Il Premio Kinéo torna anche quest’anno alla 81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
Il Premio Kinéo, ideato e diretto da Rosetta Sannelli(presidente dell’Associazione Culturale Kinéo), torna anche quest’anno alla 81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, di cui è storico evento collaterale.
Sostenuto dalla DGCA del MIC, l’evento, condotto dall’attrice Francesca Valtorta, si terrà sabato 31 agosto 2024 alle ore 21.00 nella splendida cornice dell’Hotel Ca’ Sagredo, ormai divenuto, grazie alla sensibilità per l’arte della direttrice Lorenza Lain, la casa del Premio Kinéo.
Fedelissima del Premio, la stilista toscana Eleonora Lastrucci, capace di dare bellezza all’evento e rendere perfetti tutti i Red Carpet con i suoi outfit di Haute Couture.
A ricevere il Premio Kinéo & Martha De Laurentiis è il produttore Andrea Scrosati, Group COO di Fremantle, in questo momento impegnato su numerosi progetti tra cui la nuova serie tv Sandokan con Can Yaman.
Per il cinema assoluto mattatore di questa edizione è il film Netflix Sei nell’anima, biopic sulla rock star Gianna Nannini, che si aggiudica tre premi: Cinzia TH Torrini è la miglior regista, Letizia Toni la miglior attrice protagonista, mentre Noemi Brando ottiene il riconoscimento come Giovane Rivelazione.
Venendo agli altri premi, quello come miglior attore protagonista va ad Alessandro Tedeschi per il film Dieci minuti di Maria Sole Tognazzi e Alice Arcuri si aggiudica quello come miglior attrice non protagonista per la sua interpretazione in Holiday di Edoardo Gabbriellini.
Tra i premiati anche Marco D’Amore per il suo Caracas, come miglior attore Co-protagonista e miglior sceneggiatura.
Per il mondo della serialità, il premio per il miglior attore internazionale viene assegnato a İbrahim Çelikkol, star turca del piccolo e del grande schermo, amato protagonista della serie Netflix Ambizione, di Terra amara e di My Home my Destiny con Demet Ozdemirche, acclamatissima, aveva ricevuto lo stesso premio nella passata edizione.
Il miglior attore è invece il giovane talento Mattia Carrano, protagonista di Prisma (Prime Video), nella quale interpreta contemporaneamente due gemelli. Il riconoscimento come miglior attrice va a Giusy Buscemi per Vanina – Un vicequestore a Catania.
Infine Kinéo attribuisce al regista americano Adam Mackie il premio Revelation Award. L’autore, che fonde l’arte dell’animazione 3D con l’emozione del film live-action, viene premiato per il suo ultimo lavoro, il cortometraggio End of Story, magistrale miscela di tensione psicologica e profondità narrativa.
La conferenza stampa del premio Kinéo si terrà venerdì 30 agosto alle ore 14 presso lo Spazio Regione Veneto/Veneto Film Commission (Hotel Excelsior). Durante l’incontro verrà inoltre consegnato il premio per la miglior commedia a Santocielo di Francesco Amato, alla presenza di Giampaolo Letta, AD Medusa Film, e della produzione Tramp Ldt.
Un’edizione, quella di quest’anno, che riflette il nuovo gusto del pubblico e segue l’evoluzione che sta vivendo il cinema: “Che il mondo della narrazione sul piccolo o grande schermo stia cambiando è sotto gli occhi di tutti”, afferma Rosetta Sannelli. “L’avvento dell’audiovisivo il successo della serialità e in generale dei prodotti in streaming, con la proposta di volti nuovi e di un linguaggio nuovo si sta imponendo soprattutto sui giovani che hanno i loro beniamini. Il ricambio stilistico si accompagna a un ricambio degli artisti preferiti, dunque. Ma questa tendenza – prosegue la direttrice – non ha contagiato solo i giovani che conoscono bene il mondo digitale e del web – e lo abbiamo visto sul sito di Kinéo dedicato alle votazioni online – ma anche gli adulti, poiché la proposta è molto ampia e accontenta tutti. La domanda è: come cambierà il cinema, che noi ancora amiamo? Sicuramente il contagio ci sarà. Non dovremo aspettare molto”.
Come da tradizione, il Premio collabora anche quest’anno con il Sindacato Critici cinematografici(SNCCI), con l’ITTV International Forum di Los Angeles e con ANEC, riconoscendo nelle sale cinematografiche, il luogo dove si può godere appieno l’esperienza della magia del cinema.
Prosegue inoltre il tradizionale sostegno della Veneto Film Commission che ospita l’attesa Conferenza Stampa. “Il Premio Kinéo porta, anche quest’anno, alcuni dei nomi più prestigiosi del mondo del cinema allo Spazio Regione del Veneto / Veneto Film Commission al Lido di Venezia. La nostra partnership con Kinéo, rinnovata nel corso degli anni, è garanzia di incontrare il grande cinema all’Excelsior e, soprattutto, lo straordinario e contagioso entusiasmo di Rosetta Sannelli, che ringrazio di cuore”, afferma Jacopo Chessa, direttore della Veneto Film Commission.
