Haleon, Davide Fanelli General Manager Southern Europe e Italia
In precedenza è stato Head of Commercial Excellence for Asia Pacific a Singapore e Head of Commercial Excellence e Sales Director in Italia.
Davide Fanelli ha assunto il ruolo di General Manager Southern Europe di Haleon, leader mondiale nel settore del Consumer Healthcare, con effetto dal primo settembre, succedendo a Giuseppe Abbadessa che, dopo oltre 5 anni in azienda, ha deciso di lasciare Haleon per perseguire nuove sfide professionali. Con questo incarico Fanelli acquisisce anche il ruolo di General Manager per l'Italia, riferisce la società.
Davide Fanelli - riporta una nota - è entrato in Novartis Consumer Health (confluita in Haleon attraverso una serie di joint-venture e il successivo demerger da Gsk) nel 2012 e da allora ha ricoperto ruoli in diverse aree aziendali e mercati, sviluppando un background internazionale di rilievo. Negli ultimi 3 anni è stato General Manager di Haleon Spagna. In precedenza è stato Head of Commercial Excellence for Asia Pacific a Singapore e Head of Commercial Excellence e Sales Director in Italia, dove torna portando la sua estesa esperienza internazionale, una profonda conoscenza del settore del selfcare e una preziosa visione strategica del business e delle sue evoluzioni. Prima di entrare in Haleon, Fanelli ha ricoperto vari ruoli commerciali in J&J e Nestlé.
"Guidare Haleon in Paesi chiave come Italia, Spagna e Portogallo è una sfida professionale che Davide ha accolto con grande entusiasmo e responsabilità - ha commentato Filippo Lanzi, Emea & Latam Regional President - Grazie ai suoi 20 anni di esperienza, di cui oltre 12 nella nostra società, ha una visione del futuro molto chiara per la crescita dell'azienda, mantenendo salda la nostra promessa di lavorare per il benessere delle persone con umanità, rispetto ed empatia". Haleon "è un'azienda in cui sono cresciuto e di cui condivido i valori, soprattutto la centralità delle persone, che siano i nostri consumatori o i nostri collaboratori - ha dichiarato Fanelli - Il contributo di ognuno di noi è fondamentale per portare valore alla salute e al benessere di molti. Sono certo che lavorando insieme a tanti colleghi di grande talento ed esperienza sapremo raggiungere questo obiettivo, consapevoli della straordinaria opportunità di rendere accessibile la salute quotidiana a un numero sempre maggiore di persone nel Sud Europa". Con il nuovo incarico di Davide Fanelli, Haleon ha avviato il processo che porterà all'identificazione di un nuovo General Manager per la Spagna.
Salute e Benessere
Medicina, diagnostica per immagini sempre più centrale...
Gli interventi del radiologo Gualdi nei prossimi congressi
La frontiera della cardiologia viene applicata allo sport, e in particolare alle risposte degli atleti agli stress cardiaci. I casi drammatici e recenti di problemi cardiaci riscontrati durante le competizioni hanno riacceso il dibattito sulla salute degli sportivi e sulle potenzialità della medicina di leggere in anticipo i rischi e individuare le soluzioni. Anche di questo si parlerà il prossimo 25 ottobre a Roma con Gianfranco Gualdi, direttore scientifico del servizio di Diagnostica per immagini dell’Istituto di Medicina e scienze dello sport del Coni, terrà una relazione sulle “modificazioni che possono verificarsi negli atleti sottoposti ad attività agonistica a carico delle strutture cardiache con individuazione del sottile margine tra fisiologico e patologico al fine di accertarne l’idoneità sportiva”. L’intervento è inserito all’interno del 21.simo Congresso Romacuore 2024, organizzato da Collegio federativo di Cardiologia che avrà come tema centrale ‘il ruolo dell’imaging avanzato nelle idoneità sportive: tra fisiologia e patologia’.
