Balneari, l’esperto legale: “Tra espropri e indennizzi deroghe possibili secondo la Corte Ue”
Simone Ventura: "La giurisprudenza della Corte Ue ha però individuato dei casi in cui le normative nazionali non costituiscono un vero ostacolo alla libertà di stabilimento"
In vista della soluzione del nodo balneari, tra espropri e indennizzi, si può tracciare uno scenario giuridico con le deroghe possibili secondo la Corte Ue. A fornire un'analisi, alla luce in particolare delle pronunce della Corte di giustizia europea, è Simone Ventura, avvocato di diritto amministrativo europeo. "La Corte di giustizia europea - spiega - si è già pronunciata sull'indennizzo in caso di acquisizione al demanio di opere inamovibili. La giurisprudenza della Corte Ue ha però individuato dei casi in cui le normative nazionali non costituiscono un vero ostacolo alla libertà di stabilimento. Si tratta dei casi in cui la legge nazionale si applica a tutti gli operatori che svolgono una certa attività nello Stato, senza che la legge abbia come scopo di disciplinare le condizioni di stabilimento per lo svolgimento di tale attività".
"In tali occasioni - afferma - la Corte di giustizia europea ha rilevato che la legge nazionale esercita effetti troppo aleatori e indiretti per costituire un vero e proprio ostacolo alla libertà di stabilimento. Lo stesso ragionamento è stato applicato nel caso Società italiana imprese balneari, perché l’articolo 49 del Codice della navigazione non ha ad oggetto le condizioni di stabilimento dei concessionari sul demanio marittimo. La previsione che le opere non amovibili costruite sul demanio pubblico siano acquisite, senza indennizzo e gratuitamente, dallo Stato costituisce peraltro l’essenza stessa del principio di inalienabilità del demanio pubblico. Di conseguenza, qualunque operatore deve prendere in considerazione tale principio nella propria attività economica".
"Eventuali effetti restrittivi della disposizione nazionale sulla libertà di stabilimento - sottolinea - sono dunque troppo aleatori e troppo indiretti perché essa possa essere idonea a ostacolare tale libertà. Se tale ragionamento della Corte Ue è pur condivisibile, la sentenza ha un ulteriore ragionamento che presenta invece un profilo decisamente problematico. La Corte indica infatti che il principio di acquisizione immediata e senza indennizzo delle opere non amovibili non può essere considerata una modalità di cessione forzosa delle opere, in quanto l’articolo 49 del Codice della navigazione prevede la possibilità di derogare per contratto al principio stesso. La sentenza evidenzia infatti 'una dimensione contrattuale, e dunque consensuale' della concessione di occupazione. Invece, l’articolo 49 del Codice della navigazione indica che il principio di acquisizione immediata dei beni inamovibili può essere derogato non tanto con l’accordo delle parti, quanto piuttosto 'salvo che sia diversamente stabilito nell’atto di concessione'. Non vi è dunque alcuna possibilità di contrattare con l’amministrazione circa l’acquisibilità o meno al demanio dei beni inamovibili. Semmai, tale deroga deve essere contenuta nell’atto di concessione originario".
L'avvocato Simone Ventura sostiene che "nella sentenza 'Comune di Ginosa', la Corte di giustizia europea ha ritenuto irricevibile un quesito, formulato dal Tar Lecce, circa la compatibilità dell’articolo 49 del Codice della navigazione con l’articolo 12 della direttiva Bolkestein. Non sembra però che la sentenza 'Società italiana imprese balneari' possa essere considerata come risolutiva della questione. Infatti, prima di tutto essa non tiene in considerazione la direttiva, in quanto la questione controversa aveva a che fare con rapporti antecedenti il momento di entrata in vigore della stessa. Inoltre si deve considerare che il sistema di attribuzione delle concessioni in Italia è profondamente rinnovato dall’applicazione dell’articolo 12 della direttiva".
"Prima di allora - avverte - era possibile rinnovare la concessione per mezzo dell’applicazione del diritto di insistenza. Dunque, era ragionevole prevedere una lunga durata del rapporto concessorio, tale da permettere (quasi) certamente l’ammortamento degli investimenti fatti, anche tenendo in considerazione l’acquisizione al demanio dei beni inamovibili. Nel momento in cui invece il rinnovo della concessione diventa una nuova attribuzione della stessa, all'esito di una procedura concorsuale che metta sotto un profilo di parità tutte le imprese offerenti, il principio di acquisizione immediata deve essere messo in una relazione di proporzionalità con la durata della concessione stessa, ovvero a esso devono essere previste delle deroghe, anche parziali, al fine di consentire la possibilità per il concessionario uscente di ottenere un indennizzo economico per le opere compiute e ancora non ammortizzate".