Continua, inoltre, l’adesione al progetto Kinéo di S.Pellegrino, presenza ormai ventennale, un brand che non ha bisogno di presentazioni,
E infine, il Consorzio del Prosecco DOC: “Prosecco Doc è legato al mondo del cinema da molti anni. Un sodalizio vincente che sottolinea la grande versatilità delle bollicine e rimarca la loro vocazione ad essere protagoniste nei momenti di celebrazione”, commenta Giancarlo Guidolin, presidente del Prosecco DOC. “Le tante celebrity ospiti alla Mostra del Cinema dimostrano sempre un grande apprezzamento per il Prosecco Doc e negli anni abbiamo collezionato un’interessante galleria di ricordi, ritratti e bottiglie autografate dalle più famose star del cinema. Il nostro supporto alla settima arte – precisa Guidolin – prende corpo con varie iniziative meritevoli di nota. Tra queste anche lo storico e prestigioso Premio KINEO, con cui il Consorzio da diversi anni condivide la cerimonia di premiazione”.
Spettacolo
‘Le Iene’ in viaggio nella sanità italiana tra...
Giovedì 28 novembre in onda 'La Cura', spin off del programma di Italia 1
Un viaggio nel sistema sanitario del nostro Paese a caccia dei punti di eccellenza e delle criticità più preoccupanti. Ma anche una guida in più per capire lo stato di salute degli italiani e per conoscere meglio le diverse opzioni di cura a disposizioni dei pazienti. Questo il filo conduttore de 'La cura. Tutto ciò che devi sapere per stare meglio', il nuovo spin-off de 'Le Iene' ideato da Davide Parenti, in onda giovedì 28 novembre, in prima serata, su Italia 1. Il reportage, condotto da Gaetano Pecoraro, scritto da Riccardo Festinese e Alessandra Frigo, si addentrerà negli abissi delle infinite liste d’attesa, scoprendo le strutture 'da incubo'. Allo stesso tempo, però, verranno messe in mostra anche le eccellenze del nostro Servizio sanitario, dal Centro Trapianti di Padova - dove si sta cercando una cura definitiva contro il diabete di tipo uno - al Policlinico Gemelli di Roma dove si lavora per scoprire il microbiota.
La particolarità del programma, dice Pecoraro all'Adnkronos "è che lo studio televisivo da dove condurrò è una sala dello Ieo, l'Istituto Europeo Oncologico di Milano". Il racconto, infatti, si svilupperà direttamente dalle sale operatorie dell’ospedale e Pecoraro sarà accompagnato dall’oncologo e direttore del programma di Senologia allo Ieo, Paolo Veronesi, e dallo psichiatra dell’Istituto Auxologico, Leonardo Mendolicchio.
"Il reportage - spiega Pecoraro - nasce per rispondere a due domande cruciali per tutti noi: la prima è come sta il nostro sistema sanitario. Per rispondere a questo quesito faremo un viaggio attraverso le criticità più importanti del nostro Ssn. Parleremo del fenomeno dei medici a gettone, scoprendo situazioni veramente incancrenite. Parleremo anche dei nostri camici bianchi che sempre più spesso vanno all'estero per lavorare". Per questo, dice Pecoraro, "siamo andati negli Emirati Arabi Uniti, ad Abu Dhabi. Perché i nostri sanitari si trasferiscono lì? Perché vengono pagati di più e perché il bilanciamento casa-lavoro è molto migliore del nostro". Questo significa che i sanitari non hanno "turni massacranti e possono godere di un'organizzazione perfetta. Il fenomeno dei medici che vanno via è sempre più preoccupante", osserva a questo proposito il conduttore.
Una volta delineata la situazione del nostro modello sanitario, continua il giornalista, "entreremo nel cuore del programma che ruota intorno alla domanda: come stiamo noi?". Un tema caldo, che suscita l'interesse di un numero sempre più vasto di cittadini, affrontato innanzitutto andando in "giro per il mondo, negli Stati Uniti, in Europa e soprattutto in Italia. L'obiettivo è stato quello di raccontare quali sono le ricerche più innovative e migliori messe in campo dalla scienza medica per alcune delle malattie più importanti che più ci riguardano", sottolinea. Ricerche e cure che, per molte patologie, offrono soluzioni diverse. Il fatto è, puntualizza Pecoraro, che "ciò che oggi la medicina ti mette a disposizione, in termini di cura, è molto ampio. Sta quindi anche al paziente capire qual è il miglior percorso da seguire, in caso di malattia, a seconda di quanto e come conosce sé stesso. Questo programma può essere un passo in più per accrescere la consapevolezza di noi stessi che nasce da una maggiore conoscenza su come funziona il mondo delle cure in vari campi", conclude Pecoraro.
Spettacolo
Ultimo, fuori il brano ‘La parte migliore di...
