Connect with us

Published

on

Pregliasco parla di covid a Barletta, gli tirano un sasso sul palco

"Non è la prima volta che ci sono contestazioni e fischi ma questa volta si è esagerato"

Fabrizio Pregliasco

Un sasso lanciato sul palco, al virologo Fabrizio Pregliasco, mentre, rispondendo a una domanda, parla di Covid. E' accaduto a Barletta, alla manifestazione 'Oscar del libro', all'Anfiteatro Castello, dove il virologo era presente per un premio al suo libro "I superbatteri. Una minaccia da combattere', scritto co Paola Arosio.

"Durante la serata - racconta Pregliasco all'Adnkronos Salute - la presentatrice mi ha chiesto 'come siamo messi con il Covid?', ho spiegato, senza enfasi, che c'è una ripresa, seppur con una situazione che non è di emergenza, con toni più che tranquillizzanti. A questo punto ho sentito il botto. Ma non mi sono reso conto subito del sasso che mi è arrivato vicino. Se ne è accorta invece la presentatrice che ha interrotto. E' stato spiacevole, non è la prima volta che ho affrontato momenti di contestazione su temi come il Covid. Ma altre volte ci sono stati fischi, parole. E' assurdo: parlavo in termini assolutamente tranquilli di convivenza con questo virus, da non sottovalutare peri fragili. Niente altro. Si è davvero esagerato", conclude.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Salute e Benessere

Sondaggio, declino cognitivo e demenza preoccupano 9...

Published

on

Oltre 1 mln con demenza e 600mila con Alzheimer

Sondaggio, declino cognitivo e demenza preoccupano 9 italiani su 10

In un'Italia che invecchia, i disturbi cognitivi e le demenze sono un'emergenza sociosanitaria crescente e sempre più temuta: 9 italiani su 10 sono preoccupati per se stessi o che un proprio caro possa soffrirne in futuro, temendo soprattutto la perdita di autonomia, l'isolamento e il carico emotivo ed economico sul nucleo familiare, anche a causa della carenza di servizi socio-assistenziali, paventata da oltre il 70% di cittadini. Sono alcuni dei dati emersi da un'indagine realizzata dall’istituto di ricerche 'Emg Different' su un campione di mille italiani tra i 24 e i 75 anni, che ha indagato il livello di conoscenza su declino cognitivo e demenza, portando all'attenzione percezioni e bisogni informativi dei cittadini. La ricerca è stata presentata oggi a Milano nel corso dell'evento 'Declino cognitivo e demenza: quanto ne sappiamo, cosa stiamo facendo e quale impatto sulla società e sul Servizio sanitario nazionale', promosso da Neopharmed Gentili nel mese dedicato all'Alzheimer, la forma più diffusa di demenza, di cui ricorre la Giornata mondiale il 21 settembre.

Nel nostro Paese - si legge in una nota - il declino cognitivo e la demenza interessano 2 milioni di pazienti e, di riflesso, 4 milioni di caregiver. Si stima che oltre 1 milione di persone soffrano di demenza (di cui 600mila con malattia di Alzheimer) e altre 900mila siano affette da declino cognitivo live, conosciuto anche con l'acronimo inglese Mci (Mild Cognitive Impairment). Si tratta di una condizione clinica caratterizzata dal peggioramento in uno o più domini cognitivi (memoria, attenzione, linguaggio) che non compromette le normali attività quotidiane, ma su cui è necessario agire tempestivamente perché in circa il 50% dei casi progredisce in demenza nell'arco di 3 anni.

Una sfida, dunque, da affrontare con diagnosi precoci e interventi mirati, ma anche promuovendo la conoscenza e la lotta allo stigma sociale. Gli italiani sono concordi (93%) sulla necessità di una maggiore informazione sull'argomento: nonostante la crescente sensibilità sui disturbi cognitivi, che per il 97% della popolazione costituiscono un grave problema per le famiglie e per la società, quasi 1 italiano su 2 (46%) dichiara di non sapere che la prevenzione è un'alleata per contrastare il declino cognitivo, e solo il 29% è consapevole della possibilità di intervenire sul decorso della malattia con trattamenti adeguati. Da non sottovalutare anche l'impatto della demenza sulla spesa sanitaria, che per il 63% è totalmente a carico delle famiglie. "Con l'aumento dell'aspettativa di vita, la demenza è destinata ad acquisire sempre più rilevanza - afferma Camillo Marra, presidente Sinfem, associazione autonoma aderente alla Società italiana di neurologia per le demenze - Oggi ne soffre il 7% della popolazione over 60 e la percentuale sale al 30% negli over 85. Intervenire preventivamente nelle forme di precliniche di demenza è cruciale per contrastare la progressione della malattia".

