Nastro in Cotone: versatilità e stile per ogni tua creazione
In collaborazione con la redazione di FiloBlu
Con l’arrivo dell’autunno torna anche la voglia di dedicarsi a nuovi progetti creativi e quando si parla di decorazioni, il nastro in cotone è l’accessorio che non può mancare nella tua collezione. Morbido, resistente ed incredibilmente versatile, questo materiale è molto amato da professionisti e appassionati di fai da te per la sua capacità di adattarsi a una vasta gamma di utilizzi.
Basta dare uno sguardo alla varietà di tipologie di nastro in cotone offerta dai vari brand (come Furlanis, che meglio di chiunque altro ha saputo valorizzarne la versione biologica) per capire quanto questo materiale sia diventato uno più apprezzati per realizzare ogni genere di creazione.
Vediamo quindi quattro idee per dare un tocco speciale ai tuoi progetti con i nastri in cotone, dall’home decor al packaging creativo.
Il nastro in cotone per packaging delicati e raffinati
Il nastro in cotone è l’alleato perfetto per dare un tocco di eleganza e unicità ai tuoi pacchetti. Grazie alla sua versatilità, puoi realizzare diverse decorazioni che spaziano dai semplici fiocchi alle più complesse composizioni floreali.
Per un packaging classico e senza tempo, crea un fiocco doppio o triplo, magari combinando dimensioni e nuances diverse per renderlo ancora più dinamico. Se invece desideri qualcosa di elaborato, con questa tipologia di nastro puoi realizzare delle meravigliose roselline, ideali per rendere ancora più raffinato il pack di una bomboniera.
E sebbene possa sembrare un cliché, il classico fiocco rosso resta una scelta intramontabile per confezionare regali natalizi romantici. Una decorazione iconica, e davvero semplicissima da realizzare se si utilizzano nastri in cotone di alta qualità.
Segnaposto creativi per le tue tavole più importanti
Quando organizzi una cena speciale sono i dettagli a fare la differenza, e i segnaposto sono senza dubbio uno tra gli elementi più importanti per dare personalità alla tua tavola.
Utilizzando i nastri in cotone puoi realizzare diverse tipologie di segnaposto raffinate. Puoi ad esempio avvolgere il nastro intorno a un cartoncino con il nome dell'ospite e aggiungere un piccolo fiore secco o una foglia per un tocco stagionale.
Se invece preferisci qualcosa di più sofisticato, puoi creare delle piccole decorazioni intrecciate da posizionare sopra ogni piatto, da completare sempre con un tocco personale, come un bottoncino con l'iniziale dell'ospite.
I nastri personalizzati per la corona laurea
La laurea è un traguardo importante, e la corona d'alloro è forse il simbolo e il ricordo più significativo di questa giornata.
Per renderla ancora più speciale, puoi aggiungere dei nastri personalizzati in cotone con il nome del laureato o una breve dedica. Scegli colori che richiamino la facoltà, o tonalità classiche come il rosso o il verde per un dettaglio unico e rappresentativo.
Eleganti fiocchi per i capelli con il nastro in cotone
Se sei alla ricerca di un accessorio chic per i tuoi capelli, i nastri in cotone sono la scelta ideale. Perfetti per creare fiocchi di ogni dimensione, danno al tuo stile un raffinato tocco retrò.
Puoi legare un piccolo fiocco intorno alla coda di cavallo per un look sofisticato, oppure creare un fiocco più grande da abbinare a un’acconciatura semi-raccolta. Se desideri personalizzare ulteriormente il tuo accessorio, puoi aggiungere dei piccoli brillantini lungo il nastro e trasformare un fiocco in un vero e proprio gioiello.
Con un semplice nastro in cotone, le tue idee possono trasformarsi in creazioni straordinarie. Quale sarà il tuo prossimo progetto?
Sostenibilità
Acea e governatorato della città del Vaticano inaugurano...
Gli impianti sosterranno in modo significativo con una produzione di energia rinnovabile i consumi elettrici dei Musei e concorreranno ad abbattere la Carbon Foot Print dello Stato
È stata inaugurata oggi, ai Musei Vaticani, la nuova copertura vetrata fotovoltaica del Cortile delle Corazze. All’evento hanno partecipato il Cardinale Fernando Vérgez Alzaga e la Presidente di Acea Barbara Marinali. Gli impianti sosterranno in modo significativo con una produzione di energia rinnovabile i consumi elettrici dei Musei e concorreranno ad abbattere la Carbon Foot Print dello Stato.
L’intervento, realizzato in soli sei mesi da Areti, società del Gruppo ACEA che si occupa della distribuzione dell’energia elettrica a Roma, ha un ulteriore valore estetico e funzionale per un sito di per sé già iconico nell’immaginario collettivo: infatti la sostituzione dei vetri esistenti con i nuovi vetri fotovoltaici ha permesso di realizzare una copertura che garantisce un isolamento termico e un effetto di ombreggiamento che aumentano in modo significativo la vivibilità degli spazi.
Così come la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione, ha consentito di migliorare l’efficienza illuminotecnica e una conseguente valorizzazione estetica del sito. A rendere ancora più complessa la sfida per i tecnici, durante i sei mesi di lavoro, la necessità di non intralciare mai il flusso dei visitatori giornalieri attraverso l’ingresso dei Musei. Per questo motivo i tecnici hanno operato su ponteggi interni ed esterni progettati in modo tale da poter eseguire gli interventi in sicurezza e senza alcun intralcio ai visitatori.