Il singolo uscito a mezzanotte
È uscito 'La parte migliore di me', il nuovo brano di Ultimo. Pubblicato a mezzanotte, è una dedica a cuore aperto, intima, profonda e più che mai sentita a una nuova vita che sta per iniziare: il figlio Enea.
'La parte migliore di me'
Il brano è caratterizzato da una melodia che intreccia il suono del pianoforte con l’intensità degli archi. Il cantautore romano, in attesa del primogenito, gioca a immaginare, ancor prima di poterlo abbracciare, i tratti del piccolo e tra affettuosi contrasti si interroga su chi diventerà. Con 'La parte migliore di me' Ultimo consegna ancora una volta il cuore in mano al pubblico e aggiunge un nuovo importante tassello al suo percorso artistico.
Visualizza questo post su Instagram
Prima della pubblicazione del brano, Ultimo ha condiviso su Instagram un piccolo trailer e a corredo ha scritto: "Quando tra poco arriverai in questa gabbia di matti chiamata mondo, voglio che ci sia già questa canzone per te e che tu sappia per sempre che solo dentro una canzone sono in grado di lasciarti la parte migliore di me. È qualcosa di davvero importante. Trattatela bene", ha detto il cantautore romano dedicando il brano al figlio in arrivo, Enea.
Il 2025 sarà per Ultimo la quarta estate di seguito da protagonista dell’ennesimo tour negli stadi: 'Ultimo stadi 2025 - la favola continua', prodotto e organizzato da Vivo Concerti, partirà il prossimo 29 giugno da Lignano Sabbiadoro, passando da Ancona, Milano, Roma, Messina e Bari, fino al 23 luglio 2025.
Spettacolo
Treccani ricorda Puccini, amava le ragazze emancipate
Con una voce del Libro dell'Anno 2024 scritta da Sandro Cappelletto
Giacomo Puccini ebbe la capacità di portare in scena personaggi del tutto originali: niente re e imperatori, niente figure aristocratiche consegnate dalla storia, niente corti e palazzi, ma ragazze che si mantengono da sole e sono troppo povere per permettersi delle cure adeguate, giovani donne che intendono vivere liberamente la propria sessualità in una società che può soltanto reprimerla o adolescenti sedotte. Una capacità unica di esprimere in musica gli aspetti eversivi che può racchiudere l'anelito a raggiungere una libera condizione femminile, che rende ancora oggi profondamente attuale il suo teatro musicale. E' quanto sottolinea il musicologo e critico musicale Sandro Cappelletto in un saggio che compare nel Libro dell'Anno Treccani 2024 che celebra il grande compositore a cento anni dalla scomparsa, avvenuta il 29 novembre 1924 a Bruxelles, dove si era recato il precedente 4 novembre per tentare con una terapia radiologica considerata d'avanguardia di combattere il tumore alla gola.
Le giovani donne raccontate da Puccini intendono vivere liberamente la propria sessualità in una società che può soltanto reprimerla, spiega Cappelletto: Manon in Manon Lescaut o Butterfly sedotta da un ufficiale americano di passaggio a Nagasaki che la sposa per finta, la mette incinta, la abbandona, mentre lei lo ama, per questo motivo rompendo con la sua famiglia d’origine e schiudendo davanti a sé un inevitabile destino di morte. Come Cio-Cio-San, anche Suor Angelica si uccide, dopo che la Zia Principessa è venuta a trovarla nel convento dove per punizione è stata rinchiusa: non è tollerabile, per il buon nome della sua aristocratica famiglia, che la ragazza abbia avuto un bambino fuori dal matrimonio. Anche Tosca muore gettandosi dagli spalti di Castel Sant'Angelo.
Ansia di libertà, amore, sesso, sopraffazione formano la materia densissima di un’opera che, con avvincente tensione musicale, racconta quanto il potere possa significare sopraffazione, umiliazione dei perdenti. Nell’opera Turandot, che il Maestro non riuscì a terminare, due sono i personaggi femminili: Liù, la schiava devota al suo principe-padrone fino al sacrificio di sé, e Turandot, la principessa di ghiaccio che non intende dare eredi al trono della Cina e rivendica la scelta di rimanere sola. Due caratteri di donna troppo opposti per essere compresi e risolti entrambi, perfino dal musicista che, come nessuno, ha saputo esprimere l’anelito a raggiungere una libera condizione femminile.
Il Libro dell'Anno Treccani 2024, diretto da Marcello Sorgi, ricostruisce i 365 giorni appena trascorsi - cronaca e politica, ma anche molto altro: dalle conquiste della scienza e della tecnologia ai Nobel assegnati, dagli appuntamenti dell’arte, della musica e del cinema a tutti i protagonisti dello scenario nazionale e internazionale, sino al nuovo presidente degli Stati Uniti - attraverso 1040 approfondimenti, 90 articoli di grandi firme del giornalismo, della cultura e dell’economia , 74 box redazionali, 100 grafici e mappe e 487 immagini.