E' stato evidenziato che "un intervento su tutti i fattori di rischio modificabili, tra i 40 e i 60 anni - continua Marra - potrebbe ridurre del 40% l'evoluzione del declino cognitivo lieve in demenza. Ciò vuol dire agire su fumo, alcol, sedentarietà, diabete, ipertensione, dislipidemie, ma anche sugli aspetti legati alla socialità. L'ipovisione e la perdita di udito non riconosciute in età adulta sono altri fattori di rischio da non sottovalutare. Ma la 'vera' prevenzione inizia sui banchi di scuola, riducendo il tasso di abbandono scolastico per agire su un fattore chiave di protezione rappresentato dal livello culturale: più siamo istruiti, infatti, più siamo in grado di alimentare la riserva cognitiva per quando saremo anziani. Anche sul fronte terapeutico, più si interviene in fase precoce, anche limitatamente ai trattamenti oggi disponibili, meglio si riesce a modificare il decorso della malattia".

All'esordio del disturbo cognitivo la persona è autonoma, può continuare a lavorare, guidare e svolgere le attività abituali, anche se inizia a mostrare segnali che dovrebbero rappresentare dei campanelli d'allarme. Tuttavia, a fronte di un'ampia consapevolezza dei sintomi, riscontrata in oltre il 90% degli intervistati, non sempre risulta facile percepirli su se stesso o su un proprio caro. "Il declino cognitivo lieve è un quadro clinico da attenzionare al massimo - spiega Alessandro Pirani, rappresentante della Simg (Società italiana si medicina generale) al tavolo permanente Demenze del ministero della Salute - perché rappresenta la fase della diagnosi precoce e coinvolge in prima persona il medico di medicina generale. Il disturbo delle capacità di memoria è il segnale più eclatante, ma spesso viene ignorato o sminuito a causa dello stigma che lo 'relega' a un normale aspetto dell'invecchiamento. Altri campanelli d'allarme sono la comparsa di depressione, cambiamenti del carattere, la tendenza a perdere il filo del discorso. Inoltre, nella progressione della malattia, compaiono i disturbi del comportamento: insonnia, oppositività (il paziente non mangia, non si lascia lavare), aggressività fisica e verbale. La stabilizzazione di questi sintomi, che causano forte stress emotivo nei familiari, è un obiettivo assistenziale prioritario e decisivo ai fini della gestione del paziente al domicilio".

Le ripercussioni sul nucleo familiare sono tra le principali preoccupazioni degli italiani: per oltre il 90% degli intervistati, prendersi cura di un paziente affetto da disturbo cognitivo è fonte di stress e influisce sull'economia e sulla socialità di tutta la famiglia. "La demenza non è una condizione da accettare con rassegnazione - avverte Piero Secreto, componente Comitato tecnico-scientifico per le linee guida 'Diagnosi e trattamento di demenza e Mild Cognitive Impairment' - Serve un impegno condiviso, anche sul piano dell'informazione all'opinione pubblica, per superare i pregiudizi verso le persone anziane e combattere lo stigma sociale che ancora accompagna la malattia".