"Sembra dunque - commenta - che la sentenza non possa rappresentare che un primo passo nell’ambito di un filone giurisprudenziale ancora a venire, nel quale tuttavia la Corte di giustizia Ue deve essere messa in condizione di offrire un’interpretazione adeguata per mezzo di questioni che siano quanto più possibile pertinenti e ancorate al caso specifico".
Lavoro
Previdenza, Forum Enpaia 2024 su Economia e società scenari...
Martedì 24 settembre dalle ore 10 a Roma
Lavoro, capitale umano e intelligenza artificiale, ma anche agroalimentare e sostenibilità saranno i temi al centro del Forum Enpaia 2024 su 'Economia e società. Scenari e prospettive', promosso dalla Fondazione Enpaia, l’Ente nazionale di previdenza per gli addetti e per gli impiegati in agricoltura e giunto alla quinta edizione, che si terrà martedì 24 settembre dalle ore 10, a Roma, presso Villa Aurelia, con la partecipazione del Premio Nobel per l'Economia, Christopher Pissarides e del Rettore dell’Università Luiss, Paolo Boccardelli.
Introdurrà i lavori Giorgio Piazza, Presidente della Fondazione Enpaia, e a seguire ci saranno gli interventi di Andrea Bonabello, Amministratore Delegato Ulixes Capital Partners; Gianpiero Calzolari, Presidente Gruppo Granarolo; Massimiliano Giansanti, Presidente Confagricoltura; Mario Lubetkin, Vice Direttore Generale FAO; Enrica Mammucari, Segretaria Generale Uila-Uil; Gianmatteo Manghi, Amministratore Delegato Cisco Italia; Alberto Oliveti, Presidente Adepp; Ettore Prandini, Presidente Coldiretti; Walter Renna, Amministratore Delegato Fastweb; Onofrio Rota, Segretario Generale Fai-Cisl; Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente Fondazione Sandretto Re Rebaudengo; Agostino Scornajenchi, Amministratore Delegato CDP Venture Capital e Maria Tripodi, Sottosegretario Ministero Affari Esteri e Cooperazione internazionale.
Sarà possibile seguire la diretta dei lavori del Forum sul canale Youtube della Fondazione Enpaia: https://www.youtube.com/@fondazione-enpaia.
Lavoro
Infortuni, Safety Expo: “Giubbotti air-bag per...
Claudio Galbiati (presidente sezione Safety di Assosistema Confindustria): "La tecnologia e l'innovazione dei DPI possono aiutare ad aumentare la sicurezza dei lavoratori"
Transizione digitale, innovazione e nuovi orizzonti per la prevenzione: su queste direttrici Safety Expo - organizzato da Epc Periodici in collaborazione con le riviste Antincendio e Ambiente & Sicurezza sul Lavoro e con l'Istituto Informa - si conferma come momento nodale per comprendere verso quale direzione sia orientata la sicurezza in Italia, attraverso un ricco programma di incontri e momenti di approfondimento con esperti e operatori di settore. Quasi 11 mila presenze - con un picco record sulla prima giornata - 18mila mq di esposizione con più di 300 espositori, 250 relatori e 120 eventi tra convegni, tavole rotonde, corsi di formazione e addestramento pratico, spettacoli e presentazioni di prodotti, servizi e tecnologie.
Tra le tecnologie innovative presentate in questa settima edizione, che si è conclusa il 19 settembre a Bergamo Fiera, ci sono anche giubbotti con air-bag integrato per la protezione dalle cadute, applicazioni di realtà aumentata per la formazione in sicurezza e sistemi automatici di rilevamento e spegnimento incendi di ultimissima generazione.
Safety Expo 2024 ha guardato all’attualità normativa: patente a crediti in edilizia e accordo sulla formazione in sicurezza sono stati i temi centrali della prima giornata, mentre per l’Antincendio attenzione puntata sulle attese semplificazioni delle procedure. Nella seconda giornata di lavori, focus sui DPI e l’innovazione tecnologica al servizio della protezione dei lavoratori, sulla sicurezza nei cantieri edili e sulle sfide poste dalle nuove tecnologie energetiche alla progettazione antincendio attraverso un proficuo scambio di esperienze e know-how fra esperti, vigili del fuoco e professionisti del settore.
“La tecnologia e l'innovazione dei DPI - ha precisato Claudio Galbiati, presidente sezione Safety di Assosistema Confindustria - possono aiutare ad aumentare la sicurezza dei lavoratori. Realizzando DPI confortevoli e adattabili alle differenti esigenze dei lavoratori e utilizzando nuove soluzioni tecnologiche”. Flaminia Ciccotti, responsabile della rivista Antincendio: “Quest'anno abbiamo voluto creare una piattaforma di dialogo e confronto per fornire un quadro completo sulle evoluzioni normative e operative del settore, guardare al futuro e tracciare un percorso condiviso verso una sempre maggiore sicurezza ed efficienza del sistema”.
