Dybala, Comune Roma lancia sondaggio WhatsApp: “Cosa l’ha convinto a restare?”. Tra risposte nasoni e cibo
L'iniziativa sul canale ufficiale di Roma Capitale che conta oltre 227mila registrati. Il Comune: "Era collegamento tra giocatore e amore per la Capitale"
"Cosa avrà convinto Dybala a restare a Roma?". E' l'anomalo sondaggio lanciato da Roma Capitale sul suo canale Whatsapp ufficiale che conta oltre 227.000 iscritti. Ma ancor più particolari sono le risposte suggerite ai romani. Alle 17,30 di oggi, delle quattro proposte da chi gestisce il canale, la più gettonata con oltre 1.600 risposte è "I romani', a seguire "Le bellezze della città", 472 sì. Altro must è "La bontà del cibo", con 362 voti come se la Joya avesse deciso di rimanere all'ombra del Colosseo per un piatto di carbonara o una pajata.
Ma il colpo di genio del Comune di Roma arriva con il quarto suggerimento: "I nasoni", cioè le fontanelle pubbliche di Roma con la canna curva dalla caratteristica forma a becco. Una risposta così folkloristica che ha registrato una valanga di consensi. Non è da escludere che tra coloro che hanno votato per i "nasoni" ci sia anche una buona fetta di goliardici supporter della Lazio. Restano alcune domande: chi ha avuto la brillante idea di lanciare un sondaggio del genere su un canale ufficiale di un'istituzione? E soprattutto cosa avrà votato il sindaco, super tifoso giallorosso tanto da seguire la Magica anche a Tirana per la finale di Conference league, Roberto Gualtieri?
La spiegazione del Comune: "Era collegamento con amore per la Capitale"
“La nostra idea è stata quella di partire dall’amore per Roma. Il quesito del sondaggio ‘Cosa avrà convinto Dybala a restare a Roma’ è stato un modo per mettere in collegamento l’amore per la capitale con la vicenda del calciatore argentino che tiene banco in queste ore. Tutto fatto con un tono semiserio, come anche le risposte che abbiamo proposto”, prova a spiegare all’Adnkronos Pierluca Tagariello direttore comunicazione istituzionale del Campidoglio.
E quella dei “nasoni” che può sembrare una scelta “fuori tema” viene giustificata da chi l’ha ideata come “una boutade, un’aggiunta di tono semiserio sul finale in sondaggi - dice Tagariello - che creano interazioni importanti, inimmaginabili con altri strumenti. Un sondaggio, il secondo che viene lanciato sul canale Whatsapp partito lo scorso settembre in sperimentazione con Meta, che ci permette di arrivare in poche ore a oltre diecimila persone inserendolo in un contesto di flusso quotidiano di informazioni di servizio. Un progetto che nasce per mettere in connessione l’istituzione con la contemporaneità, con la realtà in una chiave sempre di amore per la città”.
Lotito boccia il sondaggio: "Privo di senso, ai romani interessa più il traffico..."
"Una cosa priva di senso. Credo che a tutti i romani interessi molto di più che il Comune si occupi dei servizi erogati e delle condizioni della viabilità...". Parlando con l'Adnkronos, il patron della Lazio Claudio Lotito boccia il sondaggio lanciato da Roma Capitale.
"Perché questo sondaggio non l'hanno fatto sui giocatori della Lazio?", si domanda il senatore di Forza Italia, che prosegue: "Faccio un discorso molto pratico. Roma è la Capitale d'Italia e dal punto di vista sportivo ha due entità, una è la Roma e una la Lazio. La Lazio è la prima squadra della Capitale, se non altro dal punto di vista anagrafico. Non capisco quale possa essere l'interesse del Comune di Roma nel chiedere ai cittadini perché Dybala è rimasto a Roma. Che senso ha capire perché un giocatore rimane o non rimane?".
