Vaticano, preoccupazione dei dipendenti: “Tagli ed esternalizzazioni, diventiamo azienda?”
La denuncia dell’Associazione dipendenti laici: "Da ristretta comunità ispirata ai valori del Vangelo" a "una multinazionale un po’ claudicante, che manca di molti bonus, premi e gratificazioni di cui godono invece i dipendenti esterni"
Vaticano "da ristretta comunità ispirata ai valori del Vangelo" ad "azienda a tutti gli effetti"? E' questa la preoccupazione a cui dà voce l’Associazione dipendenti laici in un documento.
"I dipendenti vaticani, negli ultimi tempi, si stanno interrogando sulla natura del lavoro nella Sede Apostolica e sul senso del servizio - si legge nel teste - . La cronaca più recente ci parla di un Vaticano che si sta aprendo all’esternalizzazione in diversi settori. Questo rappresenterebbe un radicale cambiamento di rotta: da ristretta comunità ispirata ai valori del Vangelo, desiderosa di sottolineare agli occhi del mondo la propria particolarità, ad azienda a tutti gli effetti. Una multinazionale un po’ claudicante, che manca di molti bonus, premi e gratificazioni di cui godono invece i dipendenti esterni. Si tende a parlare, ora, di una 'cultura dell’impresa'. Quindi, cosa sta diventando il Vaticano? Per chi stiamo lavorando? Conosciamo tutti l’importanza di stare al passo con i tempi, ma a che prezzo? Quali sono le ragioni alla base di questa improvvisa sterzata? Tutto tace. L’Adlv scrive ma i responsabili, interrogati, faticano a dare risposte”.
Dal patrimonio immobiliare all'Annona, le esternalizzazioni
L’Adlv spiega: “Tutto ha avuto inizio con le società di revisione esterne che hanno cominciato a collaborare, fin da subito, con la Santa Sede. Ancora oggi, questi esperti contabili, ma con poca esperienza del mondo vaticano, continuano a offrire il loro oneroso contributo in vari dicasteri, ovviamente supportati dai dipendenti di vecchia guardia, chiamati cristianamente ad istruirli. Pulizie e portierato sono mansioni per le quali si è fatto ricorso sempre più massiccio alle prestazioni di ditte esterne. Il patrimonio immobiliare, di competenza dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, è stato dato in gestione ad alcune agenzie immobiliari italiane, che hanno stabilito un accordo quadro con l’Apsa. La politica immobiliare, peraltro, prevede un allineamento degli affitti alle quote di mercato che non procede di pari passo con gli stipendi vaticani, fermi al 2008”.
“L’Annona, - spiega ancora l’Associazione dei dipendenti vaticani - il supermercato vaticano, seguirà a breve la stessa sorte: presto la sua gestione verrà affidata a un noto marchio italiano. I 30/40 dipendenti vaticani, avvertiti a cose fatte, dovrebbero essere ricollocati all’interno del Vaticano, non si sa esattamente dove, come non si sa quale sarà il destino delle ditte esterne che attualmente collaborano con l’Annona. Accadrà lo stesso alla Vignaccia e, in futuro, all’abbigliamento e ai carburanti del Governatorato? - si chiedono i dipendenti - E durante il periodo di ristrutturazione dei locali dell’Annona, quale trattamento sarà riservato ai dipendenti? Quali sono le ragioni di questa improvvisa sterzata? Tutto tace”.
L’Adlv chiede a che cosa porteranno le riforme economiche in Vaticano: “Abbiamo la percezione che il corpo si stia piano piano “destrutturando”. È una politica che ripaga? Solo il tempo ci darà delle risposte certe. Nel frattempo ci chiediamo: che fine ha fatto la necessità di tutelare dati e informazioni? E la prudenza? Perché non rafforzare le risorse interne, che sono sempre più demotivate e confuse? In che direzione stiamo andando? Se qualcuno rispondesse con chiarezza alle nostre domande, sarebbe per noi più semplice tranquillizzare i nostri associati, sempre più preoccupati. Abbiamo chiesto ulteriori riscontri ai nostri Superiori. Qualcuno ci risponderà prima dell’Assemblea Generale di settembre? Ce lo auguriamo vivamente perché - conclude l'Adlv - il malcontento cresce impietosamente, come dimostra la class action portata avanti da alcuni dipendenti dei Musei Vaticani. A quando la tanta auspicata apertura al dialogo sullo stile del Cardinal Casaroli?”.
