Università Pegaso, laurea honoris causa a Marcello Cattani in Scienze economiche
Per il suo impegno nel campo biofarmaceutico
“Un leader intraprendente e innovatore nel campo biofarmaceutico, che ha plasmato il panorama industriale con la sua visione e il suo impegno”. Queste le motivazioni che hanno portato l’Università Digitale Pegaso, Ateneo di Multiversity, il primo gruppo di education in Italia e il secondo in Europa, a conferire la Laurea honoris causa in Scienze Economiche a Marcello Cattani, presidente e ad di Sanofi e presidente di Farmindustria. La cerimonia si è tenuta questa mattina a Roma, presso il MAXXI - Museo Nazionale delle arti del XXI secolo - alla presenza, tra gli altri, di Anna Maria Bernini, ministro dell’Università e della Ricerca, Gianni Letta, Fabio Vaccarono, ad di Multiversity, e Pier Paolo Limone, Rettore dell’Università Digitale Pegaso. (VIDEO)
“Siamo orgogliosi di conferire a Marcello Cattani il più alto onore accademico per la sua illustre carriera, che lo ha portato a guidare con successo aziende di risonanza globale, trasformando sfide in opportunità e promuovendo l'innovazione in ogni ambito”, ha dichiarato Pierpaolo Limone, rettore di Pegaso. “La sua leadership ispiratrice e il suo costante impegno per l'eccellenza hanno sollevato lo standard del settore, dimostrando un impatto tangibile sulla salute e sul progresso della società”, ha continuato Limone.
“Sono particolarmente grato all’Università Pegaso e al suo Rettore, professor Pierpaolo Limone, per la Laurea honoris causa in Scienze Economiche che mi è stata conferita oggi a Roma”, ha affermato Marcello Cattani, presidente e amministratore delegato di Sanofi Italia e Malta e presidente di Farmindustria.
“In questi anni, come manager con un’estrazione accademica Stem - laurea in Scienze Biologiche ad indirizzo biomolecolare e specializzazione in Chimica e Tecnologia Alimentari - ho lavorato per sviluppare una visione dinamica capace di coniugare innovazione e crescita economica, fondate sulla costante evoluzione delle competenze. Questo è ciò che distingue Sanofi, che troviamo nell’industria farmaceutica nel suo complesso e nelle priorità strategiche di Farmindustria. Eccellenza nella ricerca e nella produzione, nuove frontiere della tecnologia e delle life sciences, incentrate sulla salute e sulla qualità di vita dei cittadini, con un impegno quotidiano per la scoperta di nuove cure”, ha continuato Cattani.
L’industria farmaceutica in Italia è al primo posto a livello mondiale per crescita dell’export tra il 2021 e il 2023, con un saldo di 17 miliardi di euro nel 2023. E registra una produzione di 52 miliardi di euro (2023), con oltre 49 di export. Investimenti pari a 3,6 miliardi, di cui 2 in R&S. Gli addetti sono 70.000, con un’elevata presenza di donne e di giovani. E un welfare aziendale e progetti di formazione all’avanguardia.
“Voglio idealmente condividere questo importante riconoscimento con le colleghe e i colleghi di Sanofi, di Farmindustria e di tutte le nostre imprese perché le rappresento e perché mi sostengono nell’obiettivo comune di rinforzare e valorizzare l’eccellenza, unica, del settore farmaceutico italiano. Un ringraziamento davvero sincero al Ministro dell’Università e della Ricerca, senatrice Anna Maria Bernini, per la sua presenza”, ha concluso Cattani.
"Cattani è un protagonista di questi tempi, dove la contaminazione delle competenze è un valore aggiunto, o addirittura un valore necessario. Ricerca scientifica e impresa viaggiano insieme", ha spiegato il ministro Anna Maria Bernini. "Con la Laurea honoris causa a Marcello Cattani si riconosce il valore di un approccio: l'impegno dell'uomo di scienza con la capacità di fare impresa. Cattani è presidente di Farmindustria, una voce plurima di interessi comuni. Nell'industria farmaceutica è più evidente che altrove il senso di una crescita comune. Nell'occupazione, nella ricerca scientifica, nella tutela del nostro benessere. Si cresce insieme, sempre. Questo è l'orizzonte che abbiamo voluto darci, al quale guardiamo con fiducia”, ha continuato.
"L'Innovazione e la ricerca scientifica sono i pilastri su cui deve essere fondata la formazione universitaria perché si possa promuovere la trasformazione digitale in corso, in linea con un cambiamento epocale che impatta ogni giorno le nostre vite. Da questo punto di vista, il conferimento della Laurea honoris causa a Marcello Cattani rende merito alla prima Università digitale del Paese e a un leader lungimirante che ha dimostrato di saper cogliere le sfide attuali, mettendo la ricerca al servizio del bene comune. È importante che in un momento in cui sono stati cancellati dalla Costituzione i senatori a vita, sia l’Accademia a continuare la secolare tradizione di riconoscere le eccellenze del nostro Paese", ha commentato Luciano Violante, presidente del Gruppo Multiversity.
“La Laurea honoris causa conferita a Marcello Cattani riflette lo spirito innovativo che caratterizza i nostri Atenei digitali, da sempre impegnati a promuovere una formazione universitaria all’avanguardia, capace di affrontare le sfide della digitalizzazione in ogni settore. Un modello che guida milioni di professionisti italiani e supporta le principali imprese del Paese nell’affermare un nuovo paradigma lavorativo, basato su una collaborazione sempre più stretta tra uomo e tecnologia", ha concluso Fabio Vaccarono, ad del Gruppo Multiversity.
Cronaca
Cassazione, concerto Banda Carabinieri per oltre un secolo...
