La potenza della metalmeccanica emiliana. La modenese Trenton investe in impianti, robot e sostenibilità. Giovetti: ‘puntiamo alla eccellenza’
Frassinoro Modena, 3 settembre 2024 - Crescita della capacità produttiva, incremento della sostenibilità dei processi produttivi, innovazione degli impianti: sono molteplici gli obiettivi che Trenton, l’azienda metalmeccanica modenese ad alta tecnologia per l’agricoltura e la movimentazione terra, sta perseguendo con la pianificazione degli importanti investimenti sulle macchine utensili che ha avviato e che proseguiranno almeno fino al 2025.
Negli stabilimenti produttivi di Fanano (Modena) con l’inserimento di un centro di lavoro Linea da 12 stazioni di lavoro e di Frassinoro, il quartier generale della società guidata da Carlotta Giovetti, dove entro la fine dell’anno saranno attivate tre nuovi impianti, rinnovando con tecnologia d’avanguardia altrettante fasi strategiche del processo produttivo dell’azienda. «Si tratta di una nuova centro-intestatrice -spiega il responsabile di produzione Marco Micheli -, un impianto necessario a intestare i pezzi che poi saranno lavorati al tornio, di un nuovo tornio orizzontale che consentirà lavorazioni particolari fino a 3 metri». Sostituiranno macchinari preesistenti, affiancando anche nuove possibilità di lavorazioni meccaniche «potenziando la capacità produttiva ed eliminando, o comunque riducendo drasticamente, i rischi di guati con conseguente fermo macchina – prosegue il responsabile -. Inoltre, introduciamo in azienda impianti più efficienti anche dal punto di vista energetico, con conseguente riduzione di costi e aumento della sostenibilità produttiva».
«È stata una bella sorpresa, perché non ce l’aspettavamo e perché c’è stata la possibilità di un confronto e di uno scambio di idee costruttivo tra realtà imprenditoriali molto diverse, per collocazione territoriale, per settori d’attività e per dimensioni».
Carlotta Giovetti, presidente e ceo di Trenton, racconta così il riconoscimento ai suoi progetti sostenibili ottenuti in occasione della prima edizione del Premio Sostenibilità promosso da Lapam Confartigianato Imprese Modena Reggio Emilia. Trentaquattro le aziende che hanno risposto al primo bando presentando i progetti realizzati per concretizzare i principi Esg, Environmental, Social, Governance.
Cinque i punti a disposizione di una selezionata giuria, composta da imprenditori, docenti universitari, dirigenti associativi e di Unicredit, partner dell’iniziativa, e minima la distanza tra le prime tre classificate. Medaglia di bronzo a Trenton con 4.7 punti, staccata di un soffio dalla prima che ha ottenuto un punteggio di 4.9 e dalla seconda posizionatasi a 4.8.
«Ciò che ci ha ulteriormente inorgoglito – prosegue Carlotta Giovetti – è che ad attrarre l’attenzione della giuria sono stati tutti i nostri progetti rivolti alla sostenibilità sociale, a favore cioè dei dipendenti dell’azienda, in particolare per la piena parità di genere, e del territorio, attraverso il sostegno ad iniziative ed associazioni e le iniziative che coinvolgono anche le scuole». Nella motivazione del premio, infatti, oltre al grande impianto fotovoltaico di cui si è dotata Trenton, si ricorda che l’azienda ha ottenuto la certificazione per la parità di genere e l’Iso 14001, dedicata proprio alla sostenibilità. Tra i progetti di Trenton specificatamente citati, il Be Different, che connota le diverse iniziative attuate dentro e fuori l’azienda per la parità di genere, e la collaborazione con Last minut market, impegnando le scuole del comprensorio di Montefiorito contro gli sprechi alimentari.