La linea guida "riempie un vuoto culturale rispetto alla possibilità di attuare una serie di interventi che riguardano la diagnosi, il trattamento, l'assistenza e il supporto ai pazienti, per metterli nelle condizioni di conservare una buona qualità di vita. Una novità rispetto alle linee guida internazionali - precisa Secreto - ha riguardato l'inserimento del declino cognitivo lieve accanto alla demenza, a conferma del valore di un intervento precoce sull'evoluzione della malattia e sul benessere complessivo del paziente". Assistere una persona con demenza "è un impegno gravoso che ricade quasi per intero sul nucleo familiare, sul piano psicofisico, sociale ed economico - sottolinea Donatella Oliosi, presidente associazione Diana onlus, associazione diritti non autosufficienti - ed è comprensibile che questo sia uno degli aspetti che più preoccupa gli italiani rispetto all'eventualità che la malattia possa colpire un proprio caro. Questo perché, pur rientrando nella competenza del Servizio sanitario nazionale, in quanto malati cronici, le famiglie non ricevono sufficienti prestazioni e adeguati sostegni dai servizi sanitari territoriali: in molti casi i centri diurni rappresentano un sollievo per le famiglie, ma andrebbero dimensionati sul reale fabbisogno, così come dovrebbe essere garantito in maniera uniforme l'accesso in struttura per quei pazienti che non possono più essere assistiti al domicilio. I malati e le famiglie devono essere accolti e accompagnati nella presa in carico di competenza del Servizio sanitario nazionale".

Attualmente "il 64% dei pazienti con demenza non risulta in carico presso strutture sociosanitarie - puntualizza Paolo Sciattella, farmacoeconomista dell'Università degli Studi Tor Vergata di Roma - Un dato che dà la misura dell'onere della malattia sulle famiglie dei pazienti, non solo sul piano assistenziale, ma anche economico. Circa il 63% dei costi per la gestione e il trattamento dei pazienti è completamente a carico del paziente (spesa out-of-pocket), pari a 14,8 miliardi di euro su una spesa totale annua complessiva di 23,6 miliardi di euro. A ciò si aggiungano i costi indiretti legati alla perdita di produttività dei caregiver, quantificati in 4,9 miliardi di euro, che interessano prevalentemente i pazienti non istituzionalizzati".

Il mese dedicato all'Alzheimer costituisce "un'importante occasione - dichiara Daniela Rossi, condirettore generale di Neopharmed Gentili - per accendere i riflettori sul declino cognitivo e la demenza, patologie che meritano un'attenzione particolare per l'impatto che hanno sulle famiglie e per l'alto livello di complessità assistenziale. L'impegno di Neopharmed Gentili è volto a migliorare la qualità di vita delle persone, anche e soprattutto durante l'invecchiamento. Per questo crediamo sia essenziale promuovere la consapevolezza dei cittadini, informarli sull'importanza della prevenzione e della diagnosi precoce e scardinare i pregiudizi che allontano i pazienti dal loro percorso di cura, trasferendo un messaggio di vicinanza, inclusione e fiducia per una migliore qualità della vita".

Continue Reading

Salute e Benessere

Ieo, anticorpi coniugati svolta contro il cancro al seno...

Published

on

Ieo, anticorpi coniugati svolta contro il cancro al seno metastatico

Una svolta contro il cancro al seno metastatico. Così l'Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano presenta i risultati di uno studio internazionale coordinato da Giuseppe Curigliano, direttore della Divisione Nuovi farmaci per terapie innovative dell'Ieo e presidente eletto dell'Esmo (Società europea di oncologia medica), "destinato a cambiare la pratica clinica nella cura delle metastasi dei tumori del seno più diffusi", quelli positivi ai recettori ormonali (Hr+), che rappresentano il 70% del totale. Gli autori del lavoro - pubblicato sul 'New England Journal of Medicine' - hanno infatti dimostrato che per questo tipo di neoplasie "l'utilizzo dell'anticorpo coniugato trastuzumab deruxtecan dopo la terapia ormonale standard per le fasi iniziali migliora la sopravvivenza libera da progressione" di malattia, "rispetto alla chemioterapia, e riduce il rischio globale di progressione e morte. Trastuzumab deruxtecan si conferma come nuova opzione di trattamento, fra terapia endocrina e chemioterapia, capace di aumentare il periodo senza malattia in media di 5 mesi".

"Questo studio - afferma Curigliano - è una pietra miliare verso la definizione di terapie efficaci per i tumori della mammella positivi per i recettori per estrogeni (Er+) metastatici e basso livello di espressione di" recettore "Her2 (Her2 low). Per le pazienti è una svolta perché la parola stessa 'metastasi' farà meno paura e aderiranno alle cure con più fiducia. Con la giusta sequenza di terapie, la cronicizzazione della malattia metastatica è oggi un obiettivo raggiungibile".

