Cresce la vendita dei ticket on line del 16% rispetto alla precedente edizione, mentre i ricavi del settore aumentano del 10%. "È il settimo anno consecutivo di crescita a doppia cifra del settore in Italia" commenta Marina Stella, direttore generale di Confindustria nautica al Sole 24 Ore
Il Salone Nautico conquista tutti. Cresce del 16% il numero di biglietti on line venduti rispetto all'edizione precedente secondo quanto scrive il Sole 24 Ore che parla anche di un aumento dei ricavi del settore del 10%. Genova si prepara, quindi, ad accogliere con questi numeri la manifestazione, giunta alla sua 64esima edizione. Il Salone si terrà nell'area della ex Fiera del mare nel capoluogo ligure dal 19 al 24 settembre e avrà più di 5mila metri quadrati di spazi espositivi.
Una crescita a doppia cifra
"È il settimo anno consecutivo di crescita a doppia cifra del settore in Italia" commenta Marina Stella, direttore generale di Confindustria nautica al Sole 24 Ore. "Sono aumentati sia il fatturato sia l'occupazione; contiamo (i dati sono ancora in corso di analisi da parte dell'ufficio studi, ndr.) di aver superato i 30mila addetti diretti nel 2023, rispetto ai 27mila del 2022, e ciò significa che, nella filiera, sorpasseremo i 200mila addetti, con numeri sempre in salita nell’ultimo quinquennio. Sui ricavi, poi, c’è una doppia cifra confermata che non pensavamo di poter raggiungere".
Il Salone, gli espositori stranieri e le tensioni geo-politiche
In crescita, scrive il Sole 24 Ore, anche il numero degli espositori esteri che, nel solo segmento della produzione, aumentano di 23 unità. "La 64esima edizione della mostra di Genova – ha detto Andrea Razeto, presidente de I Saloni nautici al quotidiano economico – si annuncia come il momento delle conferme e del consolidamento. Il quadro macroeconomico internazionale, che offre una doppia lettura fra tensioni politico-militari e annunciati tagli dei tassi di interesse, sembra al momento non intaccare il trend positivo che caratterizza il settore ormai da alcuni anni".
Economia
Fiere, a otto mesi da apertura Tuttofood Milano coperto...
Il 5 maggio 2025 il debutto del nuovo format internazionale, città torna capitale globale, indotto di 150 mln
A otto mesi dall’evento è già stato prenotato oltre il 70% degli spazi disponibili per la prima edizione di TuttoFood Milano, la manifestazione che tra il 5 e l’8 maggio 2025 traccerà il futuro del settore alimentare a livello globale. Aziende da 28 paesi del mondo hanno già confermato la propria presenza (Germania, Irlanda, Estonia, Polonia, Turchia, Egitto fino a Usa e Perù) per sviluppare opportunità di business tra i padiglioni della fiera e far conoscere il proprio universo di gusto e tradizione alla “food week” che accompagnerà i lavori tra le strade del capoluogo lombardo già a partire dal 3 maggio. Questi i primi bilanci della manifestazione che genererà un impatto di circa 15 milioni di euro per la Fiera e di 150 milioni per l’intera città di Milano.
Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere di Parma che organizza l’evento, forte di un'esperienza più che ventennale con Cibus Parma, che resta un riferimento per l’agrifood made in Italy, afferma: “Non solo il numero di aziende estere confermate, ma anche la loro qualità dimostrano quanto questo format sia di successo. Siamo stati in grado di intercettare le necessità reali delle imprese, di rispondere alle loro esigenze di business, di conoscenza dei prodotti, di relazioni. A TuttoFood 2025, ormai lo sappiamo, saranno presenti Paesi strategici non solo per l’Europa ma per il mondo intero, con economie capaci di smuovere il mercato globale del food e non solo".
L’evento, dedicato all’intero ecosistema agroalimentare globale, con operatori del settore - importatori, distributori e le più importanti catene di ristoranti e retail alimentari - registra infatti già la presenza, particolarmente significativa, di prime adesioni provenienti da Austria, Francia, Belgio, Danimarca, Estonia, Portogallo, United Kingdom, Thailandia, Taiwan, India, Usa. In Europa, spicca la presenza della Spagna, con un 28% di adesioni sul complessivo con new entry pari al 50%, del Netherlands che triplica e dell’Irlanda che conferma e raddoppia. TuttoFood Milano, che occuperà a Rho Fiera una superficie di 150mila mq, aumentando del 30% lo spazio espositivo del “vecchio” TuttoFood, contaminerà l’intera città, protagonista di una settimana di eventi, in una sorta di 'Fuorisalone' del cibo, restituendo al capoluogo lombardo quella centralità che l’aveva eretto a capitale mondiale del food in occasione di Expo 2015.