«È stata un’esperienza molto interessante – prosegue l’imprenditrice -, perché abbiamo avuto modo di constatare che l’attenzione alla sostenibilità è diffusa tra gli imprenditori e che essa è declinata in modi diversi e originali, ispirata dai contesti in cui ciascuno opera. Per tutti coloro che hanno partecipato e che hanno illustrato i loro progetti, sembrava scontato ciò che hanno attuato. In realtà, di scontato non c’era proprio nulla. Risaltava invece – conclude Giovetti – una volontà trasversale di contribuire a lasciare il mondo un po’ migliore di quanto l’hanno trovato, ciascuno seguendo una propria vocazione». Lapam Confartigianato Imprese Modena Reggio Emilia si è detta «pienamente soddisfatta di quanto è stato raccolto in questa prima edizione del premio». Trenton annuncia anche un significativo investimento sulla robotizzazione. I robot arrivano nelle sedi produttive della azienda.
«I nostri processi godranno di nuove macchine e di due robot antropomorfi - assicura Egidio Giannasi, direttore generale di Trenton. Con questo rinnovamento, adotta macchinari di ultima generazione. I due bracci robotici, invece, sono soltanto i primi di una serie che, nel tempo, aumenterà. Per Giannasi, l'investimento apporterà un miglioramento della qualità della produzione e anche della marginalità dei prodotti. In uno scenario di alta competitività - ha dichiarato - oltre a sostituire le macchine più datate, abbiamo scelto di puntate sull'innovazione. Per questo abbiamo quasi raddoppiato l'investimento, anche per accelerare i tempi. Fra circa un anno e mezzo riusciremo a far partire la produzione con anche i robot». Trenton ha chiuso il 2023 a quota 39 milioni di fatturato.
Francesca Schenetti
giornalista professionista
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Una casa immersa nella natura dove luce e funzionalità...
Milano, 15 gennaio 2025 – Oknoplast, con le sue soluzioni all'avanguardia, ha contribuito a trasformare una residenza privata di 220mq, in un'oasi moderna e funzionale, dove la luce naturale entra dalle finestre senza ostacoli e ogni angolo è pensato per garantire massimo benessere ed efficienza. Un perfetto equilibrio tra estetica e performance, dove l’ambiente domestico si fonde con quello esterno in un dialogo continuo.
Pura innovazione, praticità e design minimalista sono stati gli ingredienti chiave di questa nuova costruzione. L’obiettivo era quello di creare una continuità tra gli spazi interni ed esterni, con ambienti che si espandono verso il verde circostante. La scelta di soluzioni senza barriere architettoniche favorisce l'ingresso della luce naturale e offre una connessione perfetta con il paesaggio. Il progetto si sviluppa su un unico piano per rendere gli spazi pratici e fluidi, amplificando la sensazione di continuità tra gli ambienti. I grandi spazi esterni si integrano con il living, aprendo la casa verso il giardino con soluzioni innovative come la vetrata scorrevole HST Motion di Oknoplast che unisce soggiorno e sala da pranzo.
Lo scorrevole HST Motion di Oknoplast della zona giorno è il vero protagonista di questa trasformazione. La sua soglia a pavimento elimina qualsiasi ostacolo visivo, massimizzando ulteriormente lo spazio a disposizione per un effetto panoramico. La sua apertura è leggera e fluida, adatta per essere movimentata senza alcuno sforzo e il profilo in classe A e A+ (con triplo vetro) garantiscono elevati standard di isolamento termico (Uw fino a 0,77 W/m2k) e acustico, oltre a un’efficace protezione dalle intrusioni.
La finestra Prismatic Evolution , con la sua terza guarnizione di serie, è stata scelta per l'ampia possibilità di personalizzazione a livello di colori e per le eccellenti performance di isolamento (Uw fino a 0,78 W/m2k), proteggendo gli ambienti dagli sbalzi termici, che in un’abitazione di così ampie dimensioni incidono in modo significativi sull’efficienza energetica e sui relativi costi. I profili ultra slim brevettati di questo serramento permettono di massimizzare l’ingresso di luce naturale grazie a un design funzionale ed esteticamente accattivante, caratterizzato da una perfetta simmetria data dal nodo centrale ridotto e dalla maniglia posizionata perfettamente al centro. Ulteriore dettaglio di design sono i frangisole a lamelle con filo, che regolano l'ingresso di luce soprattutto nei periodi più caldi, in modo discreto, nel pieno rispetto di un’estetica minimal. La loro struttura in alluminio, leggera e resistente, risulta essere una soluzione pratica, efficace e sostenibile per isolare ulteriormente l’abitazione.
