Dal caldo al maltempo, ribaltone meteo nel weekend: le previsioni
Sabato estivo con sole e 42°C, domenica di forte maltempo sull'Italia
Meteo movimentato e clima da mezze stagioni nei prossimi giorni con il passaggio dal caldo africano ad una fase quasi autunnale con diffuso maltempo e crollo delle temperature.
Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma che nelle prossime ore farà caldo e ci sarà tanto sole: le massime sono previste in sensibile aumento ovunque con picchi di 40-42°C in Sardegna (!) e 36-39°C in Sicilia. Farà molto caldo anche altrove, con 34°C sul resto del Sud ma anche a Roma e Terni, sulle infuocate regioni centrali dell’Estate 2024.
A tal proposito (le infuocate regioni centrali dell’Estate 2024) l’analisi dei dati conferma che la Capitale è stata una delle città più colpite dalle ondate di calore degli scorsi mesi: a luglio ed agosto la media delle temperature massime di Roma è stata 34,3°C, un valore eccezionale, strabiliante, così estremo che è schizzato oltre la climatologia di circa +3°C.
Un andamento simile è stato registrato anche a Milano, Bologna e Napoli (per citare alcune città) con +2,5/+3°C oltre la media, ma solo ad agosto. Insomma questo sabato allungherà il periodo di caldo africano iniziato alla fine di giugno su tutta l’Italia, al Sud anche prima. Ma da domenica 8 settembre cambierà tutto.
Domenica una perturbazione atlantica, in ingresso dal Golfo del Leone verso l’Italia, colpirà sin dal mattino la Liguria, la Toscana e gradualmente tutto il Nord: al momento, sono attese forti piogge entro pranzo intorno al Mar Ligure, poi dal primo pomeriggio anche su Sardegna, Alto Lazio, Lombardia, Emilia Romagna; dalla sera saranno colpite tutte le regioni centro settentrionali.
La giornata di domenica, ad essere pessimisti, sarà molto perturbata su gran parte del Centro-Nord dalla mattinata in poi; ad essere ottimisti sarà ancora bella e molto calda al Sud con ampie schiarite anche su Lazio, Abruzzo, Molise e Marche (a tratti Nord-Est) fino al primo pomeriggio. Ovviamente per tutti i dettagli orari e geografici aspettiamo ulteriori aggiornamenti.
Quel che è certo è che la domenica ci riporterà, lentamente, con i piedi per terra dopo l’eccezionale caldo africano delle prossime ore, anche se avremo ancora 37-38°C sulle Isole Maggiori e in Puglia, circa 35°C in Calabria, Campania, Abruzzo, Molise e Basilicata.
La prossima settimana vedrà invece un graduale calo delle temperature massime verso i 23-26°C ovunque, e con minime fino a 12-13°C al Nord: qualora la previsione venisse confermata, entreremo in un periodo simil-autunnale con un cambio di stagione importante. Fuori le felpe, i pantaloni lunghi e, perché no, a tratti anche qualche piumino o impermeabile un po' più pesante.
Intanto godiamoci il caldo africano delle prossime ore (non esclusi locali record per settembre) e poi penseremo al fresco autunnale da domenica-lunedì in poi.
NEL DETTAGLIO
Sabato 7. Al Nord: sole e caldo. Al Centro: soleggiato e molto caldo per il periodo; fino a 42°C in Sardegna. Al Sud: sole e molto caldo per il periodo fino a 38-39°C.
Domenica 8. Al Nord: intensa fase di maltempo. Al Centro: peggiora fortemente sulla Toscana, dal pomeriggio verso le altre regioni. Al Sud: tanto sole e molto caldo.
Lunedì 9. Al Nord: maltempo specie sul Nord-Est. Al Centro: maltempo. Al Sud: maltempo.
TENDENZA: settimana di stampo simil-autunnale con sole alternato a piogge e temperature in calo, anche sotto la media del periodo su tutto lo Stivale.
Cronaca
Natale, la chef degli animali avverte: “Sì alla pasta...
Sonia Orlandi alias Cheffadog e i suoi suggerimenti natalizi: "Attenzione anche ai fritti e ai cibi salati"
Come ogni anno, il Natale è sinonimo di festa e di abbuffate, ma attenzione a non essere troppo indulgenti con i cani e gatti di famiglia, che puntano a rimediare qualche pezzetto di cibo dalla tavola imbandita. Alcuni alimenti rischiano infatti di essere molto dannosi per la loro salute. A mettere in guardia dal pericolo è Sonia Orlandi, più conosciuta sui social come Cheffadog, esperta di alimentazione e vera e propria chef per i nostri animali. "Si può dar loro tutto - dice all'Adnkronos - purché non si tratti di uvetta e cioccolata, niente pandori e panettoni, vietati i torroni. E farei attenzione anche al fritto. Se si mangia sano, senza troppi intingoli e con poco sale, si può dare quasi tutto: ho delle amiche che addirittura mettono nella ciotola qualche tortellino o delle tagliatelle, purché scondite. Se, per esempio, avanza dal cenone del 24 un po' di pesce fatto al forno e senza lische, si può tranquillamente condividere con il cane. Così sarà festa anche per loro".
"Quello dell'attenzione verso l'alimentazione dei nostri animali è un fenomeno in crescita. Fondamentalmente perché per noi gli animali, i cani ma anche i gatti, sono una parte del nostro 'branco', della nostra famiglia. C'è un ritornare indietro, a quelle che erano le buone abitudini di una volta insomma, una forma di amore e una di cura per la salute di cani e gatti, preferendo cibi più naturali rispetto a quelli industriali, che comunque hanno fatto grandi passi avanti in termini di qualità. Molti padroni poi -osserva- hanno scoperto che tanti amici a 4 zampe sono intolleranti o allergici".
