Peste suina, oltre 50mila maiali già abbattuti in tutta Italia
Nel nostro Paese al momento ci sono 24 focolai in atto negli allevamenti di suini
Più di 50mila maiali sono stati abbattuti in tutta Italia a oggi per rallentare la diffusione della peste suina. Come scrive il Sole 24 Ore ormai non c'è giorno in cui non si scopra un nuovo focolaio e, quando in un allevamento viene trovato un animale malato, la legge impone l'abbattimento di tutti i capi. La peste suina è arrivata nel nostro Paese nel gennaio del 2022.
I focolai in Italia
In Italia, calcolava solo qualche giorno fa il commissario straordinario per la Peste Suina Africana Giovanni Filippini, intervistato dall'Adnkronos, "ci sono 24 focolai in atto negli allevamenti domestici di suini". "In Lombardia con 18 focolai, poi in Piemonte con 5 e uno in Emilia Romagna" ha specificato.
Il giro d'affari degli allevamenti
Nel nostro Paese, scrive il Sole 24 Ore, vengono allevati 10 milioni di maiali: la metà è concentrata in Lombardia. Tra produzione e indotto, la filiera genera circa 20 miliardi di euro all'anno con 100mila posti di lavoro.
La testimonianza
"Venerdì abbiamo scoperto un maiale positivo nel nostro allevamento lodigiano di Marudo e la prossima settimana saremo costretti ad abbattere 1.500 capi" racconta, parlando con il Sole 24 Ore, Alberto Cavagnini, uno dei tanti allevatori colpiti. "In Lombardia la preoccupazione è altissima: se la peste suina si diffonderà sarà un'ecatombe".
Cronaca
Torino, uccisa nella notte con una coltellata: fermato l’ex...
Vittima una donna di 35 anni: l'uomo l’avrebbe colpita davanti ai figli minori prima di darsi alla fuga
Omicidio ieri sera poco prima della mezzanotte nel quartiere Barriera di Milano a Torino. Vittima una donna di 35 anni di origine tunisina ferita da una coltellata e morta poco dopo il trasferimento in ospedale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri a seguito della segnalazione di un violento litigio familiare. All’arrivo i militari hanno trovato la donna gravemente ferita da una coltellata.
A ferire la 35enne, dai primi accertamenti, sarebbe stato l’ex marito 48enne, pure lui di origine tunisina che l’avrebbe colpita davanti ai figli minori prima di darsi alla fuga, inseguito da uno dei due figli. L’uomo è stato rintracciato quasi subito e sottoposto a fermo e poi portato in carcere.
Cronaca
Omicidio Cecchettin, per Turetta sarà processo lampo:...
Iniziato il dibattimento davanti alla corte d'Assise di Venezia, il 22enne sarà l'unico testimone: verdetto a dicembre. La famiglia Cecchettin chiede risarcimenti per due milioni di euro
Filippo Turetta è pronto a farsi interrogarsi e a rispondere a tutte le domande, "anche per onorare la memoria" di Giulia Cecchettin. Il ventiduenne studente, imputato per omicidio volontario aggravato, sequestro di persona e occultamento di cadavere, non si vuole sottrarre alle sue responsabilità ed è pronto a confessare, davanti alla corte d'Assise di Venezia, ogni dettaglio del femminicidio dell'ex fidanzata, uccisa con 75 coltellate. L'annuncio è arrivato ieri, nel giorno della prima udienza del processo che si celebra davanti al collegio presieduto dal togato Stefano Manduzio - otto i giudici popolari fra cui tre donne - dove l'assenza dell’imputato, detenuto nel carcere di Verona, fa discutere.
Il posto vuoto, nell'aula senza celle, non interessa Gino Cecchettin, papà della laureanda di Vigonovo (Padova): "È una sua scelta esserci o non esserci, non sta a me giudicare. Io a Filippo Turetta non avrei nulla da dire". Per la nonna paterna della vittima, Carla Gatto, "forse la sua presenza sarebbe stata giusta, mentre per il procuratore capo di Venezia Bruno Cerchi "sarebbe grave se l'imputato non partecipasse a un processo pubblico per la pressione mediatica che c'è stata fin dal primo momento".
Processo lampo per Turetta, c'è l'accordo: sarà unico testimone
L'accordo tra le parti - c'è il sì unanime all'acquisizione del fascicolo della procura e alla rinuncia ai testimoni del pm e della difesa - taglia le gambe ai tempi della giustizia e cancella ogni ipotesi di spettacolarizzazione: Turetta sarà l'unico testimone e sarà interrogato il prossimo 25 e 28 ottobre. Poi sono fissate altre due udienze per la discussione (25 e 26 novembre) e il 3 dicembre è atteso il verdetto. Il processo 'lampo' - in tutto sei udienze - ha un duplice obiettivo per i legali di Turetta, gli avvocati Giovanni Carusi e Monica Cornaviera: veder 'premiato' il comportamento dell'imputato, che ha chiesto di essere interrogato, e spegnere i riflettori sul delitto dell'11 novembre del 2023.
"Filippo sa che ha il dovere di dover rendere conto al suo giudice. Fare in fretta è anche nell'interesse dell'imputato e la rapidità è un ingrediente essenziale della giustizia. Poi sarà la corte d'Assise a stabilire se merita l'ergastolo oppure un ragazzo di 22 anni può essere condannato a trent'anni", spiega il legale Caruso.