A completare l’ingresso della casa, il portoncino in alluminio Groove della linea Tenvis. Questo modello in particolare sfrutta un sapiente gioco di segmenti lineari per ottenere interessanti effetti visivi, offrendo un tocco di eleganza contemporanea oltre all’elevata sicurezza, con tre punti di chiusura che assicurano la massima protezione.
Le soluzioni Oknoplast sono state decisive per rispondere alle esigenze estetiche e funzionali del committente, che cercava infissi moderni, ma anche soluzioni altamente performanti. Questo progetto dimostra come l'integrazione tra design, efficienza energetica e un forte legame con la natura possa creare ambienti dove il benessere quotidiano e l’esperienza sensoriale si uniscono, dove ogni dettaglio è studiato per rendere la casa un luogo di armonia, comfort e bellezza.
PER INFORMAZIONI OKNOPLAST T. 0549 905424 oknoplast.it
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Fabio Giargia Nominato Nuovo Procurement & Planning...
Il manager guiderà le strategie di approvvigionamento e pianificazione dell’azienda piemontese
Alessandria, 15 gennaio 2025 – Fabio Giargia, classe 1980, è stato nominato nuovo Procurement & Planning Director di Paglieri , azienda piemontese leader di mercato nella produzione di prodotti per la cura del corpo , del bucato e della casa .
Giargia porta in Paglieri un’esperienza ventennale maturata in contesti distributivi e industriali di primo piano, con competenze consolidate nella gestione della supply chain , nella negoziazione strategica e nell’ottimizzazione dei processi aziendali. Durante la sua carriera, ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità, evidenziando forti capacità di leadership e ottenendo risultati significativi.
“Siamo lieti di annunciare la nomina di Fabio Giargia come nuovo Procurement & Planning Director di Paglieri,” dichiara Francesco Luiso , General Manager di Paglieri S.p.A. “La sua esperienza nella gestione di processi complessi e conoscenza delle dinamiche negoziali e di approvvigionamento saranno determinanti per rafforzare e supportare i piani di sviluppo aziendali. Il suo ingresso rappresenta un’ulteriore conferma del nostro impegno per rafforzare le competenze e la nostra struttura organizzativa, elementi cardine di Paglieri.”
“Sono orgoglioso di entrare a far parte di Paglieri, un’azienda d’eccellenza che rappresenta da sempre un punto di riferimento del Made in Italy,” afferma Fabio Giargia , Procurement & Planning Director di Paglieri S.p.A. “La mia lunga esperienza, maturata in contesti distributivi ed industriali, sarà messa con grande entusiasmo al servizio dell’organizzazione per il suo rafforzamento in vista degli importanti piani di sviluppo che ci attendono. Una nuova appassionante avventura in un contesto industriale all’avanguardia, che al contempo mantiene al centro le persone e il loro benessere.”
PAGLIERI SpA nasce nel 1807 ad Alessandria grazie alla maestria di Lodovico Paglieri. Oggi l’Azienda è leader di mercato nella produzione di prodotti per la cura del corpo, del bucato e della casa, tutti caratterizzati da un approfondito studio e sviluppo del profumo. Con i suoi oltre 200 anni di storia è simbolo d’imprenditorialità italiana in oltre 50 Paesi nel mondo. Creatrice del brand Felce Azzurra, ha continuato il suo percorso sviluppando nuovi marchi per esigenze specifiche. Nel ramo personal care, Paglieri è proprietaria dei marchi Felce Azzurra Bio, - una gamma per chi è particolarmente attento all’ambiente, Cléo – una linea appositamente concepita per la cura quotidiana del corpo femminile, Labrosan – burri di cacao per la cura delle labbra e SapoNello – la linea che si prende cura della pelle delicata dei più piccoli. Nel ramo home & fabric care Felce Azzurra il Bianco e Mon Amour – ammorbidenti, detersivi e additivi per un bucato protetto e profumato e Aria di Casa, una linea completa di profumatori per ogni stanza della casa. Oltre ai brand di proprietà, il Gruppo Paglieri fonda nel 2001 Selectiva Spa, che per prima porta il concetto del gourmand in profumeria declinato in bagni, creme corpo e profumi con i marchi Aquolina e Pink Sugar.
