Naufragio Palermo, sommozzatore: “Emozioni non hanno un interruttore”
Orlando Di Muro è uno dei sommozzatori dei Vigili del fuoco che nei giorni scorsi ha partecipato alle ricerche dei 6 dispersi del naufragio del veliero Bayesian
"Siamo dei professionisti ma le emozioni non hanno un interruttore che si può accendere o spegnere con un clic. Tutti noi abbiamo figli, fratelli, sorelle...". A parlare è Orlando Di Muro, uno dei sommozzatori dei Vigili del fuoco che nei giorni scorsi ha partecipato alle ricerche dei 6 dispersi del naufragio del veliero Bayesian. I corpi sono stati tutti trovati tra ieri e giovedì, in due cabine. Hannah Lynch, la figlia del magnate Mike Lynch, in una cabina vicina alla prua, e altre 5 vittime, i coniugi Bloomer, Morvillo e lo stesso Lynch, in un'altra cabina. "Hanno cercato delle bolle di aria senza trovarle", dice il procuratore capo di Termini Imerese (Palermo) Ambrogio Cartosio. L'ispettore dei Vigili del fuoco Orlando Di Muro, capelli lunghi, pizzetto e occhi chiari spiega: "Siamo dei professionisti, siamo formati e addestrati per lavorare in scenari spesso catastrofici, ma non per questo non ci lasciamo prendere dalle emozioni personali. Operiamo in modo sistematico, ma restiamo pur sempre delle persone".
"E non possiamo restare insensibili, nello scoprire dietro una porta una fotografia o un capo di abbigliamento di persone su cui noi in un modo o un altro proiettiamo la nostra vita. Ripeto, abbiamo tutti figli, fratelli, sorelle e scenari come questi sono normali. Ma noi affrontiamo queste situazioni con il dovuto distacco che ci è dato dal lavoro. Ognuno adotta delle tecniche personali per non lasciarsi coinvolgere nel momento del lavoro, il momento dell'immersione". E aggiunge: "Lo svolgimento del lavoro richiede la massima concentrazione e le emozioni scattano in un secondo momento". Alla domanda se c'è stato un oggetto che lo ha particolarmente colpito, chiude gli occhi e dice: "C'è un oggetto ma lo tengo per me...".
E l'ingegner Giuseppe Petrone, a capo dei sommozzatori dei Vigili del fuoco, aggiunge: "La difficoltà era dovuta al fatto che la profondità era tale da non rendere la permanenza agevole per una progressione veloce per lavorare in sicurezza. C'era scarsa visibilità, oltre alla presenza di arredi fluttuanti, vestiario. Il tutto rendeva difficile la penetrazione, e i tempi più lenti. Legato soprattutto al fatto che la penetrazione doveva avvenire in sicurezza. La preparazione ha permesso di lavorare in sicurezza". Dopo il ritrovamento dell'ultimo corpo, quello di Hannah Lynch, i sommozzatori sono stati accolti al molo da un applauso. "E' stata una liberazione emotiva...", conclude commosso Di Muro. (dall'inviata Elvira Terranova)
Cronaca
Milano, incendio in un capannone occupato da senzatetto
All'interno non c'era nessuno
È sotto controllo l’incendio divampato nella notte in un capannone industriale in disuso in via Cesalpino a Milano, in zona Palmanova, utilizzato come dormitorio da una settantina di senza fissa dimora. Nessuno di loro - a quanto risulta da una prima ispezione dei vigili del fuoco entrati nell’edificio non appena il rogo è stato domato - è rimasto all’interno. A presidio dell’area restano tre squadre dei vigili del fuoco, impegnate nell’attività di smassamento.
Cronaca
Mantova, fiamme a bordo di un treno regionale: 9 persone in...
L'allarme all'altezza di Sermide e Felonica. Per 7 di loro sono stati rilevati sintomi da inalazione fumi, mentre due passeggeri hanno riportato lievi ferite
Fiamme a bordo di un treno regionale nel mantovano. Poco prima delle 7 di questa mattina, nel comune di Sermide e Felonica, è scattato l'allarme per un principio d’incendio a bordo di un treno regionale. In tutto sono 45 le persone coinvolte.
Sul posto sono intervenuti i soccorritori dell'Areu 118 che hanno e valutato tutti i passeggeri a bordo, disponendo il trasferimento in ospedale per 9 nove persone. Le loro condizioni non sono preoccupanti: per 7 di loro sono stati rilevati sintomi da inalazione fumi, mentre due passeggeri hanno riportato lievi ferite causate dalla discesa precipitosa da treno.
Sul posto sono presenti anche i vigili del fuoco e le forze dell'ordine per i rilievi.
Cronaca
Giubileo, Pompei (Deloitte): “Occasione per...
"Le grandi sfide che abbiamo cercato di enunciare vanno da quelle storiche della povertà, della fame nel mondo, dei flussi migratori, delle guerre, alle nuove sfide che sono i cambiamenti climatici, l'invecchiamento della popolazione, la concentrazione della ricchezza. Siamo in un periodo molto difficile e se da un lato non stiamo affrontando nel migliore dei modi queste grandi problematiche, dall'altro c'è una speranza, i giovani, che ritengono che siamo ancora in tempo per fare qualcosa, per affrontare al meglio queste sfide. Questo ottimismo non è condiviso dai più anziani". Lo ha detto Fabio Pompei, Ceo Deloitte Central Mediterranean, durante l'evento 'Giubileo 2025 - 100 giorni all’apertura della Porta Santa', presso la sede Deloitte di Via Vittorio Veneto a Roma, durante il quale è stata presentata la ricerca Deloitte 'Globalizzare la solidarietà'.
"L'obiettivo che ci siamo posti con lo studio, e tutta la collaborazione che abbiamo avviato con il Dicastero per l’Evangelizzazione, è stato quello di cercare di stimolare l'attenzione di tutti su queste tematiche. L'evento del Giubileo - ha aggiunto - sarà un'occasione per concentrare l'attenzione e stimolare un dibattito, una discussione per trovare delle vie, delle azioni per affrontare nel modo migliore possibile ognuna di queste sfide. Come Advisor strategico cerchiamo di dare il nostro supporto di competenze nella gestione dei grandi eventi, sono attesi 30 milioni di visitatori nella città di Roma, quindi tutto questo comporta una serie di problematiche. Noi cerchiamo di dare ovviamente il nostro supporto di competenze, di know-how, di esperienza che abbiamo maturato nel passato", ha concluso Pompei.