Grazie al nuovo airbus A321XLR nuova rotta low cost al via dal 2 giugno 2025, voli a 99,99 euro
Wizz Air annuncia che uno dei suoi nuovi Airbus A321XLR (Extra Long Range) farà base presso l'aeroporto di Milano Malpensa da giugno 2025, segnando l'inizio di una nuova era per i viaggi intercontinentali grazie al lancio di una rotta diretta verso Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti. Questa novità consentirà a Wizz Air di estendere la convenienza delle sue tariffe ai viaggi intercontinentali, collegando persone, economie e culture diverse. I biglietti sono già in vendita su wizzair.com e sull’app ufficiale a partire da soli 99,99 euro. Dal 2 giugno 2025, Wizz Air opererà la sua nuova rotta diretta tra Milano e Abu Dhabi quotidianamente, con un volo di oltre 7 ore.
Questa rotta è la prima di molte altre che sfrutteranno la maggiore autonomia e l'efficienza dell'Airbus A321XLR, rivoluzionando i viaggi intercontinentali e rendendoli più accessibili che mai. "L'Airbus A321XLR - commenta József Váradi, ceo di Wizz Air, durante la conferenza stampa a Milano per presentare la nuova rotta - è l'aereo più efficiente dal punto di vista dei costi della sua categoria e, grazie alla maggiore autonomia, consente a Wizz Air di collegare le destinazioni più lontane della sua rete e di espanderla ulteriormente, collegando culture e continenti. Siamo entusiasti di offrire tariffe imbattibili ai nostri clienti sulla nuova rotta annunciata per Abu Dhabi, offrendo al contempo l'opzione più sostenibile per volare. Stiamo già operando diverse rotte ultra-low-cost di 5-6 ore con grande soddisfazione dei nostri clienti, e l'XLR estenderà la nostra eccezionale proposta a voli di 7-8 ore".
“La scelta di Wizz Air di operare da Malpensa il primo A321 XLR basato in Italia conferma il ruolo dell’aeroporto quale piattaforma ideale per lo sviluppo di modelli innovativi di business - aggiunge Armando Brunini, ceo di Sea Milan Airports -. Questa nuova tipologia di aeromobili consentirà infatti di diversificare le rotte, di ampliare la capacità e la stagionalità dei voli modificando la tipologia di offerta di Milano Malpensa grazie alla loro maggiore autonomia. Questo sviluppo pone le premesse per un’ulteriore crescita delle rotte extra-europee dell’aeroporto consolidando il portafoglio dei servizi aerei che conta 183 destinazioni in 78 Paesi".
A sostegno dell'impegno di Wizz Air verso operazioni di volo più sostenibili, si stima che la carbon intensity dell'Airbus A321XLR sarà almeno il 30% inferiore rispetto a quella di altri vettori sulle stesse rotte. La decisione strategica di basare l'Airbus A321XLR a Milano Malpensa riflette l'impegno di Wizz Air nel rafforzare la sua rete italiana e ad espanderne la sua portata. L'introduzione di questo aereo all'avanguardia rivoluzionerà l'esperienza di viaggio per i passeggeri, offrendo loro un accesso diretto a destinazioni lontane a tariffe significativamente inferiori.
Da quando Wizz Air ha stabilito la sua prima base in Italia nel 2020 ha introdotto oltre 50 nuove rotte precedentemente non servite nel mercato e ha creato più di 1.000 posti di lavoro diretti nella stessa compagnia aerea e oltre 100.000 nell'industria dell’aviazione, sostenendo così l'occupazione locale. La puntualità di Wizz Air in Italia nei primi sette mesi del 2024 è migliorata dell'8% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, e il tasso di completamento dei voli ha raggiunto il 99,5% (+0,8 p.p.). Quest'anno la compagnia aerea sponsorizza tre eventi dedicati alla corsa in tre delle principali città italiane - Milano, Roma e Venezia - sostenendo la comunità sportiva nazionale.
Economia
Banca Popolare di Sondrio, Giorgetti ospite il 28/9....
Il ministro dell'Economia all'evento 'La banca non è un algoritmo'
La banca non è un algoritmo e non lo deve diventare. E soprattutto non può esserlo il banchiere. Dietro i numeri ci sono persone e le banche sono e continueranno ad essere il braccio operativo dell’economia italiana, fatte di uomini e donne in carne ed ossa, che ogni giorno rischiano e lavorano per tenere in piedi il sistema. "Metteteci l'intelligenza e il cuore", aveva detto Giancarlo Giorgetti all'assemblea dell'Abi. E sabato 28 settembre, alle 16, nella Sala Fabio Besta della Banca Popolare di Sondrio, il ministro dell'Economia tornerà probabilmente sul tema in occasione dell'evento 'La banca non è un algoritmo'. Un messaggio chiaro: dietro i numeri ci sono persone. Perché, secondo Giorgetti, senza questi elementi anche i migliori risultati finanziari non valgono molto. Un messaggio chiaro e diretto a un settore che, in tempi dominati da algoritmi e automazione, deve ancora ricordarsi che sono le persone a fare la differenza.
Cosa attendersi dal discorso del ministro? "Secondo la mia personale interpretazione - dice all'Adnkronos Lino Stoppani, vicepresidente di Banca popolare di Sondrio - Giorgetti, che siamo onorati di ospitare, ci parlerà del ruolo strategico del sistema bancario italiano nella crescita del Paese anche alla luce del rapporto di Mario Draghi che evidenzia la necessità di un mercato unico di capitali per rilanciare la competitività europea". In che senso le banche non sono un algoritmo? "Nel senso che non hanno solo una funzione economica ma sociale - dice Stoppani - sono a servizio delle persone e dell'economia reale: questo è particolarmente rilevante in un momento in cui si parla di intelligenza artificiale".
