collaborazione con il Festival della Statistica – afferma Gabriele Ferrieri Presidente ANGI (già ForbesU30) – L’auspicio è quello di portare il tema dell’innovazione e del mondo startup all’interno di questa importante kermesse per rafforzare il massaggio che porta, guardare alle future generazioni con maggiore forza e approfondire gli aspetti degli sviluppi tecnologici legati alla comunicazione dei dati. Come giovani innovatori siamo lieti di poter dare questo contributo e ringraziamo i partner promotori della fiducia e ci auguriamo di potergli accompagnare a lungo in questo percorso”. Conclude così il Presidente Ferrieri.
Tecnologia
Cybersecurity e codice etico: HWG Sababa posa le fondamenta...
HWG Sababa utilizza il suo Codice Etico per guidare la responsabilità sociale, la sostenibilità e l'integrità nel settore della cybersecurity, promuovendo un ambiente di lavoro equo e trasparente
L’adozione di regole etiche riflette la volontà di HWG Sababa di valorizzare i propri principi aziendali trasformandoli in un vantaggio competitivo. Tra i valori che definiscono la cultura organizzativa vi sono: la centralità della persona, la lotta contro ogni forma di discriminazione, il rispetto della legalità e della riservatezza, la professionalità e la responsabilità verso la collettività e l’ambiente. L’obiettivo principale è promuovere l’integrità, la trasparenza e la completezza delle informazioni in un settore in cui la sicurezza e il rispetto della privacy sono fondamentali.
“Crediamo fermamente che l'etica non sia solo un principio astratto, ma un elemento concreto che richiede costante attenzione per raggiungere i nostri obiettivi quotidiani – afferma Alessio Aceti, CEO di HWG Sababa – Un Codice Etico solido non solo orienta il nostro operato, ma ci consente di costruire relazioni basate su fiducia, trasparenza e responsabilità, elementi imprescindibili nel mondo della cybersecurity”.
Per queste ragioni HWG Sababa presta particolare attenzione al proprio Codice Etico applicandolo non solo agli organi societari e al personale interno, ma anche ai collaboratori esterni, ai fornitori di beni e servizi, ai clienti e agli stakeholders.
Questa estensione garantisce che i principi etici adottati vengano rispettati e applicati in ogni interazione, sia esterna che interna all’azienda. “L’applicazione del Codice Etico in HWG Sababa inizia sin dalla fase di onboarding del personale, e viene costantemente rinforzata attraverso specifici corsi di formazione – sottolinea Francesca Tommasi, Head of Legal e Compliance di HWG Sababa – che rappresentano per l’azienda un elemento essenziale per sensibilizzare il personale sull'importanza dei valori etic i”.
Inoltre, al fine di garantire l’efficacia del Codice Etico, è necessario che ci sia una valutazione costante sull’adeguatezza del codice adottato e l’impatto che questo ha sulle attività quotidiane dell’azienda. “HWG Sababa si impegna ad accertare che il Codice rispecchi i valori e i principi aziendali anche attraverso audit interni e segnalazioni” – conclude Tommasi.
L’implementazione di un Codice Etico all’interno di un’azienda richiede un processo strutturato che includa la definizione di principi chiave, la loro efficace comunicazione a tutti i livelli aziendali, l'integrazione nei processi e un’adeguata formazione del personale. I benefici del Codice Etico non si limitano alla riduzione dei rischi legali e reputazionali, ma favoriscono anche una maggiore coesione interna e l’opportunità di creare un ambiente lavorativo sano e inclusivo.
Tecnologia
A Firenze il Convegno Nazionale del CoDAU: le università...
Dal 19 al 21 settembre il XXI Convegno Nazionale del CoDAU, l’organizzazione che rappresenta i Direttori Generali di tutte le università italiane, oltre trecentocinquanta accreditati e ottantuno università partecipanti, con prestigiosi relatori: Governo, Università italiane e internazionali, Istituzioni locali, mondo associativo, aziende e media
Si apre domani a Palazzo Vecchio il XXI Convegno Nazionale del CoDAU, con il titolo “L’università del futuro tra umanesimo, intelligenza artificiale e governo dei dati”. Il CoDAU è l’ente che rappresenta i Direttori Generali ed i dirigenti di tutte le università italiane, statali e non statali. Il Convegno proseguirà nelle giornate di venerdì 20 e sabato 21 settembre, presso il Polo Universitario delle Scienze Sociali di Novoli dell’Università degli Studi di Firenze. In apertura, con il Presidente CoDAU, Alberto Scuttari, saranno presenti il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, la Sindaca di Firenze, Sara Funaro, la Rettrice dell’Università degli Studi di Firenze, Alessandra Petrucci, la Presidente CRUI, Giovanna Iannantuoni, il Presidente ANVUR, Antonio Felice Uricchio.
I temi centrali del Convegno, che vede già oltre trecentocinquanta accreditati con la presenza anche di una delegazione dei Direttori Generali degli atenei francesi, saranno le modalità con le quali il sistema universitario, insieme ai più importanti stakeholders nazionali ed internazionali, può guidare efficacemente il cambiamento generato dall’intelligenza artificiale e dal governo dei dati, facilitando l’innovazione e lo sviluppo di competenze adeguate.
Nei momenti di networking del Convegno sarà possibile per i delegati visitare la Villa Medicea di Poggio a Caiano e partecipare, presso la Villa Castelletti, all’attribuzione del Premio per l’innovazione “Clara Coviello”.
Alla vigilia dell’apertura del Convegno Nazionale il Presidente del CoDAU, Alberto Scuttari ha affermato: “La trasformazione digitale è una realtà che porta gli atenei a vivere questa stagione storica con un allenamento costante ad affrontare un cambiamento che lascia alle spalle molte logiche che hanno fino ad oggi creato convinzioni, equilibri, aspettative. In questo contesto, il CoDAU mette al centro della propria riflessione le modalità con le quali il management universitario può guidare efficacemente il cambiamento, facilitando l’innovazione e lo sviluppo di competenze adeguate. Dobbiamo pensare a come gestire i dati in modo responsabile, a come sfruttare l'intelligenza artificiale a vantaggio della ricerca e della didattica e, soprattutto, a come mantenere la funzione dell’università quale motore di innovazione, inclusione e crescita sociale”.
Il Convegno vede il supporto di Crédit Agricole, Intesa Sanpaolo, Google Italy, Lenovo, Recrytera, Canvas, Amazon Web Services; le Media Partnership di RaiNews24, RaiNews.it, AdnKronos ed il Patrocinio di Rai Toscana.