Attualmente - ricorda una nota dell'Irccs fondato da Umberto Veronesi - dopo la terapia endocrina nelle fasi iniziali lo standard di cura è la chemioterapia, i cui benefici non sono notoriamente soddisfacenti. La possibilità di svolta è nata pochi anni fa dagli anticorpi coniugati, nuovi farmaci mirati composti da un anticorpo in grado di riconoscere i recettori per Her2, coniugati a molecole di chemioterapico. In sostanza, l'anticorpo riconosce i recettori, penetra nella cellula tumorale e rilascia la carica distruttiva del chemioterapico, agendo come un cavallo di Troia. Uno di questi farmaci è trastuzumab deruxtecan, molecola capace di legarsi ai recettori Her2, anche se solo debolmente espressi dalla cellula tumorale. Il farmaco viene già utilizzato nel tumore al seno metastatico, ma come seconda linea di trattamento, dopo la chemioterapia. Nello studio appena pubblicato (Destiny-Breast06), gli autori hanno valutato l'utilizzo dell'anticorpo coniugato subito dopo la terapia endocrina, evitando il trattamento chemioterapico.

"I risultati sono stati straordinari", assicurano dall'Ieo. "Nello studio - evidenzia Curigliano - le pazienti con tumore della mammella metastatico Hr+, Her2 low e Her2 ultralow trattate con trastuzumab deruxtecan dopo terapia endocrina hanno vissuto più a lungo (in media 5 mesi in più) senza progressione o peggioramento della malattia, rispetto a quelle trattate con chemioterapia standard".

"Questo risultato - conclude lo specialista - cambia il modo di trattare il tumore del seno metastatico Hr+, perché utilizzando trastuzumab-deruxtecan più precocemente non solo otteniamo un trattamento più efficace, ma possiamo estendere la popolazione di pazienti che può averne i benefici".

Continue Reading

Salute e Benessere

Salute, da Consulcesi un film e un corso per capire i...

Published

on

Disponibile online il corto 'Dolores' e l'Ecm 'Adolescenza online: Dal cyberbullismo alla web-dipendenza'

(Fotogramma)

Molto spesso interagire con le nuove generazioni non è facile ed è per questo che può risultare fondamentale rivolgersi a professionisti sanitari che possono cogliere, attraverso un dialogo profondo e costruttivo con il nucleo familiare e il ruolo di sostegno che hanno nella cura della salute fisica e mentale dei loro pazienti, anche i più piccoli segnali d'allarme, in modo da attivare percorsi di assistenza e recupero che possono evitare situazioni complesse e, a volte, distruttive. Per aiutare i professionisti sanitari nello svolgimento di questo difficile ma fondamentale ruolo, Consulcesi Club mette a disposizione il film formazione 'Dolores' e il corso Ecm (in formato eBook) 'Adolescenza online: Dal cyberbullismo alla web-dipendenza'. Due strumenti utilissimi, spiega Consulcesi in una nota, per approfondire i motivi di fragilità degli adolescenti e capire dove si cela un disturbo e riconoscerne i sintomi.

Gli eventi dell'ultimo mese sono casi estremi, ma ciò non significa che il disagio alla base di questa tragedia sia isolato. Secondo quanto riporta la relazione esposta dalla presidente della Società italiana psichiatria (Sip), Liliana Dell'Osso, disturbi d'ansia e depressione insorgono sotto i 14 anni nel 34,6% dei casi e nel 48,4% prima della maggiore età. Queste problematiche, se non trattate correttamente e in tempo, possono portare i giovani che ne sono affetti a conseguenze gravissime, come forme di dipendenza o anche il suicidio. Quest'ultimo, in particolare, rappresenta la seconda causa di decesso tra i 10 e i 24 anni e la nona per i bambini tra i 5 e gli 11 anni.

