Analisi ed esami in farmacia, Uap: “Nas controllino chi esercita attività sanitaria senza rispetto requisiti”
Mariastella Giorlandino (pres. Uap): "La sanità deve avere specialisti di primo livello, strutture con apparecchiature idonee, capillarità sul territorio come attualmente garantiscono gli ambulatori e poliambulatori, che rappresentano i veri presidi sanitari, e non può portare avanti solo ed esclusivamente interessi lobbistici a danno dei nostri cittadini. Il 25 settembre manifestazione a Roma con più di 30 associazioni".
"La sanità deve avere specialisti di primo livello, strutture con apparecchiature idonee, capillarità sul territorio come attualmente garantiscono gli ambulatori e poliambulatori, che rappresentano i veri presidi sanitari, e non può portare avanti solo ed esclusivamente interessi lobbistici a danno dei nostri cittadini. Ringraziamo il presidente Cossolo per il suo prezioso intervento e ci auspichiamo che i Nas si attivino per il controllo delle farmacie che stanno attualmente esercitando attività sanitaria senza il rispetto dei requisiti". Lo sottolinea Mariastella Giorlandino, presidente di Uap (Unione nazionale ambulatori, poliambulatori, enti e ospedalità privata), che torna il 25 settembre ha promosso una manifestazione a Roma con più di 30 associazioni di categoria rappresentative degli ambulatori, poliambulatori e ospedalità privata, per ribadire la contrarietà all'ampliamento dei servizi sanitari, dagli esami alle visite, delle farmacie.
L'Uap "accoglie con grande entusiasmo le dichiarazioni di Marco Cossolo, presidente di Federfarma, rilasciate il 2 settembre su 'FarmaciaVirtale.it', che finalmente evidenziano la necessità di un regolamento che individui elevati standard di qualità e sicurezza anche per le farmacie che intendono essere impegnate nell’esecuzione di servizi sanitari, a tutela della salute degli italiani. Finalmente - rimarca Giorlandino - dopo mesi si è preso atto dell’importanza imprescindibile che anche le farmacie si adeguino a tutte le disposizioni in materia sanitaria, per il rispetto dei requisiti regionali di qualità, di tutela della sicurezza dei dati personali, di responsabilità civile e penale, come qualunque altra struttura che eroghi attività sanitarie".
Sulla questione nomenclatore, 'non è possibile abbassare tariffe ferme ormai dal 1991, in un momento in cui tutto i costi sono aumentati'
Alla manifestazione saranno trattati i seguenti punti di discussione: definizione del nuovo nomenclatore; legalità di percorsi autorizzativi per le farmacie; soglia di 200.000 per le reti; decreto concorrenza; identificazione dei vari presidi sanitari; tutela della dignità della professione medica. "Come detto, tali punti rappresentano la tutela della salute dei cittadini e dei posti di lavoro, nei quali non possono applicarsi logiche di economia di scala. Ci stupiamo che ancora oggi il ministero della Salute, in una nota depositata all’Avvocatura Generale dello Stato, abbia dichiarato che alcune tariffe sono state attualizzate, mentre altre sono state abbassate. Riteniamo, infatti, che non sia possibile abbassare tariffe ferme ormai dal 1991, in un momento in cui tutto i costi sono aumentati, si pensi agli stipendi e alle spese macroscopiche che devono sostenere le strutture sanitarie, anzi si ritiene che tutti i costi debbano essere rivisti", conclude Giorlandino.
Salute e Benessere
Sanità, Giorlandino (Uap): “Salvare anche privata o...
"Al Governo chiediamo trasparenza, chiarezza e rispetto della legalità"
"Siamo uniti per manifestare una volontà chiara verso il Governo, con proposte nette affinché la sanità pubblica e privata vengano finalmente salvate, perché se continuiamo così il Servizio sanitario nazionale entro 2 anni non ci sarà più. E mi stupisco che chi sta al governo ancora non ne sia consapevole". Così all’Adnkronos Salute la presidente di Uap (Unione nazionale ambulatori poliambulatori enti e ospedalità privata) Mariastella Giorlandino, a margine della manifestazione nazionale a tutela dei presidi convenzionati privati promossa oggi al teatro Brancaccio di Roma.
Tra i temi al centro della protesta "il nuovo nomenclatore, i Lea (Livelli essenziali di assistenza), il decreto concorrenza e il nodo delle farmacie, affinché si mettano in regola come chiunque si occupi di sanità - avverte Giorlandino - in questo caso ottenendo le autorizzazioni regionali per poter eseguire test ed analisi come fanno già i laboratori privati". Al Governo "chiediamo progetti chiari, non finte alternative per l'abbattimento delle liste d'attesa - sottolinea - perché le liste d'attesa vanno abbattute con professionalità. Ricordo che sono stati stanziati 120 milioni di euro per le farmacie in 3 anni per consentire alle croci verdi di eseguire screening inutili, perché non sono né firmati né eseguiti da figure competenti e con i giusti requisiti. Non siamo contro le farmacie, ma il medico fa la diagnosi, prescrive la cura e il farmacista eroga il farmaco".