Cronaca
Superluna ed eclissi parziale in Italia: il doppio...
Un evento astronomico particolarmente raro
Si torna ad ammirare il cielo: la notte tra il 17 e il 18 settembre appuntamento anche in Italia per un raro evento astronomico. La Luna piena seconda di quattro consecutive 'superlune' (la prima è stata il 19 agosto), nota come 'Luna del raccolto' sarà accompagnata da un'eclissi parziale di Luna. "La concomitanza dell'eclissi con la 'Superluna' rende l'evento astronomico particolarmente raro e da non perdere, dal momento che il nostro satellite sarà più grande (fino al 10%) e luminoso (fino al 30%) di una normale Luna piena", spiega l'Istituto Nazionale di Astrofisica.
Il termine 'Superluna', spiega il sito della Nasa, è stato coniato dall'astrologo Richard Nolle nel 1979 e indica una Luna piena che si verifica quando la Luna è al 90% vicina alla Terra.
Quando vedere l'evento
In Italia l'eclissi parziale sarà visibile tra le 02:40 e le 06:40 del mattino del 18 settembre, ma avrà il suo massimo intorno alle 4:44 del mattino, quando circa il 9% del disco lunare sarà oscurato dall'ombra proiettata dalla Terra. Sarà visibile a occhio nudo, sebbene la ridotta frazione di disco lunare oscurato porti a consigliare l'uso di un binocolo per apprezzare appieno l'evento.
"Non è necessario spostarsi dai centri abitati data l'alta luminosità della Luna e data la sua posizione di circa 25 gradi di altitudine sull'orizzonte sud-ovest al momento del massimo dell'eclissi. La Luna non sarà sola in cielo, ma verrà accompagnata da Saturno che la scorterà per tutta la notte anticipandola nel suo percorso sulla volta celeste", si legge sul sito dell'Istituto Nazionale di Astrofisica.
Cronaca
Totò Schillaci ricoverato, condizioni peggiorano
L'ex calciatore ricoverato all'ospedale Civico di Palermo
Si sarebbero aggravate le condizioni dell'ex calciatore palermitano Totò Schillaci ricoverato nel reparto di Pneumologia dell'ospedale Civico. Nei giorni scorsi i medici che stanno assistendo il 59enne ex attaccante di Juventue e Inter avevano parlato di un leggero miglioramento ma nelle ultime ore le condizioni del bomber della Nazionale ai Mondiali di Italia '90 sembra siano peggiorate. In passato Schillaci è stato operato per un cancro al colon e al retto.
Cronaca
Influenza, medici Roma: “Con ministero Salute...
Magi: "Per tutelare la salute di tutti"
E' in arrivo l'influenza stagionale e "anche i medici dovranno vaccinarsi. Su questo tema c'è l'invito del ministero della Salute, oltre che dell'Ordine, affinché tutti i professionisti sanitari si sottopongano a vaccinazione proprio per cercare di non sguarnire il già scarso personale nel Ssn, e quindi le attività di assistenza all'interno di ospedali, pronto soccorso e ambulatori". Così all'Adnkronos Salute il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi.
"Se il medico si ammala in condizioni di carenza di personale, anche il paziente per avere una prestazione sanitaria si troverà in difficoltà - fa notare Magi - Quindi l'invito alla vaccinazione è rivolto a tutti i medici e professionisti sanitari". "Purtroppo - osserva - alcuni camici bianchi sono contrari alla vaccinazione. Ma il medico deve sempre dare il buon esempio, condividendo con i pazienti le informazioni corrette sulla vaccinazione al fine di tutelare la salute di tutti. Se non lo fa perde la fiducia del paziente", conclude Magi.