Il cortometraggio 'Dolores', diretto da Diletta Di Nicolantonio e disponibile sulla piattaforma Consulcesi Club, esplora il tema della depressione e dell'auto-isolamento giovanile causati da bullismo e cyberbullismo, aggravati dalla mancanza di supporto familiare. La storia segue Dolores, una studentessa timida, emarginata e vittima di bullismo, che sprofonda nella depressione. La regista utilizza una chiave cinematografica onirica e surreale per evidenziare la gravità di queste situazioni, sottolineando l'importanza del supporto di scuola e famiglia per prevenire esiti tragici. Il film, prodotto dalla Regione Lazio, mira a creare una maggiore consapevolezza su un fenomeno drammaticamente attuale. L'obiettivo del corto è sensibilizzare famiglie, scuola e media a non restare in silenzio di fronte ai soprusi e alle ingiustizie. Insomma, a parlare e chiedere aiuto. Bullismo e cyberbullismo, infatti, possono avere effetti devastanti su giovani e adolescenti.

Il corso di formazione 'Adolescenza online: Dal cyberbullismo alla web-dipendenza' - ispirato proprio al film 'Dolores' e disponibile in formato eBook (dal valore di 3 crediti Ecm) - affronta le problematiche legate all'uso delle nuove tecnologie da parte degli adolescenti, come la dipendenza da Internet e il cyberbullismo. Si rivolge a educatori e professionisti sanitari, in particolare psicologi, per aiutarli a comprendere e trattare i nuovi disturbi e comportamenti manifestati dai giovani, migliorando le loro competenze nell'interpretazione dei sintomi e nella somministrazione di terapie adeguate. Il corso intende fornire gli strumenti necessari ad entrare in contatto con le nuove generazioni di adolescenti, a comprenderne il modo pensare e interpretare la realtà, a fornirgli l'aiuto necessario tramite la corretta interpretazione dei loro sintomi e l'offerta di terapie mirate per la cura e il sostegno dei pazienti e dei nuclei familiari a cui appartengono.

Per guardare 'Dolores' e accedere al corso 'Adolescenza online: Dal cyberbullismo alla web-dipendenza' è sufficiente attivare la Prova gratuita, grazie alla quale si avrà accesso anche a tutti gli altri film formazione, gli eBook e i videoclip formativi. Con oltre 300 corsi Fad presenti in piattaforma in modalità multimediale, interattiva, webinar ed eBook si raggiunge un totale di oltre 1.800 crediti Ecm nelle collane management, medicina, sicurezza e legale, consultabili su qualsiasi supporto digitale. Consulcesi Club offre, inoltre, ai professionisti sanitari tutti gli strumenti per approfondire le principali questioni di stringente attualità sanitaria, fornendo approfondimenti in vari formati (guide, podcast, video, infografiche, articoli) ritagliati sulle singole professioni sanitarie e specializzazioni mediche.

A questo si aggiunge un corredo di risorse (tool, calcolatori e moduli editabili da scaricare) e convenzioni per ogni ambito della vita privata e personale. Il professionista accede anche a supporto legale, tramite il network di avvocati a disposizione degli iscritti e consulenza assicurativa specializzata. Senza tralasciare l'importanza del networking, che con la soluzione Elenco professionisti sanitari permette al singolo di incrociare professionalità compatibili con la propria e creare nuove sinergie.

Continue Reading

Ultime notizie

Cultura35 minuti ago

“Mastroianni, divo gentile”, raccontato da...

Uscito ora per l'editore Gremese, il libro ne traccia il profilo di seduttore fragile e insicuro "Non vorrei apparire snob,...

Cronaca39 minuti ago

Salute, Padovani (Sin): “Grazie a ricerca Alzheimer...

"Un futuro senza la malattia è possibile ma restiamo con piedi piantati a terra, sicuramente possiamo prevenirla" "Grazie alla ricerca...

Cronaca52 minuti ago

Alzheimer, Mocali (Airalzh): “In 10 anni investiti 4...

"Dal 2014 ad oggi grazie al contributo di donatori che ci hanno sempre sostenuto" "In 10 anni di attività Airalzh...

Economia58 minuti ago

WellWeek 2024, oltre 500 iscritti al Mobility Forum

Seconda tappa del Festival Mobilità sostenibile, efficienza energetica, smart life: queste le coordinate principali della terza edizione del Mobility Forum...