"Prendo atto di questo sondaggio - rimarca il presidente della Lazio - ma lo trovo fuori luogo dal punto di vista della funzione del Comune di Roma. Io mi preoccuperei di fare sondaggi su come funzionano i servizi: la sanità, la gestione del traffico. Credo sia più importante questo, che occuparsi del perché Dybala sia rimasto a Roma", chiosa Lotito. (di Paolo Bellino)
Sport
Champions, Milan-Liverpool 1-3. Ibra: “Qui comando...
Rossoneri k.o. all'esordio. Lo svedese alza la voce: "Tutti lavorano per me"
Il Milan perde in casa per 3-1 contro il Liverpool nel match d'esordio nella Champions League 2024-2025. I rossoneri partono bene ma poi vanno sotto e nella ripresa non riescono a rimettere in piedi la sfida.
La partita
Fonseca per l'esordio opta per tre cambi rispetto alla formazione schierata dall'inizio contro il Venezia, con Calabria che viene preferito a Emerson Royal e Tomori che torna titolare al posto di Gabbia. Poi Morata dal 1' invece di Abraham. Il tecnico del Liverpool, Arne Slot, conferma il suo 4-2-3-1, ma in difesa dà spazio a Tsimikas, e con il trio alle spalle di Diogo Jota, con Gakpo preferito a Luis Diaz. Niente da fare anche per Federico Chiesa.
Rossoneri subito in gol. Al 3' Pulišić si invola sulla destra e scambia con Morata tagliando fuori Tsimikas. Arrivato all'interno dell'area, resiste al ritorno di Mac Allister e incrocia benissimo il destro battendo Alisson sul secondo palo per l'1-0. La gara sembra mettersi in discesa ma Maignan accusa un risentimento muscolare al quadricipite. Il Liverpool sale di intensità e al 17' Jota imbuca per Salah che con il destro calcia fortissimo dall'interno dell'area, colpendo in pieno la traversa. Al 23' arriva il pari degli inglesi: Alexander-Arnold pennella un calcio di punizione perfetto per la testa di Konatè che anticipa sia Tomori che l'uscita non perfetta di Maignan e schiaccia in porta il colpo di testa del pareggio, 1-1.
I rossoneri arretrano e al 26' Diogo Jota calcia a botta sicura sull'uscita di Maignan, ma non trova la porta. Il Milan traballa e al 30' altra doppia occasione per i Reds, prima Gakpo si fa respingere il tiro da Maignan e poi Salah che calcia fortissimo con il sinistro e colpisce la seconda traversa della sua partita. L'egiziano ci riprova di nuovo al 40' ma Maignan respinge ancora in corner. Il Milan capitola al 41': Tsimikas su calcio d'angolo trova la testa di van Dijk, che con un grande stacco batte il portiere del Milan da distanza ravvicinata per il 2-1. Poi in pieno recupero ancora il portiere rossonero salva su Gakpo.
Ad inizio ripresa la musica non cambia e al 48' è ancora Maignan a salvare i rossoneri su Diogo Jota che colpisce a botta sicura, ma viene fermato dall'uscita bassa del portiere. Il Milan prova a reagire e al 59' grandi proteste di Morata per un presunto fallo di Gravenberch nell'area del Liverpool ma per l'arbitro Eskaas non c'è nulla. La squadra di Slot quindi ricomincia a macinare gioco e al 64' arriva un'altra doppia occasione: Szoboszlai si gira e calcia, ma la sua conclusione viene respinta da Torriani, il giovanissimo portiere entrato al posto di Maignan costretto ad uscire per infortunio, poi sulla ribattuta il pallone finisce dalle parti di Tsimikas, che incrocia troppo il tiro.
Al 67' arriva il tris dei Reds: perfetto contropiede con Gakpo che scappa via a Pavlovic, entra in area e appoggia all'indietro per Szoboszlai che di prima deposita il pallone in rete per il 3-1. Il Milan si sistema con il 4-4-2 con Reijnders che arretra la sua posizione vicino a Fofana, mentre Abraham entra per affiancarsi a Morata. Il Milan alza il baricentro e al 73' grande azione personale di Leao, ma Gravenberch respinge in corner. I rossoneri non mollano e all'85' Theo Hernandez recupera un pallone sulla trequarti e calcia dai 20 metri a incrociare ma il pallone esce di poco. Al 97' ultimo squillo con Leao che va via sulla sinistra e calcia fortissimo, colpendo il palo, ma ormai è troppo tardi.