Ma le richieste di Uap all'Esecutivo non finiscono qui. "Al Governo chiediamo chiarezza sulle norme ed il rispetto della legalità delle procedure affinché sia tutelata la salute degli italiani - continua Giorlandino - Le tariffe vigenti sono ferme dal 1991, sia per gli ospedali pubblici che per le strutture private accreditate, che hanno gli stessi rimborsi dal Ssn. Si chiede che i nomenclatori tariffari rimangano gli stessi e non subiscano ribassi come deciso lo scorso anno, che prevedevano un taglio fino all'80% (entrata in vigore rinviata al primo gennaio 2025). Inconcepibile decisione che avrebbe colpito gli ospedali pubblici delle regioni in piano di rientro, che sarebbero diventati irreversibilmente irrecuperabili e senza fondi per affrontare le spese. Uap chiede che venga mantenuto l'attuale nomenclatore tariffario e Lea con l'indicizzazione uguale all'incremento annuale del fondo nazionale. I fondi sono sempre stati destinati da anni alle Regioni per la salvaguardia dei nuovi Lea (che fine hanno fatto?)".
Tutte le associazioni presenti, "unite, cercano risposte, chiarezza, trasparenza - rimarca Giorlandino - e il rispetto della legalità da parte delle autorità interposte, rispetto ai sopra enunciati punti, anche a tutela della professione medica e contro le aggressioni di cui abbiamo registrato cronache drammatiche anche di recente".
"Siamo certi che il premier Meloni, che ha sempre vantato la tutela della nazionalità e delle nostre strutture e della salute, da donna sarà sensibile ai bisogni di tutti gli italiani anche di chi rischia il posto di lavoro nella sanità privata", conclude la presidente Uap.
Al termine della manifestazione al Teatro Brancaccio, le associazioni di categoria sono andate in corteo in piazza dell'Esquilino e davanti alla sede del ministero della Salute per richiamare l'attenzione del ministro Schillaci.
Salute e Benessere
Sanità, Anelli: “Con Uap al fianco di medici che...
Il presidente della Federazione nazionale Ordini alla manifestazione al Brancaccio: "Chiediamo attenzione da parte di Governo e di tutta la società"
"Oggi sono alla manifestazione promossa da Uap perché tanti medici presenti qui esprimono un disagio e una difficoltà nell'esercizio professionale e chiedono maggiore attenzione da parte del Governo e di tutta la società. Tra gli aspetti al centro della protesta c'è il tema del nomenclatore che riguarda la dignità professionale con tariffe ancora molto basse. Il Governo aveva preso un impegno e rinviato tutto al gennaio 2025. E poi c'è il tema della garanzia delle prestazioni, erogate anche all'interno delle farmacie e dei servizi, che pongono un problema di uguaglianza di tutti i professionisti davanti alle norme". Così all'Adnkronos Salute il presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, Filippo Anelli, spiega la sua partecipazione alla manifestazione 'Per una sanità efficiente' promossa da Uap insieme a una serie di organizzazioni e in corso al teatro Brancaccio di Roma.
"Da questo palco - afferma Anelli - ribadiamo un fatto per noi essenziale: vogliamo essere considerati uguali. Per la classe medica italiana è importante che qualsiasi tipo di prestazione che interessi la salute dei cittadini sia certificata e sia di qualità attestata, in modo tale che i clinici possano utilizzare quei risultati tranquillamente senza pensare che possono creare difficoltà al trattamento dei cittadini", conclude.
Salute e Benessere
Sanità, Rocca: “Vicino a Uap, parte essenziale dei...
Il presidente della Regione Lazio alla manifestazione al Brancaccio: "Io presente, non mi sottraggo mai, non è una passerella"
"Si tratta di una manifestazione importante. Io ero venuto la prima volta lo scorso anno, quando si erano riuniti sul tema del tariffario. Oggi, da un lato, sono aumentate le preoccupazioni per altri motivi che stiamo affrontando; dall'altro lato, invece, è importante essere vicini in quanto gli ambulatori e poliambulatori privati sono una parte essenziale dei servizi che noi offriamo alla nostra comunità. Se la mia è solo una passerella? Se non fossi venuto sarebbe stato peggio, io non mi sottraggo". Così all'Adnkronos Salute Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, prima di intervenire sul palco del Brancaccio, teatro questa mattina della manifestazione promossa da Uap - Unione nazionale ambulatori, poliambulatori, enti e ospedalità privata "contro una sanità al momento fuori controllo".