Cronaca1 ora ago

Sanità, indagine: 1 milione in fuga dal Sud per le cure...

Report Emg differente-CasAmica, 4 su 10 poco soddisfatti del Ssr che è peggiorato negli anni Negli ultimi 3 anni 1...

Cronaca1 ora ago

L’ex questore di Roma Tagliente: ”Quando...

''Massucci ha la capacità di rendere possibile l’impossibile''. Così l'ex questore di Roma Francesco Tagliente descrive Roberto Massucci, scelto alla...

Economia1 ora ago

Vecchia Romagna punta sulle riserve e lancia Progetto...

Presentato nuovo progetto del brand dedicato alle sue Riserve Una nuova iniziativa - Progetto Ristoranti - dedicata alle bottiglie riserva...

Economia1 ora ago

Sole 24 Ore Formazione e Comin & Partners, al via...

Fornire a professionisti e dirigenti aziendali competenze approfondite nel campo dell’advocacy e delle nuove frontiere del lobbying, per comprendere le...

Lavoro1 ora ago

Cosenza, Algieri (Camera Commercio): “Turismo e...

Il presidente dell'Ente camerale, attese 3.010 nuove assunzioni in imprese, più di un quarto concentrate nel turismo Turismo e cultura...

Cronaca1 ora ago

Sanità, Giornata mondiale Alzheimer: “Lorenzin (Pd)...

"Ora legge bipartisan per dare sostegno a figure fondamentali non solo per assistenza pazienti con demenze e disturbi mentali" "Senza...

Sport2 ore ago

Totò Schillaci, il ricordo di Gianna Nannini: “Ciao...

La rocker senese ha dedicato una Storia su Instagram al 'bomber di Italia '90', scomparso prematuramente all'età di 59 anni...

Cronaca2 ore ago

Sanità, Patriarca (Fi): “Raddoppiato stanziamento...

"Rifinanziamento battaglia vinta grazie al ministro Schillaci per l'attenzione che ha avuto, per la Giornata mondiale Alzheimer palazzi istituzioni illuminati...

Immediapress2 ore ago

Champions League – Atalanta-Arsenal: Gasp prova a fermare...

Roma, 18 settembre 2024 – L’Atalanta torna a calcare il palcoscenico della Champions League a distanza di tre anni. La...

Immediapress2 ore ago

Kaspersky scopre SambaSpy, un trojan che prende di mira gli...

Milano, 18 settembre 2024 . Il Global Research and Analysis Team (GReAT) di Kaspersky ha scoperto una sofisticata campagna di...

Cronaca2 ore ago

Atassia di Friedreich, Litani (Aisa): “Difficile...

La presidente dell'Associazione italiana per la lotta alle sindromi atassiche, 'l'isolamento è un'altra problematica rilevante' "Ci occupiamo di tutte le...

Cronaca2 ore ago

Malattie rare, neurologo Bertini: “Atassia di...

'Si manifesta con difficoltà di equilibrio e mancanza di coordinazione' "L'atassia di Friedreich (Af) è una malattia neurologica multisistemica progressiva...

Politica2 ore ago

Draghi da Meloni a Palazzo Chigi

L'ex premier è entrato, in auto, dall'ingresso secondario di via dell'Impresa Mario Draghi è appena arrivato a Palazzo Chigi per...

Cronaca2 ore ago

Maltempo, in Emilia-Romagna è allerta rossa: fiumi in piena...

Situazione critica fino a mezzanotte di giovedì Peggiorano le condizioni meteo dell'Emilia-Romagna dove l'allerta è passata da arancione a rossa,...

Esteri2 ore ago

Usa, pacchi con polvere sospetta inviati a uffici...

Indaga l'Fbi. In nessun caso la polvere si è rivelata essere pericolosa L'Fbi ha avviato un'indagine su pacchi contenenti una...

Tecnologia2 ore ago

Cybersecurity e codice etico: HWG Sababa posa le fondamenta...

HWG Sababa utilizza il suo Codice Etico per guidare la responsabilità sociale, la sostenibilità e l'integrità nel settore della cybersecurity,...