Sonia Orlandi, con i suoi Kiki e Kosimo, sui social non lesina ricette e consigli. Anzi, molto spesso è lei stessa ad anticipare le richieste più bizzarre dei suoi follower: "In termini di ricette ho fatto di tutto, dai ravioli cinesi al sushi per cani, fino alle caramelle anche in gelatina. Tutto - conclude - rigorosamente con l'attenzione necessaria per i nostri amici".
Cronaca
Attentato a Magdeburgo, Viminale convoca riunione Comitato...
All'indomani dell'attentato in Germania con 5 morti e oltre 200 feriti
All'indomani dell'attentato di Magdeburgo, in Germania, il Viminale ha convocato una riunione del Comitato analisi strategica antiterrorismo. L'incontro è attualmente in corso.
Il bilancio dell'attentato si è aggravato: i morti sono saliti a cinque (tra questi c'è un bambino), mentre i feriti sono oltre 200, di cui 41 in gravi condizioni.
"La strage di ieri sera, compiuta nel vile attentato terroristico di Magdeburgo, apre scenari di forte preoccupazione tra gli operatori della Sicurezza della Capitale, a maggior ragione, in occasione dell'imminente apertura della porta Santa e dell'anno Giubilare - afferma in una nota il segretario romano del Sulpl (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale) Marco Milani - Come Polizia Locale abbiamo già invitato Sindaco e Comando del Corpo a rivedere le politiche di gestione Urbana della Sicurezza, che richiedono interventi già a partire dalla gestione del mercato di Porta Portese. Formazione, Protocolli operativi, personale ed idonei strumenti sono ormai imprescindibili per un Corpo di Polizia cittadina che costituisce ormai la presenza prevalente delle istituzioni sul territorio urbano, al pari di una legge di riforma Nazionale, che superi l'ipocrisia del mancato riconoscimento delle Polizie Locali come Forza di Polizia".
A Milano dopo l'attentato a Magdeburgo ci sarà un incremento delle attività di controllo del territorio, con particolare riguardo a tutti i luoghi interessati da eventi e manifestazioni con cospicuo afflusso di pubblico, nonché ai siti dove tradizionalmente sono allestiti mercatini e fiere natalizie, agli obiettivi istituzionali e di governo, agli scali aeroportuali e ferroviari, alle stazioni della metropolitana, alle reti del trasporto pubblico e alle fermate di stazionamento dei bus turistici. Particolare attenzione ai luoghi di culto e alle manifestazioni a carattere religioso. Si tratta delle decisioni assunte dalla riunione di coordinamento con i vertici provinciali delle Forze di polizia convocata stamani d'urgenza dal Prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia, dopo l'attentato terroristico nella città tedesca.
Cronaca
Giubileo e possibili rischi sanitari, cosa dicono gli...
Ciccozzi: "Serve monitoraggio virus, consiglio mascherina in luoghi affollati". Bassetti: "Tanti pellegrini dal Sud America, lì Dengue ha fatto danni"
Mancano pochi giorni all'apertura ufficiale del Giubileo 2025 e Roma si prepara ad accogliere milioni di pellegrini in arrivo per l'Anno Santo. "Serve fare il monitoraggio di tutte le persone a seconda del Paese da cui provengono: ogni nazione può avere una particolare endemia dovuta ad un virus che potrebbe arrivare qui da noi. Poi va detto alle persone come comportarsi sui mezzi pubblici o nei luoghi affollati soprattutto ora che è inverno. E poi consiglierei l'uso della mascherina per evitare i contagi. Sono tre cose fondamentali e semplici", dice all'Adnkronos Salute l'epidemiologo Massimo Ciccozzi che è tra gli autori di un'analisi sui rischi sanitari legati al Giubileo.
"Una cosa semplice che si potrebbe fare è creare dei presidi filtro per evitare che i codici bianchi vadano ad affollare i pronto soccorso degli ospedali romani, utilizzando anche i giovani medici specializzandi", aggiunge. "La sorveglianza epidemiologica è importantissima per la prevenzione. Arriveranno milioni di persone in Italia e soprattutto a Roma. Se ci ricordiamo l'epidemia di Mers è scoppiata proprio durante il pellegrinaggio a La Mecca in Arabia Saudita, ma penso anche a quello che è accaduto ad Haiti con il colera. Movimenti di massa di persone possono essere la causa di epidemie di virus respiratorio", conclude Ciccozzi.
All'Adnkronos Salute fa il punto anche Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova. "La previsione di 30 milioni di pellegrini che arrivano a Roma da tutte le parti del mondo, la grande maggioranza dal Sud America, ci deve allertare nel sensibilizzare il sistema sanitario sulle malattie di quella zona del pianeta - sottolinea - Ad esempio in Sud America il 2024 è stato l'anno della Dengue, quindi si deve fare una lavoro di prevenzione sulle zanzare e sui chi potrebbe portare la malattia qui. Dobbiamo poi vedere se il 2025 sarà un anno particolarmente caldo e già a maggio iniziare a disinfestare le zone di Roma dove possono annidarsi le zanzare e abbatterne il numero. Insomma dobbiamo evitare di creare le condizioni di possibili focolai di Dengue come accaduto a Fano. Con un enorme massa di persone concentrata in una città certamente ci sono dei rischi sanitari ma tutti ne sono coscienti e so che è stata organizzato un piano per fronteggiare le emergenze".