Messaggio del presidente Mattarella: "Arma Carabinieri riferimento per la Corte e per intera comunità"
Concerto della Banda dell’Arma dei carabinieri nell’aula magna della Cassazione per rendere omaggio al servizio che i militari svolgono da oltre un secolo all’interno della Corte (VIDEO). Un repertorio di oltre un’ora di musica, dai classici a brani contemporanei da Ennio Morricone ai Queen, eseguito dalla Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri alla presenza della prima presidente della Corte di Cassazione Margherita Cassano, del procuratore generale Luigi Salvato, del comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Teo Luzi, del ministro della Giustizia Carlo Nordio e del vicepresidente del Csm Fabio Pinelli.
La Prima Presidente Cassano in apertura del concerto ha letto il messaggio arrivato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha sottolineato come l’Arma dei carabinieri “è sempre stata un riferimento non solo per la Corte di Cassazione ma anche per l’intera comunità. L’Arma riveste una cruciale importanza per la popolazione perché si pone in primo ascolto delle persone e contribuisce ad avvicinare i cittadini al valore del rispetto delle regole e alla funzione giudiziaria che vede nella Corte di Cassazione la sua massima espressione”. Omaggiando la banda per il concerto, Margherita Cassano ha ringraziato “tutti gli appartenenti all’Arma che operano all’interno della Corte di Cassazione, un sicuro punto di riferimento per chi opera all’interno di questo Palazzo”.
Cronaca
Salute, neurologo Sorbi: “Stili di vita corretti...
"Con dieta mediterranea e attività fisica negli ultimi 10 anni in Europa e Usa pericolo di ammalarsi più basso che nell'ultimo decennio del '900"
"Ridurre il rischio di avere un decadimento cognitivo invecchiando, o addirittura di sviluppare una malattia grave come l'Alzheimer, si può. Basta seguire le 12 raccomandazioni elencate dall'Organizzazione mondiale della sanità sugli stili di vita che tutti noi dovremmo seguire". Così all'Adnkronos Salute Sandro Sorbi, past president Associazione italiana ricerca Alzheimer e direttore Neurologia I presso l'Azienda ospedaliera universitaria Careggi di Firenze, in occasione della conferenza stampa per il decennale di fondazione di Airalzh Onlus, al ministero della Salute a Roma.
"Innanzitutto occorre fare attenzione all'alimentazione e l'Oms fa riferimento alla nostra dieta mediterranea - sottolinea Sorbi - Se non si riesce a seguire la dieta mediterranea, in alternativa c'è una dieta comunque equilibrata. Un altro aspetto molto importante è l'attività fisica moderata giornaliera che migliora le risposte ai test di memoria e riduce il rischio di avere decadimento cognitivo. Circa mezz'ora al giorno di camminata a passo veloce, oppure un'attività in giardino e 2 volte alla settimana un'ora di attività fisica più intensa, non sono impossibili, tutti noi possiamo fare queste cose". Altre raccomandazioni: "Il controllo della pressione arteriosa e della glicemia, perché è ben documentato che se non ben curato il diabete comporta un rischio maggiore di sviluppare problemi cognitivi" o addirittura sviluppare l'Alzheimer.
Per Sorbi "obiettivo della ricerca è andare verso un domani senza Alzheimer. Le cure genetiche rappresentano un filone della ricerca molto importante. Vi sono poi dei dati positivi: studi epidemiologici ci rivelano che negli ultimi 10 anni in Europa e anche negli Stati Uniti c'è un rischio di ammalarsi di malattia di Alzheimer e di demenza in genere più basso che negli ultimi 10 anni del Novecento. Quindi questo è un aspetto positivo che ci dice che, indipendentemente dall'aver trovato un meccanismo di cura, quello che stiamo facendo probabilmente come attenzione agli stili di vita sta già cambiando il rischio di ammalarsi. Quindi dobbiamo insistere su questo aspetto. Tuttavia, non è così in tutto il mondo. Nei Paesi asiatici, infatti, c'è un aumento del rischio di demenza che proprio contrasta con quello che vediamo nei Paesi europei e nordamericani".
Cronaca
Salute, Padovani (Sin): “Grazie a ricerca Alzheimer...
"Un futuro senza la malattia è possibile ma restiamo con piedi piantati a terra, sicuramente possiamo prevenirla"
"Grazie alla ricerca un futuro senza Alzheimer è possibile, ma per questo obiettivo dobbiamo stare con i piedi ben piantati a terra. Sicuramente la malattia fa meno paura. Inoltre, sappiamo che possiamo prevenirla. Già abbiamo evidenze di un'incidenza complessivamente ridotta, perché il controllo dei fattori di rischio riesce a spostare in là la comparsa di questa condizione correlata all'invecchiamento della popolazione". Così all'Adnkronos Salute Alessandro Padovani, presidente della Società italiana di neurologia (Sin) e socio fondatore dell'Associazione italiana ricerca Alzheimer, a margine della conferenza stampa per il decennale di fondazione di Airalzh che si è tenuta a Roma al ministero della Salute.
Tra i "tanti fattori di rischio - spiega Padovani - troviamo il colesterolo cattivo, un difetto di vista non controllato, la sordità soprattutto se non trattata. Ma poi ci sono i fattori di rischio cardiovascolare, l'igiene, in particolar modo l'igiene orale, il microbiota sollecitato da diete sbagliate, l'alcol, il fumo di sigaretta, l'inquinamento atmosferico da Pm2,5, i metalli pesanti". Di fatto "la fragilità del cervello o la vulnerabilità del cervello si esprime aumentando il rischio di ammalarsi. Quindi tutto ciò che possiamo fare per salvaguardare la salute del cervello serve anche a contrastare la malattia di Alzheimer", conclude.