Auto, Urso: “No a follia ideologica del tutto elettrico”
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy: "Anticipare l'esecuzione delle clausole di revisione"
"Non si può seguire la follia ideologica e quasi religiosa del 'tutto elettrico'". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso al Forum Ambrosetti in corso a Cernobbio. "E' cruciale - ha spiegato il ministro - anticipare l'esecuzione delle clausole di revisione" del regolamento sulle auto green. Secondo il ministro, "non è possibile aspettare due anni, bisogna decidere ora, all'inizio della nuova legislatura, anticipando la decisione prevista nel 2026". "Occorre perseguire - ha detto - una visione basata sulla neutralità tecnologica. Se si aspettano due anni - ha spiegato il ministro - il rischio è portare al collasso l'industria dell'auto".
"Il problema dell'auto non riguarda solo l'Italia, è un problema europeo" aggiunge. "L'industria europea dell'auto è al collasso, gli obiettivi non saranno raggiunti senza adeguate risorse pubbliche come già accade negli Stati Uniti", ha detto Urso. "Chiederò all'Europa con pragmatismo come coniugare la sostenibilità ambientale con quella sociale ed economica".
Nucleare
"Stiamo lavorando a una Newco italiana con partnership tecnologica straniera, che consenta a breve di produrre in Italia reattori nucleari di terza generazione per poi installarli dove le imprese lo chiedono, quindi, certamente anche in Italia" informa il ministro Urso.
Confindustria
"Confindustria ci aveva chiesto due cose da inserire in manovra: portare a compimento subito transizione 5.0, e ci siamo riusciti, e realizzare un piano casa" ha detto il ministro Urso. "Nel nostro Paese in 23 province del Nord c'è una forte richiesta di manodopera che non può essere soddisfatta perché non ci sono alloggi che possono essere dati ai lavoratori a un prezzo che loro possono sostenere. Per affrontare tutto questo - ha spiegato Urso - stiamo discutendo con Confindustria e i tre ministeri interessati: pensiamo di mettere nella manovra economica una misura da realizzarsi secondo due prospettive: una strutturale, per cui occorrono circa 4 anni, e una transitoria: efficace fin da subito", ha concluso.
Economia
Italia Economia n. 38 del 18 settembre 2024
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Economia
Rotocalco n. 38 del 18 settembre 2024
Rapporto Coop 2024, presentato a Milano il report su consumi e stili di vita degli italiani; Famiglia e solidarietà: crescono in Italia i lasciti solidali; La seduzione del classico al Palazzo Reale di Palermo; Promozione culturale, spazio all'innovazione digitale; Salute: Patients, Planet, People e Prosperity le 4 P della sostenibilità; illy si conferma di lusso: evento esclusivo per il secondo anniversario del flagship store in via Monte Napoleone; Nuova Nissan Qashqai, l'anteprima al Salone dell'Auto di Torino; Digithon2024: trionfa Fast Aerospace .
Economia
Fed taglia i tassi di 50 punti
La decisione, si sottolinea, perché il comitato di politica monetaria "ha acquisito maggiore fiducia nel fatto che l'inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso il 2 per cento"
Come previsto dalla maggior parte degli analisti, la Federal Reserve colpisce duro e oggi taglia l'intervallo del range per il tasso dei fondi federali di 50 punti portandolo nel range al 4,75-5%. Una decisione, si sottolinea, motivata dal fatto che il comitato di politica monetaria "ha acquisito maggiore fiducia nel fatto che l'inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso il 2 per cento e ritiene che i rischi per il raggiungimento dei suoi obiettivi di occupazione e inflazione siano più o meno in equilibrio".
Dopo questo taglio consistente, che in pratica compensa i due tagli da 25 punti già adottati dalla Bce, la Fed tuttavia non si impegna ad altri interventi, spiegando che "nel considerare ulteriori aggiustamenti per il tasso dei fondi federali, il Comitato valuterà attentamente i dati in arrivo, le prospettive in evoluzione e l'equilibrio dei rischi". Tuttavia le previsioni che accompagnano il comunicato finale del Comitato indicano la convinzione di un ulteriore taglio da 50 punti entro la fine dell'anno. Il voto odierno è stato adottato quasi all'unanimità visto che un membro del Fomc, Michelle W. Bowman, avrebbe preferito limitare l'intervento a 25 punti.
In nuove stime crescita Pil Usa costante al 2%
Insieme alla decisione sul taglio da 50 punti del tasso federale di riferimento la Federal Reserve ha diffuso anche le nuove stime sull'economia Usa, che vedono per il 2024 e per tutti i tre anni successivi una crescita stabile al 2% (a giugno la stima 2024 era del 2,1%). Un'altra variazione per l'anno in corso è quella sul tasso di disoccupazione che a fine 2024 dovrebbe toccare il 4,4%, contro il 4,0% della previsione precedente di giugno. Per la prima volta la Fed ha diffuso le previsioni per il 2027 che vedono - come detto - il Pil in crescita del 2%, con l'inflazione al 2% e la disoccupazione al 4,2%, mentre il tasso medio previsto è del 2,9%.