Trump contro Zuckerberg: “Se complotterà ancora contro di me passerà la vita in prigione”
L'ex presidente accusa il patron di Meta di aver complottato contro di lui durante le elezioni del 2020
Donald Trump accusa Mark Zuckerberg di aver complottato contro di lui durante le elezioni del 2020 e afferma che il patron di Meta e creatore di Facebook "passerà il resto della sua vita in prigione" se lo farà di nuovo per le prossime elezioni.
Accuse e minacce sono contenute in "Save America", il libro fotografico che ha in copertina l'ormai iconica foto del tycoon con il volto insanguinato dopo il tentato assassinio del 13 luglio e il pugno alzato, in un testo di Trump a commento di una foto di un suo incontro con Zuckerberg alla Casa Bianca. Atteso nelle librerie per il prossimo 3 settembre, è pubblicato da Winning Team Publishing, casa editrice che ha tra i suoi fondatori il figlio di Trump, Donald jr., e sarà in vendita a un prezzo di 99 dollari a copia.
"Veniva alla Casa Bianca per vedermi, portava la moglie alle cene, era tutto simpatico mentre complottava per installare i vergognosi lock box in un vero complotto contro il presidente", ha scritto Trump, riferendosi ai 420 milioni di donazioni fatti da Zuckerberg e la moglie, Priscilla Chan, per rinnovare le infrastrutture elettroniche elettorali. "Mi diceva che non c'era nessuno come Trump su Facebook - ha scritto ancora - ma allo stesso tempo, non si sa per quale ragione, lo usava contro di me. Ora lo stiamo osservando attentamente e se fa qualcosa di illegale questa volta, passerà il resto della vita in prigione, e così gli altri che imbroglieranno nelle elezioni presidenziali 2024".
Le minacce di Trump già viste
Non è la prima volta che Trump fa minacce del genere contro Zuckerberg: lo scorso luglio in un post su Truth Social, aveva scritto che se verrà eletto perseguirà "i truffatori elettorali a un livello mai visto prima e saranno spediti in prigione per molto tempo. Già sappiamo chi siete, non fatelo, Zuckerbucks - ha concluso storpiando il nome del fondatore di Facebook - state attenti".
Esteri
Francia, nasce il nuovo governo Barnier
Lunedì pomeriggio il primo Consiglio dei Ministri
Il segretario generale dell'Eliseo, Alexis Kohler, ha annunciato la formazione del nuovo governo, guidato da Michel Barnier, ufficializzando la lista dei ministri. All'Economia, Finanze e Industria andrà Antoine Armand, agli Esteri Jean-Noel Barrot, all'Interno Bruno Retailleau mentre alla Difesa viene confermato Sebastien Lecornu.
Confermata alla Cultura anche Rachida Dati, mentre Didier Migaud va alla Giustizia. Tra le altre donne del governo Barnier, Anna Genetet all'Istruzione nazionale, Genevieve Darrieussecq alla Sanità, Annie Genevard all'Agricoltura e la Sovranità alinetare e Agnes Pannier-Runacher alla Transizione ecologica. La portavoce del governo sarà Maud Bregeon.
Il presidente Emmanuel Macron ha convocato lunedì pomeriggio alle 15 il nuovo governo per un consiglio dei ministri, ha reso noto l'Eliseo.
Esteri
Harris accetta invito Cnn per duello tv e sfida Trump
Il secondo dibattito si dovrebbe svolgere il 23 ottobre. La candidata alla Casa Bianca: "Spero che anche Trump si unisca a me"
Kamala Harris accetta l'invito a partecipare a un nuovo dibattito con Donald Trump sulla Cnn il prossimo 23 ottobre. "La vicepresidente Harris è pronta ad un'altra opportunità di condividere il palco con Donald Trump che non dovrebbe avere problemi ad accettare questo dibattito", ha dichiarato oggi la presidente della campagna di Harris, Jen O'Malley Dillon.
La stessa Harris ha annunciato la decisione con un post su X in cui afferma di avere "accettato con gioia un secondo dibattito presidenziale" e di sperare che Trump "si unisca a me" il 23 ottobre sul palco della Cnn.
Harris ha raccolto 257 milioni ad agosto, il triplo di Trump
Kamala Harris e i democratici hanno raccolto 257 milioni di dollari nel mese di agosto, oltre il triplo di quello che raccolto Donald Trump, fermo a 85 milioni di dollari secondo quanto emerge dai documenti della Federal Election Commission. Questo comporta che la vice presidente ha iniziato il rush finale degli ultimi due mesi prima del voto di novembre con 286 milioni nelle casse elettorali, con l'ex presidente e il comitato repubblicano che hanno iniziato settembre con 214 milioni nelle proprie casse.
La campagna di Harris nel mese di agosto, che di fatto è stato il primo mese di sua campagna elettorale dopo la rinuncia all'elezione annunciata da Joe Biden il 21 luglio, ha speso praticamente tutti i soldi raccolti, 258 milioni di dollari. Mentre Trump ha speso più di quanto ha raccolto, 121 milioni di dollari.
Dai sondaggi Harris in vantaggio su Trump per la prima volta da fine agosto
Kamala Harris viene data in vantaggio a livello nazionale da Nate Silver per la prima volta da fine agosto. Secondo il sistema di analisi e previsione del guru dei sondaggi americani, la vicepresidente è al 48.9% contro il 46.1% di Donald Trump. Un vantaggio minimo in quello che rimane di fatto un testa a testa, scrive in un post Silver che dà Harris in testa anche in Pennsylvania, Wisconsin, Michigan, Nevada e Minnesota. Mentre Trump la supera in North Carolina, Georgia e Arizona.
Di fronte alla continua altalena di sondaggi in queste elezioni che si prevede saranno sul filo del rasoio, Harris, in un comizio la notte scorsa in Wisconsin, ha esortato gli elettori a non dare troppo retta ai 'polls'. "Ci mancano 46 giorni alle elezioni - ha detto la democratica - e sappiamo che sarà un testa a testa fino alla fine. Quindi non prestiamo troppa attenzione ai sondaggi perché, voglio essere chiara, noi siamo gli underdog e abbiamo un duro lavoro davanti a noi".
Esteri
Iran, Pezeshkian: “Con le nostre armi neanche i...
Alla parata militare a Teheran svelati un nuovo missile balistico e la versione aggiornata del drone kamikaze Shahed 136B
"Oggi le nostre capacità difensive e di deterrenza si sono sviluppate a tal punto che nemmeno i demoni penserebbero di aggredire il nostro amato Iran". Lo ha detto il presidente iraniano Masoud Pezeshkian, che ha partecipato alla parata militare a Teheran che ricorda la guerra Iran-Iraq, dove sono stati svelati un nuovo missile balistico e la versione aggiornata del drone kamikaze Shahed 136B.
Il missile Jihad a propulsione solida è stato progettato e prodotto dal ramo aerospaziale delle Guardie Rivoluzionarie e ha una gittata operativa di 1.000 chilometri, ha riferito l'agenzia di stampa Irna. Il drone Shahed-136B è invece una versione migliorata dello Shahed-136, con nuove caratteristiche e un raggio d'azione di oltre 4.000 chilometri. I famigerati Shahed vengono utilizzati dalla Russia per colpire l'Ucraina.
"Grazie all'unità e alla coesione dei Paesi musulmani, possiamo mettere a posto quell'usurpatore sanguinario e genocida che è Israele, che non ha pietà per nessuno, né per le donne, né per i bambini, né per i giovani, né per gli anziani”, ha aggiunto Pezeshkian.