Harris e Trump verso il dibattito tv: Kamala sconfitta sui microfoni
Primo duello tra i due candidati alla presidenza, ultima parola al Tycoon
Il primo faccia a faccia fra Kamala Harris e Donald Trump si terrà solo martedì sera, quando è in programma il dibattito tv in vista delle elezioni dl 4 novembre, ma la candidata dem è stata costretta a incassare una prima sconfitta. Quella sui microfoni. La sua campagna aveva chiesto che potessero essere lasciati sempre accesi durante la trasmissione.
Abc News ha ufficialmente annunciato le regole dopo il via libera di Harris in seguito a settimane di trattative con gli staff dei due candidati. Ancora la scorsa settimana, i democratici negoziavano con il network della modalità in cui avrebbe dovuto essere tenuto il microfono quando a parlare sarebbe stato l'altro.
L'evento si svolgerà al National Constitution Center di Philadelphia in assenza di pubblico e sarà moderato dall'anchor di World News Tonight David Muir e da Linsey Davis, di Abc News Live. Durerà 90 minuti con due break pubblicitari durante i quali i protagonisti della scena non potranno interagire con i loro staff.
Niente appunti, si parla solo a braccio
Non sarà consentito a nessuno dei due candidati di portare appunti sul palco. Ma potranno prenderne durante la trasmissione. Avranno come unica dotazione carta, penna e una bottiglia d'acqua. Solo i due moderatori potranno porre domande. Il lancio virtuale di una monetina, martedì, ha stabilito la posizione di Harris e Trump e l'ordine delle dichiarazioni conclusive.
Ultima parola a Trump
Il candidato repubblicano ha vinto e ha quindi deciso di scegliere l'ordine, riservandosi quella conclusiva. Harris ha selezionato il podio sulla destra del teleschermo. La dichiarazione conclusiva sarà, per ogni candidato, di due minuti. A ognuno dei due saranno concessi due minuti per rispondere a ogni domanda, due minuti di replica e un ulteriore minuto per un follow up, un chiarimento o una risposta.
Anche in occasione del dibattito su Cnn fra Donald Trump e Joe Biden, che in quell'occasione diede prova delle incertezze e della fatica che lo avrebbero poi costretto a ritirarsi dalla corsa per la Casa Bianca e ad annunciare in seguito il suo sostegno per Harris, i microfoni venivano spenti a conclusione del proprio tempo per parlare.
La richiesta dello staff di Harris, arrivata alla Abc, così come agli altri network in corsa per ospitare un possibile altro dibattito a ottobre, era motivata dalla convinzione che Trump non sarebbe stato in grado di reggere al ruolo da candidato presidente per 90 minuti. Seppur con pause pubblicità. La campagna di Trump aveva denunciato che Harris aveva chiesto microfoni sempre accesi ma anche "un dibattito seduti, con appunti e dichiarazioni di apertura".
Il dibattito inizierà alle nove di sera (le tre del mattino di mercoledì in Italia). Sarà trasmesso in diretta da Abc News Live - che prima trasmetterà lo speciale "Race for the White House" - da Disney è e da Hulu. Il National Constitution Center, aperto dal 2003, ha "come missione quella di dare forma al dialogo e al dibattito civile".
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Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8: l'eurodeputata lo ha segnalato, verrà registrato voto contrario
Gli eurodeputati italiani del gruppo S&D non hanno votato compatti sulla risoluzione sul sostegno all'Ucraina, che contiene un paragrafo, il numero 8, che ribadisce la richiesta di rimuovere le restrizioni all'uso delle armi inviate dall'Ue, affinché possano essere utilizzate anche per colpire obiettivi militari legittimi in territorio russo. Molti eurodeputati hanno votato a favore della risoluzione nel suo insieme, inclusi il capodelegazione Nicola Zingaretti, Lucia Annunziata e Sandro Ruotolo, oltre a Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento, Irene Tinagli, Camilla Laureti, tra gli altri. Gli indipendenti Marco Tarquinio e Cecilia Strada si sono astenuti.
Nel voto separato per confermare il paragrafo 8, quello più controverso, Picierno si è espressa a favore, come ha annunciato pubblicamente prima del voto. Hanno votato contro gli eurodeputati Brando Benifei, Annalisa Corrado, Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Antonio Decaro, Matteo Ricci, Sandro Ruotolo, Cecilia Strada e Alessandro Zan. Si è astenuta Annunziata.
Dalla delegazione italiana del gruppo S&D precisano che Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8 della risoluzione, quello che riguarda la rimozione delle restrizioni all'uso delle armi. L'eurodeputata ha segnalato l'errore e verrà registrato voto contrario, come la maggior parte della delegazione. Anche sul testo della risoluzione sul Venezuela, dove Annunziata dal roll call risultava essersi astenuta, si tratta di un errore: il suo voto è contrario, come quello degli altri eurodeputati Pd.