Nicoletta Cornaggia, DG Welfare Regione Lombardia, è intervenuta nel convegno dedicato al Tavolo Tecnico Costruzioni di Regione Lombardia e alla tutela della salute e della sicurezza nei cantieri edili: “L'impegno della Regione nel contrasto al fenomeno infortunistico è ampio e diversificato. Il settore edile è ancora ai primi posti per quanto riguarda i tassi di frequenza infortunistica e la dinamica della caduta dall'alto continua ad essere ricorrente nonostante tutte le tecnologie a disposizione. Basti pensare che nel mese di agosto si sono registrati in Lombardia ben 9 infortuni mortali, non solo nel settore edile. Istituzioni, imprese e sindacati portano avanti un lavoro d'insieme per la salute e la sicurezza sul lavoro condividendo strategie, monitoraggi e risultati nell'ambito di cabine di coordinamento. C'è poi un dialogo costante con le associazioni di categoria, ma c'è ancora molto da fare per quanto riguarda la cultura della prevenzione. E' necessario quindi partire da lontano, intervenendo in maniera ancora più importante e strutturata dalle scuole elementari all’università, inserendo nei programmi lo sviluppo della competenza in salute e sicurezza. Ci sono molte esperienze virtuose che la Regione sta portando avanti in questo ambito registrando anche la soddisfazione delle associazioni datoriali che possono così assumere giovani lavoratori più formati. E poi, c'è ovviamente il tema dei controlli, già potenziati dalla Regione Lombardia ma su cui occorre fare di più, e di tutte le iniziative di prevenzione da intensificare con il rafforzamento dell'organico delle Asl (in Lombardia Ats)”.
La sicurezza in scena. Anche quest’anno non sono mancati momenti di intrattenimento e spettacolo, dal grande impatto emotivo e scenografico, con simulazioni acrobatiche delle cadute dall’alto, una delle principali cause di infortunio in Italia, realizzate da stuntman professionisti, commentate da esperti in lavori in quota.
Lavoro
Tra zombie e addetti al truccabimbi, 150 opportunità di...
'Job Talent Day' il 28 settembre, domande entro il 22
Centocinquanta nuove risorse da inserire nel proprio staff. Le ricerca Cinecittà World. Il prossimo 28 settembre nel Parco divertimenti del cinema e della Tv di Roma si terrà il 'Job Talent Day', un'intera giornata dedicata alla selezione di figure professionali pronte a unirsi alla squadra in vista dell'attesissimo periodo di Halloween e delle attività annuali.
"Lavorare in un parco divertimenti -spiega ad Adnkronos/Labitalia Stefano Cigarini, amministratore delegato Cinecittà World- è una vera scuola di vita professionale. A Cinecittà World i nostri dipendenti si confrontano ogni giorno con il pubblico, gestiscono situazioni e relazioni complesse, imparano il lavoro di squadra, sviluppano competenze trasversali, indispensabili per qualunque carriera futura. È un’ottima scuola per i giovani alle prime esperienze. Noi investiamo nella crescita dei talenti, molti dei nostri manager di prima linea infatti arrivano da ruoli operativi. E poi lavorare in un parco significa lavorare…divertendosi!”.
Tra le figure ricercate, spiccano i figuranti che avranno il compito di interpretare zombie terrificanti e creature mostruose, dando vita a un'atmosfera da brivido durante il mese di Halloween più lungo d’Italia, che avrà inizio il 5 ottobre.
Ma le opportunità non finiscono qui: Cinecittà World cerca anche addetti alla ristorazione, addetti alle attrazioni, addetti alle pulizie, steward, artisti per il cast resident (cantanti e ballerini/e), addetti alle vendite, addetti alla biglietteria e addetti al truccabimbi. E ancora: tecnici audio, video e luci, responsabili della manutenzione, manutentori elettronici, elettricisti e addetti alla reception e alla control room.
L’offerta di lavoro è rivolta a tutti, senza limiti di età. Sono benvenuti i giovani alla ricerca della prima occupazione, studenti che desiderano lavorare nei fine settimana, e chiunque voglia unire il piacere del divertimento a un’esperienza lavorativa. Cinecittà World offre un ambiente stimolante e dinamico, dove ogni collaboratore può crescere professionalmente con l’obiettivo di garantire un elevato standard di qualità nel servizio offerto a oltre mezzo milione di visitatori che ogni anno visitano il parco. Per candidarsi, è necessario inviare il proprio curriculum vitae entro il 22 settembre tramite la sezione 'Lavora con noi' del sito ufficiale di Cinecittà World: https://www.cinecittaworld.it/it/info/lavora-con-noi
I candidati selezionati riceveranno un'email con l'invito a partecipare al Job Talent Day del 28 settembre, durante il quale avranno l’opportunità di sostenere un colloquio conoscitivo con il team risorse umane. Inoltre, potranno trascorrere il resto della giornata a Cinecittà World, osservando da vicino l’organizzazione e la gestione di un'intera giornata nel Parco.