Oltre al cortile delle Corazze, nel progetto è prevista anche la copertura con vetri fotovoltaici del magazzino della Vignaccia nei Giardini Vaticani, che verrà completata entro i primi mesi del prossimo anno. Complessivamente, i due impianti, prevedono la realizzazione di 350 KW di picco fotovoltaico per una produzione complessiva di circa 500 MWh di energia elettrica all’anno. Sempre oggi sono stati inaugurati anche 20 punti di ricarica “veloci” su 10 colonnine e 2 punti di ricarica “ultra fast”, su una ulteriore colonnina al lato dell’ingresso dell’Aula Paolo VI per incentivare la diffusione della mobilità elettrica.
La Presidente di ACEA Barbara Marinali ha dichiarato: “La bellezza dell’arte e l’innovazione tecnologica, un binomio che si concretizza perfettamente nel progetto che inauguriamo oggi ai Musei Vaticani. È un’occasione per ACEA per fornire il proprio contributo, grazie alle altissime professionalità del Gruppo, ad uno dei musei più importanti al mondo, supportando così il settore artistico-culturale. Oggi possiamo dire che il Vaticano diventa sempre più green. Continua così il nostro impegno nel migliorare le infrastrutture e offrire soluzioni che vanno nella direzione delle smart city in un futuro in cui la grande sfida passa attraverso i temi della new technology, della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale”.
Sostenibilità
Consumi: Subito, da ogni compravendita di usato un...
Ogni acquisto o vendita di usato su Subito consente mediamente un risparmio potenziale di 28 kg di CO2 non immessi nell'atmosfera, pari alla quantità di anidride carbonica che un albero assorbe in un anno.
Grazie al partner Vaayu, Subito è tornato a quantificare l’impatto ambientale dell’attività di compravendita sulla piattaforma, andando inoltre a perfezionare la metodologia di calcolo delle emissioni potenzialmente evitate dall'acquisto di prodotti di seconda mano, sulla base delle linee guida più recenti della comunità scientifica.
Questo nuovo approccio ha l’obiettivo di rendere ancora più accurato e trasparente il calcolo delle emissioni, affiancando al metodo Lca una mappatura ancora più granulare delle emissioni legate al business e una survey per indagare i comportamenti degli utenti in termini di trasporto e imballaggio. Grazie alla nuova metodologia, Subito per la prima volta è riuscita a stimare l’impatto medio potenziale di una ‘compravendita tipo’ in piattaforma.
“Il 60% degli italiani ha dichiarato di aver fatto acquisti second hand, allungando così la vita di un bene e riducendo la necessità di acquistare oggetti di nuova produzione - ha dichiarato Giuseppe Pasceri, Ceo di Subito - Crediamo che il movimento verso un futuro più sostenibile passi anche attraverso iniziative concrete, che hanno al centro il potere delle persone: comprare e vendere oggetti usati è un gesto semplice, alla portata di tutti e che aiuta, allungando la vita dei prodotti, a contribuire a un'economia più circolare”.
Chi sceglie l’economia dell’usato, infatti, da una parte regala una seconda vita alle cose, riducendo la produzione di rifiuti, dall’altra evita potenzialmente le emissioni di CO2 e i costi ambientali della produzione di un bene nuovo (dall’estrazione delle materie prime, alla loro lavorazione, fino alla distribuzione). Questo emerge anche da una survey che Subito ha sottoposto ai suoi utenti e dalla quale si evidenzia come nella maggior parte dei casi (52%) l’usato sostituisca l’acquisto del corrispettivo bene nuovo, percentuale che cresce ancora di più nel caso di beni come quelli della categoria Elettronica (55%).
Per la prima volta, sempre attraverso la survey sottoposta agli utenti della piattaforma, è stato indagato anche il comportamento dei consumatori rispetto alle azioni che completano la compravendita e che contribuiscono a determinarne l’impatto, ovvero trasporto e imballaggio. Dalle risposte emerge che entrambe le azioni hanno un impatto ridotto sull’ambiente perché quando si compra o vende un bene pre-loved, l’80% di chi spedisce un prodotto lo fa utilizzando un imballaggio già presente in casa o comunque già utilizzato per altro (come ad esempio confezioni di precedenti acquisti); mentre rispetto al trasporto l’80% degli utenti preferisce effettuare la compravendita e lo scambio di persona prediligendo l’utilizzo di mezzi pubblici o spostandosi a piedi ottimizzando così il tragitto anche per fare altro e, di questi, il 63% dichiara di non utilizzare alcun tipo di imballaggio e il 30% di riutilizzare un packaging già usato in precedenza.
Sostenibilità
Energia, Bertini (Enea): “Con efficienza in 2023...
“Vale circa 3,6 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Tep) il risparmio ottenuto al 2023, da conteggiare negli obiettivi del Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima. Centrale il ruolo che l'efficienza energetica ha assunto anche nel nostro paese, grazie a nuove tecnologie e metodologie innovative. Determinanti anche la formazione e all'informazione, volute dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e attuate dall'Enea coinvolgendo imprese, cittadini e istituzioni. Ora ci aspetta un lavoro importante che riguarda il recepimento delle nuove direttive europee, a partire da quella sulla prestazione energetica degli edifici. Siamo orgogliosi di aver ottenuto dal Ministero il coordinamento del relativo gruppo di lavoro. Si tratta di definire le misure da mettere in campo nei prossimi dieci anni”. Così Ilaria Bertini, Direttrice dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica Enea, in occasione della presentazione del 13° Rapporto annuale sull’efficienza energetica.