Verranno invece descritte nel corso del 107.simo Congresso nazionale Siot, Società italiana di ortopedia e traumatologia, le ultime scoperte mediche sull’instabilità post-traumatica acuta e cronica della spalla nell’atleta. Nell’ambito dell’evento, previsto a Roma dal 29 e il 31 ottobre, è previsto infatti l’intervento di Gualdi che nasce dall’esperienza maturata nel settore sportivo. Partendo dalle modificazioni con coinvolgimento delle strutture anatomiche della spalla, nel suo intervento, il professore, già direttore dell’Unità operativa complessa di Radiologia d’Urgenza del Policlinico Umberto I di Roma, punterà a dimostrare le alterazioni che possono verificarsi a carico delle strutture legamentose e tendinee, oltre che a carico della cartilagine e dei capi ossei e delle strutture muscolari.
Salute e Benessere
Colecistectomia laparoscopica, al congresso Sic relazione...
L’esperto interverrà su ‘skills, prevenzione e trattamento multidisciplinare’
L’intervento chirurgico mininvasivo per l’asportazione della cistifellea è sempre più diffuso, ma non esclude possibili complicanze. Proprio quelle complicanze sono state studiate dal professor Gianfranco Gualdi, direttore scientifico del servizio di Diagnostica per immagini dell’Istituto di Medicina e scienze dello sport del Coni, che ha raccolto le sue conclusioni in una approfondita relazione dedicata alla “colecistectomia laparoscopica: skills, prevenzione e trattamento multidisciplinare” e che verrà presentata al 126.simo Congresso nazionale della Sic, Società italiana di chirurgia, che si terrà a Roma tra il 13 e il 16 ottobre. Nel suo intervento il professor Gualdi approfondirà le possibili complicanze della colecistectomia laparoscopica con immagini dimostrative delle raccolte fluide, degli ascessi e dei sanguinamenti che possono verificarsi durante o a distanza dell’intervento. Oltre a questo saranno analizzate anche le possibili resezioni delle vie biliari e le lesioni vascolari che possono complicare gli interventi.
Salute e Benessere
Schillaci, cancro al colon: casi in aumento, i segnali...
E' l secondo carcinoma più diffuso nel nostro Paese, con oltre 48mila diagnosi nel 2022
In Italia i casi di tumore al colon retto, la malattia che ha colpito Salvatore Schillaci morto oggi a 59 anni, "sono in aumento": è il secondo carcinoma più diffuso nel nostro Paese, con oltre 48mila diagnosi nel 2022 e una mortalità stimata di 21.700 decessi nel 2021 (dati Aigo), "e purtroppo l'adesione degli agli screening non è alta, mentre la prevenzione è la strada per anticipare questa malattia e proprio chi sta bene deve fare prevenzione. La tragica scomparsa di Totò Schillaci deve far capire quanto non deve essere sottovalutato questo tumore e l'importanza dei test". Così all'Adnkronos Salute Maria Di Paolo, consigliere nazionale dell'Aigo (Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti digestivi ospedalieri).
"Quando c'è la comparsa di sangue nelle feci, associata ad un calo di peso, deve scattare la prima sirena d'allarme - spiega la specialista - quindi fare il test del sangue occulto nelle feci e procedere poi con la colonscopia. Quello che vediamo in ospedale, invece, è che quando si scopre il sangue nelle feci si fa passare del tempo prima di arrivare allo screening - sottolinea Di Paolo che lavora al Ao San Giovanni di Roma - Se il sangue è visibile si deve fare un'indagine di secondo livello come la colonscopia". Se invece si ha una familiarità con il tumore del colon, con adenomi o polipi, "la colonscopia va anticipata ai 40 anni e se c'è un parente di primo grado con la malattia scoperta da giovane si deve anticipare la prevenzione", rimarca la gastroenterologa.
"La grande forza dello screening - conclude - è poter interrompere il passaggio dalla lesione con potenzialità cancerogene allo sviluppo del tumore. Se si anticipa questo passaggio, si può intervenire e rimuovere il tumore con una sopravvivenza molto alta. Una lesione ci mette 7-10 anni a sviluppare un tumore, il nostro obiettivo come specialisti è di non fare arrivare questi pazienti all'oncologo".