Riccardo Caravita, brand manager di TuttoFood, anticipa che “già dal fine settimana precedente ai giorni di fiera, Milano sarà investita da una serie di eventi in molte zone della città che vedranno come protagonisti i cibi di tutto il mondo: la 'TuttoFood Week' vuole ricalcare il successo del Fuorisalone e rendere Milano la nuova capitale internazionale del cibo sano e sostenibile". Gli eventi, continua Caravita, “saranno censiti da una guida dedicata e stiamo lavorando per occupare alcune delle aree più iconiche della città, tra cui il Castello Sforzesco e l’Università Cattolica”.
Si stanno definendo per TuttoFood Milano 2025 le strategiche collaborazioni con Ice-Agenzia e con le principali associazioni europee del settore, oltre che con lo storico partner Koelnmesse, che supporterà la vendita degli spazi espositivi di TuttoFood alle aziende estere. Dal 2026, TuttoFood si sposterà negli anni pari (Cibus in quelli dispari) così da alternarsi con l’Anuga di Colonia, altra importante fiera internazionale dell’agroalimentare mondiale.
Economia
Mantero acquisisce 70% Maglificio Ites
Un nuovo capitolo di crescita e innovazione per due importanti realtà tessili
Mantero, l'azienda tessile comasca, acquisisce il 70% di Maglificio Ites, azienda manifatturiera nata nel 1955 ad Agliana, Pistoia, e oggi guidata dalla terza generazione della famiglia fondatrice. Questa operazione rappresenta una tappa cruciale nel piano di sviluppo triennale di Mantero 2024-2026, volto a consolidare la propria posizione nel mercato del lusso e ampliare la gamma di prodotti, tradizionalmente legata alla seta e all’accessorio tessile. Attraverso una combinazione di crescita organica e acquisizioni esterne, Mantero punta ad accelerare il proprio sviluppo, aumentare la capacità produttiva e rafforzare la propria competitività. Per Maglificio Ites si tratta di una nuova tappa nello sviluppo del business che mira all’acquisizione di nuovi clienti, all’espansione in nuovi mercati e alla capacità di investire in progetti di innovazione.
L’unione delle forze tra Mantero e Ites non rappresenta solo un’espansione commerciale, ma anche un incontro di valori condivisi. La decisione di unire le due realtà è stata guidata dalla comune attenzione alla tradizione, alla formazione delle risorse e alla capacità di adattamento e previsione dell’evoluzione del mercato, così come dall’impegno verso l’internazionalizzazione e la trasmissione del know-how alle nuove generazioni. “Questa partnership - affermano Francesca e Nicola Matteini, soci e amministratori di Maglificio Ites - costituisce un passo molto importante nel lungo percorso di Maglificio Ites. L’incontro con Mantero ci ha permesso di toccare con mano una realtà stimolante, moderna e al contempo densa di tradizione, e di individuare immediatamente una sintonia di valori, vision e obiettivi. Siamo felici ed orgogliosi di iniziare questo cammino congiunto, che ci offrirà l’occasione di accrescere le competenze in maniera strutturata attraverso la contaminazione delle nostre realtà".
“Si tratta della prima acquisizione di maggioranza che Mantero realizza negli ultimi anni ed è un momento emozionante per tutti noi - aggiunge Franco Mantero, presidente dell'azienda -. Quando ho visitato per la prima volta il Maglificio Ites ad Agliana, ho percepito immediatamente una forte affinità con la nostra realtà; mi è sembrato di entrare in un reparto di Mantero, ed è stato chiaro che chi guida oggi Ites condivide i nostri stessi valori e la nostra visione del futuro. Questa operazione segna l’inizio di un percorso strategico che concretizzeremo nei prossimi anni e che ha tra i suoi obiettivi principali proprio l’ampliamento della gamma e la diversificazione. Due aspetti cruciali che rinforzeranno la nostra strategia commerciale, attenuando le alternanze di prodotto insite nei cicli della moda. Questo percorso si basa sui valori di Mantero: creatività, qualità e ispirazione dagli archivi, sempre nel pieno rispetto dei principi di sostenibilità che ci guidano quotidianamente".