Famiglia Cecchettin chiede risarcimento da 2 milioni di euro
Un altro risultato di ieri è che il caso più mediatico della cronaca recente è diventato un affare 'privato': la corte d'Assise di Venezia ha rigettato la costituzione come parti civili di quattro associazioni contro la violenza di genere, di Penelope l'ente che si occupa di persone scomparse, e dei Comuni di Fossò (luogo del delitto) e di Vigonovo dove la ventiduenne viveva. Solo la famiglia Cecchettin può vantare un danno diretto per la morte di Giulia: più di due milioni la somma chiesta come risarcimento (un milione per il padre, 380mila per il fratello Davide e cifra simile per la sorella Elena - entrambi assenti in aula per impegni di studio -, 150mila euro ciascuno per lo zio Alessio e la nonna).
Se a dicembre, a poco più di 11 mesi dal femminicidio della giovane appassionata di fumetti, Turetta riceverà il suo primo verdetto - l'ergastolo resta l'ipotesi più probabile viste le aggravanti della premeditazione e della crudeltà -, la vera condanna è dipinta sul volto di Gino Cecchettin che mostra orgoglioso una spilla con l'immagine sorridente di Giulia, ma affronta con voce rotta dal dolore le domande dei giornalisti. ''Non mi auguro nessuno tipo di vendetta o di favore, sono sicuro che i giudici decideranno al meglio. Ho piena fiducia nelle istituzioni, la pena che decideranno sarà quella giusta. Essere qui, risentire quello che è successo, rinnova il mio dolore: oggi non sto sicuramente bene e non c'è giorno che non pensi alla mia Giulia".
Cronaca
Maltempo in Toscana, forti piogge e allagamenti: bomba...
L'appello del sindaco di San Vincenzo: "Non uscite di casa". Giani: "A Castagneto Carducci non si registrava una perturbazione così intensa dal 1928"
Il maltempo si abbatte sulla Toscana, con interventi dei vigili del fuoco a Pisa e Livorno a causa delle forti piogge. Soccorsi automobilisti in difficoltà e per allagamenti: criticità a Montescudaio nel pisano, a San Vincenzo e Castagneto Carducci nel livornese.
Allagamenti e criticità in provincia di Livorno
I vigili del fuoco del comando di Livorno, con il supporto dei colleghi di Follonica e i sommozzatori di Livorno e Firenze, stanno intervenendo per la forte ondata di maltempo che ha colpito la provincia livornese, in particolare nelle zone di Donoratico, Castagneto Carducci e San Vincenzo. Al momento sono circa 80 le unità dei pompieri impegnate prevalentemente per danni d'acqua e allagamenti. In corso anche salvataggi di persone che si trovano in situazioni precarie. E' stato mobilitato anche il personale specializzato in soccorso acquatico proveniente dai comandi di Firenze, Lucca e Massa Carrara.
"Superati 219 mm di pioggia caduti nelle ultime 6 ore a San Vincenzo, 215 mm a Castagneto Carducci, superiori a quello che cade di media in uno dei mesi più piovosi dell’anno. La linea temporalesca si estende dalla costa centrale ai rilievi del Chianti, oltre 5500 fulmini caduti nelle ultime 6 ore. In aumento i fiumi della zona a causa della intensa perturbazione che si sta spostando verso Siena nel corso della prossima ora", le parole su Facebook del governatore della Toscana, Eugenio Giani.
"Sono interrotte due strade provinciali a Castagneto Carducci con problemi al ponte sul fosso di Bolgheri. Alcune strade nei pressi del torrente Sterza sono chiuse al traffico. I tecnici di Enel stanno lavorando per riattivare le circa 700 utenze rimaste senza elettricità. Sul fiume Cecina la piena sta transitando a Cecina senza criticità", ha poi aggiunto.
"Nelle prossime ore previste precipitazioni in attenuazione - aggiunge -. Era dal 1928 che a Castagneto Carducci non si registrava una perturbazione così intensa. Ringrazio tutto il nostro sistema di Protezione Civile della Toscana sempre operativo con i volontari e tecnici, personale degli enti locali, Vigili del Fuoco e Forze di Polizia impegnati senza sosta".
E scatta l'appello a non uscire di casa ai cittadini di San Vincenzo, travolto dalle fortissime piogge. "Sono in questo momento in viale Serristori dove la pioggia ha creato notevoli problemi - scrive su Facebook il sindaco Paolo Riccucci - .Via dello squalo è allagata e Croce Rossa, polizia municipale, Misericordia, vigili del fuoco e operai del comune stanno facendo di tutto per risolvere il problema. Problemi si sono verificati anche a sud, in via della principessa dove si è reso necessario evacuare un anziano in buona salute. La pioggia è caduta in maniera veramente mai vista, si parla di più di 200mm, ringrazio tutti coloro che sono a lavoro e la Prefettura, l'Assessore Monni della Regione, le Sindache Ticciati e Scarpellini e tutti coloro che hanno offerto il loro aiuto. Se avete bisogno non esitate a contattare i numeri di emergenza, compreso quello del C.O.C. (centro operativo comunale): 346 5038781. Non uscite di casa se non necessario".
"Questa volta la perturbazione ha colpito duro nella zona tra Castagneto Carducci e San Vincenzo. Un'altra bomba d’acqua con 70 millimetri in 30 minuti. Allagamenti ovunque, corsi e rii che hanno superato gli argini, campeggi e strutture turistiche da evacuare. La Protezione Civile del Comune di Livorno si è attivata per organizzare un sostegno alle amministrazioni e alle realtà più colpite e sta già raggiungendo la zona", l'aggiornamento su Facebook del sindaco di Livorno Luca Salvetti.