Ibra: "Sono il boss, comando io"
Il match viene preceduto dalle dichiarazioni di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese, uomo forte in società per decisione della proprietà, ricompare dopo un breve periodo di assenza. "Quando il leone va via, i gatti si avvicinano. Quando il leone torna, i gatti spariscono. Mi sto concentrando sul lavoro, sono stato via per qualche giorno per motivi personali, però sono sempre presente. Si lavora, si pedala", dice a Sky. "Comando io, sono io il boss e tutti lavorano per me. Si lavora in silenzio".
Sport
Juve-Psv, gol di Yildiz: “Come Del Piero”
Il talento turco sblocca la gara al 21’
Kenan Yildiz a segno nel match di Champions League oggi tra Juventus e Psv Eindhoven. Il talento turco sblocca la gara al 21' con una prodezza che ricorda i gol realizzati in serie da Alex Del Piero con la maglia bianconera. Esecuzione simile e esultanza identica, con la linguaccia per celebrare la prodezza.
LE PRÉDESTINÉ. LE DON DIVIN. #Yildiz pic.twitter.com/dLBDEiHdQz
— (@BVL_21) September 17, 2024
Controllo, destro a giro dal vertice sinistro dell’area e palla in rete con bacio al palo. Un gol alla Del Piero, sentenziano i tifosi su X, con Yildiz che onora la maglia numero 10 indossata per 2 decenni da Pinturicchio.
Alla Del Piero, alla prima in Champions, zittendo chi lo ha definito un "giocatorino".#Yildiz 👏
— Mirko Di Natale (@_Morik92_) September 17, 2024
Il gol di Yildiz, all’esordio assoluto in Champions, ricorda da vicino quello che Del Piero, anche lui alla prima avventura nel torneo più prestigioso, realizzó nel 1995-1996 contro Borussia Dortmund e Steaua.
Settembre, Champions League, tiri a giro di destro.
— Claudio Pellecchia (@clape87) September 17, 2024
Kenan, mi fai piangere così.#Yildiz#UCL
L'attaccante turco diventa, inoltre, il più giovane juventino a segnare in Champions League all'età di 19 anni e 136 giorni.
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Yildiz, gol alla Del Piero in Juve-Psv
Il talento turco sblocca la gara al 21’
Kenan Yildiz a segno nel match di Champions League oggi tra Juventus e Psv Eindhoven. Il talento turco sblocca la gara al 21' con una prodezza che ricorda i gol realizzati in serie da Alex Del Piero con la maglia bianconera. Esecuzione simile e esultanza identica, con la linguaccia per celebrare la prodezza.
LE PRÉDESTINÉ. LE DON DIVIN. #Yildiz pic.twitter.com/dLBDEiHdQz
— (@BVL_21) September 17, 2024
Controllo, destro a giro dal vertice sinistro dell’area e palla in rete con bacio al palo. Un gol alla Del Piero, sentenziano i tifosi su X, con Yildiz che onora la maglia numero 10 indossata per 2 decenni da Pinturicchio.
Alla Del Piero, alla prima in Champions, zittendo chi lo ha definito un "giocatorino".#Yildiz 👏
— Mirko Di Natale (@_Morik92_) September 17, 2024
Il gol di Yildiz, all’esordio assoluto in Champions, ricorda da vicino quello che Del Piero, anche lui alla prima avventura nel torneo più prestigioso, realizzó nel 1995-1996 contro Borussia Dortmund e Steaua.
Settembre, Champions League, tiri a giro di destro.
— Claudio Pellecchia (@clape87) September 17, 2024
Kenan, mi fai piangere così.#Yildiz#UCL
L'attaccante turco diventa, inoltre, il più giovane juventino a segnare in Champions League all'età di 19 anni e 136 giorni.