L’operazione si basa sulla costruzione di un’identità comune, fondata sull’integrazione di due modelli di business complementari e sulla centralità delle persone. Mantero, con i suoi 500 dipendenti e una struttura totalmente verticalizzata, e Ites, attualmente con 44 dipendenti e con un potenziale di crescita significativo, riconoscono che il valore delle persone — con la loro mentalità, visione e prospettiva — è stato e continuerà a essere cruciale nel guidare questo processo di integrazione e crescita condivisa. Mantero è stata assistita da Equita Mid Cap Advisory (Clairfield Italy), parte di Equita Group, in qualità di advisor finanziario e KPMG per attività di due diligence. Ites è stata assistita da Professionisti Associati di Pistoia per gli aspetti fiscali e dagli avvocati Fanti e Parisi dello Studio Legale Tml.
Economia
Body per bambini: gli essenziali per un neonato
In collaborazione con: Ereferer
Il body è uno degli indumenti essenziali per un neonato, grazie alla sua praticità e comfort. Quando si tratta di vestire un bambino appena nato, il body è una scelta ideale poiché garantisce che il piccolo rimanga al caldo, evitando che il pannolino si sposti.
Questo capo di abbigliamento, che copre completamente il busto, è fondamentale per mantenere la temperatura corporea stabile, soprattutto durante i primi mesi di vita, quando il sistema di regolazione del calore dei neonati è ancora in fase di sviluppo. Inoltre, il body è facile da indossare e da togliere, un aspetto fondamentale per i genitori che devono cambiare frequentemente il pannolino.
Tipologie di body per bambini
Esistono diverse tipologie di bodies per bambini, progettati per soddisfare esigenze diverse. La versione a maniche corte è perfetta per i mesi più caldi, offrendo traspirabilità e comfort, mentre il body a maniche lunghe è ideale per le stagioni più fredde, mantenendo il bambino al caldo senza la necessità di strati aggiuntivi. Ci sono anche body con piedini, che coprono sia il busto che le gambe, offrendo una copertura completa.
Alcuni body sono dotati di chiusure a scatto nella parte inferiore per facilitare il cambio del pannolino, mentre altri hanno aperture laterali o frontali per semplificare il processo di vestizione. Questa varietà permette ai genitori di scegliere il body più adatto a seconda della stagione e delle necessità quotidiane.
Materiali ideali per i body per neonati
La scelta del materiale giusto è fondamentale quando si acquista un body per neonati. Il cotone biologico è uno dei materiali più popolari e consigliati, poiché è morbido, ipoallergenico e traspirante, caratteristiche essenziali per la pelle delicata dei neonati.
Il cotone biologico, privo di sostanze chimiche e pesticidi, riduce il rischio di irritazioni cutanee, garantendo il massimo comfort per il bambino. Anche altri materiali naturali come il bambù stanno guadagnando popolarità, grazie alle loro proprietà antibatteriche e alla capacità di regolare la temperatura corporea. È importante evitare materiali sintetici che possono causare irritazioni o trattenere il calore, rendendo il body scomodo per il bambino, soprattutto durante le stagioni calde.
Come scegliere la taglia giusta
La scelta della taglia del body per un neonato è cruciale per garantire il massimo comfort. È sempre meglio optare per body leggermente più grandi piuttosto che troppo piccoli, poiché i neonati crescono rapidamente nei primi mesi di vita.
Molti genitori preferiscono acquistare body di una taglia superiore, in modo che il bambino possa indossarli per un periodo di tempo più lungo. Tuttavia, un body troppo grande può risultare scomodo, poiché non aderisce correttamente al corpo e potrebbe causare pieghe che potrebbero irritare la pelle. Le taglie dei body per neonati variano da marca a marca, quindi è consigliabile verificare sempre le misure specifiche del prodotto prima dell'acquisto, tenendo in considerazione sia il peso che l'altezza del bambino.
Quando cambiare il body del neonato
La frequenza con cui cambiare il body di un neonato dipende principalmente dalle necessità quotidiane del bambino. I neonati tendono a sporcarsi spesso a causa di rigurgiti o cambi di pannolino, per cui può essere necessario cambiare il body più volte al giorno. Durante le prime settimane di vita, i genitori possono trovarsi a dover cambiare il body fino a cinque o sei volte al giorno. È importante avere una scorta sufficiente di body per affrontare queste situazioni.
Durante la notte, è consigliabile usare body più comodi e morbidi, possibilmente senza bottoni o chiusure ingombranti, in modo da garantire al bambino il massimo comfort durante il sonno. A seconda della stagione, può essere utile cambiare il body del neonato anche in base alla temperatura ambiente, assicurandosi che il piccolo sia sempre vestito in modo adeguato.