MSL ITALIA - Ufficio stampa PAGLIERI Spa
Laura Piovesan - laura.piovesan@mslgroup.com - 335 739 0159
Marco Rivetta - marco.rivetta.ext@mslgroup.com - 02 773 36280
Simone D’Onofrio – simone.donofrio@mslgroup.com – 340 533 9624
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Lezioni private, quando gli studenti diventano tutor: 1...
Torino, 14/01/2025 - Le ripetizioni private sono tra i lavoretti da studenti più diffusi: si inizia quasi per gioco ma per alcuni può diventare un’attività di rilievo. Gli alunni delle superiori - coinvolto circa 1 su 10 - si specializzano soprattutto nelle materie scientifiche, gli universitari in quelle umanistiche. Come trovano i “clienti”? Tramite il passaparola e le piattaforme specializzate.
Si può essere studente e insegnante nello stesso momento? Assolutamente sì: magia delle ripetizioni private. Sono tanti, infatti, i giovani che proprio mentre vestono i panni del discente - a scuola come all’università - si adoperano per “aiutare” altri colleghi in difficoltà a fronte di un compenso.
Un lavoretto che, soprattutto per i più grandi, può diventare un vero e proprio aiuto finanziario: basti pensare che, in Italia, se in media uno studente-tutor si porta a casa oltre 200 euro al mese, il 5% di loro riesce a superare anche la quota dei fatidici 1.000 euro.
Si inizia già alle superiori. Qui circa 1 su 10 tiene (o ha tenuto in passato) lezioni private nelle materie in cui va più forte. E tra chi insegue l’obiettivo laurea la quota raddoppia, coinvolgendo 2 studenti su 10, che nella metà dei casi proseguono quanto iniziato sin dai banchi di scuola.
A delineare questo scenario, che osserva da un punto di vista inedito la figura del docente personale, è una ricerca condotta da Ripetizioni.it - portale di riferimento in Italia per le lezioni private e il supporto allo studio - raccogliendo le testimonianze di oltre 3.500 giovani, tra alunni della scuola secondaria superiore e iscritti all’università. Mostrando, tra le altre cose, quanto sia grande il potenziale di questo mercato. Visto che, oltre ai docenti in erba già “attivi”, molti altri si mostrano perlomeno incuriositi: circa 1 intervistato su 3 vorrebbe provare a fare ripetizioni ma non ha ancora trovato l’occasione giusta.
Ma come si organizzano gli studenti per riuscire a sdoppiarsi? Le modalità di svolgimento del “tutoraggio”, la clientela e i contenuti delle lezioni cambiano a seconda del livello formativo in cui ci si trova. Per quanto riguarda, ad esempio, i momenti dell’anno in cui si è operativi: alle superiori la platea si divide equamente tra chi fa ripetizioni solo durante i periodi di lezione (34%), chi le tiene solamente quando ci sono pause e vacanze (32%) e chi lo fa continuativamente (34%); la maggior parte degli universitari (46%) è, invece, disponibile lungo tutti i dodici mesi.
Che i ragazzi più adulti siano quelli che affrontano l’impegno con un approccio più strutturato lo si capisce anche da un altro dettaglio: la quantità di studenti “gestiti” nello stesso momento. Mentre tra gli “scolari” si preferisce affiancare un alunno per volta (così per il 60%), tra gli “accademici” è elevata la quota di chi ne riesce a supportate anche due in parallelo (41%) che di fatto si allinea a quella di chi lavora in esclusiva (44%).
