Germania, boom estrema destra alle regionali: Afd primo partito in Turingia
Si tratta della prima vittoria alle elezioni parlamentari statali dalla Seconda guerra mondiale
Boom dell'estrema destra alle elezioni regionali in Germania.partito tedesco anti-immigrazione Alternative für Deutschland (AfD) parla di un "successo storico", con una grande vittoria nello stato orientale della Turingia. L'AfD ha ottenuto quasi un terzo dei voti, nove punti di vantaggio sulla conservatrice Cdu e molti di più rispetto ai tre partiti di governo tedeschi.
Con questo risultato, l'estrema destra ottiene la prima vittoria alle elezioni parlamentari statali dalla Seconda guerra mondiale, anche se ha poche speranze di formare un governo in Turingia.
Corretti i risultati in Sassonia, per Afd e Cdu un seggio in men
Per quanto riguarda la Sassonia, le autorità elettorali hanno corretto il risultato riferendo che, a causa di un errore del software, era stata pubblicata una distribuzione errata dei seggi. Di conseguenza, i Verdi e il Partito socialdemocratico tedesco (Spd) hanno ottenuto un seggio in più ciascuno, mentre i conservatori cristiano-democratici (Cdu) e l'estrema destra di Alternative for Deutschland (AfD) hanno ottenuto rispettivamente un seggio in meno di quelli inizialmente indicati.
In seguito al nuovo calcolo, l'AfD ha perso la cosiddetta 'minoranza di blocco' nel Land tedesco. Nonostante la variazione, la coalizione del governo regionale uscente composta da Cdu, Verdi e Spd non raggiunge la maggioranza.
Il termine 'minoranza di blocco' significa che un partito ha più di un terzo dei seggi. Si tratta di una soglia che gli consente di impedire l'approvazione di alcune leggi regionali, che per avere il via libera necessitano di una maggioranza dei due terzi dei deputati. In Sassonia, come in altri Lander, i giudici costituzionali e il presidente della Corte dei conti, ad esempio, sono eletti con una maggioranza di due terzi di tutti i deputati. Alcuni incarichi non avrebbero quindi potuto essere assegnati senza l'approvazione dell'AfD, che avrebbe potuto anche evitare lo scioglimento del Parlamento regionale.
Secondo i risultati corretti, la Cdu ha ottenuto 41 seggi e l'AfD 40. L'alleanza populista di sinistra di Sahra Wagenknecht (Bsw), fondata lo scorso gennaio, ha 15 seggi, l'Spd 10 e i Verdi sette. Infine la Linke conquista sei seggi e gli indipendenti uno.
Esteri
Usa, pacchi con polvere sospetta inviati a uffici...
Indaga l'Fbi. In nessun caso la polvere si è rivelata essere pericolosa
L'Fbi ha avviato un'indagine su pacchi contenenti una polvere bianca sospetta inviati negli uffici elettorali in almeno 16 Stati. Secondo quanto riferisce Abcnews i pacchi sono arrivati questa settimana in uffici elettorali a New York, Tennessee, Wyoming, Kentucky, Oklahoma, Iowa, Nebraska, Missouri, Kansas, Indiana, Massachusetts e Colorado, facendo scattare l'allarme e in alcuni casi l'evacuazione dei locali. In altri Stati, tra i quali Arizona, Georgia, Connecticut e Maryland, i pacchi sono stati intercettati dagli inquirenti prima di arrivare negli uffici elettorali.
In nessun caso la polvere si è rivelata essere pericolosa, in un caso si trattava di farina, rendono noto fonti dell'indagine, che l'Fbi sta conducendo insieme all'ispettorato dell'Us Postal Service. Alcuni dei pacchi sono stati inviati da un sedicente 'United States Traitor Elimination Army', l'Esercito per l'eliminazione dei traditori degli Stati Uniti, rivela ancora l'emittente americana.
E' la seconda volta che negli ultimi mesi pacchi contenenti polvere sospetta vengono inviati a uffici elettorali: lo scorso novembre erano arrivati negli uffici di 5 Stati, e l'Fbi riscontrò la presenza di Fentanyl in quattro pacchi. Gli addetti elettorali di molti Stati hanno seguito corsi per rispondere a situazioni di emergenza con materiale pericoloso inviato per posta. Mentre l'associazione dei segretari di Stato, che a livello statale sono responsabili del processo elettorale, ha chiesto la fine di "minacce e intimidazioni verso i funzionari elettorali: devono finire, punto e basta, la nostra democrazia non ha spazio per la violenza politica, minacce e intimidazioni di ogni tipo".
Esteri
Ucraina, droni colpiscono arsenale Russia: Mosca perde armi...
L'attacco a segno nella regione di Tver: civili costretti a lasciare le case
I droni dell'Ucraina assestano un duro colpo ai piani della Russia. Un attacco con un drone di Kiev nella regione russa di Tver ha colpito un arsenale di missili e proiettili di artiglieria del ministero della difesa russo, provocando un vasto incendio e costringendo le autorità a chiedere ai residenti di lasciare le loro case.
Le fiamme si sono sviluppate in una zona di 13 chilometri quadrati di Toropets, dove vivono 11mila persone, ha reso noto l'amministrazione regionale. Il governatore, Igor Rudenya, ha annunciato una "evacuazione parziale" delle case vicino al sito che, secondo quanto rende noto il Moscow Times, corrisponde a un arsenale della direzione principale per i missili e proiettili di artiglieria, a 488 chilometri dal confine con l'Ucraina.
Perché l'attacco è importante
Andriy Kovalenko, a capo del centro per il contrasto alla disinformazione di Kiev ha spiegato, in una intervista a Rbc, che nel magazzini si trovavano missili S-300, S-400, sistemi Grad, Iskander e i Kn24 nordcoreani.
Nella cittadina ci sono due siti militari russi, uno dei quali era già stato colpito da raid di droni ucraini due volte negli ultimi sei mesi. Il deposito di missili e munizioni era stato costruito a Toropets nel 2018. I residenti dell'insediamento di Tsikarevo, su un lago a est di Topets, non riescono a lasciare le loro case e sono in attesa di aiuto. Avevano chiesto sei barche ma le autorità avrebbero perso i contatti con loro, secondo il sito di notizie Astra.
Esteri
Offensiva ucraina nel Kursk, vittoria tattica e dilemma...
Una spina nel fianco per Mosca, dura ormai da 40 giorni l’operazione militare ucraina nella regione russa del Kursk.