La scelta della Banca popolare di Sondrio non è casuale, continua Stoppani: "E' un gioiello, da sempre in prima linea nell'ascolto e nel sostegno dei bisogni del territorio. Fin dalle sue origini, questa banca ha posto al centro della sua missione lo sviluppo delle comunità locali". Un approccio attento ai bisogni delle persone, dice Stoppani, che ha creato un forte legame con soci e clienti, rendendo l’istituto un punto di riferimento per piccole e medie imprese, agricoltori, artigiani e famiglie. E i dati recenti lo dimostrano: il sostegno della Banca Popolare di Sondrio all'economia reale si conferma forte e concreto con nuove erogazioni per 2,7 miliardi di euro destinate a famiglie e imprese, mentre i finanziamenti netti alla clientela sono aumentati del +3,9%.
Una strategia, quella della Banca popolare, che dà anche un eccellente ritorno economico, basta soffermarsi su un primo semestre da record, con utili netti pari a 263,6 milioni di euro: il miglior risultato semestrale nella storia della banca. Un incremento del 27,3% rispetto allo stesso periodo del 2023, un dato che, insieme a un margine di intermediazione cresciuto del 18,5%, ha superato le aspettative degli analisti. I ricavi? 403,7 milioni di euro, ben al di sopra dei 390,5 previsti. Il margine di interesse è salito del 25,9%, raggiungendo i 538,1 milioni, e le commissioni nette sono aumentate del 9,3%, fino a toccare i 212,7 milioni. Sul fronte dei costi operativi, sebbene siano cresciuti del 14,1%, raggiungendo i 317,8 milioni, non hanno impedito al cost/income ratio di scendere al 39,1%, segno di grande efficienza. Questi numeri raccontano che la Banca Popolare di Sondrio, nonostante le sfide globali, continua a crescere.
Mario Alberto Pedranzini, consigliere delegato e direttore generale di Banca Popolare di Sondrio, in occasione della presentati del risultati del primo semestre si è fiducioso sul futuro prossimo: "Puntiamo a proseguire in questo percorso virtuoso di crescita della performance anche nella seconda parte del 2024".
La sfida del futuro passa anche attraverso le nuove generazioni: da qui la nascita di Liquid Factory, una nuova fabbrica di startup: l’obiettivo è attrarre i migliori talenti italiani ed europei. L’iniziativa, promossa da un gruppo di imprenditori con un solido track record in Silicon Valley, punta a creare nuovi “unicorni” partendo dalla Valtellina, unendo la passione per la montagna con una visione innovativa e globale. In partnership con Banca Popolare di Sondrio, il progetto mira a supportare startup promettenti attraverso investimenti iniziali di 200mila euro e l’accompagnamento di esperti che faciliteranno il percorso di crescita e scalabilità internazionale. Una banca che vuole unire passato e futuro.
Economia
“Italiani sul web preoccupati per salari e...
È quanto emerge da uno studio condotto da Vis Factor
Salari, tasse e investimenti. Gli italiani on line mostrano una notevole preoccupazione per la situazione economica italiana. È quanto emerge da uno studio condotto da Vis Factor, presentato nell'ambito della seconda edizione di Capri d'Autore.
Dalle conversazioni, intercettate sui social, emerge una prevalenza del sentiment negativo nei confronti delle condizioni economiche e sociali in Italia, con particolare focus sui bassi salari e la mancanza di investimenti pubblici in settori chiave come sanità, istruzione e infrastrutture. Emerge anche 'un parlato' positivo, legato maggiormente al miglioramento di alcuni indicatori macroeconomici. Le emozioni, associate alle discussioni sull'economia riflettono principalmente frustrazione e sfiducia, ma c'è anche ci si mostra fiducioso per le prospettive future del Paese, supportata dagli ultimi dati, quali il miglioramento dell'occupazione.
E se il sentiment del web nelle regioni del Nord si divide in maniera più o meno uguale tra ottimisti e pessimisti, va segnalato che il Sud spicca per un sentiment negativo del 67,88 %. Al centro il sentiment negativo è del 58,91 %. Tra i 5 temi più dibattuti il primo riguarda gli stipendi e salari, al secondo posto gli investimenti seguiti da tasse e pensioni.
Economia
Zambito Marsala (Intesa Sp): “Creare azioni e modelli...
La responsabile valorizzazione del sociale e relazioni con le università Intesa Sanpaolo al XXI Convegno Codau a Firenze.
"Intesa Sanpaolo sostiene da tempo la strategia di sviluppo di ecosistemi collaborativi tra imprese, università e istituzioni. L’obiettivo è creare azioni e modelli di intervento di innovazione e sostenibilità che generino al contempo valore per il business e nuove opportunità per il nostro Paese". Così Elisa Zambito Marsala, responsabile valorizzazione del sociale e relazioni con le università Intesa Sanpaolo al XXI Convegno Codau a Firenze.
"La nostra capacità di rimanere competitivi a livello internazionale dipenderà da quanto riusciremo a valorizzare le nuove generazioni e a formare i nuovi leader del futuro sulle nuove sfide globali e sui fabbisogni di competenze delle aziende in un mercato del lavoro in continua trasformazione", conclude.