Un ulteriore elemento di differenziazione tra studenti di scuola e universitari è rappresentato dalle materie in cui si specializzano in qualità di “insegnante”. Tra i più giovani, la forte richiesta di ripetizioni in discipline scientifiche ha prodotto soprattutto tutor di matematica, fisica, chimica e similari: quasi un terzo (31%) opera in questo settore. E solo in subordine in area umanistica: è circa un quinto (21%) a prestare una mano in italiano. Mentre al terzo posto - con il 16% delle candidature - ci sono i docenti junior di una o più lingue straniere. Minoritaria la proposta nelle lingue classiche (10%) o in storia, geografia, filosofia (10%). Che hanno la stessa diffusione dell’aiuto compiti (9%).
Se, invece, il tutor-studente è iscritto a un corso di laurea, ci sono alte probabilità che fornisca supporto in materie umanistiche (italiano, lingue classiche, storia, filosofia, ecc.): è il focus del 40% del campione di riferimento. Ma, tra gli universitari, è comunque facile trovare pure un insegnante in area STEM (matematica e dintorni): a offrire questa tipologia di ripetizioni è oltre un terzo dei “docenti” (34%). Gradino più basso del podio, anche qui, per le lingue straniere: specialità del 17%. Mentre il 7% si è orientato sulle discipline più tecniche - come economia, diritto e quant’altro - che magari sono le stesse che caratterizzano il proprio percorso di studi.
Quello che accomuna i due gruppi di insegnanti è l’utenza a cui si rivolgono. In cima alla lista ci sono gli alunni praticamente prossimi al diploma di Maturità. Quasi la metà degli studenti delle superiori (47%) fa ripetizioni ad alunni di tutte le età, compresi quelli della secondaria superiore; l’altra metà si concentra sui più piccoli, delle elementari (24%) o delle medie (23%); il 6% si rivolge a entrambe le ultime due categorie. Tra gli universitari, altresì, è il 33% a preferire ragazze e ragazzi delle superiori, il 17% punta sulle elementari, il 22% sulle medie, il 24% accetta un po’ di tutto, il 6% si dedica ad aiutare altri “accademici”.
Un discorso simile si può fare anche riguardo ai canali attraverso cui ci si promuove come tutor: il passaparola resta la via maestra, scelta da circa 6 su 10, sia per gli studenti di scuola sia per chi è all’università. Vanno però sempre più considerate le piattaforme specializzate nel far incontrare domanda e offerta di lezioni private. Come, ad esempio, Ripetizioni.it. Queste vengono scelte come vetrina da quasi 1 candidato su 10. Su tali piattaforme, infatti, è possibile candidarsi facilmente come tutor per dare lezioni private , semplicemente cliccando su un pulsante. Dopo un rapido processo di verifica dell’identità e del curriculum, si può immediatamente iniziare a proporsi al mercato.
“Le ripetizioni private sono quei 'lavoretti' spesso dati per scontati nell'immaginario collettivo, quando in realtà rappresentano una straordinaria opportunità per acquisire soft skills che poi saranno fondamentali nel mondo del lavoro, dall'orientamento al servizio al problem solving passando per la leadership e la capacità di lavorare in un team come quello docente-discente. In più, permettono agli studenti di accedere a un'attività lavorativa flessibile e gratificante, che si può coniugare con le proprie esigenze accademiche o scolastiche. Ed è per questo che continua ad essere una pratica molto diffusa. Anche in questo settore, inoltre, la digitalizzazione dei servizi come quella offerta da Ripetizioni.it abbatte le barriere un tempo esistenti: oggi chi vuole iniziare da zero non deve andare in giro a tappezzare le bacheche di quartiere, bastano pochi click per connettersi con studenti e famiglie in tutta Italia, risolvendo due problemi", così Marco Sbardella, founder e Chief of Marketing & Business Development di Ripetizioni.it.
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marketing@skuola.net